Ecologia, dal vento energia pulita per tutto il Pianeta

di Redazione Commenta

eolicoDal vento potrebbe arrivare la risposta al fabbisogno energetico di tutto il Pianeta. A dare la sorprendente notizia è Kate Marvel una ricercatrice californiana del Lawrence Livermore National Laboratory. Secondo il suo studio l’energia generata sulla superficie terrestre sarebbe pari a circa 400 terawatt, mentre in alta quota le correnti a getto e i venti producono un’energia pari a circa 1.800 TW, Il fabbisogno energetico della popolazione terrestre è di circa 18 TW, ciò vuol dire che utilizzando la sola forza del vento si potrebbe produrre molta più energia di quella realmente necessaria al fabbisogno energetico di “tutto il Pianeta”.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature Climate Change, prende in esame l’energia pulita prodotta dai venti di alta quota, come ad esempio le correnti a getto, spesso più veloci e stabili dei venti a bassa quota. Come spiega la studiosa, la sua ricerca prende in esame l’energia totale prodotta in atmosfera

Per ipotizzare i limiti sulla quantità di energia cinetica che può essere estratta dall’atmosfera, abbiamo considerano solo il caso ideale in cui la distribuzione della trasformazione venisse effettuata in modo uniforme. Abbiamo dimostrato che quantità equivalenti di energia estratta hanno conseguenze diverse per il clima della Terra e sulla circolazione in generale se ottenute sulla sola superficie o in tutta l’atmosfera.

Tuttavia, ha aggiunto

Sembra che il futuro dell’energia eolica sarà determinato da vincoli economici, politici e tecnici, piuttosto che da limiti geofisici globali

Ci occupiamo spesso di fonti rinnovabili e di energia pulita e per questo la ricerca condotta da Kate Marvel ci è sembrata molto interessante. La studiosa fornisce diversi esempi a sostegno della sua ipotesi e anche altri studi sulle turbine eoliche sembrano confermare questa ricerca. Come afferma la stessa ricercatrice, non sempre la scienza viene messa dinanzi agli interessi economici e politici; ma forse non si possono ignorare per sempre questi studi.

[Fonte: Ansa]

[Photo Credit | Thinkstock]

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