Ricordate la celebre copertina dell’album “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd? Probabilmente è una delle più famose a livello mondiale, e da oggi esce dal campo musicale per sbarcare in quello della produzione energetica. Un gruppo di ingegneri della DARPA è partito da quell’immagine, quella del cristallo che decompone il raggio solare nei suoi colori primari, e vi ha realizzato un nuovo e potentissimo pannello solare.
Energie
Giappone pronto a rilanciare i propri reattori nucleari
Il precedente governo giapponese di centro-sinistra si era schierato contro l’energia nucleare parlando di totale eliminazione dell’approvvigionamento energetico tramite tale fonte entro il 2030. Ma ora il governo è cambiato e i reattori giudicati sicuri sono pronti per essere rilanciati.
Le rinnovabili sono stabili al 99,9%
La principale obiezione che i detrattori delle energie rinnovabili propongono è che di sera non si produce energia solare e quando non c’è vento non si produce quella eolica. In pratica dicono che non possono garantire la continuità energetica. Sbagliato! Una recente ricerca della University of Delaware e del Delaware Technical Community College ha dimostrato che le rinnovabili possono dare una stabilità alla griglia energetica nazionale pari al 99,9%.
Energia dalle onde, il Messico ci prova
L’energia idroelettrica è spesso considerata la “cugina povera” tra le rinnovabili. Quando si parla di energia pulita si pensa subito al solare ed all’eolico, ma spesso ci dimentichiamo che l’idroelettrico per secoli è stata la principale tra le fonti rinnovabili nei Paesi industrializzati (se non l’unica), ed in molte parti lo è ancora oggi. Oltre all’energia dello scorrere dell’acqua però, la tecnologia moderna ci permette anche di sfruttare quello che una volta non poteva essere utilizzato: le onde. Ed è proprio quello che si cercherà di fare a breve in Messico.
I consumi di carbone raggiungeranno quelli di petrolio entro 5 anni
Sforzi per ridurre l’inquinamento globale addio. Tutto inutile: più del sole, del vento e persino del gas, sarà il carbone l’energia del futuro. Come nell’800 fu lui a permettere l’inizio dell’Era industriale, così probabilmente sarà sempre lui a concluderla. E’ quanto deriva dall’ultimo rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) che ha stabilito non solo che negli ultimi anni il vecchio ed inquinante carbone ha ripreso ad essere utilizzato ad un ritmo del 4% all’anno, ma che entro 5 anni raggiungerà la quantità dell’attuale fonte più utilizzata, e cioè il petrolio.
Fracking in Gran Bretagna, per ora resta sospeso
Torniamo a parlare del fenomeno del fracking, stavolta per darvi una buona notizia. Qualche giorno fa vi avevamo riferito di una legge britannica che di fatto sbloccava tutti i cavilli che rendevano il fracking impossibile nel Paese. Appena pochi giorni dopo una corrente del Governo aveva sospeso quest’ordinanza, ed ora è definitivamente bloccata. Con ogni probabilità rimarrà così per sempre. Ma cerchiamo di capire meglio di che si tratta.
Fracking autorizzato in Gran Bretagna, le emissioni riprenderanno a salire?
In questi ultimi anni i politici britannici si sono spesso distinti a livello mondiale per aver preso diverse decisioni positive in fatto di sostenibilità. Ma con l’autorizzazione arrivata dal Parlamento nei giorni scorsi, rischiano di veder bruciare tutti gli sforzi compiuti finora. La pratica del fracking è stata ufficialmente autorizzata anche in quel Paese. O per essere più precisi, il Parlamento ha eliminato tutte le restrizioni che di fatto non lo rendevano possibile finora. Ma di cosa si tratta di preciso?
Nucleare in calo in tutto il mondo
La buona notizia di fine anno è che la produzione di energia nucleare è calata un po’ in tutto il mondo. Lo ha stabilito l’Earth Policy Institute che ha calcolato un calo della produzione del 5% dal 2006 al 2011, con una curva sostanzialmente piatta dal 2007 in poi. Se credete che si tratti di una riduzione di poco conto, basta osservare il grafico qui di fianco. Si nota infatti che dal 1960 in poi l’incremento di energia nucleare è stato rapidissimo, sempre più elevato fino agli anni 2000 e poi sempre in crescita, seppur inferiore, dal 2000 al 2007. Improvvisamente lì si è fermato l’incremento ed ora va persino calando.
Nucleare, rinviata la centrale di nuova generazione
In Gran Bretagna sono convinti che non si costruirà mai, ed un passo ufficiale verso questa tesi è stato effettuato nei giorni scorsi. La EDF, il colosso francese del nucleare, ha infatti rinviato ad aprile 2013 la decisione (che si sarebbe dovuta prendere entro la fine di quest’anno) sulla famosa quanto problematica centrale di Hinkley Point nel Somerset. Ci siamo già occupati di questa vicenda in passato, parlando delle proteste della popolazione che non la voleva. Ora ha ottenuto una prima vittoria.
Centrali nucleari in Sicilia, l’ultima trovata di Zichichi
Antonino Zichichi è noto in tutto il mondo per le sue teorie sulla fisica. E’ indubbio che dal punto di vista scientifico abbia acquisito la sua rispettabilità. Ma è da quello politico che abbiamo qualche dubbio. Il fisico, ormai 83enne, ha intrapreso una nuova carriera, in un Paese in cui i giovani non trovano lavoro, quella di responsabile dei Beni Culturali alla Regione Sicilia nel neonato Governo Crocetta. Per fortuna la Regione non ha poteri in campo energetico altrimenti sarebbero stati guai.
Il Ghana progetta la più grande centrale fotovoltaica dell’Africa
Anche se non si risolverà il problema della mancanza di elettricità in molte aree del Continente, a questo disagio si potrà ovviare in parte grazie alle rinnovabili. Questo problema forse potrà essere risolto almeno in Ghana dove è in progetto la più grande centrale solare dell’Africa. Blue Energy, azienda britannica che esegue progetti rinnovabili in tutto il mondo, sta per costruire un impianto in grado di fornire da solo il 6% del fabbisogno energetico nazionale.
Discariche, tanto potenziale combustibile ma l’Italia non lo sfrutta
Nelle discariche si possono trovare quantità non trascurabili di potenziale combustibile, addirittura per un valore pari a 2,8 miliardi di euro ogni anno. Nomismaenergia e Ateic-Confindustria hanno presentato una ricerca che prova come sia possibile consumare meno petrolio recuperando i combustibili solidi secondari dalle discariche, con grande vantaggio di tutti.
Combustibili fossili, scienziati chiedono una moratoria
Come riportavamo qualche giorno fa, sono oltre mille gli impianti a carbone in costruzione in tutto il mondo. Nel 2012, con le tecnologie avanzatissime per prelevare energia dal sole, dal vento, dal mare e persino dalle profondità terrestri, ancora c’è chi utilizza il vecchio ed inquinante carbone per creare energia. Ma le emissioni, ed il fatto che i fossili potrebbero stare per finire, stanno facendo insorgere il mondo scientifico.
Scozia 100% rinnovabile? Il piano rischia il fallimento
A quasi un anno di distanza dall’annuncio dell’obiettivo della Scozia di voler diventare al 100% rinnovabile entro il 2020 si parla già di fallimento. O almeno di un rischio molto elevato. I comitati parlamentari (le nostre commissioni) dell’economia, dell’energia e del turismo, hanno già messo le mani avanti affermando che è “difficile” che entro quella data il loro Paese otterrà l’energia esclusivamente dalle fonti rinnovabili.