Topolino “verde”: oggi numero ad impatto zero

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Per il secondo anno il fumetto più famoso al mondo, Topolino, esce in edicola con un’iniziativa verde. Il numero che troverete in vendita oggi sarà completamente ad impatto zero. La rivista più letta dai bambini, ma anche da molti adulti, ha intenzione di sensibilizzare il suo pubblico sulle tematiche ambientali, visto che le riviste “per grandi” non lo fanno, e così tra i diversi inserti che ha ideato, la settimana scorsa ha anche aperto la rubrica “Caro Ministro, ecco la mia idea per l’ambiente…”, a cui hanno risposto migliaia di bambini, inviando una lettera da spedire direttamente al Ministro dell’Ambiente.

Ma in cosa consisterà l’impatto zero di questo numero? I produttori del giornalino della Disney hanno calcolato che, per ogni numero, vengono emessi attraverso la produzione della carta, la stampa, il trasporto e tutto ciò che riguarda la produzione di un giornale, circa 76 tonnellate di Co2. Per questa edizione la Disney si è impegnata a piantare 20 mila metri quadrati di foreste in Italia ed in Madagascar, in modo tale da compensare le tonnellate emesse per il giornale.

La Germania dà il buon esempio: obiettivo di riduzione delle emissioni del 40% al 2020

eolico in germania

Alcune nazioni stanno già facendo retromarcia sulle politiche riguardanti i gas ad effetto serra e sugli impegni di riduzione a seguito del congresso di Copenaghen, ma non la Germania. Secondo la Reuters, il sesto più grande emettitore mondiale di carbonio ha intenzione di mantenere il suo obiettivo di riduzione delle emissioni del 40% entro il 2020, indipendentemente da ciò che faranno le altre nazioni.

Inizialmente la Germania aveva un obiettivo del 30% entro il 2020, ma lo ha elevato, sperando che insieme all’impegno dell’Unione Europea del 20% minimo, che potrebbe aumentare al 30% se le altre nazioni offriranno tagli sostanziali, potrebbe aumentare le probabilità di ottenere un forte accordo globale nei prossimi colloqui sul clima, nonostante i precedenti sforzi non abbiano prodotto alcun risultato concreto.

Fotovoltaico Italia: potenza installata incentivata verso 1 GW

conto_energia_2010Gli ultimi dati relativi alla potenza complessiva installata in Italia, per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici, con collegamento alla rete, dimostrano, prendendo in considerazione anche le richieste ancora in valutazione presentate nel 2009, come lo sviluppo del mercato del fotovoltaico in Italia confermi la sua sostenibilità. E’ questa, in sintesi, la posizione del GIFI, l’unica realtà Confindustriale, aderente alla Federazione Anie, che rappresenta e tutela gli interessi del mercato fotovoltaico in tutti gli step della filiera: dalla produzione alla progettazione dei sistemi fotovoltaici fino ad arrivare alla loro installazione. La posizione del GIFI in merito alla sostenibilità del mercato fotovoltaico nel nostro Paese è legata al fatto che proprio in data odierna, 12 gennaio 2010, è stata raggiunta e superata in Italia la quota dei  795 MW di potenza di impianti fotovoltaici collegati in rete; ma con il termine del processo di valutazione delle domande di connessione alla rete presentate nel 2009, secondo il GIFI, si arriverà molto vicini alla quota dei 1 GW di potenza installata connessa alla rete.

Com’è la situazione del fotovoltaico in Italia? Chiediamolo ad Atlasole

impianto fotovoltaico

Dopo aver analizzato i vari tipi di energia solare, costi e leggi, quello che vien da chiedersi è come l’Italia si è attrezzata fino ad oggi in merito alle energie rinnovabili. Per quanto riguarda il fotovoltaico, la risposta ce la fornisce Atlasole, il sistema informativo geografico, gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici), che ci informa, in tempo reale, sulla situazione della penisola in merito agli impianti fotovoltaici installati.

Basato un po’ sul principio di Google Earth, anche se meno navigabile, ci viene presentata una mappa dell’Italia, suddivisa per Regioni, in cui si nota subito, con un colpo d’occhio, quali sono le Regioni più attrezzate con impianti di energia solare, e quali invece devono lavorare ancor di più. Dopodiché, cliccando sulle varie Regioni, si restringe il campo sempre di più, fino ad individuare, provincia per provincia, il quantitativo di energia fotovoltaica installata, suddiviso in categorie energetiche.

Il riscaldamento del pavimento con i pannelli solari: cos’è e come funziona

riscaldamento pavimento pannelli solari

La tecnologia moderna ci permette di superare alcuni ostacoli e limitazioni del passato, e per questo vedremo le nostre case in futuro sempre più rivoluzionate. Ad esempio non sarà uno scandalo se nella prossima abitazione che costruiremo (o ristruttureremo) non ci saranno i termosifoni. Non è una dimenticanza, o una bizzarria, perché le nuove abitazioni sono costruite sempre più spesso con l’impianto di riscaldamento sotto il pavimento.

