Di un allarme desertificazione su scala globale avevamo parlato già tempo fa, con la pubblicazione dei risultati di uno studio spagnolo che metteva in guardia da un rischio riguardante addirittura il 38% del mondo. Come indicato da Montserrat Núñez, ricercatore presso l’Agro Food Research and Technology Institute (IRTA), il principale indiziato è il degrado del suolo:
Un uso del suolo che non sia sostenibile può portarne al degrado. Se questo accade nelle zone aride e semi-aride, come lo sono alcune aree della Spagna, questa degradazione porta alla desertificazione, e gli effetti possono essere irreversibili, perché i terreni coinvolti diventano totalmente improduttivi.
E torna a parlare del problema anche L’UNEP, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’ambiente che, in una nota diffusa in questi giorni, fa sapere che la desertificazione, causa la cattiva gestione delle risorse idriche, pratiche agricole scorrette e non da ultimo i cambiamenti climatici, avanza e minaccia molte aree, interessando oltre un miliardo di persone per un totale di 3,6 miliardi di ettari, pari ad un quarto della superficie terrestre.