Raccolta rifiuti: Roma rinnova il parco cassonetti

Il Comune di Roma si rimette a nuovo per quel che riguarda la raccolta dei rifiuti con un piano di rinnovo del parco cassonetti. A darne notizia è stata l’Amministrazione comunale nel sottolineare come il piano di sostituzione sarà messo in atto al ritmo di circa 1.800 unità mensili per un totale di oltre 28 mila nuovi posizionamenti di cassonetti dell’Ama. Di questi, per metà e metà, 13.400 sono cassonetti per la raccolta della carta e per quella del multimateriale, mentre i restanti 14.450 individuano contenitori per la raccolta indifferenziata dei rifiuti.

Per il piano di sostituzione sono state definite delle scadenze predeterminate a fronte del rispetto dei criteri di sicurezza previsti dalla relativa normativa UNI. Il piano di sostituzione prevede tra l’altro anche interventi di manutenzione straordinaria finalizzati a ripristinare la piena funzionalità del cassonetto in modo poi da poterlo riposizionare.

Come riciclare il vetro, i consigli di CoReVe

Secondo la ricerca commissionata da CoReVe (Consorzio Recupero Vetro) e realizzata da Astra Ricerche solo 3 materiali vengono percepiti dagli italiani come riciclabili: prima fra tutti la carta (la carta riciclata è ormai storicamente collegata alle iniziative per salvare gli alberi dall’abbattimento) poi il vetro, ultima la plastica. Pile, medicinali, rifiuti ingombranti ed elettronici, alluminio e, anche se meno, gli scarti alimentari, spesso non vengono percepiti come riciclabili ed esauriscono il loro ciclo vitale nell’indifferenza della discarica.

Oltre alla necessità di ampliare la cultura generale in fatto di cicli e ricicli alle categorie di rifiuti sconosciute come suscettibili di recupero, c’è quella di perfezionare le modalità con le quali le persone li riciclano. A tale scopo CoReVe diffonde alcune regole d’oro che i cittadini possono seguire per favorire al massimo il lavoro degli addetti al recupero e rendere più efficiente il processo di riciclaggio del vetro.

Ambiente Festival di Rimini, l’arte del riciclo e della raccolta differenziata

Nelle giornate riminesi dedicate all’ambiente e alla sostenibilità molto spazio è dato anche al riciclo dei materiali e alla raccolta differenziata, due aspetti fondamentali per pensare ad un fututo Green. Laboratori, mostre d’arte, concorsi e forum per grandi e piccini, tra cui il Premio Interazionale di Pittura e Design, Rifiuti in cerca d’autore-Second Life.

L’iniziativa, ideata da Salerno in Arte, torna dopo il successo dello scorso anno all’Ambiente Festival di Rimini per far conoscere un nuovo modo di concepire i rifiuti, riutilizzati in forme creative ed artistiche. Come tengono a precisare gli organizzatori Giuseppe Gorga e Olga Marciano

Il tema proposto vuole stimolare la riflessione e l’esplorazione del problema dei rifiuti come metafora, creando una interconnessione tra il mondo dell’arte e quello della società contemporanea: nobilitare i rifiuti e contribuire ad una costante e diffusa coscienza critica sulla necessità di ridurre gli sprechi.

Raccolta differenziata in aumento nella Regione Toscana

Lo scorso anno la raccolta differenziata nella Regione Toscana è aumentata rispetto all’anno precedente di due punti percentuali attestandosi al 38,56% rispetto al 36,57%. Il dato, fornito dall’Amministrazione regionale, mette in evidenza come la differenziata sul territorio abbia subito una positiva accelerazione dopo quattro anni di stabilità intorno al 33%. Il tutto a fronte di un calo dei rifiuti urbani che, portandosi sui livelli del 2002, scendono da 684 a 663 chilogrammi per abitante.

In media ogni cittadino toscano lo scorso anno ha differenziato 237 chilogrammi di rifiuti a fronte di dati che, passando da una Provincia all’altra, sono comunque caratterizzati da una forte variabilità: si passa infatti dai 182 chilogrammi di rifiuti differenziati pro-capite nella Provincia di Arezzo ai 317 di Prato e passando per i 302 di Lucca ed i 361 di Siena.

