Incentivi fotovoltaico online senza sprecare energie

E’ scattato il conto alla rovescia per una piccola rivoluzione nel settore del fotovoltaico, ed in particolare per la richiesta degli incentivi in Conto Energia. Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, ha infatti reso noto che a partire da mercoledì 1 dicembre 2010 il sole si potrà prendere con un click e senza spreco di energie grazie ad una nuova procedura telematica che sarà sia semplice, sia rapida ed economica a favore dei titolari degli impianti fotovoltaici che devono richiedere il contributo statale legato alla produzione di energia pulita da fonte solare.

Con la nuova procedura telematica si potrà sia aumentare l’efficienza del servizio, sia ridurre in maniera sensibile il tempo che serve per ottenere l’ammissione al Conto Energia. In merito il Gestore dei Servizi Energetici è certo visto che nel corso del corrente anno ha provveduto ad effettuare una sperimentazione del nuovo servizio andando a rilevare come in effetti il tempo per la valutazione delle richieste di incentivo tenda sensibilmente a ridursi.

Fotovoltaico: Uni Land, nuove serre in Provincia di Rovigo

Nel Comune di Crespino, in provincia di Rovigo, saranno realizzate serre fotovoltaiche che, a fronte della produzione di energia elettrica pulita pari a ben 2.640 MWh all’anno, permetteranno un risparmio di anidride carbonica (CO2) superiore ogni anno alle 1.400 tonnellate.

Questo dopo che, attraverso la controllata al 100% Solar Energy S.p.A., la società Uni Land, quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva, tra l’altro, nel settore delle fonti rinnovabili, ha comprato a Crespino il terreno dove inizieranno i lavori per la realizzazione delle serre “verdi” con impianti che complessivamente avranno una potenza cumulata da fotovoltaico pari a ben 3,2 MW.

Abu Dhabi, nasce la prima città ecologica del deserto

La prima oasi ecologica sta per essere fondata nel deserto. Questo accade ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti e dell’omonimo emirato. Masdar, la prima città a impatto zero occuperà un’area di 6 km quadrati e sarà in grado di ospitare 50.000 abitanti.

La città, nata per ridurre la dipendenza economica dal petrolio, sarà totalmente ecologica ed ecosostenibile. I pannelli fotovoltaici collocati sui tetti degli edifici produrranno l’80% del fabbisogno energetico, e il restante 20% sarà coperto dagli impianti eolici e da quelli geotermici. I rifiuti? Saranno riciclati per il 98% o convertiti in energia.

A bordo di un’auto elettrica dall’Alaska in Argentina, si può fare

Dopo il giro del Canada ed il viaggio Roma-Shanghai, le auto elettriche fanno registrare un’altra impresa. Un gruppo di studenti inglesi ha progettato, costruito e guidato una macchina elettrica, la SRZero, dall’Alaska all’Argentina. Ci sono voluti 5 mesi ed un costo di 3 sterline (3 euro e mezzo) per ricarica, a parte i costi di sviluppo della vettura naturalmente.

I 6 cervelloni dell’Imperial College di Londra hanno percorso 24 mila chilometri attraverso 14 Paesi per dimostrare che le auto elettriche possono essere pratiche nella vita di tutti i giorni e per ispirare gli studenti delle materie ingegneristiche e scientifiche a sviluppare miglioramenti per questo tipo di vettura. L’obiettivo del team è quello di “incoraggiare le giovani generazioni ad interessarsi dei temi scientifici e tecnologici, e rendere le persone consapevoli dei vantaggi delle auto elettriche”.

Fonti rinnovabili: biocarburanti, progetto nella Regione Piemonte

Nella Regione Piemonte l’Amministrazione vuole sempre di più incentivare la ricerca nel settore delle fonti rinnovabili, e per questo, con tre milioni di euro di stanziamenti, ha deciso di finanziare un progetto, denominato “Profer”, di una società del Gruppo Mossi&Ghisolfi di Tortona, precisamente la Chemtex Italia srl, sui biocarburanti.

Le risorse assegnate rientrano nell’ambito di un progetto di investimento che, nell’arco dei prossimi due anni e mezzo, con risorse per complessivi 12 milioni di euro, punta a individuare un microrganismo che, per quel che riguarda la produzione da biomassa di bioetanolo, garantisca per la fermentazione delle condizioni ottimali tali da poter competere ancor di più con i combustibili fossili.

Enel Green Power cresce a Siena nel geotermico

Enel Green Power, la società delle rinnovabili del colosso energetico italiano Enel S.p.A., cresce in Provincia di Siena nel geotermico con la centrale geotermica di Radicondoli 2. A darne notizia è stata nei giorni scorsi la stessa Enel Green Power dopo che l’impianto è stato messo in marcia il 10 novembre scorso con una potenza pari a 20 MW che, unitamente ai 40 MW della centrale già esistente, porta la potenza complessiva cumulata nel Comune di Radicondoli a 60 MW.

Trattasi, nello specifico, di una potenza complessiva cumulata in grado di produrre a regime energia elettrica per ben 140 milioni di chilowattora, tanti quanti ne bastano per soddisfare i consumi di ben 55 mila famiglie, e di risparmiare annualmente la bellezza di 200 mila tonnellate di anidride carbonica (CO2) che, quindi, non saranno immesse in atmosfera.

Nucleare, beato chi so fa, parola di Veronesi

Per il neopresidente dell’Agenzia per la sicurezza sul nucleare, l’oncologo, senatore PD Umberto Veronesi, non c’è dubbio: le reticenze e l’aperta ostilità di molti italiani sul ritorno all’atomo sono imputabili all’influenza e a quello che è un vero e proprio bombardamento di idee disfattiste.
Veronesi è intervenuto a margine della Conferenza mondiale di Science for Peace, in corso a Milano, spiegando che tra le principali ragioni che dovrebbero far propendere l’opinione pubblica verso il figura in primis il vantaggio economico:

L’Italia compra energia nucleare da Francia e Svizzera, ma la paghiamo il doppio e ovviamente ci converrebbe farla a casa nostra.

