Scozia: 100% energia elettrica da rinnovabili entro il 2025

L’Irlanda del Nord ha appena annunciato di puntare ad ottenere il 40% della sua energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2020 e, per non essere da meno, il Primo Ministro della Scozia Alex Salmond pensa che non sia un obiettivo ambizioso a sufficienza. Parlando alla Reuters, Salmond ha dichiarato che la Scozia dovrebbe essere in grado di produrre il 100% della sua elettricità da fonti a basse emissioni di carbonio entro il 2025.

Prima della settimana scorsa la Scozia aveva un obiettivo già ottimale sull’energia rinnovabile, e cioè il 50% di fabbisogno coperto entro il 2020, ma questa è stata portata all’80% nei giorni scorsi. Salmond pensa però che questo limite non basta.

Energia verde: Linee Guida Nazionali, stop alla frammentazione normativa

In materia di energia verde, ed in particolare per il recepimento delle Linee Guida Nazionali, l’Aper, Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili, e Assosolare, Associazione Nazionale dell’Industria Solare Fotovoltaica, sono pronte, per quel che riguarda gli atti di recepimento, ad avviare un dialogo ed un confronto con le Regioni.

Questo è quanto dichiarano congiuntamente Aper ed Assolare affinché, tra l’altro, nel nostro Paese si faccia un passo in avanti, un vero e proprio salto di qualità, al fine di porre uno stop definitivo alla frammentazione normativa. In particolare, le Linee Guida Nazionali sono entrate in vigore da pochissimi giorni, il 3 ottobre scorso per l’esattezza, ma le Regioni avranno tempo fino all’1 gennaio del prossimo anno per il recepimento. Al riguardo Aper ed Assosolare ricordano come le Linee Guida Nazionali rappresentino uno strumento fondamentale per il conseguimento dell’obiettivo, entro il 2020%, di una quota del 17% tra l’energia rinnovabile prodotta in Italia ed il consumo interno lordo.

Energia pulita: la Toscana accelera sulle rinnovabili

La Regione Toscana vuole passare dall’attuale 28% di energia elettrica da fonti rinnovabili, al 50% al fine di colmare il divario di produzione rispetto a quella generata con le fonti energetiche tradizionali, ovverosia con i combustibili fossili. Questo è quanto ha dichiarato, tra l’altro, Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana, intervenendo a “Toscana e Usa: collaborazione per un futuro più pulito“, un seminario che è stato organizzato dall’MSE, il Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Regione Toscana e, tra gli altri, anche dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero.

In questo modo, andando a raddoppiare la quota di energia elettrica prodotta con le rinnovabili, secondo il Presidente Rossi si diventa sul territorio più autonomi dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico, si abbatte l’inquinamento, si porta avanti lo sviluppo energetico, che rappresenta un settore strategico, e si potrà tecnicamente andare a rinunciare al nucleare.

Uscito bando per migliorare efficienza edifici pubblici

C’è tempo fino al giorno 8 novembre 2010 per richiedere il finanziamento per gli interventi di efficientamento degli edifici pubblici e dei palazzi storici ad uso pubblico.

Il bando Energie rinnovabili e risparmio energetico, è stato promulgato dal Ministero dell’Ambiente attravero un avviso pubblico nell’ambito del del POI, il Programma Operativo Interregionale 2007- 2013.  Il programma ha l’obiettivo di mettere in pratica interventi mirati per migliorare l’efficienza energetica delle strutture pubbliche con operazioni sulle reti di distribuzione del calore, quali cogenerazione e teleraffrescamento, e incentivare il risparmio energetico.

