Moda eco-sostenibile: Adidas lancia la collezione Grun

Negli ultimi anni l’attenzione all’ambiente è cresciuta ed è diventata un valore importante per gli operatori di svariati settori: dall’architettura alla moda, passando per le imbarcazioni. In particolare, la moda si fa sempre più ecologica, con gli stilisti che scelgono di impegnarsi sul fronte dell’ambiente utilizzando materiali ecocompatibili per i loro abiti e accessori.

In quest’ottica, Adidas lancia la sua nuova collezione, primavera estate, Grun. Si tratta di scarpe e vestiti eco-solidali realizzati con materiali riciclati ed ecologici come la canapa o il cotone bio. La nuova collezione Adidas si compone di tre diverse linee di prodotti, caratterizzate dai materiali utilizzati.

“Oil 2.0”: il petrolio del futuro prodotto dai batteri

Il petrolio, come si sa, non è una fonte di energia inesauribile. Presto ci ritroveremo senza e dovremo fare i conti con la perdita del pilastro alla base dell’approvvigionamento energetico mondiale. Per far fronte a questa situazione, ricercatori e scienziati, negli ultimi anni, si stanno adoperando al fine di trovare un’efficace fonte di energia alternativa al petrolio.

Muovendosi in questa direzione, Greg Pal, ricercatore e direttore dell’istituto di ricerca Ls9 di Silicon Valley, è riuscito ad ottenere un biocombustibile simile al petrolio tramite l’utilizzo di alcuni microrganismi modificati geneticamente.

Geotermale: un nuovo modo per trasformare l’acqua calda del sottosuolo italiano in elettricità

L’Italia è un paese caldo. Non è un riferimento al clima ma al sottosuolo italiano. Gli strati più profondi della parte italiana della crosta terrestre sono, infatti, molto ricchi di calore. Già da molti anni, questo calore viene sfruttato per la produzione di energia attraverso impianti geotermici che, utilizzando il vapore acqueo estratto dal sottosuolo, azionano delle turbine adibite alla produzione di energia elettrica.

Negli ultimi anni, con l’innovazione tecnologica, si è cominciato a parlare anche di geotermale.

Czeers Mk1: la prima speedboat di lusso ad energia solare

La sostenibilità ambientale e il risparmio energetico entrano nel mondo del lusso. Il caro-petrolio si ripercuote, infatti, anche sul mercato delle imbarcazioni e spinge l’industria del settore a trovare nuove soluzioni. Nasce, così, la prima speedboat ad energia solare: il Czeers Mk1.

Il motoscafo da corsa, il cui prototipo è stato presentato all’ultimo salone Millionaire ad Amsterdam, è stato realizzato dall’olandese Ceerz in base ad un progetto ideato da alcuni studenti della Delft Technical University Solarboat in Olanda.

La California bandisce i pesticidi

Lo Stato americano della California ha ufficialmente messo fuori legge gli spray antiparassitari. L’annuncio l’ha dato il governatore dello Stato Arnold Schwarzenegger che si è opposto all’uso massiccio dei pesticidi nei campi californiani, invasi ultimamente da una specie molto aggressiva di falena (la falena delle mele).

Il piano, presentato anche dai funzionari di controllo dell’alimentazione e dell’agricoltura, è stato varato in quanto, con l’avvicinarsi dell’estate, la California diventa meta di milioni di turisti, e quest’uso massiccio di spray, congiuntamente all’alto tasso di inquinamento già presente, potrebbe creare diversi danni alla salute degli ospiti.

Un enorme telone per salvare la Valtellina

Ci avevano già provato qualche anno fa, con qualche successo. Ora ci provano anche in Italia. L’obiettivo è sempre lo stesso, diminuire lo scioglimento dei ghiacci. Il mezzo? Un enorme telone da stendere per chilometri e chilometri per riparare i punti più sensibili dal sole estivo.

Il progetto, denominato “Acqua e Ghiacciai: Conoscenza e Conservazione”, è stato realizzato dall’Università degli studi di Milano, in collaborazione con Levissima, e cercherà di proteggere il ghiacciaio Dosdè Orientale, in Valtellina. Lungo questo ghiacciaio verrà steso un telone che tecnicamente si chiama particella geotessile, definita “non tessuto” per le sue caratteristiche tecniche, che servirà a ridurre il processo di fusione del ghiaccio.

Pannolini ecologici per i bambini del futuro: iniziativa ammirevole del Comune di Genova

Un pannolino usa e getta richiede 500 anni per essere smaltito.
Un terzo della produzione di rifiuti domestici è costituita proprio da pannolini.
In un tempo neanche molto lontano, qualche generazione fa, i bambini venivano cambiati con panni riutilizzabili, lavabili ed economici.
Oggi, con l’avvento dell’era consumistica, usare un panno fatto in casa per i neonati sarebbe considerato anacronistico e fuori moda.
Così i genitori, suggestionati anche da pubblicità sempre più impressionanti (in alcune sembra quasi che questi pannolini magici assorbano laghi interi e facciano anche le pulizie di casa!), si ritrovano in farmacia o al supermercato a spendere centinaia di euro in mega confezioni di questi pannolini superpulenti.

