Piano cave, Legambiente: in Abruzzo è Far West

Legambiente ha presentato in questi giorni il Dossier Cave facendo il punto nello specifico sulla difficile ed intricata situazione in cui versa, su questo fronte, la regione Abruzzo, territorio martoriato dagli scavi senza alcun ritegno e regolamentazione che si basi su principi più sostenibili per l’ambiente e lo sfruttamento delle risorse. In particolare a preoccupare è il caso del Comune di Mozzagrogna che fa riflettere sulla necessità di procedere al più presto con un piano cave serio e ben ponderato in tutti i suoi aspetti per evitare che prosegua quello che a tutti gli effetti l’associazione definisce un vero e proprio Far West delle cave.

Migrazione, grande successo per l’Eurobirdwatch LIPU

Grande successo e partecipazione di pubblico lo scorso fine settimana per l’Eurobirdwatch promosso in Italia dalla LIPU per osservare, far conoscere e censire le specie di uccelli che migrano verso l’Africa per l’inverno. A distanza di pochi giorni ci arrivano dall’associazione i primi dati sull’affluenza e sulle specie avvistate. Pensate che hanno partecipato ben 50mila persone in tutta Europa con gli occhi rivolti verso il cielo ad osservare un paradiso di biodiversità volante. Vi hanno preso parte in tutta l’Unione ben 37 associazioni del circuito Birdlife International.

Ponte sullo Stretto, WWF: “Basta con la fiera degli inganni”.

Un’opera insostenibile sotto tutti i punti di vista il Ponte sullo Stretto di Messina, non ultimo quello dei costi dal momento che la concessionaria pubblica Stretto di Messina S.p.A. ha chiesto il 34% in più quest’anno. Ne parla in una nota il WWF che vuole si dica basta a quella che definisce la fiera degli inganni:

Basta con la fiera degli inganni sul ponte dello Stretto di Messina che ha avuto la sua ultima rappresentazione con gli incontri per l’accordo di programma tra Governo ed Enti locali sulle cosiddette opere collaterali e compensative. Non è in alcun modo giustificato un aumento dei costi in un anno di oltre il 34% (da 6,3 del luglio 2010 agli 8,5 miliardi di euro del luglio 2011) chiesto dalla concessionaria pubblica Stretto di Messina S.p.A. al momento dell’approvazione del nuovo Piano economico-finanziario.

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TAV, Legambiente: “Non è un’opera prioritaria per l’Italia”

Torna a parlare di TAV Legambiente a commento della lettera aperta inviata a Berlusconi da cento parlamentari che sostengono il progetto della Torino-Lione. Lo fa nella voce del suo presidente, Vittorio Cogliati Dezza, che si chiede, e come dargli torto, come si possa pensare a costruire una linea ad alta velocità quando ogni giorno i nostri pendolari si trovano a far fronte a disagi estremi nel trasporto pubblico su tratte infinitamente più brevi. Per non parlare del costo di una simile opera in un momento in cui l’Italia dovrebbe investire su ben altri fronti per risanare l’economia.

Bracconaggio, pettirosso dal ramo…allo spiedo

Il bracconaggio nelle valli del Bresciano non è, purtroppo, notizia dell’ultima ora: da anni in Val Camonica, Val Trompia e Valsabbia si pratica la cattura illegale di uccelli, venduti ai ristoranti della zona. Lo scorso anno i volontari della LIPU e le guardie forestali del Bresciano hanno rimosso oltre 2mila tra trappole, archetti e reti per la cattura degli uccelli nel periodo che va dal mese di ottobre a Natale. La ricerca delle trappole e degli uccelli ancora vivi nota come Operazione Pettirosso, anche se feriti, va avanti da 24 anni.

Bracconaggio, volontari LIPU rimuovono trappole nel Bresciano

Non solo le proposte per la caccia selvaggia accendono le polemiche e mettono a rischio centinaia di specie animali e l’apertura anticipata della stagione venatoria 2011-2012, ora ci si mette anche il bracconaggio. I volontari LIPU e le guardie giurate zoofile guidate dall’ispettore Piergiorgio Candela nei giorni passati hanno rimosso tagliole, reti ed archetti a Montecampione in Val Camonica e a Colle di San Zeno in Val Trompia, nelle quali erano finite balie nere e pettirossi, destinati a divenire spiedi nei ristoranti.

Legambiente e Honeywell insieme per “ripulire il mondo” il 17-19 settembre

Puliamo il mondo è giunto alla 18^ edizione. L’iniziativa realizzata da Legambiente che si svolgerà dal 17 al 19 settembre oggi ha un alleato in più. Si tratta di Honeywell, l’ex Sperian Protection, società che si dedica alla progettazione di tecnologie destinate alla soluzione di problematiche ambientali, che sponsorizzerà l’iniziativa con il suo ultimo nato in quanto a prodotti ecologici.

