Rincaro della benzina ed incremento dell’uso dei mezzi pubblici: esiste una relazione?

di Redazione 5

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La benzina tocca picchi vertiginosi in questi giorni, 1,43 euro al litro, e gli italiani prendono i mezzi pubblici.
Sembrerebbe la naturale conseguenza al rincaro del greggio, ma l’aumento degli utenti che sfruttano il trasporto pubblico è un fenomeno ben più complesso e ha ben altre origini.

L’uso degli automezzi privati ha subito un calo in questi primi mesi del 2008 e le immatricolazioni di nuove auto sono diminuite, benché si registri un incremento nel mercato delle auto usate.
Le vendite complessive di carburanti nel mese di gennaio 2008 segnano un calo del 3% rispetto all’andamento di gennaio 2007, che corrisponde a 90 mila tonnellate di benzina in meno vendute.


E’ovvio che l’aumento del prezzo dei carburanti, l’inflazione e i problemi economici delle famiglie siano una delle cause principali del calo delle vendite di autovetture nuove, e della preferenza dell’usato.
Stessa motivazione valida anche per il calo della vendita di carburanti, rispetto al 2007.
Per quanto riguarda i mezzi pubblici e l’incremento del traffico passeggeri, vediamo cosa accade in tre grandi città italiane e quali sono i dati registrati da inizio anno dalle aziende per il trasporto pubblico:

  • A Roma, l’Atac ha registrato per gennaio 2008 un aumento di biglietti acquistati superiore al 20% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Tuttavia l’incremento non sembra essere dovuto al rincaro della benzina, bensì a controlli più frequenti e a tornelli in metropolitana.
    Insomma i passeggeri che viaggiano sui mezzi pubblici sarebbero sempre quelli, con l’unica differenza che qualcuno che prima non faceva il biglietto, per non correre il rischio di una multa salata, ora lo acquista.
  • Anche Atm Milano ha avuto un aumento dei passeggeri, soprattutto nella metropolitana.
    Per quanto riguarda il traffico urbano, anche al di fuori della zona sottoposta ad ecopass, si registra un calo del 7%.
  • A Torino, il servizio pubblico ha avuto un aumento di utenti, soprattutto grazie alla nuova linea della metropolitana che arriva fino a Porta Nuova.
I tassi di inquinamento restano ovunque alti ma dovrebbero diminuire nei prossimi giorni.
Per il rincaro della benzina o per le restrizioni del traffico volute dai comuni, gli italiani usano di più i mezzi pubblici.
Che sia di più per una ragione o per l’altra (o per entrambe) in fondo conta poco.
Ma se fosse per il prezzo alto dei carburanti, potremmo ben dire che non tutti i mali vengono per nuocere. Chissà che non ci volesse questo per far risvegliare una coscienza civica!

Commenti (5)

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