Un’iniziativa del Comune di Genova, denominata “Pannolini ecologici per i bambini del futuro” ha pensato ad un ritorno al passato, rilanciando i pannolini tradizionali, riutilizzabili più volte.
Questi ecopannolini, per il momento, verrano usati “in prova” dagli asili nido comunali, ma potranno anche essere acquistati da privati nei negozi convenzionati (la lista è disponibile sul sito del Comune di Genova).

La tecnologia di precisione al servizio dell’agricoltura

Mettere la tecnologia al servizio dell’agricoltura. È questa l’idea che sta alla base del progetto AgriPre – Agricoltura di Precisione portato avanti dalla Provincia di Ascoli Piceno. Strumenti di precisione, applicati al terreno e alle colture, permetteranno di gestire al meglio la produzione agricola, prevedendola ed ottimizzandola.

Il progetto, realizzato in collaborazione con Tecnomarche – Parco Scientifico e Tecnologico delle Marche, si fonda sull’impiego di specifiche tecnologie finalizzate all’individuazione di soluzioni avanzate in grado di creare valore aggiunto all’economia agricola. Previsti il monitoraggio e la misurazione satellitare dei parametri e dei valori chimico-fisici del suolo e delle varie fasi della produzione.

Come ottenere energia pulita dalle vibrazioni prodotte dal passaggio dei veicoli

Ricavare energia elettrica pulita dalle vibrazioni prodotte dal passaggio dei veicoli. È quello che accade in Giappone e precisamente a Tokyo, sul ponte Goshiki-Zakura-Ohashi che si erge sul fiume Arakawa. Sono stati, infatti, istallati sul ponte una serie di piccoli generatori in grado di trasformare le micro vibrazioni derivate dal via vai dei veicoli in energia.

L’impianto segue il principio su cui si basa il funzionamento delle casse acustiche, che partendo da impulsi elettrici generano vibrazioni che danno origine al suono, ma lo invertono. I generatori posizionati sul ponte a Tokyo, invece, catturano le vibrazioni e le trasformano in energia elettrica.

A luglio partirà la Mini centrale idroelettrica dell’Environment park a Torino

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Inizierà a funzionare da luglio 2008 la Mini centrale idroelettrica installata all’interno dell’Environment Park della città di Torino. L’impianto idroelettrico per produrre energia sfrutta le acque del Canale Meana, che compiendo un salto di circa 5,5 metri, faranno girare la turbina, di tipo Kaplan, nella centrale per produrre l’energia. Si stima che ogni anno verrà prodotta energia pari a 3.800.000 kWh.

La struttura della centrale, per ridurre l’impatto sul paesaggio circostante, è rivestita all’esterno con delle lamelle di legno. Creata, inoltre, intorno alla turbina, una zona vetrata dalla quale i visitatori potranno osservare e comprendere le varie fasi della produzione di energia. L’impianto idroelettrico verrà utilizzato sia di giorno che di notte.

Il Mar Rosso restituisce nuova vita al Mar Morto

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Riparte “Valley of Peace” il progetto per ridare vita al Mar Morto. L’iniziativa, avviata più volte dal 1800, prevede la costruzione di un canale lungo 166 chilometri che collegherà il Mar Rosso al Mar Morto per far fronte al sensibile abbassamento del livello dell’acqua di quest’ultimo. Grazie al canale sarà possibile riversare nel Mar Morto 2 milioni di metri cubi di acqua dolce proveniente dal Mar rosso.

A finanziare il progetto per 3 miliardi di dollari è il multimiliardario israeliano Yitzhak Tshuva, proprietario del gruppo El-Ad, che comprende il Plaza Hotel di Manhattan e la Delek, seconda compagnia petrolifera israeliana. Altre personalità di spicco, come Shari Arison e Nochi Dankner hanno annunciato di voler prendere parte all’opera per finanziare il canale, che dovrebbe essere completato in una decina di anni.

Goletta dei laghi di Legambiente fa tappa in Abruzzo

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Il Lago di Scanno, il maggior bacino naturale dell’Abruzzo, risulta non inquinato. E’ il risultato delle analisi compiute sul lago dagli esperti di Legambiente per la terza edizione di Goletta dei Laghi-Cigno Azzurro. La campagna di monitoraggio delle acque di balneazione lacustri italiane, che fino al 5 agosto analizzerà 32 laghi in sette regioni italiane, ha fatto quest’anno, per la prima volta, tappa in Abruzzo.

I prelievi effettuati nel lago di Scanno hanno interessato cinque diversi punti, scelti per la presenza di criticità come strutture ricettive o per la presenza abituale dei bagnanti. In tutte le località analizzate non è stato riscontrato inquinamento. Lo conferma Katia Le Donne, portavoce di Goletta dei laghi

Il valore della natura ora diventerà un film

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Quanto ci costa la natura? Se lo sono chiesti alcuni autori televisivi che hanno deciso di mandare in onda, a partire dal 13 giugno scorso sulla Bbc, una nuova serie TV sul valore, in soldoni, della fornitura di servizi che l’ambiente offre agli esseri umani. E le cifre sono da capogiro: si stima intorno ai 60 mila miliardi di dollari il valore della natura, ovviamente molto di più del PIL mondiale.

I dati provengono da uno studio dell’Università del Vermont Robert Costanza, rielaborati da alcuni economisti che hanno tradotto i servizi naturali in termini monetari, valutandoli più consistenti di quelli messi a disposizione da tutte le economie mondiali messe insieme.