Fonti rinnovabili: Biomass, Progetto per le biomasse agricole e forestali

Si chiama “Biomass“, ed è un Progetto che punta alla promozione delle biomasse agricole e forestali come fonti per la produzione di energia rinnovabile. A sostegno di tale progetto sono stati programmati, in Provincia di Nuoro, degli eventi nelle giornate del 7-8 ottobre 2010 al fine di andare, tra l’altro, a verificare quali siano le opportunità che offrono in effetti le biomasse agricole e forestali nella valorizzazione e nella tutela delle risorse naturali, nella riduzione delle emissioni inquinanti, nel risparmio energetico e nella diminuzione dell’utilizzo delle fonti energetiche tradizionali, ovverosia i combustibili fossili.

La provincia di Nuoro, assieme a quelle di Pisa, Grosseto, e Massa Carrara, è partner di “Biomass” che è un progetto che è promosso dalla Provincia di Lucca, in partnership anche con l’Odarc, l’Office du Développement Agricole et Rural della Corsica, e con la Regione Liguria, nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Francia Maritimo; “Biomass” gode del finanziamento del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

Legambiente in piazza per dire Sì alle energie rinnovabili, No al nucleare

Sabato 6 e domenica 7 novembre 2010 Legambiente, assieme alle associazioni ambientaliste, scenderà nelle piazze italiane per promuovere una legge d’iniziativa popolare per scongiurare il ritorno del nucleare in Italia e dire sì alle energie rinnovabili e all’incentivazione dei parchi eolici, dei pannelli fotovoltaici e dell’energia solare nel nostro Paese.

Con le sue scelte non ecologiche l’Italia si sta allontanando dai principi sull’ecosostenibilità e sul contrasto dei cambiamenti climatici che l’Europa chiede, e rispetta. Uno degli obiettivi principali è proprio quello di abbattere le emissioni di CO2 e di gas serra del 20% entro il 2020 per contrastare i cambiamenti climatici e l’inquinamento. Per il 2020 altro obiettivo dell’Unione è quello di aumentare la produzione di energia pulita, per abbandonare in un futuro prossimo, l’uso di combustibili fossili, come la Danimarca insegna. Come ha commentato il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, questo è

il momento di passare ai fatti per mettere l’Italia al passo dell’Europa e inserirla fra i Paesi che guidano la lotta ai cambiamenti climatici. Puntare sulle fonti pulite abbandonando la via nucleare è una straordinaria opportunità che dobbiamo assolutamente cogliere sia per uscire dalla crisi economica che per gettare le basi per uno sviluppo durevole e sostenibile.

Eolico, in Italia torna l’ombra della mafia

Si stagliano al di sopra della campagna bruciata dal sole, di fronte ai borghi, alle palme, ai vigneti e oliveti ben curati. Sono le pale eoliche italiane, che promettono un ambiente pulito, un futuro verde, ma che hanno una provenienza molto sporca: i soldi della mafia.

Purtroppo la malavita del Paese si è ufficialmente infiltrata nel settore del vento. Attratta dalla prospettiva di generose sovvenzioni destinate a promuovere l’utilizzo delle energie alternative, le cosiddette “eco-mafie” hanno iniziato a godere dei milioni di euro offerti sia dal Governo che dall’Unione europea, specialmente lì dove la mafia ha ispirato le fantasie di scrittori e cinefili: la Sicilia.

La Danimarca non userà più combustibili fossili

La Danimarca potrebbe essere il primo Stato dell’Unione europea ad abbandonare l’uso dei combustibili fossili per la produzione di energia. A dirlo è un rapporto dell’agenzia governativa danese. Molto entusiasta, il primo ministro Lars Rasmussen, ha annunciato questa mattina durante una conferenza

Il mio governo studierà le raccomandazioni del rapporto molto da vicino, e presenterà una road map con una data per liberarci dai combustibili fossili saremo uno dei primi paesi al mondo. Un piano per una transizione come questa toccherà ogni settore della società, e implicherà scelte molto difficili.

L’abbondono dei combustibili fossili per coprire interamente il fabbisogno energetico della Danimarca sarà raggiunto entro il 2050 ma già è stata annunciata in parte la strategia per limitare i consumi di energia nel Paese: incentivazione e sviluppo fino a 6 volte dell’energia eolica e aumento della tassa sull’inquinamento da combustibili fossili 10 volte tanto rispetto a quella attuale.

