Energie rinnovabili a chilometri zero in Provincia di Rovigo

Sì al fotovoltaico in siti idonei ad ospitarlo, per quel che riguarda gli impianti a terra, ad esempio presso le cave dismesse, le discariche e tutte quelle aree “compromesse”, mentre andrebbe evitata l’installazione dei parchi fotovoltaici nelle aree agricole. E’ questa una delle linee guida per lo sviluppo delle fonti e delle energie rinnovabili contenuta in un documento che è stato approvato nei giorni scorsi dalla Provincia di Rovigo per la promozione dell’energia pulita a chilometri zero.

Le linee guida approvate dalla Giunta provinciale in una decina di pagine puntano quindi a fare ordine stabilendo principi e vincoli in modo tale che si possano avere le idee chiare su quali impianti possano essere autorizzati, e su quali invece sarebbe necessario andare a negare le autorizzazioni.

Rinnovabili, in Italia +19% nel 2009

Saranno i costi del carbone e del petrolio che continuano a salire, sarà la voglia di un’aria più pulita o una coscienza decisamente più verde rispetto al passato, ma l’Italia continua a crescere in quanto ad energie rinnovabili. Nonostante un’economia che un po’ vacilla, almeno dal punto di vista degli investimenti sulle energie pulite il nostro Paese rimane uno dei maggiori produttori mondiali.

Una corsa verso gli obiettivi UE che sono sempre più vicini grazie al +19% fatto registrare nell’ultimo anno nel ricorso alle rinnovabili. Ad annunciarlo è Gestore dei Servizi Energetici, che ha attribuito questo incremento al maggiore utilizzo dell’energia idroelettrica, specialmente al Sud, favorita dalle abbondanti piogge dell’annata. Ma pare che anche le altre forme energetiche non stiano a guardare.

Fotovoltaico: energia pulita in sei scuole a Cosenza

Grazie ad un finanziamento che supera il mezzo milione di euro, nella Provincia di Cosenza sei scuole diventeranno “verdi” grazie all’installazione di impianti di produzione di energia elettrica con il fotovoltaico. A darne notizia è stata la stessa Amministrazione provinciale nel precisare come gli stanziamenti, pari per la precisione a 531.823,52 euro, rientrino nell’ambito di “Interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito dell’efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico“, un programma promosso dall’MSE, il Ministero dello Sviluppo Economico.

I vantaggi che si otterranno sono economici, con un taglio della bolletta energetica stimato in ben 30 mila euro annui, ma anche ambientali grazie a ben cento tonnellate annue circa di anidride carbonica (CO2) che non saranno immesse in atmosfera.

Fonti rinnovabili: risultati, prospettive e potenzialità

Nella giornata di domani, martedì 26 ottobre 2010, a Roma presso il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, con ingresso dal numero 72 di Via Guidubaldo del Monte, si terrà un importante seminario sul tema delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. Si farà il punto sui risultati raggiunti, ma anche sulle prospettive di un settore chiave per l’economia del futuro visto che l’obiettivo è quello di andare a produrre per il bisogno dell’umanità l’energia che serve senza andare a creare squilibri sul clima.

Per questo occorre, di conseguenza, che ogni Paese sia dotato di una efficiente politica energetica per il bene comune e per affrontare nella sua globalità un problema che rischia alla lunga di trasformarsi in un’emergenza planetaria.

Casa dell’energia: Bologna, due mesi per l’economia verde

Per due mesi, fino alla metà del prossimo mese di dicembre, a Bologna c’è la Casa dell’energia, al numero 46 di via Aldo Moro, dove è stato allestito un apposito spazio espositivo per organizzare incontri, dibattiti e seminari incentrati rigorosamente sui temi inerenti il risparmio energetico, l’economia verde e le fonti rinnovabili.

A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale dopo che nei giorni scorsi è stato Gian Carlo Muzzarelli, Assessore regionale alle attività produttive della Regione Emilia-Romagna, ad inaugurare la Casa dell’Energia dove, inoltre, si punta anche ad avviare l’iter che porterà poi alla definizione del nuovo Piano energetico regionale.

