L’acqua dolce è una risorsa fondamentale per la nostra vita e per quella del pianeta e, per non consumarne troppa, possiamo optare per un regime alimentare basato sulla quantità di acqua impiegata per produrre questo o quell’alimento.
Questa l’idea di
Timm Kekeritz, designer tedesco che per la creazione del suo
Virtual Water, poster da appendere in cucina e a cui far riferimento ogni volta che si prepara il pranzo, si è ispirato a
dati scientifici che spiegano quanta acqua ci è voluta per produrre quello che mangiamo. Per produrre un pezzo di formaggio ci vogliono
2500 litri d’acqua, per una sola bistecca di manzo quasi 5000 litri.
Questo è solo un lato del poster: dall’altro Kekeritz illustra quanta acqua consuma ogni paese per il consumo di beni e servizi per i suoi abitanti. Lo scopo della divulgazione del poster (ordinabile on-line per soli 25 euro) è la sensibilizzazione della popolazione mondiale ad un consumo critico e consapevole per il risparmio dell’acqua, una delle risorse più preziose esistenti al mondo.
Parallelamente, e a proposito di acqua, vi segnalo anche l’iniziativa di
Amref Italia, con la campagna SprecoMenoSubito, che raccoglie fondi per la costruzione di pozzi in Africa, ricordandoci che l’acqua è salute e vita. L’iniziativa è valida fino al 22 aprile.
Cosa ne pensate di queste iniziative, tra loro diverse, ma miranti a sensibilizzarci attivamente sul problema dello spreco e della mancanza d’acqua? E voi, come evitate lo spreco d’acqua nella vita quotidiana?