canada chiude agenzia per ambiente

Il Canada chiude l’Agenzia per l’Ambiente

canada chiude agenzia per ambienteNegli ultimi anni il Canada sta prendendo sempre più una deriva pericolosa per quanto riguarda le politiche ambientali. Prima le autorizzazioni alle trivellazioni, poi quelle per lo sfruttamento delle sabbie bituminose, l’uscita dal Protocollo di Kyoto ed ora questo: la chiusura dell’Agenzia per l’Ambiente. L’ha spiegata il Ministro degli Esteri John Baird che ne ha annunciato la chiusura nel giorno peggiore, quello del venticinquesimo anniversario della sua fondazione.

regole salva pianeta

Ambiente, nove regole per salvare il Pianeta

regole salva pianetaNove strategie o regole per salvare il mondo sono state ideate dalla Royal Society britannica per ottenere una stabilizzazione della popolazione mondiale, per ridistribuire i consumi energetici e alimentari tra Nord e Sud del Pianeta. Come si legge nello studio, entro il 2050 la popolazione mondiale avrà superato i 9 miliardi di persone, questo vuol dire una nuova distribuzione delle ricchezze, dell’acqua, dei generi alimentari. Per evitare la catastrofe è necessario che le nascite e i consumi vengano pianificati nei programmi politici nazionali e internazionali, ma non solo.

ecovillaggio

Ecologia e cohousing, l’abitare Nexus di Pandino (Cr)

ecovillaggioCome è possibile contribuire allo sviluppo sostenibile del proprio territorio? Come si possono ridurre gli sprechi e i consumi energetici e vivere nell’agio e nel benessere? Per rispondere a queste e a molte altre domande basta citare l’esperimento coraggioso che da più di un anno sta portando avanti l’Associazione Ecohousing per la creazione di un villaggio ecologico e sostenibile per 24 famiglie ispirato al cohousing “per ridefinire i principi del vivere quotidiano secondo una sostenibilità ambientale, economica e sociale” e creare la propria casa ecologica a Pandino (Cremona) entro il 2013.

coste italiane a rischio

Coste italiane a rischio, il 50% è già compromesso

coste italiane a rischioDensità abitativa, costruzioni selvagge e a volte l’inciviltà hanno avuto una sola conseguenza, compromettere le coste italiane. Secondo una recente indagine del WWF, la metà dei nostri bellissimi litorali è compromesso, mentre appena il 30% è rimasto al suo stato naturale. Le conseguenze sono tante e vanno dalla sparizione delle dune (l’80% è scomparso, secondo le stime dell’associazione) all’erosione. Per non parlare dell’inquinamento. Per questo, se non si possono salvare chilometri di costa, almeno è il caso di tutelare quello che resta.

messico legge ambientale

Messico, legge ambientale pone limiti alle emissioni

messico legge ambientale limiti emissioniA guidare la rivoluzione verde in America si pensava dovessero essere gli Stati Uniti. Ed invece, nonostante un presidente sedicente ecologista, gli Usa hanno fatto molto poco per limitare le proprie emissioni. E così oggi arriva una nuova legge dal povero Messico che suona molto come uno schiaffo alla strafottenza americana, la quale speriamo metta da parte gli interessi inquinanti e prenda esempio da uno Stato che viene sempre bistrattato dalla parte ricca del Continente.

rio+20

Ambiente,Corte Internazionale e Agenzia mondiale per Rio+20

rio+20La Fondazione Icef (International court of the environment foundation) ha organizzato per il prossimo 9 maggio 2012 un incontro in Campidoglio per promuovere la nascita della Corte Internazionale per l’Ambiente e dell’Agenzia mondiale per la tutela del pianeta e degli ecosistemi. Entrambi gli organismi sono stati ideati con l’obiettivo di preparare il nostro Paese in vista della conferenza Onu in programma a Rio de Janeiro a metà giugno per lo sviluppo sostenibile.

