A Napoli è finito il gasolio, fermi 9 autobus su 10

A Napoli è finito il gasolio, incredibile ma vero, e ora sono fermi 9 autobus su 10. I tagli al budget rendono la vita difficilissima all’Anm, l’Azienda Napoletana Mobilità, che assicura che a breve riprenderanno regolarmente le corse. Ma i problemi restano dietro l’angolo.

Benzina alle stelle, gli italiani scelgono i mezzi pubblici

Anche se il mezzo è stato duro, e diverso da quello che speravamo, il fine è stato raggiunto: gli italiani non prendono più l’automobile. Dovremmo essere contenti visto che da anni predichiamo di abbandonare le inquinanti quattro ruote per favorire le biciclette, i mezzi pubblici o al massimo il car pooling, ma non possiamo esserlo completamente, visto che per arrivare a questo punto si è dovuto attendere il costo della benzina troppo elevato.

Car sharing, biciclette e mezzi pubblici contro la crisi

Il caro benzina e i costi della crisi stanno favorendo la mobilità sostenibile: sempre più italiani rinunciano all’automobile per risparmiare e il beneficio, oltre che economico, è tutto ambientale. Come si legge nel XIX Rapporto Aci-Censis nonostante gli italiani per l’83,9% preferiscono spostarsi in macchina, aumenta il numero delle persone che ricorrono alla bicicletta, al car-sharing e ai mezzi pubblici per andare a lavoro, per fare shopping e per spostarsi

I lavoratori precari prediligono il car pooling ed il trasporto pubblico, gli studenti le due ruote o i mezzi pubblici

ma anche tra gli over 45 la bicicletta e il trasporto pubblico vanno per la maggiore.

Comune di Roma: più mezzi pubblici e meno auto private


Mentre molti residenti nella Capitale sono in ferie, il Comune di Roma per il corrente mese di agosto del 2011 porterà avanti un piano straordinario per la mobilità che, a completamento, permetterà di incrementare l’offerta di mezzi pubblici al fine di ridurre e disincentivare l’uso delle vetture private. In tutta la Città sono infatti partiti i cantieri che comporteranno delle modifiche alla viabilità, ma che garantiranno lavori di manutenzione delle strade, nuovi corridoi e svincoli della mobilità, ed anche la realizzazione di opere strutturali.

Milano si muove cinque volte più in auto che a piedi

Si è parlato di mobilità sostenibile nell’ambito del convegno svoltosi oggi, dal titolo La qualità della vita a Milano, organizzato da Milanosimuove, comitato organizzatore del referendum per l’ambiente, promosso da Marco Cappato, Edoardo Croci ed Enrico Fedrighini.
Dai dati presentati emerge che il capoluogo lombardo si muove molto più in auto piuttosto che a piedi, in bici o con i mezzi pubblici. Segno che il cammino della città verso un minor impatto degli spostamenti è ancora lungo. Ogni anno un milanese compie in media 637,8 spostamenti in auto contro 131 a piedi.

Cifre di gran lunga superiori alle altre metropoli europee, se si pensa che Madrid e Londra ne registrano appena la metà. Nel tragitto casa-lavoro, meno della metà degli spostamenti viene fatto a piedi, in bici o servendosi del trasporto pubblico. Lo stesso avviene a Roma e Napoli. Le tre città italiane si posizionano dietro le più sostenibili Monaco, Vienna, Barcellona, Berlino, Praga, Madrid, tutte sopra il 50%.

Incentivi mobilità ecocompatibile nel Comune di Parma

Si apre domani, lunedì 11 ottobre 2010, nel Comune di Parma, la campagna di incentivazione alla mobilità eco-compatibile messa a punto dall’Amministrazione cittadina a favore dei dipendenti comunali nell’ambito degli spostamenti casa-lavoro. A darne notizia è stato proprio il Comune di Parma nel far presente come le domande potranno essere presentate, al numero 29 di Viale Mentana a Parma, dove si trova l’Infomobility, da domani e fino a non oltre la data mercoledì 20 ottobre 2010.

In particolare, l’Assessorato alla Viabilità dell’Amministrazione cittadina ha precisato che gli incentivi economici, concessi per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico cittadino, saranno assegnati ai dipendenti comunali in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze, e comunque fino all’esaurimento dei fondi che sono stati stanziati.

E-bike: la bicicletta richiudibile che si carica sull’autobus

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Un nuovo progetto si inserisce nell’ambito del tanto vituperato trasporto urbano, in particolare tra l’utilizzo del bike-sharing e quello dei mezzi pubblici. Sembra una di quelle idee che, a vederla applicata vien da dire “come mai nessuno ci aveva mai pensato?”

Si tratta di un progetto che riguarda un hub per il noleggio di biciclette pieghevoli combinato direttamente con le fermate del trasporto pubblico. Il sistema dovrebbe consentire agli utenti di noleggiare le biciclette pieghevoli, o caricare le bici private, come accade oggi nelle varie stazioni del bike-sharing, utilizzarle in città e ripiegarle quando si entra in autobus.

E la Siemens lancia gli incentivi per i manager in metrò…

Aziende ecosensibili, questo l’augurio del nuovo anno. Dopo la crisi economica che sembrava avesse bloccato ogni speranza di svolte ecologiche a livello industriale, molti cervelli si sono messi in moto per trovare soluzioni compatibili sia a risollevare i bilanci aziendali che a diminuire le emissioni di CO2. Stavolta è il portafoglio dei già ben retribuiti manager ad allargarsi se sceglieranno di rispettare l’ambiente, optando per i mezzi pubblici.

Niente poco di meno che il colosso tecnologico Siemens ha annunciato, infatti, un aumento in busta paga per i suoi dipendenti che abbandoneranno i mezzi altamente inquinanti, come Suv ed auto di grossa cilindrata, e si recheranno sul posto di lavoro utilizzando i servizi pubblici di cui usufruiscono già i comuni mortali, come metropolitana, treno, autobus.

Rincaro della benzina ed incremento dell’uso dei mezzi pubblici: esiste una relazione?

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La benzina tocca picchi vertiginosi in questi giorni, 1,43 euro al litro, e gli italiani prendono i mezzi pubblici.
Sembrerebbe la naturale conseguenza al rincaro del greggio, ma l’aumento degli utenti che sfruttano il trasporto pubblico è un fenomeno ben più complesso e ha ben altre origini.

L’uso degli automezzi privati ha subito un calo in questi primi mesi del 2008 e le immatricolazioni di nuove auto sono diminuite, benché si registri un incremento nel mercato delle auto usate.
Le vendite complessive di carburanti nel mese di gennaio 2008 segnano un calo del 3% rispetto all’andamento di gennaio 2007, che corrisponde a 90 mila tonnellate di benzina in meno vendute.