Ambiente e mobilità nel patto europeo di Bruxelles

Nella settimana del Vertice ONU di Durban si sussuguono le iniziative per ridurre le emissioni di CO2 e abbassare i livelli di polveri sottili nell’aria. L’obiettivo rimane quello di ridurre del 20% l’inquinamento ambientale entro il 2020. In questa ottiva va letto il patto sottoscritto a Bruxelles dai sindaci delle città della province italiane nell’aula plenaria del Parlamento europeo.

Smog, a Malpensa si combatte con la pavimentazione Coverlite®

La sperimentazione del pavimento antismog è partita nell’area degli arrivi del Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa promossa da SEA, la Società Esercizi Aeroportuali che gestisce gli scali di Malpensa e Linate. Si tratta di un pavimento rivestito da speciale microemulsione polimerica a base d’acqua additivata con biossido di titanio, chiamata Coverlite®, in grado di conferire alla pavimentazione caratteristiche catalitiche antismog.

EEA: l’aria europea è più pulita di 10 anni fa

Buone notizie dall’EEA (Agenzia per l’Ambiente Europea): l’aria nei cieli del Vecchio Continente è più pulita di 10 anni fa. L’Agenzia che fa capo a Bruxelles mette in rilievo che le direttive intraprese dal Parlamento europeo in materia di tutela ambientale stanno dando gli effetti sperati.

In particolare sarebbero tre le direttive che hanno dato risultati: i nuovi standard sui mezzi di trasporto (le classi Euro), le quali costringendo molti clienti ad acquistare auto più nuove (Euro 4 ed Euro 5) per circolare in determinate zone, hanno portato a ridurre dell’80% il monossido di carbonio (CO), una delle principali componenti dell’effetto serra; la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento (il protocollo denominato IPPC) e la riduzione delle emissioni dei grandi impianti (LCP) che hanno ridotto gli ossidi di azoto (NOx) del 40%, i composti organici volatili non metanici (COVNM) del 68% e le polveri sottili del 60%.

Accordo Italia-Cina su mobilità sostenibile

E’ stato sottoscritto poche ore fa l’accordo sulla mobilità sostenibile tra il ministro dell’Ambiente italiano Stefania Prestigiacomo e Wang Gang, ministro della Scienze e della tecnologia della Repubblica popolare cinese, per intensificare la collaborazione tra l’Italia e la Cina nella produzione di auto elettriche e ibride, in previsione del programma Mille auto elettriche/ibride in 10 città, proposto dal ministro Wang Gang nel 2009 per far fronte al pesante inquinamento delle città cinesi causato dalle automobili. Stefania Prestigiacomo così ha commentato l’accordo italo-cinese

L’intesa firmata oggi rafforza la partnership con il paese che più di ogni altro al mondo sta investendo in tecnologie pulite e si inserisce pienamente nella strategia della mobilità sostenibile in Italia. L’impegno condiviso dal Governo e dal mondo imprenditoriale è quello di mettere in campo politiche e misure finalizzate a raggiungeretre obiettivi: la riduzione dell’inquinamento da traffico nelle aree urbane e metropolitane; la riduzione dei consumi energeticie delle emissioni di CO2 dal settore dei trasporti, oggi il 30% del totale; la velocizzazione del trasporto delle persone e delle merci, elemento chiave di qualità di vita e di competitività dei territori.

Taglio emissioni CO2: Torino punta ad un abbattimento del 40%

In materia di riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2), a Torino l’Amministrazione comunale punta ad attuare un ambizioso taglio del 40% entro l’anno 2020 rispetto ai valori di emissioni rilevate nell’anno 1991. A darne notizia è stata l’Amministrazione comunale nel sottolineare in particolare come tali target individuino obiettivi ben più alti ed ambizioni rispetto a quelli che sono stati fissati e che sono previsti dalla Commissione Europea.

Per arrivare al -40% di taglio di emissioni dal 1991 al 2020 occorre nello specifico andare a considerare che dal 1991 al 2005 c’è stata una riduzione della CO2 del 18,7% cui poi dovrebbe aggiungersi, in base alle stime ed alle azioni da approntare da qui ai prossimi anni, un altro -21,7% di taglio al 2020 rispetto all’anno 2005.