Ma aggiungendo tecnologia moderna alla tecnologia passata, perché non rincarare la dose, provando ad alimentare questo sistema attraverso l’energia del sole? Gli impianti moderni ce lo permettono. I vantaggi, ovviamente, sono tantissimi. Limitandoci per adesso al riscaldamento dal pavimento, troviamo un primo vantaggio tangibile, e cioè che il costo è inferiore a quello del vecchio calorifero (20-30% in meno). Inoltre irradia calore molto meglio, perché quello di un termosifone è più intenso vicino all’impianto, ma in una stanza grande, dalla parte opposta, la temperatura è più bassa; con il riscaldamento a pavimento invece è uniforme. Senza poi parlare del vantaggio rispetto a stufe o altri sistemi ancora più pericolosi. E poi ci sono vantaggi dal punto di vista estetico, perché non si vedono tubi o radiatori, e di comodità, visto che tale impianto ha bisogno di molta meno manutenzione.

Tra le migliori invenzioni del 2009: agricoltura verticale, LED e altre invenzioni verdi

agricoltura verticale

A dir la verità l’agricoltura verticale è nata già nel 2008, ma è soltanto lo scorso anno che ha cominciato ad affermarsi in tutto il mondo. Oggi questa nuova idea di concepire l’architettura è stata inserita alla posizione numero 16 tra le migliori invenzioni del 2009 stilata dalla rivista Time.

La più grande esposizione dell’agricoltura verticale avverrà a breve, quando sarà inaugurato il più alto edificio del mondo a Dubai. Ma il suo punto di forza è che per attuarla di certo non ci vogliono i miliardi degli sceicchi arabi. Basta molto meno.

Fotovoltaico su struttura sportiva: premio al Comune di Verona

fotovoltaico-bentegodiDomani, 12 gennaio 2010, a Roma, in Campidoglio, il Comune di Verona riceverà un importante riconoscimento in materia di temi ecologisti, risparmio energetico e difesa dell’ambiente. In presenza di Gianni Alemanno, Sindaco di Roma, il Comune di Verona riceverà infatti un premio nell’ambito di “Un bosco per Kyoto”, un Premio internazionale per l’ambiente ed il clima che viene promosso dall’Accademia Kronos. Per l’occasione, saranno presenti Federico Sboarina, assessore all’Ambiente del Comune di Verona, Orietta Salemi, Consigliere del PD, e Pieralfonso Fratta Pasini, presidente del Consiglio comunale del capoluogo scaligero. Ma come mai Verona ha vinto questo premio?

GSE, cosa fa il Gestore Servizi Energetici

gseChi ha già installato un impianto fotovoltaico in casa propria, conosce già il GSE. Ma siccome, almeno in Italia, non sono tantissime le persone che possono vantare di auto-prodursi l’energia elettrica, cerchiamo di capire insieme chi è il Gestore Servizi Energetici, e a cosa serve.

Si tratta di una Società per Azioni che si occupa della promozione dello sviluppo sostenibile, erogando incentivi economici a coloro i quali producono energia attraverso fonti rinnovabili, che siano essi privati o enti pubblici. Quest’azienda si occupa di assegnare i certificati verdi in merito all’energia attraverso CIP 6, cioè attraverso impianti produttori di energia proveniente da fonti rinnovabili o assimilate. Il CIP 6 è una delibera voluta dal Governo per incentivare la gente a produrre energia elettrica, rivendendola poi proprio al GSE con un prezzo maggiorato del 6-7% rispetto al prezzo della stessa sul mercato.

Inquinamento acustico: quali soluzioni?

inquinamento acustico da traffico

Ultimamente si sente sempre parlare di inquinamento, ma riferito più che altro a quello ambientale. E’ vero che questo è preoccupante perché può portare a diverse conseguenze alla Terra e alla nostra salute, ma non va dimenticato che c’è un altro tipo di inquinamento che, seppur più moderatamente, può comportare diversi problemi alla nostra salute, quello acustico.

La legge italiana prevede diversi livelli di rumore, misurati in decibel, a seconda dell’attività, ma diciamo che i livelli considerati pericolosi per le nostre orecchie vanno dagli 80 decibel in su. Per capirci, basti pensare che il rumore di un elettrodomestico medio è intorno ai 40 decibel, quello di una conversazione intorno ai 60 e quella del traffico cittadino sugli 80. Poi però ci sono diverse attività che alzano di molto questo livello, come il rumore dei treni, intorno ai 110-120 decibel, o quello di uno sparo con 140, fino ai 300 dell’esplosione di un vulcano.

