Fotovoltaico, solare termico, biomasse e non solo tra Federcasse e Legambiente

impianti-fotovoltaici-privatiIl fotovoltaico non è solamente un’opportunità per le grandi aziende, magari per quelle quotate in Borsa, ma anche per le piccole imprese e le famiglie che sul nostro territorio, con lungimiranza, puntano ad installare un piccolo impianto di produzione di energia pulita, a partire dal fotovoltaico, per dare il proprio contributo al raggiungimento dei target fissati entro il 2020, ma anche per tagliare la bolletta energetica ed a regime ottenerne anche dei ritorni economici. Su tali basi dal 2005 ad oggi ha operato e sta operando la Federcasse con Legambiente nell’ambito di una convenzione quadro per le energie rinnovabili che spaziano dalle biomasse al minieolico e passando per il fotovoltaico, il solare termico e gli interventi finalizzati all’efficienza energetica.

In data odierna, 9 aprile 2010, sono stati presentati nel corso di una conferenza al Senato i risultati della convenzione Federcasse – Legambiente nel periodo dal 2005 al 2009, da cui è emerso come in tale arco di tempo siano stati valutati ed approvati ben 1880 progetti, di cui ben 1.684 hanno riguardato il fotovoltaico a fronte di investimenti complessivi pari ad oltre 91 milioni di euro.

Energia pulita: Progetto Fotovoltaico nel Comune di Reggio Emilia

progetto-fotovoltaico-reggio-emiliaNel Comune di Reggio Emilia, entro l’anno, su dieci edifici di proprietà dell’Amministrazione comunale saranno installati pannelli fotovoltaici che andranno a coprire una superficie complessiva pari a poco più di 5.700 metri quadrati. L’iniziativa rientra nell’ambito del Progetto Fotovoltaico sul territorio presentato in data odierna da Graziano Delrio, Sindaco del Comune di Reggio Emilia, e da Graziano Grasselli, assessore all’Innovazione ed allo Sviluppo economico, il quale ha in particolare sottolineato come la prima parte del Progetto Fotovoltaico debba essere considerata sia come un’azione di efficientamento energetico, sia come un’operazione che in prospettiva potrà garantire il pieno rientro dall’investimento e, con il Conto Energia, anche la generazione di flussi monetari annui positivi per le casse comunali.

Fotovoltaico, ferrite di bismuto alla base di una nuova nanotecnologia

fotovoltaico ferrite di bismutoUna recente scoperta di una nuova rivoluzionaria tecnica per la conversione della luce solare in elettricità potrebbe illuminare il futuro della tecnologia fotovoltaica. Un team di ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory (Berkeley Lab) ha infatti scoperto un nuovo meccanismo attraverso il quale l’effetto fotovoltaico può avvenire in sottili film di semiconduttori. Questo nuovo percorso per la produzione di energia supera il limite di tensione che continua ad affliggere le convenzionali celle solari allo stato solido.

Lavorando con ferrite di bismuto, una ceramica a base di bismuto, ferro e ossigeno che è un composto multiferroico – il che significa che ha contemporaneamente sia proprietà ferromagnetiche che ferroelettriche – i ricercatori hanno scoperto che l’effetto fotovoltaico può scaturire spontaneamente su nanoscala, a seguito della struttura romboedrica distorta della ceramica. Inoltre, essi hanno dimostrato che l’applicazione di un campo elettrico permette di manipolare la struttura cristallina e di conseguenza di controllarne le proprietà fotovoltaiche.

“Siamo entusiasta di aver scoperto una funzionalità che non è mai stata osservata prima su scala nanometrica in un materiale multiferroico”, ha detto Jan Seidel, fisico alla Berkeley Lab’s Materials Sciences Division e al Dipartimento di Fisica dell’Università di Berkeley. “Stiamo ora lavorando sul trasferimento di questo concetto a dispositivi con una maggiore efficienza energetica”.

Fotovoltaico: California accelera sui tetti solari

fotovoltaico-california-tetti-solariEntro l’anno 2020 il 33% della quota di energia elettrica complessiva consumata nello Stato della California dovrà avere come sorgente di produzione quella da energie rinnovabili. E’ questo l’obiettivo dello Stato a stelle e strisce che dovrà essere conseguito anche e soprattutto con lo sviluppo del fotovoltaico integrato, ovverosia quello le cui installazioni si trovano sui tetti.

