Solar Tunnel: fotovoltaico su tetto ad Anversa

Ci sono tetti e tetti, quelli delle case, buoni per il fotovoltaico integrato, ma anche i tunnel come ci insegna un importante progetto fotovoltaico che è entrato in esercizio nella prima decade dello scorso mese di giugno. Nell’ambito del progetto denominato “Solar Tunnel”, su un tunnel della rete ferroviaria ad alta velocità di Anversa è stato progettato e realizzato un mega-impianto fotovoltaico composto da ben 16 mila pannelli.

Fotovoltaico su tetto: progetto imponente a Villacidro

1.656 tonnellate di anidride carbonica (CO2) annue non immesse in atmosfera. E’ questo il grosso risparmio ambientale che in Sardegna, ed in particolare a Villacidro, sarà in grado di garantire un impianto fotovoltaico su tetto, parzialmente integrato, che con una potenza complessiva cumulata pari a 2,35 MW risulta essere uno dei più grandi realizzati in Italia. Il tutto grazie ad un finanziamento per 9,7 milioni di euro che la multinazionale belga Enfinity, attraverso la società di scopo Enfinity Montessori S.r.l., ha stipulato con Meliorbanca S.p.A. per la realizzazione dell’impianto.

Eolico: sarà possibile conservare anche l’energia del vento?

Qualche giorno fa vi avevamo parlato dell’incredibile novità nel campo dell’energia solare, la quale rendeva le centrali operanti anche di notte grazie a delle mega-batterie che si caricavano di giorno e rilasciavano energia quando il sole tramontava. Da qui l’idea: perché non fare lo stesso anche con il vento? L’energia eolica è una delle migliori fonti rinnovabili in quanto facile da sfruttare e presente in grandi quantità. Ma per usarla al massimo delle sue potenzialità, abbiamo bisogno di capire come conservare l’energia a basso costo, in modo da poterla sfruttare anche quando il vento non c’è.

Fotovoltaico: impianto innovativo a Brindisi

Un impianto fotovoltaico avente una potenza complessiva cumulata pari a 7,56 MW grazie ad oltre 32 mila moduli solari innovativi, quelli HIT di Sanyo. Succede a Brindisi, ed in particolare a Torre Santa Susanna dove l’impianto è stato ufficialmente inaugurato. Trattasi di un impianto innovativo, il più grande al mondo che utilizza i moduli solari sopra indicati, ed uno dei più grandi “ad inseguimento” di tutto il Vecchio Continente. I moduli solari HIT di Sanyo con sistema ad inseguimento, infatti, offrono non solo un investimento affidabile nel lungo termine, ma sono a livello tecnologico tali che il pannello, ruotando, insegue il sole e, di conseguenza, garantisce la massimizzazione e l’ottimizzazione della produzione di energia elettrica.

Fotovoltaico Toscana: Provincia di Arezzo al primo posto

In Toscana, nella sola Provincia di Arezzo, è presente il 20% di potenza da fotovoltaico dell’intera Regione. Ad annunciarlo è stato Andrea Cutini, Assessore provinciale all’ambiente e all’energia, sottolineando di conseguenza come per la produzione di energia da fonte solare la Provincia di Arezzo sia la prima in assoluto nella Regione Toscana; in particolare, sul territorio aretino al momento la potenza installata è pari a ben 50 MW, tanta quanta ne basta per garantire il risparmio annuo di ben 25 mila tonnellate di anidride carbonica (CO2), e la produzione di energia elettrica in grado di soddisfare il fabbisogno energetico annuo di ben 15 mila famiglie.

Nucleare Europa: sicurezza priorità assoluta dell’Unione

Era nucleare, ora non lo è più, decretava il sole ridente all’indomani della vittoria dei sì al referendum del 12 e 13 giugno scorso. Se l’Italia ha chiuso le porte all’atomo, in Europa le centrali attualmente operative stanno chiamando l’Unione ad uno sforzo congiunto per rivedere e garantire standard di sicurezza elevati, con l’avvio degli stress test ed il vaglio di misure atte a scongiurare potenziali rischi che certo travalicherebbero i confini contaminando anche i Paesi che agli impianti nucleari hanno detto no. E c’è proprio la sicurezza in cima alle priorità dell’Unione. Lo ha ricordato oggi il Commissario all’Energia Günther Oettinger, a margine di una conferenza a Bruxelles, la prima che ha visto riunirsi l’Ensreg, lo European Nuclear Safety Regulators Group, composto dalle autorità afferenti ai singoli Paesi membri preposte alla sicurezza nucleare.

Energia in Italia, un fatturato da 250 miliardi di euro grazie alle rinnovabili

Se c’è un settore in cui l’Italia deve investire per il futuro è senza dubbio l’energia rinnovabile. Se il nucleare, il carbone (sporco o meno sporco, non esiste quello pulito), il gas e le altre fonti tradizionali creano problemi e profitti, le rinnovabili creano solo profitti, e quasi senza costi. E che profitti! Basta dare un’occhiata alla ricerca che ha effettuato Nomisma per il Sole 24 Ore per rendersene conto: dei 250 miliardi di fatturato del settore dell’energia nel 2010, quasi il 10% spetta al solare.