Consumo energetico in calo: luci ed ombre di una buona notizia

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L’Iea (agenzia internazionale sull’energia) ha diramato oggi dei dati che, a primo impatto, possono sembrare positivi. L’anno 2009 si chiuderà con una riduzione del consumo di energia elettrica a livello mondiale del 3,5% rispetto al 2008. Un risultato storico, dato che dal dopoguerra ad oggi non era mai accaduta una cosa simile, ma che racchiude in sè qualche insidia.

Se da un lato è vero che riducendo il consumo, si riduce anche l’inquinamento, perché meno combustibili fossili si bruciano e meno anidride carbonica si emette nell’atmosfera; è vero anche che questo calo non è dovuto ad una scelta dell’uomo, ma è stata obbligata dalla crisi economica, che ha portato alla chiusura di diverse fabbriche, lasciando a casa milioni di lavoratori.

La Germania va in bicicletta

La cattiva abitudine di prendere l’auto anche per fare tragitti brevi non è solo italiana. Il Ministro dei Trasporti tedesco Wolfgang Tiefensee ha infatti denunciato il fatto che il 90%

Un motore ad acqua è possibile

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Arrivano i motori ad acqua: ma che cosa sono? Un motore ad acqua funziona come un normale motore da auto, senza ovviamente la marmitta catalitica, perchè non emette CO2, ma al massimo solo vapore acqueo. Questo motore è composto da un sistema elettrico collegato alla batteria del veicolo, che si innesta nel carburatore con normali adattatori in commercio. Il serbatoio sarà di plastica, e sarà accompagnato da un circuito di controllo, una camera di reazione, un raccordo ad alta pressione per il carburatore/sistema ad iniezione e tre manometri, da collegarsi poi al carburatore/iniettore dell’auto.
Semplice no? Anche perchè non ci sono complicati sistemi idraulici per poterlo far funzionare, ma basterà spingere il pedale dell’accelleratore per creare maggior vapore all’interno del serbatoio ed aumentarne (o diminuirne la potenza). Tecnologia futuristica direte voi. Eh no, perchè il primo ad avere questa grande idea è già morto da un pezzo, e la trovata risale ad almeno 50 anni fa. Ma attenzione, non è una macchina a vapore. Infatti la combustione è interna, si brucia ortoidrogeno, e non si raggiungono temperature elevate come nelle macchine a vapore di 200 anni fa.

La buona notizia: previsto aumento dei campi fotovoltaici e dell’occupazione in Italia

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Forse siamo finalmente ad una svolta. L’Ente Nazionale Energia Elettrica (meglio conosciuto come Enel) ha varato con la compagnia giapponese Sharp un accordo al 100% ecologico: l’installazione di campi fotovoltaici talmente estesi da poter fornire energia elettrica ad oltre 300.000 persone.

L’accordo, ufficializzato oggi a Roma, prevede la costruzione di questi impianti entro 3 anni. Essi avranno una potenzialità di 161 MegaWatt (220 gigawatt/ora), abbastanza da fornire energia per una grande città, ma sparsi in tutta Italia. L’intenzione, ovviamente, non sarà quella di sostituire in toto le centrali elettriche tradizionali, ma affiancarle a questi campi fotovoltaici in modo da risparmiare sulle materie prime e ridurre l’inquinamento in maniera più o meno uniforme.

100 strade per Giocare, la nuova iniziativa di Legambiente

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Riprendiamoci le strade. E’ questa l’idea di Legambiente che ha indetto per il prossimo 6 aprile la giornata del “100 strade per Giocare”, una delle tante iniziative verdi della nostra bella Italia.
Arrivata alla XIV^ edizione, l’iniziativa si propone di salutare la primavera nel modo più ecologico possibile, e cioè lasciando le auto a casa.

Centinaia di volontari chiuderanno le strade del centro delle città italiane per restituirle ai leggittimi proprietari: i cittadini. L’iniziativa non è nata esclusivamente per una questione di riduzione dell’inquinamento, ma anche per far capire l’importanza della vita di strada alle nuove generazioni, sempre più ghettizzate in edifici chiusi, e per far riscoprire agli adulti, che una volta le occupavano, la gioia di vivere all’aperto.