Se da un lato un grande parco fotovoltaico è in grado chiaramente di produrre l’energia elettrica che produrrebbero centinaia di piccoli impianti, dall’altro occorre tener conto sia del consumo di suolo, sia dei processi e degli iter autorizzativi che sono di certo più lunghi e stringenti. Anche i piccoli impianti fotovoltaici, in maniera più rapida e semplice in termini di autorizzazione e di realizzazione, possono fornire un valido contributo all’abbattimento delle emissioni anche in uno Stato come la California dove, al riguardo, già nel 2006 è stato varato il “Million Solar Roofs Program“, un progetto col quale si punta entro l’anno 2016 ad installare sui tetti impianti fotovoltaici aventi un target di potenza cumulata complessiva pari a ben 3 Gigawatt.

Fotovoltaico Modena: Bando per grande campo solare

parco-fotovoltaicoA fronte di un costo pari ad oltre 4,5 milioni di euro, nel Comune di Modena, e per la precisione nella frazione di Marzaglia, sarà realizzato nei prossimi mesi un grande campo solare fotovoltaico che, su un’estensione pari ad oltre 27 mila metri quadrati, sarà in grado di produrre energia pulita con un risparmio annuo di CO2 pari a ben 700 tonnellate.

Questo grazie ad un Bando che, in accordo con quanto reso noto dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Modena, Simona Arletti, sarà pubblicato entro il 15 del corrente mese e sarà riservato a tutti coloro che vorranno aggiudicarsi la realizzazione dell’opera: dalle imprese in associazione temporanea alle aziende specializzate e passando per i consorzi. Quello annunciato dal Comune è un grande progetto per il fotovoltaico che segue l’installazione di quelli più piccoli presenti nelle scuole unitamente a 543 metri quadrati di pannelli per il solare termico installati nelle strutture per anziani, nel campo da baseball e nelle piscine comunali.

Fotovoltaico sui padiglioni di Fiere di Parma

fotovoltaico-poli-fieristiciIn futuro i padiglioni 1, 2 e 3 di Fiere di Parma ospiteranno, in perfetta integrazione architettonica, la bellezza di 50.000 metri quadrati di copertura fotovoltaica. Ad annunciarlo è stato il Presidente di Fiere di Parma, Franco Boni, in concomitanza con l’inaugurazione sul padiglione numero 4 del polo fieristico di un impianto fotovoltaico perfettamente integrato su una superficie pari all’incirca a 17 mila metri quadrati ed una potenza complessiva pari a poco più di 1,7 MW. L’impianto è stato inaugurato nei giorni scorsi in concomitanza con l’apertura di Impianti Solari Expo, ed è stato commissionato alla società Conergy Italia avvalendosi altresì dell’Istituto di credito Cariparma, appartenente al Gruppo Crédit Agricole, in qualità di unico partner finanziario dell’operazione.

Impianti fotovoltaici: la gestione dei rischi

fotovoltaico-gestione-rischiCome ogni investimento, anche quello nel fotovoltaico presenta dei rischi. I vantaggi li conosciamo: produzione di energia pulita e conseguente risparmio ambientale, ed incentivazioni che permettono di rientrare dall’investimento in un tempo pari a meno della metà di quello di vita dell’impianto stesso, con la conseguenza che a regime non solo si produce energia, ma dopo il conseguimento del break-even si inizia a guadagnare. Pur tuttavia, ci sono dei rischi per il fotovoltaico che occorre gestire, e che riguardano sia il periodo di costruzione, sia quello di produzione. A metterlo in evidenza è il GIFI – Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane -, in accordo con gli atti del convegno “Energia fotovoltaica, una opportunità per l’industria manifatturiera” nel corso del quale, tra l’altro, è stato trattato un esempio di Business plan per impianto su capannone.

