Lunar Cubit vince Land Art Generator Initiative

Il primo posto del concorso Land Art Generator Initiative è stato assegnato a Lunar Cubit, il progetto del team del newyorkese Robert Flottemesch, con Adrian P. DeLuca, Johanna Ballhaus e Jen DeNike. Il premio come miglior progettazione di opere d’arte pubbliche generanti energia rinnovabile è stato annunciato in occasione del vertice mondiale sulle risorse energetiche del futuro, il World Future Energy Summit, che si è tenuto ad Abu Dhabi.

Il concorso, alla sua prima edizione, ha reso possibile la trasformazione dell’arte in energia pulita, e viceversa perché l’opera architettonica è in grado di trasformare la luce solare in energia che fornirà elettricità a 250 famiglie della cittadina di Masdar, nel deserto.

Rinnovabili, Prestigiacomo: “L’energia che muoverà il mondo di domani”

Hanno un costo maggiore, è vero. Spesso vengono associate al mascalzone che pianta le pale deturpando il paesaggio e non le collega alla rete cercando di lucrare sull’incentivo, ma le rinnovabili muoveranno il mondo di domani. Questa in sintesi la presa di posizione netta, finalmente, dell’onorevole Stefania Prestigiacomo, sullo sviluppo delle fonti di energia pulita come motore del nostro Paese.

Il Ministro dell’Ambiente ne parla apertamente in una lettera indirizzata al Corriere della Sera, spezzando una lancia a favore di solare, fotovoltaico, eolico, geotermico, fermo restando il pilastro rappresentato dai combustibili fossili che, a conti fatti, comunque, sta diventando oneroso. E il Ministro ne fa, per l’appunto, una questione soprattutto economica. In questo starebbe, per la Prestigiacomo, il valore strategico delle rinnovabili,

legato alla sicurezza energetica e alla diversificazione delle fonti per non essere totalmente dipendenti dalle importazioni di carbone, petrolio e gas.

Fotovoltaico Puglia: nuovi impianti in Provincia di Lecce

Tre impianti fotovoltaici, da realizzare sul territorio della Provincia di Lecce, di cui uno nei pressi del Comune di Martano, e due sul territorio nei pressi del Comune di Soleto. Questi tre impianti, aventi complessivamente una potenza cumulata pari a 16,2 MW, saranno realizzati da Solenergy e da Soleto Città del Sole, due società di progetto che sono controllate da HFV, Holding Fotovoltaica, una società che a sua volta è controllata da Novenergia e da F2i che sono due fondi di investimento.

Dal punto di vista finanziario i tre impianti fotovoltaici potranno essere realizzati grazie a due finanziamenti, aventi un controvalore pari a complessivi 57 milioni di euro, la cui erogazione è a cura della Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo; i prestiti, a fronte di un impegno pari a 17 milioni di euro a livello assicurativo, risultano essere per una quota garantiti da SACE, società leader proprio nel comparto dell’assicurazione sul credito.

Decreto legislativo rinnovabili, Assoelettrica: “Evitare assalto alla diligenza incentivi”

Sugli incentivi alle rinnovabili e sul percorso di riforma avviato dal nuovo decreto legge è intervenuto nei giorni scorsi il presidente di Assoelettrica Giuliano Zuccoli, in vista di un’audizione sul provvedimento alla Camera dei Deputati.
Zuccoli si è detto convinto del raggiungimento degli obiettivi previsti al 2020 proprio in virtù del rischio scongiurato dal DL, ovvero evitare quello che definisce un assalto alla diligenza degli incentivi.

I conti tra richieste di realizzazione di impianti rinnovabili (per un ammontare di 150 MW) ed il picco di domanda totale in Italia (54 MW) sono attualmente eccessivamente sbilanciati per non intervenire creando un sistema razionale di incentivi, come ci spiega lo stesso Zuccoli:

Non è pensabile che siano incentivati investimenti che alla fine fanno ulteriormente aumentare i costi dell’energia che da noi sono già alti.
In un mondo ideale preferiremmo un sistema che non ha bisogno di incentivi ma nel mondo reale non è così e quindi serve un meccanismo di incentivi mirato al rispetto dei vincoli europei (una quota del 17% di fonte primarie rinnovabili al 2020) altrimenti gli investitori privati non si muoverebbero a causa del rischio regolatorio e non avendo certezza del ritorno degli investimenti.

Nucleare: bocciato il decreto per il suo ritorno in Italia, la palla passa alle Regioni

Se parlassimo di calcio, diremmo che la partita è sull’1-1. Dopo la bocciatura della Corte Costituzionale che aveva respinto i ricorsi di Puglia, Campania e Basilicata che non volevano le centrali nucleari sul proprio territorio, il “pareggio” è stato ottenuto ieri quando, sempre la Corte Costituzionale, ha dichiarato illegittimo l’articolo 4 del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31 denominato “Disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell’esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi”.

