Dimagrire, pagare meno la benzina e rispettare l’ambiente in una sola mossa: ecologia del sovrappeso

di Redazione 3

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Un’interessante ricerca, realizzata da Phil Edwards e Ian Roberts della London School of Hygiene and Tropical Medicine, e pubblicata sulla rivista Lancet, mette in relazione risparmio energetico, rispetto dell’ambiente con la perdita di peso.

Benchè possa sembrare strano, il rapporto di causa/effetto tra questi fattori è abbastanza semplice, come spiegano gli autori della ricerca:
Il trasporto motorizzato è dipendente per oltre il 95 per cento dal petrolio e rende conto di circa metà dell’uso mondiale di petrolio. Poiché inoltre, il prezzo del petrolio influenza la produzione agricola, anche i prezzi delle derrate alimentari possono in definitiva aumentare in dipendenza dell’utilizzo delle automobili (anche per il ricorso ai biocombustibili). Ma l’uso dell’auto e la minore attività fisica favoriscono il sovrappeso, che a sua volta incrementa il fabbisogno calorico e di conseguenza la domanda globale di cibo.


Prendere meno l’auto avrebbe dunque come conseguenza immediata sia un miglioramento della salute, facendo smaltire i chili di troppo, provocati spesso dalla vita sedentaria, sia un risparmio energetico consistente.
La minore richiesta di cibo farebbe diminuire la domanda mondiale di petrolio e quindi anche il prezzo del carburante si abbasserebbe.

E’la parte obesa e sovrappeso della popolazione ad essere infatti responsabile dell’eccessiva domanda di cibo.
E non si tratta di percentuali basse, dal momento che gli obesi sono in aumento.
Come si legge su MedicinaLive:
Il 9,8% degli italiani è obeso, in pratica un italiano su 10, mentre il 32,4% della popolazione è in sovrappeso.
Ancora più preoccupante la situazione per quanto riguarda i bambini: il 4% è obeso, il 23,9% è in sovrappeso.
Gli obesi consumano il 18% in più di energia derivata dal cibo rispetto alla popolazione normale, come viene riportato da Repubblica:
La popolazione con un indice di massa corporea stabile (BMI) di 24,5 kg/m2 consuma in media 1550 calorie per persona al giorno (pppd) per mantenere il metabolismo basale (BMR) e altri 950 per le attività della vita quotidiana, per un totale di 2500 calorie pppd. Una popolazione obesa di un miliardo di persone con un BMI stabile di 29 kg/m2 richiederebbe 1680 calorie pppd per mantenere il BMR e 1280 calorie pppd per le attività della vita quotidiana.
Perdere i chili in più, prendere di meno l’automobile, inquinare meno e risparmiare sulla benzina, migliorando la salute pubblica sono dunque fattori strettamente legati l’uno all’altro.
Ora che lo sappiamo, possiamo anche smetterla di farci il giro dell’isolato in macchina, che ne dite?

Commenti (3)

  1. …All’Inizio Pensavo Che L’Articolo Parlasse Di “bicicletta” 😛

    …Poi In Realta’ Si Capisce Che Parla Di “bicicletta” Anche Se Non La Cita! 😛

  2. Spiritoso 😛 bicicletta, i piedi, i mezzi pubblici, il monopattino, i rollerblade, persino lo skate, se non prendiamo l’auto va bene qualsiasi altro mezzo ecologico 😉 anche la mongolfiera 😀

  3. Ah! e i continui e stressanti spot sulle merendine, barrette, sfiziosità, Mc Donalds, caseula coi vers, e tutto il resto? Le mamme che accontentano i bimbi (questi angioletti) riempiendoli di cose iper caloriche da manne a sera? No,a questo non si pense perchè la pubblicità è l’anima del commercio. Se non si producono obesi, come fanno le varie specializzazioni a vivere? Le maggiori fobie quotidiane dei giovani sono verso il cibo (rapporto conflittuale); l’anoressia è in aumento,la bulimia pure…tutto fa parte del girone dell’economia, do ut des. Anche la sola preparazione dei cibi contribuisce notevolmente allo scopo di utilizzare energia di qualsiasi tipo.

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