
Marea nera in Nuova Zelanda: le ultime notizie che ci arrivano dalle autorità locali non sono affatto confortanti purtroppo. La portacontainer Rena, della greca Costamare Inc, incagliatasi una settimana fa a causa di un errore umano del capitano, a 22 chilometri dalle coste di Tauranga, lungo le spiagge della Bay of Plenty, presenta una crepa nello scafo che si fa sempre più profonda ed è ormai scontato che non reggerà ancora a lungo. Dalla nave sono già fuoriuscite centinaia di tonnellate di greggio, circa 350 si stima, un primo bilancio di quello che si prefigura come il disastro ambientale più grave mai avvenuto in acque neozelandesi. Le operazioni di soccorso coinvolgono oltre 500 persone e proseguono incessantemente in un ultimo disperato sforzo di pompare il petrolio che rimane a bordo, circa 1300 tonnellate, in altre imbarcazioni prima che la nave coli a picco. Steve Jones, portavoce della Maritime New Zealand, spiega che ormai la portacontainer è tenuta unita solo dai suoi componenti interni.