PanGeo, il progetto che monitora gli spostamenti del terreno in Europa

di Redazione Commenta

Il progetto Pangeo controllerà i movimenti verticali del terreno e sarà utile per lo studio dei rischi geologici in oltre 50 città europee. Due città per ogni stato (a parte Lussemburgo e Cipro) usufruiranno del servizio: in Italia si tratta di Roma e Palermo.

Il progetto europeo PanGeo, Enabling access to geological information in support of Gmes, è finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dall’azienda inglese Fugro Npa Limited, leader per la fornitura di servizi in campo geologico, e si avvarrà delle informazioni e dei servizi geologici dei 27 Stati membri dell’Unione Europea nonché di un core team variegato, comprendente anche EuroGeoSurveys e la European Federation of Geologists. In Italia  tanto l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, quanto il dipartimento Difesa del Suolo coopereranno al progetto.

I dati che verranno incrociati, analizzati e studiati saranno quelli satellitari PsinSar dei progetti Gmes e quelli forniti da tutti i servizi geologici locali degli stati dell’UE. Il progetto PanGeo offrirà quindi un servizio informativo gratuito online per il monitoraggio dei rischi geologici. Il comune di Roma ha parlato del progetto sul proprio sito, dove spiega che

I dati geologici e urbanistici del territorio varranno combinati con i dati satellitari di tipo interferometrico al fine di evidenziare le zone maggiormente vulnerabili e suscettibili di possibili rischi geologici/ambientali  e quindi di predisporre ai fini urbanistici le misure adeguate per la mitigazione del rischio stesso. Questo tipo di servizio verrà sviluppato totalmente in rete attraverso la creazione di un portale dedicato, con modalità che dipenderanno anche dalle esigenze delle autorità locali implicate nel progetto. A tal fine, si sta organizzando un gruppo principale di 5 città (Local Authority Feedback Group), tra le quali Roma, che ha il compito di contribuire a sviluppare un servizio consono alle effettive esigenze degli enti locali.

Intanto l’Ispra entro la fine dell’anno realizzerà sia per Roma che per Palermo delle carte complete dove saranno indicate le zone caratterizzate da instabilità del terreno.

Photo Credits | rockcohen su Flickr

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