Il ricorso, presentato sempre dalla Puglia, insieme a Toscana ed Emilia Romagna, è stato stavolta accolto in quanto si afferma che le Regioni devono obbligatoriamente esprimere il proprio parere sulla costruzione delle centrali nucleari, in pratica bocciando l’iniziativa del Governo che si era detto disponibile persino a mettere in campo l’esercito pur di garantire la loro costruzione anche di fronte alle proteste dei cittadini.

Rinnovabili: Enel Green Power, 6.102 MW di capacità installata

Alla fine del 2010 per Enel Green Power, in tutto il mondo, la capacità installata netta di impianti da rinnovabili si è attestata complessivamente a 6.102 MW. A darne notizia è stata in data odierna proprio la controllata verde di Enel in concomitanza con il rilascio dei dati preliminari dell’esercizio di bilancio annuale. Nel dettaglio, i 6.102 MW di capacità installata netta di impianti da rinnovabili risulta essere così distribuita: 2.654 MW da eolico, 2.539 MW da idroelettrico, 775 MW da fonte geotermica ed i restanti 134 MW, pari al 2% di capacità installata netta sul totale, da impianti da rinnovabili con altre tecnologie quali il solare, la cogenerazione e le biomasse.

Rispetto alla capacità installata netta di impianti da rinnovabili al 31 dicembre del 2009, alla fine dello scorso anno l’incremento si è attestato a +27% con un aumento di 1.294 MW per effetto del contributo di Enel Green Power España, già ECyR, per 904 MW, ed i restanti 392 MW di capacità installata netta di impianti da rinnovabili frutto di una crescita organica.

Mobilità sostenibile, il motore idroelettrico di nuova generazione

Dopo la pubblicazione del dossier Mal’Aria di Legambiente e il superamento dei livelli di PM10 a Milano, Torino, Roma e Napoli si stanno mettendo in atto una serie di iniziative antismog, come le domeniche ecologiche incentivate dall’apertura gratuita dei musei pubblici.

Tuttavia per abbattere le emissioni inquinanti e abbassare i livelli di polveri sottili nelle nostre città si potrebbe intervenire con azioni preventive piuttosto che riparare il danno con il blocco totale delle auto. Esempi per prevenire la saturazione dell’aria cittadina sono i servizi di car e bike-sharing, e qui le novità sono molte, come il servizio autogestito di bike sharing de La Sapienza di Roma gratuito per gli studenti universitari, o l’uso di catalizzatori che abbattono le emissioni inquinanti dei veicoli.

Energia pulita: le nazioni più green? 7 su 10 sono in Europa

Quando si parla di energia pulita prodotta a livello nazionale, si pensa immediatamente a due Paesi: la Cina e gli Stati Uniti. In effetti si tratta delle due nazioni che producono la maggior quantità di energia pulita da tutte le fonti rinnovabili messe insieme. Ma a guardarla bene può sembrare un’ovvietà dato che sono anche i due Paesi più grandi al mondo, se si esclude la Russia che è molto estesa ma in larga parte disabitata. E così viene da domandarsi quali siano i Paesi che si possono definire davvero attenti all’energia pulita.

L’unico modo per scoprirlo è di rapportare la quantità di energia rinnovabile prodotta alla popolazione, per avere un numero concreto di kw per abitante, e così scopriamo che uno dei Paesi più piccoli ed insignificanti a livello politico ed economico del mondo, è però il più pulito di tutti: l’Islanda. La piccola isola ai margini dell’Europa conta poco più di 300 mila abitanti ed è alimentata da ben 12.661 chilotonnellate di energia pulita: in pratica l’80,6% degli abitanti riceve energia da fonti non inquinanti.

Energia dai pomodori, la nuova fonte rinnovabile arriva da Lodi

Fonti energetiche pulite ne esistono tante, alcune più efficienti, altre meno, ma fa sempre piacere quando queste risolvono anche un altro problema, quello dei rifiuti. Lo sanno bene le industrie alimentari che, dopo aver lavorato i prodotti della terra, si ritrovano con quintali di prodotti di scarto da smaltire. Un’azienda di Maccastorna, provincia di Lodi, potrebbe aver risolto il problema degli scarti della lavorazione dei pomodori: li utilizzerà per produrre energia.

L’azienda si chiama Solana S.p.A., e lavora circa duecentomila tonnellate di pomodori all’anno. Non solo, perché insieme a questi prodotti ci sono da smaltire anche i liquami provenienti dagli allevamenti e gli scarti della lavorazione del mais. E allora ecco l’idea, venuta all’amministratore delegato Antonio Biancardi: anziché smaltirli pagando altre aziende che li buttano in discarica, farà installare un impianto a combustione in cui sversare tutti questi scarti per produrre energia.

