Auto più che ecologica, va a urina

La tecnologia e l’impegno delle imprese verso una mobilità sempre più sostenibile oggi sorpassano le frontiere dell’immaginazione e, dalla Germania, arriva un nuovo biocarburante per auto a base di urina.

Le vetture con tecnologia Selective Catalyst Reduction (SCR) sono alimentate da una miscela a base di urea che, iniettata nel catalizzatore, abbatte in modo drastico le emissioni inquinanti. L’additivo non è propriamente urina animale, ma il prodotto ottenuto per sintesi da vari gas naturali ha caratteristiche molto vicine a quelle della nostra pipì.

Ford, al Salone di Detroit con tre nuovi veicoli elettrici

Al Salone di Detroit (10-23 gennaio 2011), la Ford ha svelato tre veicoli progettati in chiave sostenibile ed una concept car:  si tratta rispettivamente della nuova Ford Focus Electric, della Ford C-Max Energi, della Ford C-Max Hybrid e di Ford Vertrek.

La versione elettrica della Ford Focus sarà in vendita negli USA già nel 2012, mentre per vederla sul mercato europeo bisognerà attendere il 2013.
Dotata di un motore elettrico di 125 cavalli e 245 Nm di coppia massima, controllato da un cambio automatico ad un unico rapporto, il gioiellino eco-friendly dell’Ovale Blu è equipaggiata di una batteria agli ioni di litio da 23 kWh. Impiegherà tre ore (a 240 V) per ricaricarsi nella stazione personale che sarà fornita ai clienti. La velocità massima raggiungibile è pari a 136 chilometri. L’autonomia, con un pieno, è di 160 km.

Auto solare più veloce del mondo in Australia

Oggi in Australia si è battuto un nuovo record: un’auto solare ha raggiunto nella prova cronometro gli 88 chilometri l’ora, battendo il precedente record di quasi 10 km e di una velocità di 79 km orari e aggiudicandosi il primato dell’auto solare più veloce del mondo.

L’auto ad energia pulita ha pressappoco la potenza di un tostapane ma da oggi è il veicolo ecologico più veloce al mondo. Il progetto dell’auto solare, la Solar Racer Sunswift IV, anche conosciuta come la IVy è stata ideato e realizzato da studenti e docenti dell’Università del Nuovo Galles del Sud. Anche la precedente auto più veloce del mondo era stata progettata da un’equipe di studiosi di origine australiana.

Auto pulite: Tata finanzia ricerca sul motore ad acqua

Il primo a parlarne in Italia tanti anni fa fu Beppe Grillo quando, in uno dei suoi spettacoli, anticipò l’esistenza di un prototipo di motore in grado di far muovere un’automobile utilizzando come combustibile l’acqua. Poi, come molte scoperte scientificamente importanti, ma che non piacciono alle lobby del petrolio, è scomparsa.

Oggi la ritira fuori dal cassetto Tata, il colosso indiano delle automobili tra i primi ad inserire sul mercato l’auto elettrica e divenuto famoso per produrre auto efficienti a basso costo. Ora Ratan Tata, il proprietario dell’azienda, ha annunciato di aver investito 15 milioni di dollari solo per la fase iniziale di start-up di un progetto del professor Daniel Nocera del MIT, il quale pare sia pronto a sviluppare il primo motore per automobili alimentato ad acqua.

Birò, lo scooter elettrico a quattro ruote

Se l’anno 2010 si è chiuso con un bilancio negativo per l’ambiente, come si legge nel rapporto WWF, il nuovo anno sarà all’insegna della biodiversità e dell’energie pulite, almeno questo è quello che noi tutti speriamo! E’ importante che tutti noi nel nostro piccolo facciamo qualcosa per limitare i consumi e ridurre l’inquinamento.

Un modo semplice per cominciare è munirsi di un veicolo elettrico per raggiungere la sede di lavoro, l’Università in cui si studia, o per fare shopping a basso impatto ambientale. Su segnalazione di un lettore oggi vi parliamo di uno dei molti modelli di scooter elettrici ad emissioni zero, Birò della casa Estrima.

Auto elettriche: entro 5 anni faranno concorrenza a quelle a benzina, parola di Steven Chu

Le auto elettriche inizieranno ad essere competitive con quelle che bruciano combustibili derivati dal petrolio in circa cinque anni. Questa è la previsione del segretario per l’energia degli Stati Uniti (il corrispettivo del nostro Ministro dell’Ambiente) Steven Chu.

Non parliamo di 10 anni. Si tratta di circa cinque anni e forse anche prima. Nel frattempo le batterie che abbiamo oggi raddoppieranno le loro prestazioni

ha detto Chu in una conferenza stampa sugli sforzi degli Stati Uniti in merito all’energia pulita. Chu è uno dei tre funzionari dell’amministrazione Obama che ha partecipato ai colloqui tra i 190 Paesi di Cancun, terminati il 10 dicembre scorso.

Auto elettriche, corsie pedonali e piste ciclabili: Londra dà uno sguardo al futuro

Dai punti di ricarica in tutta la città presso i supermercati Sainsbury’s ai singoli consigli di quartiere per l’apertura delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici, Londra ha già avviato una serie di iniziative pro-auto elettriche che la fanno essere probabilmente la Capitale più avanzata al mondo in questo campo.