Fotovoltaico: impianti a terra e paesaggio agrario

impianti-a-terraSe da un lato il fotovoltaico sfrutta l’energia rinnovabile solare, dall’altro i terreni fertili nel nostro Paese, e non solo, rappresentano una risorsa limitata e non rinnovabile, ragion per cui lo sviluppo della produzione di energia solare deve avvenire di pari passo con la tutela del paesaggio agrario e con un limitato impatto ambientale.

E’ questa, in estrema sintesi, la posizione espressa dalla Coldiretti Cuneo sui pro ed i contro del fototovoltaico, ed al riguardo ha inviato una lettera alla Provincia di Cuneo, agli Assessori ed ai responsabili del comparto al fine di sollecitare sul tema una maggiore attenzione. In particolare, la Coldiretti Cuneo punta il dito su un progetto, nel comune di Benevagienna, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra avente una potenza complessiva pari a quasi 6 MW. Su questo progetto il presidente provinciale della Coldiretti Cuneo, Marcello Gatto, ha colto l’occasione per far presente come il paesaggio rappresenti un elemento identificativo per chi abita nelle zone interessate al progetto, e chiaramente rappresenta altresì un bene collettivo.

Intervista alla BNR Energia: “in Italia per il rinnovabile si è fatto abbastanza, ma si potrebbe fare molto di più”

pannelli solari sul tetto

Il fotovoltaico è in costante crescita in tutti gli indicatori economici mondiali, ed in particolare in Italia dove ci siamo “svegliati” in ritardo rispetto agli altri Paesi Occidentali, ma stiamo recuperando il tempo perso. Non è però da sottovalutare nemmeno il comparto dell’eolico, tra i maggiori in Europa, ed anche ciò che riguarda le cosiddette rinnovabili “emergenti”, come la biomassa, la geotermia, ecc.

Per capire in che direzione sta andando l’Italia, e le difficoltà, ma anche i pregi, di lavorare in questo settore sempre più all’avanguardia, abbiamo intervistato Nicola Rossano Bruno, Presidente del Cda della BNR Energia, società che opera da anni nel settore della distribuzione energetica, e che in particolare si occupa di solare fotovoltaico, ma anche eolico e biomassa, in tutte le sue fasi, dalla progettazione all’installazione, passando per l’intermediazione con gli istituti di credito. Ecco com’è vista l’industria rinnovabile da chi la vive sulla propria pelle.

Valuta soddisfacente il ricorso alle rinnovabili in Italia?

Nelle intenzioni il Nuovo Conto Energia è sicuramente uno strumento efficace per la diffusione delle Energie Rinnovabili. Resta il fatto che è stato fatto pochissimo dal punto di vista della diffusione informativa sul tema. L’informazione sul Conto Energia è stata lasciata pressoché nelle mani di aziende come BNR Energia che hanno fatto del Nuovo Conto Energia il principale strumento di comunicazione commerciale per la distribuzione dei propri sistemi fotovoltaici. Per quanto riguarda gli altri tipi di impianti che sfruttano fonti energetiche rinnovabili, in particolare Eolico e Biomasse, la normativa è troppo incerta e cangevole per essere presupposto di una seria diffusione sul territorio. Tirate le somme risponderei alla sua domanda con: abbastanza ma si potrebbe fare molto di più.

Fotovoltaico: TerniEnergia punta sugli impianti di grandi dimensioni

parchi-fotovoltaiciPer l’anno in corso TerniEnergia punterà, in linea con quanto descritto nel proprio Piano Strategico, sul rafforzamento e sulla focalizzazione negli impianti di produzione di energia fotovoltaici di grandi dimensioni al fine di conseguire rilevanti economie di scala alle quali, tra l’altro, contribuiranno sia le azioni di efficientamento dei costi, sia degli iter finalizzati all’autorizzazione degli impianti per la loro messa in esercizio. Sono queste, in estrema sintesi, le linee tracciate da TerniEnergia, per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, in concomitanza con l’approvazione del bilancio 2009 da parte del Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa che ha tra l’altro proposto all’Assemblea degli Azionisti il pagamento del dividendo.

