Cominciamo il nuovo anno con una notizia molto incoraggiante per il nostro Paese e per l’ecologia: l’aeroporto di Torino si classifica come il più green d’Italia, e del Mondo, per la tutela dell’ambiente. E’ difatti l’unico scalo in tutto il Pianeta ad aver ricevuto la certificazione Iso 50001, rilasciata dall’ente Tuv-Italia per il sistema di gestione dell’energia.
certificazione ambientale
Alce Nero & Mielizia, la prima azienda italiana a spreco zero
In tempi di crisi economica, molte aziende pensano che investire in sostenibilità ambientale sia secondario ed affatto vantaggioso. Al contrario, risparmio energetico, buone pratiche, riciclo delle materie prime, scelta di risorse locali e naturali, uso di energie rinnovabili ed efficienza dell’intero ciclo produttivo sono soluzioni che permettono di risparmiare tempo e denaro, migliorando la qualità del prodotto. Anche evitare di sprecare risorse è fondamentale. Lo dimostra l’esperienza di Alce Nero & Mielizia che ha fatto degli sprechi zero la sua missione, ottenendo la certificazione ambientale dedicata che attesta proprio l’attenzione verso un uso attento e parsimonioso delle risorse.
Consumo sostenibile, arriva la Certificazione zero sostanze animali
LAV (Lega Anti Vivisezione) ha dato vita alla prima certificazione italiana di prodotti 100% vegetali. Con un certo orgoglio la Onlus che da anni si batte per la salvaguardia degli animali ha presentato a Milano la nuova certificazione green, ottenuta grazie alla collaborazione con l’Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale (ICEA). Come si legge sul sito della LAV, 100% vegetale vuol dire che il prodotto confezionato prevede:
- l’assenza di ingredienti di origine animale durante tutte le fasi della produzione fino al confezionamento;
- l’assenza di impiego di OGM;
- l’assenza di test sugli animali per testare additivi e altre sostanze chimiche;
- l’assenza di contaminazione del prodotto da altri prodotti o sostanze di origine animali.
Golf sostenibile con il progetto “Impegnati nel verde”
“Impegnati nel verde” è la nuova iniziativa promossa dalla Federazione Italiana per il golf, avvinché diventi uno sport sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Nonostante il governo tenti di incentivare il turismo sportivo ed in particolare il gioco del golf con la realizzazione di nuovi campi, la Federazione propone nuove regole di gestione delle strutture sportive e una certificazione ambientale (Inv), su scala mondiale, rilasciata dal principale organo golfistico internazionale, la Golf Environmental Organization.
CasaClima Nature, cos’è e come richiederla
CasaClima Nature è una certificazione che valuta non solo l’efficienza energetica di un edificio, come avviene con la certificazione CasaClima tradizionale ma anche altri standard come la sostenibilità ambientale, le emissioni e la qualità di un’abitazione dal punto di vista della salute umana. Si tratta di una garanzia che attesta anche l’origine dei materiali utilizzati per la costruzione, la salubrità delle materie prime impiegate, il loro impatto sull’ambiente e sull’uomo. Per poterla ottenere, a rilasciarla è l’Agenzia CasaClima, è necessario soddisfare alcuni requisiti. Vediamoli nel dettaglio.
Green economy: Lombardia, l’imprenditoria è sempre più verde
Nell’ultimo anno in Lombardia le imprese con la certificazione ambientale ISO 14001 sono aumentate del 9,8%; a rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Milano in accordo con un’elaborazione effettuata prendendo a riferimento i dati al 30 settembre scorso, confrontati con quelli del mese di settembre 2009, delle Organizzazioni con sistema di gestione aziendale certificate gestito da Accredia.
Nel complesso, quindi, l’imprenditoria lombarda è sempre più “green” in linea, tra l’altro, con l’espansione nelle rinnovabili, ed in particolare nel fotovoltaico, che vede proprio la Lombardia prima in Italia per numero di impianti installati. Con l’acquisizione della certificazione ambientale l’impresa lombarda è così sempre più attenta al risparmio energetico, ai rifiuti, ma anche al taglio dei consumi ed alla riduzione delle emissioni con la partecipazione e l’adesione, spesso, ad associazioni del comparto.
Green Volley, Mondiali di pallavolo 2010 a impatto zero
Il Mondiale di pallavolo maschile che quest’anno si giocherà in Italia a partire da venerdì 24 settembre, è a impatto zero. Già ribattezzato il Mondiale del Green Volley, ha ricevuto la certificazione ambientale ISO 14001 rilasciata dall’ente internazionale Det Norske Veritas (DNV), conseguita con il supporto di Idecom, per il programma di abbattimento delle emissioni e dei rifiuti.
Il Mondiale di pallavolo 2010 si fa anche portavoce del programma Sustenaible Energy Europe, il piano per l’energia sostenibile promosso dalla Comunità europea e sostenuto dal Ministero dell’Ambiente del nostro Paese.
La certificazione è stata rilasciata perché il Green Volley sarà a emissioni zero: la gestione e l’organizzazione del Mondiale prevede un programma ecosostenibile al 100%. Difatti l’energia utilizzata durante le partite di pallavolo sarà fornita da gestori locali di energia da fonti rinnovabili, i rifiuti prodotti sul campo di gioco e nelle aree limitrofe agli impianti verranno differenziatiati, per agevolare il raggiungimento dei palazzetti dello sport saranno potenziati i mezzi del trasporto pubblico, sarà incentivato l’uso delle piste ciclabili e dei servizi di car-sharing, ove possibile, per abbattere le emissioni di CO2 e far si che i tifosi della pallavolo lascino a casa la loro automobile.