Ma quando il sindaco Boris Johnson ha annunciato che ogni londinese sarà a meno di un miglio di distanza da una stazione di ricarica per veicoli elettrici entro il 2015, i sostenitori del trasporto elettrificato hanno potuto finalmente festeggiare. Ora che il piano sta cominciando a prendere forma, pare che le promesse si stiano materializzando in un’unica infrastruttura unificata, presente in tutta la città, che favorirà non poco l’ingresso sul mercato delle auto elettriche.

Ecologica ed economica, la nuova Nissan Pixo

La nuova Nissan Pixo, ultima citycar della casa automobilistica giapponese, per l’economia dei consumi e i valori di CO2 più bassi del mercato, si mostra come una delle automobili più green in circolazione. Anche il giusto rapporto qualità/prezzo rendono il nuovo prodotto Nissan alla portata di tutti, e soprattutto dell’ambiente.

Negli ultimi tempi molto si è parlato di mobilità sostenibile e di riduzione delle emissioni di CO2, ad esempio nel Congresso di Cancun dove si sono riunite le Nazioni Unite per decidere la strategia di riduzione delle emissioni inquinanti per fermare i cambiamenti climatici e oppure le iniziative d’oltralpe in favore di un parco auto sempre più ecologico ed ecocompatibile.

Quartieri carfree, una realtà sempre più concreta in Europa

Il sogno delle città senza auto è ancora lontano dall’essere realizzato, ma secondo l’ultima ricerca di Legambiente, in collaborazione con l’Aci, sembra che siamo più vicini di quanto potessimo pensare. Analizzando la situazione delle maggiori città europee, pare che le aree chiuse al traffico stiano aumentando, permettendo ai pedoni di riappropriarsi di uno spazio cittadino sempre più verde.

Il primo passo lo compì la città di Rotterdam nel lontano 1953 quando chiuse alle auto il distretto di Lijnbaan. Da allora, specialmente negli anni ’80, molte città italiane si sono adeguate, magari non chiudendo interi quartieri, ma almeno le piazze ed i luoghi simbolo come l’area circostante il Colosseo a Roma, Piazza del Plebiscito a Napoli o Piazza del Duomo a Milano.

Auto elettriche: Parigi progetta il car-sharing pulito

Dopo Milano, anche Parigi ha adottato l’idea di un car sharing con auto elettriche. Prima i parigini si sono dimostrati entusiasti dal nuovo sistema di bike sharing, e tra poco potranno addirittura scegliere tra il sistema di noleggio biciclette (Vélib) e quello per auto elettriche ecocompatibili, denominato con molta fantasia Autolib.

Il progetto dovrebbe essere introdotto il prossimo autunno e vedrà 3.000 auto cittadine alimentate a batteria nei 1.000 punti di noleggio self-service in tutta la città e nei suoi sobborghi. Il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoë, ha annunciato che le autorità cittadine hanno scelto un veicolo a quattro posti prodotto dalla società francese Bolloré. Probabilmente la scelta dei 4 posti anziché 2 serve anche per incentivare il car pooling.

Formula Uno ancora più green: dal 2013 -35% nell’uso di carburante

Uno degli sport più criticati dagli ecologisti, la corsa automobilistica, negli ultimi anni è diventato anche uno di quelli che più si è dato da fare per migliorare la propria fama e intraprendere una via un po’ più verde. E così, dopo aver introdotto i sistemi di recupero di energia in frenata, forse siamo giunti alla svolta, cioè la riduzione (l’eliminazione sarebbe un po’ troppo) del problema principale legato alle auto: il consumo di carburante.

Il FIA World Motor Sport Council ha approvato le nuove specifiche per la Formula Uno a partire dal 2013, le quali vedranno un importante ridimensionamento dei motori e l’aggiunta di nuove tecnologie basate sul risparmio energetico. Si tratta di una buona notizia non solo perché così si dovrebbe ridurre il consumo di carburante in F1 di circa il 35%, ma perché potrà trasformare questo sport in una sorta di laboratorio per i motori del futuro, permettendo ai miglioramenti di accelerare il loro percorso verso l’ingresso nel mercato.

Ford Focus veste abiti usati per tappezzare gli interni

Gli abiti usati prendono nuova vita come rivestimento degli interni della Ford Focus in arrivo sul mercato dal prossimo anno. Tappezzeria e materiale fonoassorbente verranno infatti ricavati da vestiti dismessi e altrimenti inutilizzabili, una scelta che costituisce un impegno concreto della casa automoblistica a favore della sostenibilità ambientale, come spiega lo stesso Carrie Majeske, product sustainability manager del brand americano, sottolineando gli sforzi della Ford verso nuovi modelli che puntino non solo alla riduzione delle emissioni ma anche al riciclo e al reimpiego dei materiali:

Ford è continuamente alla ricerca di soluzioni alternative eco-compatibili e sostenibili. Uno dei nostri obiettivi primari è quello di utilizzare una quantità sempre maggiore di materiali riciclati e rinnovabili, continuando ad assicurare elevati standard qualitativi in termini di performance e durata nel tempo dei nostri veicoli. Ricorrere al riciclo permette di ridurre la quantità di materiali e sostanze che finiscono in discarica e diminuisce, inoltre, le ulteriori ricadute sull’ambiente derivanti dal necessario reperimento delle materie prime.