Mutamenti climatici, i media americani fanno disinformazione

di Redazione 1

mutamenti climatici media americani disinformazioneForse si è scoperto il motivo per cui gli americani, o perlomeno una grossa fetta di essi, è disinformata sul cambiamento climatico. I principali media prendono una cantonata dopo l’altra. A quanto pare uno studio effettuato dall’organizzazione no profit Union of Concerned Scientists (UCS) ha messo in evidenza come il 93% delle informazioni date dalla Fox News e l’81% di quelle del Wall Street Journal in merito a questioni ambientali sono, per usare un eufemismo, inaccurate.

Secondo l’addetto stampa dell’organizzazione, Aaron Huertas,

E’ come se scrivessero o parlassero di qualcosa di strano che sta accadendo in un mondo in cui il cambiamento climatico non è realtà.

Una spiegazione più chiara di così non si poteva dare. Confrontando le notizie date da questi colossi dell’informazione con gli stessi dati forniti però dalle Università, lo scompenso viene chiaramente a galla. Il problema è principalmente che i cosiddetti esperti televisivi sono spesso sprezzanti anche verso un consenso scientifico sui temi climatici, come se gli scienziati stessero gridando “al lupo al lupo!”. La tesi maggiormente in voga tra gli opinionisti della Fox News è:

Dicono che rispetto agli anni ’70 è aumentata la temperatura, ma appena si va fuori si rischia di congelare.

Una tesi molto scientifica, non c’è che dire. Gli errori più comuni sono dichiarazioni fuorvianti sulla scienza climatica o semplicemente la sottovalutazione degli allarmi del mondo scientifico, tanto che non capita di rado di trovare pseudoscienziati che dicono che il riscaldamento globale è una truffa. E le accuse denigratorie a volte riguardano anche personalità importanti come gli scienziati della NASA o di organismi dell’ONU.

Non sappiamo se tutto questo “raggiro” sia stato fatto in buona fede per semplice ignoranza, o in malafede perché dietro a finanziare certi programmi c’erano i Repubblicani, da sempre negazionisti, ma almeno così riusciamo a spiegarci come mai ancora oggi l’opinione pubblica americana è così divisa sul tema. Saremmo curiosi di scoprire anche cosa ne pensano gli scienziati dei dati italiani, anche se sarà difficile trovare qualche programma televisivo o qualche rivista generalista che ne parli.

[Fonte: Livescience]

Photo Credits | Getty Images

 

Commenti (1)

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