Scegliete l’attività alimentare più sostenibile tramite Facebook

whole foods market facebook

Le applicazioni di Facebook sono pressocché infinite, e si dividono tra divertenti, utili, ma soprattutto inutili. Ce n’è una però che può fare al caso di una persona attenta all’ecologia. Whole Foods ha introdotto un’applicazione Facebook che offre di votare la vostra attività alimentare sostenibile preferita senza scopo di lucro.

Esso vi permette di scegliere tra tre aziende no-profit che comprendono il Non-OGM Project, la Mission Organic 2010, e Growing Power. La vostra scelta farà la differenza. Ogni organizzazione riceverà una donazione di $ 10.000 da Whole Foods Market e il no-profit con il maggior numero di voti riceverà la donazione raddoppiata. Dopo il salto vedremo il programma che le tre aziende no-profit offrono agli utenti.

Fotovoltaico a costo zero: a Cesena è possibile

fotovoltaico-costo-zeroA Cesena è arrivato il fotovoltaico a costo zero per chi decide di coprire il proprio tetto con i pannelli; il costo dell’impianto, infatti, non viene sostenuto dal soggetto, privato o impresa, che richiede l’installazione dei pannelli, ma direttamente dall’azienda che li fornisce e li installa. Questo grazie ad un’intesa che la società Amico Sole ha stipulato con la BRC, la Banca Romagna Cooperativa; ma dove stanno i vantaggi per chi deciderà di installare i pannelli, e quali quelli per Amico Sole? Ebbene, quest’ultima per venti anni incasserà i contributi in “Conto Energia” al posto del privato, potendo così ripagare il mutuo stipulato con la Banca Romagna Cooperativa, mentre il privato andrà a risparmiare sulla bolletta della luce ricevendo un conguaglio sulla quota di energia prodotta ed immessa in rete, ovverosia venduta.

Ecosia, il motore di ricerca ecologico

Navigare nella rete e nello stesso tempo proteggere le foreste pluviali? Da oggi si può grazie ad Ecosia, il motore di ricerca ecologico, sostenuto da Yahoo, WWF e Bing.  Quasi l’80% dei profitti ricavati grazie alle nostre ricerche su Ecosia finanzieranno infatti un progetto del WWF in Amazzonia. Le stime parlano di una media di due metri quadri di foresta pluviale messi in salvo per ogni singola ricerca.

Un motore di ricerca ecologico non solo per la quasi totale destinazione dei proventi alla lotta contro la deforestazione, ma anche per l’alimentazione ad energia verde dei server.

Individuato metodo per creare biocombustibili più efficienti

biocarburante

Un team di scienziati dell’Università di Sheffield ha sviluppato un dispositivo innovativo che renderà la produzione di biocombustibili l’alternativa energetica più efficiente. Il gruppo di ricerca ha adattato un bioreattore unico per la produzione di carburanti alternativi rinnovabili, per sostituire i combustibili fossili, quali benzina e gasolio. La produzione di biocarburanti attualmente richiede enormi quantità di energia e quando il processo utilizza troppa energia, è antieconomico. Questo nuovo metodo consuma molta meno energia e potrebbe rivelarsi vitale per lo sviluppo economico nella produzione di carburanti alternativi.

Il team ha elaborato un bioreattore che crea microbolle con il consumo del 18% in meno di energia. Le microbolle sono bolle di gas in miniatura di meno di 50 micron di diametro in acqua. Esse sono in grado di trasferire i materiali in un bioreattore molto più rapidamente delle grandi bolle prodotte con tecniche di produzione convenzionale, consumando molta meno energia.

Finanziamenti impianti fotovoltaici: a quanto ammontano?

stefania-prestigiacomo

Come già detto per gli incentivi per auto e moto, anche per quanto riguarda il fotovoltaico il consiglio di Ecologiae è, ove possibile, di agire subito, e non aspettare il prossimo anno. Gli incentivi statali sono molto positivi quest’anno, e rispecchiano fedelmente quelli imposti già nel 2009 e nel 2008, ma questo potrebbe essere l’ultimo anno di “vacche grasse”. Dal 2011 infatti il Governo ha deciso di diminuire gradualmente gli incentivi all’installazione degli impianti fotovoltaici domestici (all’inizio si discuteva addirittura di eliminarli del tutto), e così quest’anno è l’ultimo più economico.

Ma andiamo a vedere cosa prevede una norma, modificata nel 2008, confermata nel 2009, e stando alle parole del Ministro Prestigiacomo, verrà confermata anche nel 2010, anche se il decreto dev’essere ancora emanato. Prima di tutto, il finanziamento per quanto riguarda gli impianti. Per i lavori fatturati fino al 31 dicembre 2011 la detrazione prevista è sul 36% della dichiarazione Irpef, per un importo non superiore ai 48 mila euro per ciascuna unità immobiliare. Ciò significa che se il costo di un impianto fotovoltaico non supera quella soglia, in sede di dichiarazione dei redditi ci verrà “scontato” il 36% del suo costo, facendoci pagare così meno tasse.