Un mare di trivelle, il dossier di Goletta Verde di Legambiente presentato ieri a Manfredonia ci restituisce una fotografia poco confortante dello stato di salute dei nostri mari, letteralmente perforati dalla ricerca di idrocarburi e dalle attività estrattive petrolifere. A rischio trivelle ci sono ben 30mila chilometri quadrati di mare, secondo i dati riportati dagli ambientalisti, ovvero una superficie più vasta dell’intera Sicilia. Ci sono poi aree che soffrono più di altre e sulle quali pendono minacce più pericolose come il Canale di Sicilia e l’Adriatico centro meridionale. In queste zone, infatti, si concentrerebbero le mire assetate di petrolio dei magnati dell’energia.
Legambiente
Goletta Verde fa tappa in Abruzzo
Goletta Verde approda in Abruzzo oggi domenica 31 luglio per una tappa che la vedrà sostare nella regione abruzzese fino al prossimo 3 agosto, mercoledì.
Vasto, Giulanova e Pescara le fermate principali della campagna di monitoraggio di Legambiente sullo stato di salute delle coste e del mare italiano. Il percorso degli ambientalisti è reso possibile dalle partnership con il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, con il Consorzio Ecogas, con Corepla, Nau!, e Novamont.
Comuni ricicloni 2011: raccolta differenziata oltre il 60% per un Comune su 6

I Comuni italiani sono sempre più “ricicloni”. Per guadagnare questo titolo, assegnato da Legambiente, significa che un Comune deve applicare la raccolta differenziata per almeno il 60% del totale dello smaltimento dei rifiuti. Numeri altissimi se pensiamo che in molte aree questi rappresentano un problema molto grave. Proprio per questo l’impresa è da applaudire, dato che il numero di Comuni che applicano questa pratica sono in costante aumento e, dato ancor più sorprendente, il più riciclone d’Italia (tra le grandi città) è Salerno, a pochi chilometri da Napoli, la città più problematica da questo punto di vista.
Trivellazioni Tremiti, Legambiente ricorre al TAR
Trivellazioni petrolifere al largo delle Tremiti: Legambiente ha reso noto con un comunicato diffuso nelle ultime ore di avere impugnato davanti al TAR del Lazio, insieme ad altre associazioni ambientaliste, il decreto del Ministero dell’Ambiente (126/2011) che esprimeva un giudizio favorevole sulla compatibilità ambientale del programma di indagini sismiche avanzato da Petroceltic Italia, atto ad individuare nuovi giacimenti da avviare allo sfruttamento petrolifero al largo delle coste abruzzesi, molisane e pugliesi. Il procedimento del Ministero, secondo quanto lamentano le associazioni, induce a dubitare che sia stata effettuata una valutazione corretta dell’impatto ambientale che comporta l’operazione.
Abusivismo edilizio, i cinque ecomostri incubo delle coste italiane
Cari amici di Ecologiae, continuiamo ad occuparci dei dati diffusi nelle ultime ore dal report annuale di Legambiente, Mare Monstrum 2011, un dossier che analizza lo stato di salute dei nostri mari e gli scempi che deturpano le coste e le acque italiane. Abbiamo analizzato nel servizio precedente le dieci peggiori minacce che incombono sull’integrità degli ecosistemi del Mediterraneo. Vogliamo ora soffermarci nello specifico sull’annoso fenomeno dell’abusivismo edilizio, pubblicando la classifica aggiornata dall’associazione ambientalista, che comprende i cinque ecomostri che più spudoratamente deturpano i nostri litorali, da Nord a Sud della penisola.
Mare Monstrum 2011, i dieci nemici del mare italiano
Mare Monstrum 2011, il report annuale di Legambiente sullo stato di salute delle coste ci restituisce gli scatti amari dell’Italia peggiore, quella che cementifica selvaggiamente il litorale, sostituendo a spiagge libere e sconfinate paesaggi monotoni, porti turistici, campi da golf, parcheggi, ecomostri, erigendo muri divisori tra i lidi che oscurano la visuale e tolgono il respiro persino alla sabbia, deturpata e oltraggiata dagli scempi di un vero e proprio commercio degli elementi. Ma quali sono i dieci principali nemici che minano l’immagine, la conservazione e l’integrità paesaggistica del mare italiano?
Global Wind Day 2011: giornata mondiale dell’energia eolica

Domani, domenica 12 giugno 2011, si aprono le urne per il referendum, con uno dei quesiti incentrato sul tema dell’energia, ed in particolare sul nucleare. Ma domani il fato vuole che sia anche la giornata mondiale dell’energia eolica con “Global Wind Day“, un evento internazionale promosso dal Global Wind Energy Council (Gwec) e dall’Associazione europea dell’energia eolica, l’Ewea. A darne notizia è Legambiente che in Italia, assieme all’Anev, Associazione nazionale energia del vento, ha organizzato proprio per la giornata di domani, domenica 12 giugno 2011, numerose iniziative sul territorio nazionale.
Attualmente in Italia il vento, fonte energetica pulita, inesauribile e rinnovabile, con i 6.000 MW presenti in parecchie centinaia di Comuni italiani è in grado da un lato di produrre energia tanta quanta ne serve annualmente a ben 4,3 milioni di famiglie, e dall’altro, sottolinea Legambiente Abruzzo, garantisce un risparmio ambientale pari alla bellezza di 6,3 milioni di tonnellate annue di anidride carbonica (CO2) non immesse in atmosfera.
Guida blu Legambiente, Pollica e altre 13 località italiane a gonfie vele
Guida blu 2011, la bussola di Legambiente e Touring Club Italiano per trascorrere delle vacanze al lago o nelle località costiere optando per luoghi rispettosi di parametri come la tutela ambientale, la natura incontaminata, la difesa del territorio e del patrimonio artistico, enogastronomico e paesaggistico. E, ovviamente, l’acqua pulita, requisito indispensabile per delle vacanze da vivere immersi.
In testa alla classifica delle migliori, le località a gonfie vele, troviamo anche quest’anno Pollica (SA), nel Cilento, una vetta che per l’associazione ambientalista
è ancora più significativa in un contesto, come quello campano, che paga una cattiva gestione del territorio martoriato da abusivismo edilizio, rifiuti e mala depurazione.
Spiagge e fondali puliti 2011: partita l’iniziativa di Legambiente

