Boeing Phantom Eye a idrogeno liquido, a breve i primi test

di Redazione 2

Boeing Phantom Eye a idrogeno liquido

Il Boeing Phantom Eye a idrogeno liquido presentato ieri a Chicago avrà un’autonomia di 4 giorni consecutivi, e raggiungerà una quota di 65.000 piedi di altezza. Il modello futuristico annunciato dagli USA è chiamato Phantom Eye, ossia l’occhio fantasma.

Come ha spiegato Darryl Davis, presidente della Boeing Phantom Works

Dopo 5 anni di sviluppo tecnologico, abbiamo completato l’installazione del prototipo Uav (Unmanned Aerial Vehicle, aereo senza pilota) a propulsione a idrogeno liquido, prototipo che sarà pronto a volare all’inizio del prossimo anno.

Si tratta di un drone, un Boeing  in grado di volare senza pilota (Uav). Nonostante il nome ambizioso, il velivolo non sarà invisibile ai radar, nè armato di missili. Ha il solo scopo di volare in ricognizione, per sorveglianza e svolgere comunicazioni durante le missioni militari. La struttura è estremamente leggera e l’uso di un motore con propulsione a idrogeno garantisce una potenza di 278 km/h. Due motori a idrogeno da 2,3 litri e 150 cavalli ciascuno, daranno vita al Boeing. All’apparenza sembra un aliante con apertura alare di 46 metri, in grado di trasportare un carico di 200 kg.

Il prototipo sarà trasportato a fine agosto al Dryden Flight Research Center della NASA, presso la Edwards Air Force Base in California, dove verranno effettuati i primi test, in previsione del primo volo annunciato per l’anno 2011.  L’aereo a idrogeno liquido sembra essere solo il primo passo nella realizzazione di aerei ecologici, difatti il gruppo Boeing Phantom Works ha annunciato che sta lavorando alla realizzazione di un Boeing più grande HALE (High Altitude Long Endurance) che potrà rimanere in volo per 10 giorni senza sosta trasportando un carico superiore ai 900 Kg; e del Boeing Phantom Ray, un caccia che farà da piattaforma tecnologica.

Dave Koopersmith, vice presidente dell’Advanced Boeing Military Aircraft, si mostra fiducioso e annuncia di credere fermamente nei successi di Phantom Eye e Phantom Ray, due modelli di partenza per il settore di veicoli aerei senza pilota. Il vantaggio degli aerei Uav, sia per uso militare, sia per uso civile, sono il futuro dei cieli perché abbattono i rischi e peraltro sono ecologici, come ha spiegato Drew Malva, program manager del prototipo

Il sistema di propulsione a idrogeno sarà la chiave del successo di Phantom Eye. E’ molto efficiente e offre economia di carburante, e il suo unico carburante è l’acqua, quindi è anche un aereo verde.

Il Boeing Phantom Eye nasce dopo il primo prototipo sviluppato negli USA  alla fine degli anni ’80, il Condor. Mentre in Italia il primo velivolo a idrogeno è il modello FCDA (Fuel Cell Demonstrator Airplane).

[Fonte: AGI News]

[Foto: news.cnet]

Commenti (2)

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