Prosegue la nostra rubrica settimanale, bussola del mangiare sostenibile. Abbiamo parlato spesso dell’importanza di comprare prodotti locali per diminuire l’impronta della nostra spesa, contribuire ad incrementare l’economia del posto e risparmiare sul prezzo, guadagnando in qualità e salubrità degli alimenti, certamente più freschi senza chilometri e chilometri alle spalle.
Oggi vogliamo sottolineare un altro aspetto importante della cucina eco-sostenibile, soffermandoci al reparto frutta e verdura. Concetto chiave, in questo caso, è l’acquisto non semplicemente di prodotti del mercato ortofrutticolo locale, quanto anche di frutta e verdura rigorosamente di stagione.
La frutta e la verdura fuori stagione provengono dalla coltivazione in serre o, molto più spesso, hanno percorso centinaia se non addirittura migliaia di chilometri per arrivare sulle nostre tavole dai Paesi esteri: basti pensare ai frutti esotici.
Sabato 30 e domenica 31 ottobre si svolgerà a San Saverino Marche l’incontro annuale della Rete Bioregionale Italiana. L’appuntamento si svolgerà nel podere Pavoni, una collina isolata e tranquilla nel cuore della regione Marche, a circa 50 Km dall’Appennino umbro-marchigiano e dal Mar Adriatico; dove si potrà sostare con la propria tenda, gratuitamente.
Stanno avendo molto successo, in numerosi Paesi d’Europa e negli USA gli
Vi sarà capitato, almeno una volta nella vita, di pronunciare o sentire che una pietanza fosse così buona da voler divorare persino il piatto. Beh, potrebbe essere non più soltanto un modo di dire per esaltare la bontà di un pasto, perché il piatto commestibile esiste davvero.