Consumi energetici: un taglio con le case ecosostenibili

Attuando una gestione climatica del patrimonio edilizio si può conseguire un risparmio energetico rilevante se si considera che oltre un terzo dei consumi energetici complessivi riguarda proprio gli edifici. Ad affermarlo è stato Salvatore Allocca, Assessore al welfare ed alle politiche abitative della Regione Toscana, sottolineando in merito come sia necessario, al fine di costruire nuove case, nuove case eco-sostenibili, andare ad offrire rispetto ai modelli tradizionali delle alternative in materia di costruzione e realizzazione di alloggi.

Basti pensare che ogni anno i tetti degli edifici in Italia, assieme alle pareti, disperdono energia per un controvalore pari alla bellezza di 270 miliardi di euro, ragion per cui c’è molto da fare se si considera che il nostro Paese ha il peggior patrimonio edilizio del Vecchio Continente.

Pale eoliche dai ripetitori dei cellulari, perché no?

Più parchi eolici costruiamo, più la rete elettrica sarà alimentata da energia pulita. Un principio che non fa una piega, se non fosse per il particolare problema dell’energia eolica: c’è bisogno di tanto spazio per installare pale e turbine.

Una soluzione però potrebbe arrivare da Oltreoceano: e se sfruttassimo le strutture che già esistono? I ripetitori dei telefoni cellulari, ormai presenti dappertutto, sembrano delle torri eoliche senza pale. Esse permettono una trasmissione a lunga distanza e l’interconnessione tra reti regionali, abbattendo i costi di costruzione. Inoltre sono già esposte al vento, dato che di solito si trovano in posti in cui non ci sono abitazioni.

Fonti rinnovabili: Workshop Aper sui certificati verdi

Come sta cambiando la legislazione sui certificati verdi? Come funzionano e, soprattutto, in che modo andare a proteggersi dal rischio volatilità? A queste ed altre domande è possibile trovare risposta il mese prossimo, e per la precisione mercoledì 1 dicembre 2010, quando l’Aper, Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili, terrà un Workshop, sponsorizzato dall’azienda Repower Italia, che sarà tra l’altro l’occasione anche per distribuire il nuovo numero sui certificati verdi a cura proprio dell’Osservatorio dell’Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili (Aper).

La giornata di approfondimento dell’Aper sui certificati verdi verte sul trading, sull’hedging, sulle prospettive di mercato e sugli scenari di prezzo, ma anche, come sopra accennato in materia di certificati verdi, sull’utilizzo di strumenti della gestione del rischio e sui riflessi legati ai finanziamenti.

Solare: nasce il pannello “ibrido” che riscalda l’acqua e produce elettricità

Il pannello solare per riscaldare l’acqua va bene. I pannelli fotovoltaici per produrre elettricità vanno anche bene. Ma allora perché scegliere solo uno dei due? L’azienda americana Cogenra ha deciso di combinare le due tecnologie solari nei suoi nuovi pannelli solari ibridi, aumentando la quantità totale di energia che può essere catturata dal sole. In questo modo si riduce anche il ricorso ad altre fonti di energia che non sono così pulite. E’ un sistema molto intelligente e, se dovesse funzionare bene, potrebbe essere la tecnologia solare per le case del futuro. Il funzionamento lo spiega l’azienda stessa:

Il tradizionale fotovoltaico converte circa il 16% dell’energia del sole in energia elettrica utilizzabile, sprecando l’energia residua per lo più sotto forma di calore. La cogenerazione solare cattura questo calore residuo e lo trasforma in reale valore: acqua calda. Questa soluzione cogenerativa ha il vantaggio di raffreddare i componenti del pannello fotovoltaico, che amplifica la generazione elettrica del sistema.

Impianti energie rinnovabili: 1 MW = 1.050 tonnellate di CO2 annue risparmiate

Un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili, avente una potenza pari ad 1 MW, permette di risparmiare annualmente ben 1.050 tonnellate circa di anidride carbonica (CO2). Ad esempio, sfruttando la fonte inesauribile del vento, si possono realizzare impianti eolici che, a fronte dei soli costi iniziali, permettono di produrre energia praticamente a costo zero.

Questo è quanto ha messo in risalto Uni Land, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore delle fonti rinnovabili, in concomitanza con l’annuncio dell’avvio di una joint venture finalizzata a realizzare parchi eolici aventi una potenza complessiva cumulata pari ad oltre 200 MW.

Fonti rinnovabili: nuova campagna di controlli AEEG-GSE

Avvalendosi della collaborazione del GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, l’AEEG, Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, ha annunciato il lancio della campagna controlli 2011 sugli incentivi percepiti da fonti rinnovabili ed assimilate. Questo, così come avvenuto negli ultimi anni, al fine sia di prevenire, sia di scoraggiare ogni indebito comportamento che porti a percepire contributi statali non dovuti; questi incentivi indebitamente percepiti saranno poi restituiti ai consumatori nelle bollette.

Nel dettaglio, in accordo con una nota emessa dall’AEEG, le verifiche ispettive del piano 2011 di controlli verteranno su un totale di trenta impianti che sviluppano una potenza complessiva cumulata pari ad oltre duemila MW; di questi, 11 sono impianti da cogenerazione, 4 da fonti assimilate, ed i restanti quindici sono impianti da fonti rinnovabili.