Come ogni anno ritorna l’iniziativa Spiagge pulite, che per la ventiduesima edizione di Clean Up the Med, si arricchisce con il tentativo di ripulire anche i fondali marini. L’idea, attuata da Legambiente, è di rendere vivibili le coste italiane, le quali a volte vengono scambiate per discariche a cielo aperto e finiscono con il diventare talmente inospitali da tenere lontani anche i turisti.
L’iniziativa di quest’anno assume un contorno più politico in quanto c’è un chiaro schieramento dell’organizzazione ambientalista contro la decisione di trasformare i litorali in proprietà private, con i costruttori che non faranno altro che cementificare gli arenili ed aumentare i chilometri di muri che tolgono ai cittadini la possibilità di accedere al mare.
Biodiversità, Legambiente: perdita crescente costerà 7% PIL globale entro il 2050
Nell’ambito della Giornata internazionale della biodiversità, alle iniziative volte ad ammirare il patrimonio di flora e fauna protetta e a rischio cui abbiamo ampiamente dato spazio, fa eco una riflessione profonda sulle conseguenze della perdita di diversità biologica ai vertiginosi tassi attuali.
Dell’impatto devastante provocato dalla scomparsa e dalla riduzione di varietà genetica, intesa come risorse, ricchezza, futuro, sopravvivenza, vita ha parlato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon nel suo messaggio per l’IDB rivolto a tutto il mondo. In Italia è Legambiente, nell’ambito di Terra Futura, anticipando i contenuti del dossier Biodiversità a rischio 2011, a presentare le stime dei danni.
Mobilità sostenibile, in Italia boom di biciclette
L’uso della bicicletta nel nostro Paese è aumentato di tre volte nei giorni feriali. Nel Nord d’Italia ci sono molte più biciclette che al Sud. Sono più gli uomini a scegliere la bicicletta per gli spostamenti in città che le donne.
Queste e tante altre notizie sono emerse dal sondaggio compiuto da Legambiente e Irp marketing per tastare il terreno prima di presentare il progetto Olbis (Optimising bike sharing in european cities), ispirato ai principi europei per la mobilità sostenibile.
Treno Verde Legambiente, PM10 oltre i limiti per 29 capoluoghi italiani
Il Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato giunge al capolinea e tira le somme sullo smog e l’inquinamento acustico nelle città italiane. Un bilancio finale infausto per ben 29 capoluoghi, soffocati dalle polveri sottili e off-limits, a soli quattro mesi dall’inizio del 2011, a causa dei livelli di PM10 che oltrepassano i limiti consentiti oltre i 35 giorni concessi dalla normativa UE.
I vagoni più neri di polveri sono quelli, dato ahinoi scontato, che hanno viaggiato sui binari di Milano e Torino, seguiti da Verona e Brescia. In tutto, le stime parlano di ben 6 milioni di italiani che respirano l’irrespirabile, con le nefaste conseguenze sulla salute che tristemente conosciamo, a scapito soprattutto di bambini, anziani, malati cronici e soggetti allergici ed asmatici.
Legambiente, 100 strade per giocare
Il 15 maggio 2010 è grande festa in tutta Italia con Legambiente che propone per grandi, e soprattutto per piccini,
100 strade per giocare: una campagna per coinvolgere bambini e genitori in giochi popolari e tradizionali da fare nelle strade delle nostre città, e sensibilizzarli sull’uso delle energie rinnovabili.
100 strade per giocare ques’anno fa parte del programma degli European Solar Days, con eventi e manifestazioni dedicati all’uso delle energie rinnovabili provenienti dal sole, sotto forma di calore, l’energia solare termica, e come elettricità, nel solare fotovoltaico. L’evento che da XVIII edizioni è dedicato ai bambini, sarà realizzato da I giovani cambiano il clima che cambia.
Biciclette: al via il “Giretto d’Italia”, gara tra Comuni con più cittadini sulle due ruote

Non è un Giro d’Italia, ma quasi. A compierlo non saranno degli atleti che percorreranno lo Stivale in lungo e in largo, ma semplici cittadini che percorreranno soltanto le vie del proprio Comune, sempre in sella alla bicicletta. E’ questo lo spirito della nuova iniziativa di Legambiente denominata “Giretto d’Italia”, con l’intento di promuovere una mobilità sostenibile.
Ma come funziona? L’appuntamento è per martedì 3 maggio, giorno lavorativo scelto apposta in quanto ogni Comune partecipante alla gara chiederà ai propri cittadini di recarsi al lavoro, a scuola o all’università non con l’auto, ma in bicicletta. Nei punti strategici di ogni città poi, Legambiente installerà dei checkpoint in cui verranno contate le biciclette in transito, conteggiate in percentuale, a seconda della popolazione, e poi verrà stilata una classifica.