Rifiuti, raccolta differenziata e proteste per la discarica di Terzigno: è il giorno della spazzatura

Sono ben altri i rifiuti che fanno discutere nella Giornata del Riciclo, dedicata alla raccolta differenziata, celebrata oggi in 20 città italiane, ed organizzata dal ministero dell’Ambiente in collaborazione con il Conai (Consorzio nazionale imballaggi).
A tenere banco sono le polemiche sorte dopo le proteste dei cittadini di Terzigno, Napoli, che si oppongono alla costruzione di una seconda discarica sul loro territorio che ricordiamo, dettaglio non trascurabile, fa parte del Parco Nazionale del Vesuvio.

Giovedì scorso Annozero ha dato voce ai manifestanti: c’erano uomini, donne, bambini, cittadini insofferenti per la puzza, il rischio di malattie e lo stato di degrado in cui versa l’attuale discarica. Il Governo imputa alla cattiva gestione di sinistra la mancata raccolta dei rifiuti dei giorni scorsi.

Rifiuti, sabato è il riciclo day

Dopo la pubblicazione del decalogo della raccolta differenziata di qualità da parte del Ministero dell’Ambiente e dal Consorzio nazionale imballaggi (Conai), torna la Giornata Nazionale del Riciclo e della Raccolta differenziata. Come precisa il ministro Prestigiacomo

La raccolta differenziata è la chiave, il punto di partenza essenziale di un corretto ciclo di smaltimento dei rifiuti che, nella loro quasi totalità, non sono uno scarto ma una risorsa che può essere utilizzata come materia prima per realizzare nuovi oggetti o come fonte di energia. In questa direzione la Giornata nazionale del Riciclo e della Differenziata di qualità con l’attivazione di una premialità per i comuni più attivi in questo campo rappresenta un’occasione di divulgazione della cultura del riciclo nell’opinione pubblica ma anche l’opportunità per innescare una concorrenza virtuosa fra le amministrazioni locali per un ambiente sempre migliore.

Riciclare la carta a scuola, i consigli di Comieco

Scuole sempre più coinvolte in iniziative sostenibili. E’ tempo di ripensare ad una riqualificazione energetica degli edifici, come è accaduto in un un liceo di Pantin, alle porte di Parigi, ma anche di evitare gli sprechi e ridurre i consumi per tutto quanto concerne il pianeta scuola.

E se in Italia è partito a Bergamo il progetto pilota che prevede l’uso degli iPad, con un’insolita versione della Divina Commedia in 3D per risparmiare sui libri cartacei, per il momento tutti gli altri devono accontentarsi di alcune semplici regole, quelle diffuse da Comieco, Consorzio per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica, rivolte a studenti ed insegnanti che vogliano fare qualcosa di concreto per diminuire l’impatto sull’ambiente.
Partendo proprio da un uso parsimonioso della carta. Ma veniamo al vademecum diffuso dal Consorzio.

Tutela ambiente: Regione Umbria finanzia le feste ecologiche

Nella Regione Umbria l’Amministrazione ha deciso di promuovere le “ecofeste”, ovverosia le sagre e le feste sul territorio che garantiscano la tutela ambientale a partire da azioni finalizzate a ridurre la produzione dei rifiuti, ma anche ad implementare un efficiente sistema per quel che riguarda la raccolta differenziata.

A tal fine la Regione Umbria ha stanziato una somma pari a 25 mila euro al fine di concedere dei contributi attraverso un apposito avviso pubblico che il 4 agosto scorso è stato pubblicato sul numero 35 della serie generale del “Bur”, il Bollettino Ufficiale della Regione Umbria.

Istat, in Italia più raccolta differenziata e meno impatto sull’ambiente nel 2009

Le città italiane respirano meglio e sono più in salute. A stabilirlo è l’Istat in una indagine riferita ai dati del 2009, anno d’oro (visti i precedenti) per l’ecologia. Secondo la conclusione dell’istituto di statistica, l’anno appena trascorso ha visto

una riduzione delle pressioni ambientali generate da attività antropica.

Ciò significa che le attività umane hanno pesato molto meno sull’ambiente rispetto alle annate precedenti. Quasi tutti gli indicatori hanno potuto registrare il segno meno, e questa è un’ottima notizia dato che possiamo registrare un -1,5% dei rifiuti solidi urbani, un -0,7% del consumo idrico domestico ed un importante -5,1% di superamenti del limite del PM10 (particolato con diametro minore di 10 micron) che causa molte malattie respiratorie.