No alle trivelle nel Canale di Sicilia

Alla ricerca del petrolio perduto, perforando a morte la biodiversità, un patrimonio immenso di flora e fauna marina, presente nel canale di Sicilia, per scovare granelli di energia nascosti nelle profondità ignorando l’impatto ambientale di simili perlustrazioni, ferite altrettanto profonde per gli ecosistemi. Uno scempio che verrà avviato dalla Audax Energy al largo di Pantelleria. Dopo l’appello di Greenpeace al Ministro dell’Ambiente, l’Onorevole Stefania Prestigiacomo, un’altra voce si leva forte contro le trivelle in questo tratto di mare, quella della LIPU che ha sempre combattuto per difendere gli habitat degli uccelli marini proprio in quell’area e che ora rischia di veder vanificati gli sforzi compiuti per tutelare la fauna.

Caccia, preapertura 1 settembre mette a rischio gli uccelli nidificanti

Sono dodici le regioni italiane che in alcune province anticiperanno l’apertura della caccia ad oggi primo settembre. Da stamane si spara in tutte le province dell’Emilia Romagna, quasi tutte quelle della Toscana, in Lombardia nella sola provincia di Brescia. Salvi per il momento gli uccelli e la fauna selvatica di Liguria, Molise, Piemonte e delle province autonome di Trento e Bolzano che non hanno autorizzato la preapertura. La LIPU lancia l’allarme sui rischi che comporta la caccia anticipata ad un momento così delicato per le specie di uccelli che hanno appena terminato di nidificare. Sono dodici le specie di uccelli sulle quali si potrà sparare nelle province in cui è stato anticipata la data di apertura della caccia al 1 settembre, cinque i mammiferi nel mirino delle doppiette.

Trivelle canale di Sicilia, Greenpeace: “Le mani sul tesoro”

Si moltiplicano i piani per distruggere i nostri mari

denuncia Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare di Greenpeace.  Ora a mettere a rischio la biodiversità marina è Audax Energy Ltd, azienda australiana di estrazione petrolifera che minaccia di portare le sue trivelle a largo di Pantelleria, nel canale di Sicilia. L’allarme lanciato da Greenpeace nel dossier Le mani sul tesoro propone come soluzione al degrado l’istituzione di una riserva marina protetta

che vieti nelle aree più sensibili ogni attività estrattiva, compresa la pesca.

Legambiente, accorpamento Comuni minaccia futuro dei borghi più sostenibili d’Italia

In questo periodo di crisi economica, sempre più nera, si avverte che tagli e misure d’emergenza non saranno sufficienti a superare le difficoltà, non a lungo termine almeno. In questo modo si aggira semplicemente l’ostacolo ma la mancanza di crescita e la riduzione dei consumi faranno precipitare in un baratro sempre più profondo. Da più parti suggeriscono che la risposta alla crisi non viene dal taglio sconsiderato delle risorse ma da investimenti spostati dal consumismo sfrenato e calibrati e puntati verso un futuro sostenibile, verso mercati verdi che dipendano da risorse che non oscillano come i fossili, su cui si può contare senza guerre e compromessi, come il vento, il sole, il geotermico, le maree.

Sviluppo rurale e rinnovabili, l’appello LIPU al Governo

Negli ultimi tempi il Governo ha dichiarato più volte di voler puntare sulle rinnovabili e sullo sviluppo sostenibile, ma a tante belle parole non sempre sono seguiti dei fatti. L’esempio più lampante è la stesura delle Linee Guida Nazionali, volute per decreto dal Ministero per lo Sviluppo Economico, in materia di programmazione di grandi impianti fotovoltaici ed eolici, e per la tutela della biodiversità. Un decreto approvato in fretta e furia un anno fa, ma rimasto solo sulla carta.

Goletta Verde Legambiente: nove i punti critici in Abruzzo

Goletta Verde, la campagna di monitoraggio dello stato di salute delle acque e delle coste italiane, alla sua tappa in Abruzzo ha rilevato ben nove punti critici per quanto concerne i livelli di inquinamento microbiologico. I risultati delle analisi dei biologi di Legambiente sono stati presentati ieri a Pescara. Particolamente preoccupante è subito apparsa la situazione nella provincia di Chieti che da sola ospita ben 6 delle aree altamente inquinate. Nella Regione abruzzese sono ben 365 mila i cittadini privi di depuratore ed urgono, secondo quanto affermato dall’associazione ambientalista, interventi urgenti per potenziare il sistema di trattamento delle acque reflue.