
Pochi giorni fa vi avevamo parlato di un’iniziativa, avviata in Toscana, sul riciclo dell’olio da cucina dopo la cottura. Allargando un po’ gli orizzonti ci accorgiamo che questa problematica è stata già affrontata all’estero, ed in particolare in Spagna dove è stata realizzata un’idea piuttosto geniale.
Nel 2010 i centri di riciclaggio nella sola città di Barcellona, denominati “Green Point”, hanno raccolto 195.136 litri di olio da cucina, all’incirca il 2,5% del totale dell’olio utilizzato in città durante l’anno. Al fine di rendere più facile il riciclaggio di questo materiale, il Comune di Barcellona ha lanciato l’Olipot, un contenitore, facile da usare, distribuito gratuitamente, e che aiuta le massaie a portare il loro olio esausto presso i centri di riciclaggio. In questo modo non contamina l’acqua, ma invece può essere trasformato in sapone, biodiesel e vernice.
Treno Verde di Legambiente, al via l’edizione del 2011, la ventiduesima per l’esattezza, con la presentazione dell’iniziativa che si è svolta questa mattina a Roma, alla presenza del Ministro Stefania Prestigiacomo, del direttore nazionale di Legambiente, Rossella Muroni, dell’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti e del direttore di Domestic Market Operations di Telecom Italia, Marco Patuano.
Gli 8000 MW li indicammo come obiettivi per il solare fotovoltaico ma non costituiscono un tetto. Così il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ai giornalisti all’indomani delle polemiche sulla proposta di
Si chiama Acqua for Life, il progetto charity nato dalla collaborazione tra la maison Giorgio Armani e Green Cross International, una campagna internazionale di solidarietà con la mission, ambiziosa ed ammirevole, di promuovere l’accesso all’acqua potabile in aree del mondo in cui è risorsa tanto preziosa quanto rara.