L’altra faccia del macero, i mille usi della carta in mostra

Si chiama L’altra faccia del macero, la rassegna sui mille usi della carta nata dalla collaborazione tra Comieco e Tetrapak. Da luglio a settembre protagonisti gli imballaggi cellulosici montati ad arte, in viaggio in nove grandi centri commerciali di altrettante città italiane per mostrarsi in tutta loro versatilità e creatività.

L’altra faccia del macero ha preso il via in Puglia nei centri commerciali Mongolfiera di Barletta (15, 16 e 17 luglio scorso) e di Lecce (dal 22 al 24 luglio).
Prossime fermate: Centro commerciale Roma Est (30 luglio-1 agosto); Porto Bolaro, Reggio Calabria (6-8 agosto); Le Befane, Rimini (12-14 agosto); Shopville Gran Reno, Casalecchio di Reno, Bologna (19-21 agosto); La Grande Mela, Lugagnano di Sona, Verona (26-28 agosto); Ottogallery, Torino (3-5 settembre); Auchan Curno (10-12 settembre).

Pronti? Arriva la settimana del riciclo

settimana ricicloUn’iniziativa dalla parte dell’ambiente e della cultura sostenibile. Anche in Italia, così dura a cambiare. E’ stata presentata oggi l’iniziativa “Da cosa rinasce cosa”, la prima settimana dedicata al riciclo che si svolgerà dal 13 al 18 novembre nelle piazze di Milano, Torino, Roma e Napoli. L’evento è organizzato da Conai, Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi.

Alla presentazione dell’iniziativa sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente di Milano Edoardo Croci, Piero Perron e Giancarlo Longhi, rispettivamente Presidente e direttore generale di Conai.

Anch’io faccio la differenza, parte la raccolta differenziata in dodici lingue

anchio-faccio-la-differenzaL’idea di coinvolgere i cittadini stranieri e gli immigrati nella raccolta differenziata parte da Treviso. E ancora una volta il merito di muoversi verso l’eco-sostenibilità va alla Savno, Servizi Ambientali Veneto Nord Orientale, di cui vi avevamo parlato in relazione all’edificio della sede completamente realizzato con materiali di scarto. “Anch’io faccio la differenza“, lo slogan della campagna informativa dedicata ai cittadini extra-comunitari. Il progetto pilota è partito il 1° luglio scorso e  riguarda i 35 comuni della provincia di Trento:

La raccolta differenziata dei rifiuti -ha affermato il presidente di Savno, Riccardo Szumski- è da diversi anni realtà consolidata nel nostro territorio. I risultati raggiunti con questa pratica sono talmente eccellenti da divenire modello per altre Regioni d’Italia e per tanti Paesi in Europa. Per questa ragione abbiamo ritenuto doveroso condividere anche con chi arriva da altri paesi del mondo una consuetudine che è divenuta, per noi tutti, motivo di vanto e orgoglio.

Arriva il digitale terrestre, e che fine fanno le vecchie Tv?

vecchio-televisore-gettato

Il digitale terrestre sta arrivando nelle nostre case. Da oggi in alcune Regioni d’Italia è l’unico modo per ricevere il segnale televisivo (a parte la tv via cavo), e lo diventerà per tutte le altre nei prossimi mesi, fino alla conversione al segnale digitale totale entro il 2012. Insieme a questa rivoluzione, aumentano però i potenziali rischi di un aumento di sostanze tossiche e rifiuti causati dal fatto che i vecchi televisori non sono compatibili con il digitale terrestre, e finiscono nelle discariche (quando non ai lati delle strade).

Negli Stati Uniti, la patria del riciclo, in cui il passaggio totale al digitale sta avvenendo in questi giorni, arrivano i primi dati del riciclaggio dei vecchi televisori, e non c’è da stare allegri. Finora infatti solo circa il 18% dei 23,9 milioni di televisori tossici gettati nel 2008 è stato riciclato. Il dato allarmante è che lì il riciclaggio funziona, mentre da noi, soprattutto per oggetti di questo tipo, è ancora all’Età della Pietra

Per evitare che un tale o peggiore rischio accada anche nel nostro Paese, due cose devono accadere. Immediatamente, l’industria elettronica deve prendere l’iniziativa volontaria e far rispettare i regolamenti esistenti. In particolare fare come succede già con alcune aziende di elettrodomestici che “rottamano” gratuitamente il vecchio prodotto.