Fonti rinnovabili: MSE, finanziamenti per gli edifici pubblici

Via libera ai finanziamenti statali per il sostegno ai progetti innovativi di realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili su edifici pubblici. Nei giorni scorsi, infatti, il Ministero dello Sviluppo Economico, ed in particolare il Direttore generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, ha provveduto al riguardo a firmare il nuovo avviso che ha fatto partire una nuova procedura ad evidenza pubblica a favore dello sviluppo sul territorio italiano dei progetti innovativi nel campo delle rinnovabili.

In particolare, la misura è accessibile da parte delle cosiddette “Regioni Convergenza“, ovverosia la Puglia, la Regione Campania, la Calabria e la Regione Sicilia. Trattandosi di un avviso per gli edifici pubblici, nell’area Convergenza possono presentare le domande di finanziamento i Comuni, i Ministeri, le Regioni ma anche le Università, le Province e le Comunità Montane a patto di essere proprietari degli edifici dove sarà realizzato il progetto innovativo.

Pubblicità ingannevole del Forum Nucleare Italiano, controspot in retevisione (video)

Ancora polemiche sullo spot del Forum Nucleare Italiano che ci martella da giorni dalla scatola parlante, illudendo le menti più distratte e malleabili che la nostra opinione possa davvero fare la differenza e con un pronto ritornello in chiave cieli azzurri/acque incontaminate che ha sempre l’ultima parola sulle obiezioni sollevate dallo scacchista a perdere, certamente un rozzo comunista, un sempliciotto che non conosce le mosse giuste per vincere la partita di una demagogia che ha del rivoltante.

Ora, a meno che con Forum non intendano il programma televisivo, sul Sabatini Coletti, Dizionario della Lingua Italiana, leggiamo

incontro, dibattito, anche scambio di opinioni in rete.

Toshiba pronta a lanciare sul mercato il primo e-book solare

Un anno fa LG annunciò un e-book solare, ma alla fine spiegò che fino al 2012 sarebbe stato impossibile vederlo sul mercato. E così, vista l’ampia diffusione di questi lettori, era solo una questione di tempo prima che un altro produttore intervenisse. LG aveva inventato un prototipo alimentato dal sole con una cella solare incorporata in un case, piuttosto che nel dispositivo stesso. Toshiba ha deciso di fare di più, e così il suo e-reader si candida a diventare il primo e-book solare ad entrare sul mercato, in un formato anche migliore di quello della casa coreana.

Si chiamerà Biblio Leaf ed avrà una cella solare integrata nella parte inferiore del dispositivo, un po’ come una calcolatrice ad energia solare, in modo che possa assorbire l’energia anche mentre l’e-reader è spento. Non usare tutta l’energia disponibile sarebbe stato un peccato, e per questo potrebbe ricaricare e conservare energia anche mentre il lettore non viene usato.

Sviluppo fonti rinnovabili: la Spagna brucia le tappe

In Europa Paesi come la Spagna stanno letteralmente bruciando le tappe per quel che riguarda lo sviluppo sul territorio degli impianti di energia pulita da fonti rinnovabili. In accordo con quanto riporta Legambiente, infatti, il Paese iberico, con ben dieci anni di anticipo, è arrivato a conseguire una quota del fabbisogno elettrico, pari a ben il 35%, proprio dalle fonti rinnovabili, ragion per cui l’Associazione, per voce del suo Presidente nazionale, Vittorio Cogliati Dezza, augura all’Italia di seguire per l’anno appena iniziato proprio l’esempio spagnolo.

In base ai dati riportati da “El Pais“, con il 35% di fabbisogno elettrico da fonti rinnovabili la Spagna è oramai ad un passo dall’obiettivo del 40% fissato in sede comunitaria per l’anno 2020; da un anno all’altro la Spagna, un Paese che ha fatto parlare di sé negli ultimi mesi a seguito degli attacchi speculativi sul debito pubblico dei cosiddetti Paesi periferici dell’Eurozona, ha fatto registrare dal fronte delle rinnovabili una crescita pari a sei volte con prospettive che rimangono ancora rosee.

Nucleare, il caso dello spot tv e radio, “Tu che posizione sei?”

“Tu che posizione sei?”  E’ lo spot di Forum nucleare italiano che gira e gira su radio e tv da alcune settimane. Penso che tutti voi almeno una volta abbiate visto, o ascoltato, questa pubblicità che cerca consensi e opinioni sul ritorno al nucleare in Italia perché viene mandata in onda a ripetizione.