Green Village, come l’Italia si tinge di verde

Green Village è il tour a impatto zero che farà tappa nelle principali piazze del Paese, nel 2011, per promuovere attività sostenibili e per diffondere la mentalità Green, perché un futuro diverso è possibile e si possono davvero salvaguardare e tutelare il nostro Pianeta, e i suoi abitanti.

La manifestazione itinerante a impatto zero partirà con il nuovo anno, ma…come ha avuto inizio questa avventura? Quando la situazione ambientale, i cambiamenti climatici e l’inquinamento hanno cominciato ad alterare gli ecosistemi, e si è cominciata a diffondere una consapevolezza ambientale per la riduzione degli sprechi, per un più attento risparmio energetico, quando le persone hanno iniziato a scegliere cibi biologici e prodotti ecocompatibili, la società milanese IPS Promotions, specializzata nel marketing e nella comunicazione, ha deciso di creare un piccolo mondo itinerante che diffonda prodotti e cultura green, il Green Village, appunto.

Energia rinnovabile: Cgil Modena, raccolta firme legge di iniziativa popolare

Nel nostro Paese occorre incentivare sia l’utilizzo delle fonti rinnovabili, sia gli utilizzi intelligenti ed efficienti dell’energia dicendo nel contempo no sia all’energia insicura prodotta dal nucleare, sia a quella sporca prodotta dal petrolio e, tra l’altro, venduta a caro prezzo. E’ su queste basi che, a partire da lunedì prossimo, 25 ottobre 2010, a Modena, e fino a giorno 29, la CGIL ha organizzato una raccolta di firme a sostegno di una legge d’iniziativa popolare sull’energia rinnovabile.

Il tavolo di raccolta firme i cittadini lo troveranno a Modena nell’atrio di piazza Cittadella, al numero 36, al fine di dire no all’inquinamento e per contrastare i cambiamenti climatici. Il tutto con il chiaro obiettivo di garantire alle prossime generazioni un futuro che, in accordo con quanto mette in risalto proprio la CGIL di Modena, sia non solo positivo, ma anche pulito e ricco di opportunità.

Fotovoltaico e architettura, un binomio vincente

Entro l’1 gennaio del 2011 il GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, dovrà predisporre una guida per quel che riguarda le realizzazione di impianti fotovoltaici integrati aventi caratteristiche innovative. A ricordarlo è stata Assosolare che, in vista dell’entrata in vigore del terzo Conto Energia, che sarà valido fino a tutto il 2013, ha organizzato per il 29 ottobre prossimo, dalle ore 10 alle ore 13, presso la Fiera Bologna – Piazza dell’Energia – Padiglione 14, in concomitanza con il Saienergia & Sostenibilità 2010, un convegno dal titolo “Il Fotovoltaico in Architettura“.

L’evento, a partecipazione gratuita previa registrazione, mira ad affrontare il tema chiave del fotovoltaico integrato in edilizia alla luce sia delle Linee Guida, sia in vista dell’entrata in vigore del terzo Conto Energia.

Made in Italy anche per le rinnovabili

Il made in Italy nel mondo non è solo moda, design e cibo, ma anche quello delle rinnovabili è un comparto dove il nostro Paese in termini di eccellenze italiane ha tutte le carte in regola per potersi distinguere. Questa è la conclusione cui è giunto il GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, in forza ad una ricerca da cui è emerso come l’industria italiana, per quel che riguarda le rinnovabili, presenti delle prospettive di espansione e di crescita che sono ampiamente riconosciute e confermate a livello globale.

Il Gestore dei Servizi Energetici, nel corso della presentazione, tenutasi ieri a Roma in Campidoglio, del nono Forum Annuale del Comitato Leonardo, ha inoltre posto l’accento sul fatto che il settore delle rinnovabili, a differenza delle stime e delle considerazioni pessimistiche di osservatori ed analisti, ha mostrato buoni segnali di tenuta lo scorso anno rispetto a molti altri settori industriali.

Green Economy: il punto nella Regione Emilia-Romagna

In futuro, anche grazie al Piano energetico 2011-2013, l’Emilia-Romagna sarà una Regione sempre più verde. A dichiararlo è stato Gian Carlo Muzzarelli, Assessore regionale alle Attività Produttive, in concomitanza con il rilascio dei dati di un Rapporto che l’Amministrazione regionale ha commissionato all’Agenzia di sviluppo Ervet, e da cui è emerso come sul territorio regionale operino nel settore della green economy ben 2 mila imprese che danno lavoro a 230 mila addetti per un fatturato annuo complessivo che supera i 61 miliardi di euro.