Energia pulita: finanziamenti in Provincia di Teramo

Nell’ambito del cosiddetto “Patto dei Sindaci“, nella Provincia di Teramo arrivano quasi sette milioni di euro dalla Regione Abruzzo con la finalità di incentivazione e promozione all’uso dell’energia pulita. Nel dettaglio, trattasi di 2,8 milioni di euro di finanziamenti destinati alla Provincia di Teramo, e 4 milioni di euro per i Comuni; le finalità di utilizzo dei fondi spaziano dai progetti per i privati all’uso delle fonti di energia rinnovabile, alla revisione dei regolamenti comunali in ottica “green”, e passando per gli interventi di riqualificazione e di riconversione al risparmio energetico delle strutture pubbliche e degli edifici.

Il “Patto dei Sindaci”, in accordo con quanto ricorda proprio la Provincia di Teramo attraverso il sito Internet istituzionale, prevede che, nell’ambito del programma europeo, le emissioni di agenti inquinanti da qui al 2020 vengano tagliate del 20%; trattasi, nello specifico, di finanziamenti provenienti dall’Asse II Energia del Programma POR Fesr per un ammontare complessivo pari ad oltre 35 milioni di euro.

Fotovoltaico: nuovo impianto nello storico sito di Adrano

A distanza di 30 anni, torna il solare ad Adrano, in Provincia di Catania, grazie ad Enel Green Power, la controllata verde del Gruppo Enel che, nel lontano 1981, realizzò proprio nel Comune del catanese la prima centrale solare a concentrazione del mondo.

A seguito del via libera da parte della Regione Sicilia, presso lo storico sito di Adrano Enel Green Power andrà a realizzare un impianto fotovoltaico che, con una potenza complessiva cumulata ed installata pari a 9 MW, sarà in grado di produrre oltre 14 milioni di chilowattora di energia elettrica, tanti quanti ne bastano per soddisfare il fabbisogno energetico annuo di oltre cinquemila famiglie; in termini ambientali il risparmio sarà pari alla mancata emissione in atmosfera di 10 mila tonnellate circa di anidride carbonica (CO2).

Biogas e fotovoltaico: piano incentivante nella Regione Emilia-Romagna

Al fine di promuovere sul territorio la produzione di energia verde, la Regione Emilia-Romagna ha messo a punto un piano regionale grazie al quale, nell’arco di quattro anni, si punta ad incrementare la potenza installata sul territorio di ben 500 MW tra gli impianti di produzione di energia con il fotovoltaico, e quelli a biogas. A tal fine, nell’ambito del piano regionale per le agro energie, ci sono a disposizione fondi per complessivi 9 milioni di euro che andranno a finanziare tutta una serie di azioni a partire dal prossimo mese di aprile quando uscirà il Bando.

Le iniziative non sono solamente finalizzate alla concessione di contributi, ma anche a fornire servizi di consulenza, sportelli informativi online e, tra l’altro, anche attività di informazione destinate, per lo sviluppo del biogas e del fotovoltaico, agli imprenditori agricoli.

Energia solare 4 volte più economica in 10 anni, parola di Steven Chu

Qualche giorno fa vi avevamo parlato della possibilità, calcolata da alcuni ricercatori di Stanford, che entro pochi decenni le energie rinnovabili potessero soddisfare il 100% del fabbisogno energetico mondiale. Per far ciò, il primo requisito è che diventino più economiche, e questo potrebbe essere presto realtà, secondo quanto ha recentemente affermato Steven Chu, Segretario all’Energia degli Stati Uniti.

Partendo dal recente discorso sullo stato dell’Unione fatto da Obama, in cui il Presidente invitava ad investire sulle rinnovabili, Chu è andato oltre, dicendo che sarà il solare l’energia del futuro in quanto si potrà sviluppare meglio grazie al fatto che sarà più economica. L’obiettivo è di ridurre i costi, tanto che questo tipo di energia sarà 4 volte più economica di quanto lo sia oggi, non fra cento anni, ma già entro il 2020.

Rinnovabili: entro 20-40 anni potrebbero fornire il 100% dell’energia al mondo

Il mondo che tutti sogniamo è un mondo alimentato da energia pulita, dove l’inquinamento verrà ridotto davvero al minimo indispensabile e dove non ci sarà petrolio o carbone, ma solo vento, sole e le altre forme rinnovabili di energia. Un’utopia? Forse no, secondo un nuovo studio effettuato dal ricercatore di Stanford Mark Z. Jacobson, che intravede concretamente un mondo in cui le fonti energetiche rinnovabili sostituiranno definitivamente i combustibili fossili.

Sulla base dei nostri risultati, non ci sono ostacoli tecnologici o economici per convertire il mondo intero alle fonti energetiche rinnovabili. La domanda è sapere se abbiamo la società e la volontà politica [per farlo]

spiega Jacobson, che insegna ingegneria civile e ambientale alla Stanford University.