Ma davvero possiamo ancora scegliere se vogliamo o meno l’apertura di nuove centrali, se condividiamo i siti scelti dal Governo per gli impianti e se siamo a favore dell’energia nucleare? Queste domande sembrano già trovare una risposta nello spot che già alcuni hanno definito “solo apparentemente neutro” (IdV). Il Presidente dei Verdi, Angelo Bonelli, anche si schiera contro lo spot sul nucleare e chiede all’Agcom il rispetto della

par condicio per il fronte antinucleare che non avendo alle spalle le lobbies dell’energia non può permettersi di mettere in onda costosissimi spot televisivi.

Rinnovabili: Puglia, linee guida entrano in vigore

Sono state pubblicate sul numero 195 del “BURP”, il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, le linee guida regionali sulle energie rinnovabili che sono ufficialmente entrate in vigore venerdì scorso, 31 dicembre del 2010. Trattasi, nello specifico, di linee guida in attuazione di quelle nazionali, finalizzate all’autorizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, varate ed approvate nello scorso mese di settembre con un Decreto dall’MSE, il Ministero dello Sviluppo Economico.

Il cambio delle regole nella Regione Puglia permetterà sin da ora da un lato di snellire le procedure, e dall’altro di conseguire senza compromettere lo sviluppo il rispetto e la tutela dell’ambiente. A partire da sabato scorso, 1 gennaio 2011, sempre nella Regione Puglia, è intanto entrata in vigore anche la nuova procedura finalizzata, sempre per quel che riguarda la realizzazione di impianti di produzione di energia pulita da fonti rinnovabili, all’ottenimento della cosiddetta autorizzazione unica.

Gasdotto Adriatica, il Grande Tubo che non s’ha da fare

Il Grande Tubo ti scava, dalla Puglia all’Emilia Romagna, toccando dieci regioni e varcando i confini di tre parchi nazionali. Ne parla Jenner Meletti sulle pagine di Repubblica, di Rete Adriatica, il gasdotto progettato nel 2005 dalla Snam rete gas spa in partnership con la British Gas e che dovrebbe portare il gas che proviene dall’Algeria e dalla Libia, da Massafra (Taranto) fino a Minebio (Bologna), dal Sud al Nord passando per un centro di polemiche che si snodano lungo quei 687 chilometri che andranno ad intaccare gran parte del crinale dell’Appennino, ad oggi quasi miracolosamente intatto.

Si sono prontamente costituiti dei comitati No Tubo. I dubbi sono tanti e scorrono su e giù per l’Italia come nelle condutture del gas. I promotori si chiedono come mai un condotto di un diametro di 1,2 metri che va posizionato in una sorta di trincea da scavarsi cinque metri sotto terra debba passare sul crinale appenninico piuttosto che sulla più sicura costa adriatica dove già esiste un gasdotto.

Fotovoltaico: Kinexia, nuovi impianti a Lucca ed Ostuni

Ad Ostuni, in Provincia di Brindisi, sono stati ultimati il 31 dicembre scorso i lavori per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di proprietà del Gruppo Kinexia. A darne notizia in data odierna è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel sottolineare come l’impianto, avente una potenza complessiva pari a 0,99 MW, garantirà un risparmio di anidride carbonica (CO2) pari a ben 800 tonnellate annue corrispondenti alla mancata combustione, sempre ogni anno, di 260 tonnellate di petrolio.

L’ultimazione dei lavori è stata a cura di Atria Solar S.r.l., una società controllata al 100% da Volteo Energie S.p.A., la subholding di partecipazioni del Gruppo Kinexia attiva proprio nel settore delle fonti rinnovabili.

Aereo Solare, Piccard annuncia la nuova sfida Solar Impulse del 2011

Il 2010 è stato l’anno cruciale per il trasporto aereo alimentato dall’energia solare. Per questo ora si possono gettare le basi per rendere il 2011 l’anno delle nuove sfide sulla mobilità vera e propria: il trasporto pulito delle persone anche per via aerea. E’ questa l’intenzione di Bernard Piccard e soci di qui al 2013, dopo gli straordinari successi dello scorso anno di Solar Impulse, l’aereo con le ali tempestate di pannelli solari, in grado di volare per oltre 26 ore di fila.