In particolare, sul territorio regionale ci sono 647 aziende che operano esclusivamente nell’economia verde: dalla mobilità sostenibile alla gestione del patrimonio naturale e dei parchi, e passando per la gestione del ciclo dei rifiuti, del ciclo idrico e, chiaramente, delle energie rinnovabili. Ma ci sono anche altre 1345 imprese attive sul territorio emiliano-romagnolo che operano nei settori e nei mercati “verdi” in maniera parziale con ben 200 mila occupati.

Fotovoltaico: Terna cede Rete Rinnovabile a Terra Firma

Grazie ad una potenza da fotovoltaico fino a ben 150 MW, il parco di impianti in Italia, con la società Rete Rinnovabile S.r.l., potrà aumentare all’incirca del 10% a fronte di un risparmio annuo di CO2 pari a ben 135 mila tonnellate. A mettere in risalto questi dati è stato il Gruppo Terna dopo aver annunciato la cessione della Rete Rinnovabile S.r.l., società operante nel comparto del fotovoltaico, a Terra Firma, un fondo di private equity.

La vendita del solare sfrutterà a Terna una cifra compresa tra i 620 ed i 670 milioni di euro per un’operazione caratterizzata dal trasferimento del 100% delle quote, a Terra Firma, che sono possedute dalla controllata di Terna SunTergrid.

Efficienza energetica: Lombardia, contributi a diecimila imprese

Sono quasi diecimila, 9.908 per l’esattezza, le imprese lombarde che “passeranno alla cassa” per l’assegnazione di ben 76,7 milioni di euro di contributi per l’efficienza energetica che saranno in grado si attivare investimenti che sfiorano i 300 milioni di euro. Questo grazie a “Innovazione ed efficienza energetica“, un Bando emanato dalla Regione Lombardia che si è chiuso lo scorso mese di settembre a fronte di 9.908 prenotazioni di contributi da parte di altrettante aziende.

Brescia svetta con 1.856 imprese con a ruota Milano (1814), Bergamo (1459) e Varese (685) per un bando aperto ad aziende di qualsiasi settore della nostra economia disposte a mettere a punto interventi in materia di efficienza energetica e di innovazione.

Green economy a rischio senza il bonus al 55%

Negli ultimi giorni a tenere banco è la proroga o non proroga delle detrazioni al 55% sui costi ammissibili sostenuti per gli interventi in materia di riqualificazione ed efficienza energetica. Al riguardo è intervenuta anche l’Assolterm, Associazione Italiana Solare Termico, sottolineando con preoccupazione come, nel caso in cui il Governo dovesse tagliare il bonus al 55%, la green economy sarebbe a rischio e con essa migliaia di posti di lavoro.

Ma nello stesso tempo si farebbe in salita anche la strada per il raggiungimento dei target al 2020 così come definiti in sede comunitaria. Senza le detrazioni fiscali tutto il settore dell’edilizia, che già non se la passa proprio benissimo in Italia, andrebbe probabilmente in apnea e difficoltà ci sarebbero anche per la filiera del solare termico con la perdita di posti di lavoro che Assolterm stima in alcune migliaia di unità.

Risparmio gas, carburante ed energia elettrica per la PA dell’Emilia-Romagna

Nella Regione Emilia-Romagna gli Enti del territorio possono risparmiare ben otto milioni di euro all’anno sul gas, sull’acquisto di carburante, ovverosia il gasolio, la benzina ed il Gpl, nonché per la fornitura di energia elettrica. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale per effetto di tre specifiche procedure, realizzate da Intercent-Er, l’Agenzia regionale, grazie alle quali gli acquisti possono essere effettuati a condizioni economicamente favorevoli con un conseguente taglio alle spese per i consumi energetici.

Trattasi complessivamente di tre gare, di cui quella per l’energia elettrica, per circa 28 milioni di euro, destinata dalle Aziende sanitarie regionali che a fronte del risparmio economico possono anche optare per l’acquisto di energia verde prodotta con le fonti rinnovabili.