Enea e Confindustria insieme per le rinnovabili

Dopo che gli italiani hanno detto con il referendum no al nucleare, serve per il nostro Paese un piano energetico vero. A dichiararlo è stata Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria, in concomitanza con la firma di un accordo di collaborazione tra l’Associazione degli Industriali e l’Enea in materia di rinnovabili e di efficienza energetica. A firmare l’accordo è stata per la Confindustria proprio il Presidente Marcegaglia, mentre ad apporre la firma per l’Enea è stato il Commissario Giovanni Lelli che, tra l’altro, ha messo in risalto, in materia di energia, la necessità che nel nostro Paese vengano accelerati, per poter competere, quelli che sono i processi di innovazione tecnologica.

Solare: un pannello su ogni tetto garantirebbe la metà del fabbisogno cittadino

Un’idea che sta prendendo sempre più piede negli ultimi tempi è quella di installare un pannello solare sul tetto degli edifici. In questo modo si sfrutterebbe uno spazio altrimenti inutilizzato, portando al contempo energia pulita e risparmio sulle bollette. Ma quanto possono servire tutti questi pannelli? Più di quanto ci si potrebbe immaginare. Per avere un’idea è stato fatto un calcolo sulla città più grande del mondo, New York City, ed i risultati sono stati sorprendenti.

Solare: partita sperimentazione sulla centrale che funziona di notte

Il più grande limite dell’energia solare, come tutti sappiamo, è che da una certa ora in poi il sole tramonta e, fino all’alba successiva, non si può più produrre energia. Ma ciò non significa che non si possa usare. Per questo un importante progetto è finalmente partito e, a quanto pare, funziona. E funziona anche bene. Kevin Smith, l’amministratore delegato di Solar Reserve, espone nel video (pubblicato in fondo all’articolo) il vasto potenziale che possiede l’energia solare concentrata, che potrebbe rivoluzionare il mondo delle rinnovabili.

Fotovoltaico sui tetti delle scuole: project financing a Roma

Grazie al project financing a Roma, sui tetti degli edifici delle scuole che sono di proprietà pubblica, sarà possibile installare ben 500 impianti fotovoltaici. A darne notizia è stata proprio l’Amministrazione di Roma Capitale in concomitanza con la presentazione in Campidoglio dell’apposita delibera approvata dalla Giunta. L’intervento, nello specifico, rientra nell’ambito del piano triennale di lavori pubblici, dal 2011 al 2013, programmati nella Capitale, ma si spinge anche nella direzione di rispetto degli obblighi in sede comunitaria riguardo all’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica (CO2) attraverso la produzione di energia pulita da fonti rinnovabili.

Fotovoltaico: Cuneo, mega-impianto su copertura

Un impianto fotovoltaico su copertura avente un valore economico pari a ben 11 milioni di euro, ed una potenza complessiva cumulata pari a ben 3,8 MW. L’impianto, entrato ufficialmente in funzione attraverso la connessione in rete, è stato realizzato da Kopernico sulle coperture industriali di AGC Flat Glass. I moduli, oltre 16.500, sono invece di Solsonica, una società del Gruppo EEMS quotato in Borsa a Piazza Affari. L’impianto connesso in rete è uno dei più grandi in Italia su copertura; si estende infatti su una superficie pari a ben 21 mila metri quadrati, con oltre un terzo di questi che sono stati tra l’altro oggetto di bonifica dall’amianto.

Fukushima, nuove scioccanti rivelazioni sulla Tepco: gli operai usa e getta

Fukushima fu teatro di una crisi nucleare di gran lunga precedente a quella verificatasi l’undici marzo scorso, a seguito del violento terremoto e del conseguente devastante tsunami che ha travolto il Giappone, mandando in avaria i sistemi di raffreddamento della centrale. Correva l’anno 1997 quando il reattore numero tre della centrale nipponica gestita dalla Tepco necessitò di un pronto intervento a causa di alcune crepe nell’involucro di acciaio che circonda il nucleo radioattivo. Un difetto a dir poco pericoloso. La società, per scongiurare il rischio di danni maggiori, ricorse all’assunzione di operai stranieri e vedremo più avanti perché. A rivelarlo alla Reuters è Kazunori Fujii, tra coloro che parteciparono all’epoca alla gestione dell’emergenza.

Rinnovabili copriranno il 77% del fabbisogno energetico mondiale entro il 2050

L’IPCC ha recentemente pubblicato un nuovo studio sulle fonti energetiche rinnovabili piuttosto incoraggiante, nel tentativo di dare numeri più precisi sul futuro dell’energia mondiale, specialmente nell’ottica della riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. La relazione si è incentrata su ciò che è tecnicamente ed economicamente fattibile, cioè sugli investimenti reali, che si possono fare con certezza, e non su strampalate invenzioni futuristiche o salti nel buio da centinaia di milioni di euro. Vediamo cosa ne è emerso.