Green jobs, Obama: “Con energie rinnovabili migliaia di posti di lavoro”

Torna a spingere sulle rinnovabili, il presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama e lo fa nel suo tradizionale discorso radiofonico del sabato, parlando alla Nazione dell’importanza, per il mercato del lavoro, di puntare sulle energie alternative che possono creare centinaia di migliaia di posti di lavoro.

L’industria verde ha potenzialità di crescita infinite nei prossimi anni e si configura, quasi necessariamente, come il futuro produttivo del Paese:

Non c’è forse un’industria con maggiori possibilità di creare ora posti di lavoro, e crescita nei prossimi anni, di quella dell’energia pulita.

Fotovoltaico: Conto Energia, tagliato il traguardo dei 100 mila impianti

Nel nostro Paese gli impianti fotovoltaici che beneficiano degli incentivi in Conto Energia hanno superato la quota dei 100 mila. A comunicarlo giovedì scorso è stato il GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, rilevando in particolare come ad oggi gli impianti in esercizio con il vecchio e con il nuovo Conto Energia, il primo ed il secondo, siano ben 100 mila e duecento a fronte di una potenza complessiva cumulata che ha sfondato i livello dei 1.600 MW.

Anche a fronte del taglio di tale traguardo, su scala regionale la Lombardia si conferma in testa per numero di impianti, oltre quota 15 mila; a ruota c’è poi il Veneto con 11 mila impianti fotovoltaici e la Regione Emilia-Romagna con oltre 9.000 impianti.

Incentivi fotovoltaico: il punto sugli impianti di piccole dimensioni

Con l’entrata in vigore, il prossimo anno, del Conto Energia 2011, come funzioneranno gli incentivi per il fotovoltaico, ed in particolare per gli impianti di piccole dimensioni? Ebbene, innanzitutto c’è da dire che rispetto all’attuale Conto Energia la riduzione delle tariffe incentivanti è generalizzata e progressiva secondo il consueto modello che prevede il riconoscimento di una tariffa più bassa sia in funzione del minor livello di integrazione, sia in base alle maggiori dimensioni dell’impianto.

Più l’impianto è integrato, e più è piccolo, più alta sarà la tariffa incentivante, ma in ogni caso rispetto all’attuale Conto Energia anche un piccolo impianto installato sul tetto offrirà in futuro degli incentivi meno “solari”.

Aereo solare di Boeing volerà per 5 anni di fila

Ve lo ricordate Zephyr, l’aereo solare senza pilota in grado di stabilire il record di volo? Ora non è più solo nel campo degli aerei puliti, segno che se nasce la concorrenza vuol dire che a breve ci sarà anche il mercato. Un grande risultato è stato conseguito quando Zephyr è rimasto sospeso per più di 2 settimane in aria. Si pensava fosse un record imbattibile, ma sembra che ora qualcun’altro abbia intenzione di migliorarlo.

Il colosso degli aerei Boeing ha appena firmato un contratto da 89 milioni dollari con la US Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) per lo sviluppo di un aereo solare che polverizzerà il precedente record. Il SolarEagle, raffigurato qui sopra, è un velivolo senza pilota alimentato dall’energia solare, ma a differenza dello Zephyr ha le potenzialità per rimanere in cielo per anni.

Rinnovabili: Puglia, novità per eolico e fotovoltaico

A fronte della realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, nella Regione Puglia le imprese del settore, al fine di garantire il riequilibrio a livello ambientale, potranno sia pianificare, sia realizzare delle opere di compensazione e di mitigazione.

Questo grazie ad un protocollo d’intesa che, su proposta che è stata formulata e presentata dall’assessore Barbanente la Giunta ha approvato nell’ambito di un accordo siglato tra le società proponenti impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, la Regione Puglia e gli Enti Locali.