Foreste, in Italia aumento costante in 20 anni

foreste italia aumentoUna buona notizia è quello che ogni tanto ci vuole, e a fornircela oggi è il corpo forestale italiano che ha calcolato un incremento di 1,7 milioni di ettari di foreste nel nostro Paese negli ultimi 20 anni. Dopo il boom economico che ha portato ad una cementificazione selvaggia, in particolare tra gli anni ’70 ed ’80, sembra che questa sia rallentata, e così dall’inizio degli anni ’90 in poi le foreste hanno sempre più preso piede.

Italia, Clini annuncia nuovi ambiziosi obiettivi ambientali

italia clini obiettivi ambientaliGli ultimi provvedimenti in tema ambientale stanno facendo riguadagnare a Clini qualche punto con l’opinione pubblica dopo alcuni tira e molla dei primi mesi di governo che non ci sono piaciuti poi tanto. Ieri a Roma si è tenuto il Major Economy Forum, un incontro con le più importanti economie mondiali per tentare di uscire dalla crisi, ed ognuno ha fatto le proprie proposte. Tra queste c’era anche quella di puntare sull’ambiente.

Efficienza energetica, in arrivo 100 milioni per il Sud

efficienza energetica 100 milioni sudUna delle critiche che vengono spesso mosse alla politica locale è di costringere i cittadini a vivere la vita pubblica in edifici vecchi e fatiscenti. Scuole che cadono a pezzi, strutture sportive al limite della praticabilità, edifici pubblici poco efficienti e tanto altro. Per questo ora il Ministero dell’Ambiente ha deciso di imprimere una svolta a quest’andazzo ed ha stanziato 100 milioni di euro da erogare nei prossimi anni per avviare progetti di riqualificazione.

tsunami indonesia perché non c'è stato

Tsunami in Indonesia, ecco perché non c’è stato

tsunami indonesia perché non c'è statoIeri pomeriggio si è diffuso il panico in mezzo continente asiatico per un possibile allarme tsunami. In seguito ad una serie di scosse di terremoto (di cui due superiori agli 8 gradi Richter) avvenute peraltro nella stessa zona del grande tsunami del 2004 che fece centinaia di migliaia di vittime, in molti hanno pensato che il fenomeno potesse ripetersi. Per questo tutti gli abitanti delle zone costiere di Indonesia, India, Sri Lanka e Thailandia sono scappati in cerca di un posto ad altezza elevata in cui rifugiarsi. Per fortuna non è accaduto nulla, ma come mai?

Tsunami in Indonesia, pericolo per 4 Paesi

Una forte scossa di terremoto al largo dell’Indonesia ha fatto scattare questa mattina (erano le 10:38 in Italia) l’allarme tsunami in gran parte del Sud-Est asiatico. Il rischio di onda anomala potrebbe riguardare non solo l’arcipelago indonesiano, ma anche India, Sri Lanka e Thailandia. L’evento riporta alla mente il dramma del 2004 quando il primo tsunami “mediatico” colpì la stessa area il giorno dopo Natale e tolse la vita a 230 mila persone.

acquisti sostenibili

Ecologia, Etichetta ambientale, “Una scelta che fa la differenza”

acquisti sostenibili

Più volte noi di Ecologiae ci siamo occupati di shopping sostenibile, consigliando i nostri lettori nella  spesa e nell’acquisto di prodotti a basso impatto ambientale, ma anche nel consumo di cibi amici del Pianeta e di stagione. Ora è tempo è di parlare di etichette ambientali. Ogni prodotto ha un proprio impatto sull’ambiente, dovuto al consumo di risorse e materie prime per la sua realizzazione e il suo confezionamento e lo smaltimento del packaging, ma anche dovuto alle emissioni di CO2 e di gas serra per la distribuzione e per l’intera filiera di produzione.

Milano senza auto domenica 15 aprile

Per la seconda volta dall’inizio dell’anno la prossima domenica Milano sarà libera da auto. L’ha deciso l’amministrazione comunale che questa volta non ha tenuto conto del problema dell’inquinamento, ma ha colto l’occasione della Milano City Marathon per chiudere le strade al traffico. Di certo però l’atmosfera ringrazia. Anche se non è fatto per scopi ecologici, certamente vivere la città libera dalle auto per un intero giorno è sempre un bene per chi ha a cuore l’ambiente.