Certo, per ora è ancora presto parlare di aerei di linea alimentati esclusivamente dall’energia solare, ma visti gli enormi progressi ottenuti negli ultimi due anni, non sembra più fantascienza. Il 2011 si preannuncia come un anno di rodaggio in cui gli esperimenti del 2010 potranno essere confermati, e per questo la coppia Piccard-Borschberg ha annunciato che Solar Impulse volerà nei cieli europei.

eolico turbine atmosferiche fabbisogno mondiale

Turbine eoliche, benefici anche per le colture limitrofe

Le turbine eoliche nei campi potrebbero fare molto più che sfornare energia elettrica pulita. Le pale giganti degli impianti che generano energia rinnovabile potrebbero infatti anche aiutare le colture di mais e soia a rimanere al fresco ed all’asciutto, aiutarle a respingere le infestazioni fungine e migliorare la loro capacità di assorbire anidride carbonica dall’aria e dal suolo.

Se ne è parlato a San Francisco, nell’ambito del congresso annuale dell’American Geophysical Union, il 16 dicembre scorso.
I ricercatori dell’Università del Colorado hanno presentato i risultati preliminari di un programma di ricerca durato un mese e volto a studiare come le turbine eoliche posizionate sui terreni agricoli interagiscano con le colture circostanti.

“Abbiamo finito la prima fase della nostra ricerca, e siamo certi che le turbine eoliche producono effetti considerevoli  sul microclima delle colture vicine”, ha spiegato l’autore principale dello studio, il professor Gene Takle.

Risparmio energetico: Regione Puglia, critiche da CNA Impianti

Piovono critiche, nella Regione Puglia, in particolare da parte di CNA Impianti, in merito al recente accordo sulle misure per il risparmio energetico adottate sul territorio dall’Amministrazione regionale con accordi che, tra l’altro, hanno riguardato il colosso elettrico ed energetico Enel. Secondo gli artigiani impiantisti della CNA Puglia, l’accordo Enel-Regione Puglia rappresenta a conti fatti, ed in barba tra l’altro alla concorrenza, uno spot pubblicitario per l’Amministrazione regionale ed ancor di più per Enel che ne guadagna con un effetto di vera e propria promozione a tutto campo.

Questo, sempre secondo la CNA Puglia, avviene a scapito delle piccole e medie imprese del settore che, di contro, per la loro attività non possono far leva su sponsorizzazioni istituzionali rilevanti come quella tra Enel e Regione Puglia, così come allo stesso modo non possono avere la stessa capacità di comunicazione.

Fotovoltaico: Decreto Milleproroghe, tutto come prima

Il cosiddetto “Decreto Milleproroghe” è stato pubblicato in linea con le attese sulla Gazzetta Ufficiale, entro l’anno, ma rivela una grossa sorpresa, peraltro non positiva per gli operatori del comparto, per quel che riguarda gli impianti di produzione di energia pulita con il fotovoltaico.

In materia, infatti, il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, con un comunicato emesso in data odierna, giovedì 30 dicembre 2010, prendendo in considerazione proprio il fatto che sul fotovoltaico il Decreto Milleproroghe non va a modificare la normativa vigente, ha fatto sapere come allora tutto resti come prima. Proprio il GSE nei giorni scorsi con una nota aveva fatto presente come solo dopo la “lettura” del Milleproroghe si sarebbe espresso su un’eventuale modifica delle procedure operative finalizzate alla concessione delle tariffe incentivanti.

Impianti fonti rinnovabili: Basilicata, Regione approva le linee guida

Via libera, nella Regione Basilicata, alle linee guida tecniche cui si dovrà fare riferimento per la progettazione degli impianti che sfruttano le fonti rinnovabili. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale dopo che la Giunta, su proposta formulata da Erminio Restaino, l’Assessore alle Attività Produttive, ha approvato il disciplinare che non solo mette ordine in merito alla progettazione, costruzione e messa in esercizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, ma introduce altresì condizioni di eguaglianza per quel che riguarda i termini e le condizioni di esercizio.

In particolare, scatta l’autorizzazione unica regionale per tutti quegli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili che vanno a sforare opportuni limiti di potenza; questa, nello specifico, è pari a 250kW per l’idroelettrico, 999 kWe per le biomasse, 1000 kW per il fotovoltaico, e pari potenza anche per gli impianti eolici.