Fotovoltaico: senza incentivazioni il comparto non sta in piedi

fotovoltaico-nuovo-conto-energia-2011Nel nostro Paese senza gli incentivi in Conto Energia il comparto del fotovoltaico, e la relativa espansione, rischia di non stare in piedi. A dichiararlo è stato il direttore di Energy & Strategy group del Politecnico di Milano, Vittorio Chiesa, in concomitanza con la presentazione del Solar Energy Report, edizione 2009, da cui è emerso come in Italia lo scorso anno la potenza installata si sia attestata per il fotovoltaico a 580 MW con un incremento del 72% rispetto all’anno precedente. Questa crescita nelle scorse settimane ha portato l’Italia a superare sul territorio nazionale la soglia di 1 GW di potenza, ma anche a far proliferare il numero di imprese operanti nel comparto.

Il Rapporto rivela infatti come le aziende del fotovoltaico siano oramai oltre 700;  queste sono cresciute lo scorso anno del 12% con conseguenti ricadute positive dal fronte occupazionale; a queste poi occorre aggiungere una miriade di operatori locali del fotovoltaico che sono in prevalenza impegnati nella fase di installazione degli impianti. E se i risultati 2009 sono buoni, l’incognita sul nuovo Conto Energia crea incertezze su un comparto che ha bisogno di pianificare gli investimenti guardando al futuro con in mano dei dati certi sulle incentivazioni.

Piemonte Fotovoltaico: Progetto per tutti i cittadini

fotovoltaico-piemonteNella Regione Piemonte, al fine di poter installare un impianto di produzione di energia fotovoltaico, si può far leva su “Piemonte Fotovoltaico“, un’iniziativa rivolta a tutti i cittadini sul territorio che sono locatari di alloggi residenziali, o proprietari, e che possiedono una superficie adeguata per l’installazione di un impianto fotovoltaico unitamente ad un grado di esposizione solare che sia adeguato. “Piemonte Fotovoltaico” allo stesso modo è aperto anche ai condomini ma anche a quei soggetti che sono titolari di pubblici esercizi sul territorio piemontese, ad esempio gli alberghi, i ristoranti, i centri sportivi ed i negozi, e vogliono sfruttare l’energia pulita offerta dal sole per produrre energia elettrica, abbattere le emissioni di anidride carbonica e tagliare la bolletta energetica che spesso è decisamente salata.

Fotovoltaico: Acquedotto Pugliese inaugura parco da 1 MW

acquedottoA Taranto si inizieranno a risparmiare ben 750 tonnellate annue di emissioni di anidride carbonica (CO2); questo grazie ad un grande parco fotovoltaico, presente a Taranto presso Parco del Marchese, e realizzato dalla società di gestione del servizio idrico Acquedotto Pugliese. Il parco si compone di complessivi 4.620 pannelli fotovoltaici sul grande serbatoio idrico che con la centrale di pompaggio presente sul Parco del Marchese riesce a spingere ogni secondo ben settemila litri d’acqua. L’energia dell’impianto fotovoltaico, che ha un picco di potenza pari a 1 MW, è tale da poter soddisfare, con 1,4 mila chilowatt ora annui, il fabbisogno energetico di un comune dove risiedono ben tremila famiglie.

Fotovoltaico: la top ten dei Comuni virtuosi

fotovoltaico-comuni-rinnovabiliCraco, Montalto di Castro e Ottobiano. Sono questi i primi tre Comuni italiani che svettano nel fotovoltaico per quel che riguarda il rapporto tra la potenza installata sul territorio ed il numero di abitanti. A rivelarlo è Comuni Rinnovabili 2010, il Rapporto di Legambiente dove si legge altresì come in questa classifica al quarto posto ci sia il Comune di San Pietro Mosezzo e poi Monrupino, Magrè Sulla Strada del Vino, San Giuliano di Puglia, Serre, Revigliano D’Asti e Serravalle Scrivia. Tutto cambia nel Rapporto “Comuni Rinnovabili 2010” di Legambiente se si considera la top ten dei Comuni rilevata per la sola potenza installata: in tal caso, infatti, iniziano a spuntare i grossi Comuni, con Roma al secondo posto dietro a Montalto di Castro, al terzo posto Rovigo e poi a seguire Pisticci, Serravalle Scrivia, Piacenza, Craco, Ottobiano, Nardò e Corato.