Due invenzioni canadesi renderanno il solare più efficiente e meno costoso

celle solari

Grazie a due tecnologie messe a punto dal professor Benoît Marsan e dal suo team alla Université du Québec à Montréal (UQAM), Dipartimento di Chimica, il futuro scientifico e commerciale delle celle solari potrebbe essere totalmente rivoluzionato. Il professor Marsan ha messo a punto le soluzioni per due problemi che, negli ultimi venti anni, hanno ostacolato lo sviluppo di celle solari efficienti e accessibili a tutti. I suoi risultati sono stati pubblicati in due riviste scientifiche, il Journal of American Chemical Society (OCCAR) e Nature Chemistry.

La prima soluzione riguarda il potenziale non sfruttato dell’energia solare. La Terra riceve più energia solare in un’ora di quanto tutto il pianeta attualmente consuma in un anno. Purtroppo, nonostante questo enorme potenziale, l’energia solare è poco sfruttata. L’energia elettrica prodotta dalle celle solari convenzionali, composte da materiali semiconduttori come il silicio, è di 5 o 6 volte più costosa rispetto alle fonti energetiche tradizionali, come i combustibili fossili o l’energia idroelettrica. Nel corso degli anni, numerosi gruppi di ricerca hanno tentato di sviluppare una cella solare che sarebbe sia efficiente in termini di energia che poco costosa da produrre.

Dalla Germania arriva lo smog-test

inquinamento città

Che l’aria inquinata facesse male, questo era risaputo. Ma abbiamo la minima idea di che effetti sulla nostra salute possa avere l’aria nella nostra città? Non quelli che si conoscono in generale, ma la qualità dell’aria del posto in cui ci troviamo in questo momento. Si tratta di calcoli e rilevazioni talmente specifiche che sembrano impossibili da conoscere. Ed invece un nuovo test, chiamato per l’occasione smog-test, è stato messo a punto ad Hannover, in Germania, proprio per renderci conto del grado di inquinamento in cui siamo immersi in un dato momento.

Ciò che facciamo é coltivare le cellule su una membrana plastica porosa coperta sul fondo con un mezzo di coltura, e poi da sopra condurre aria sulle cellule con la sostanza del test

ha spiegato il ricercatore Detlef Ritter durante la presentazione al mondo del suo prodotto. I ricercatori del Fraunhofer Institute riescono in questo modo a misurare l’effetto del diesel, del Pm10 e delle altre sostanze nell’aria direttamente sulle cellule della pelle e sulle mucose, da cui è possibile capire anche quale effetto queste sostanze hanno sui polmoni, osservando le reazioni al microscopio.

Addio al lago d’Aral, diventato ormai un’enorme distesa di sabbia

navi lago d'aral

Non molto tempo fa, il lago d’Aral era il quarto lago d’acqua dolce più grande al mondo. Oggi, a circa 20 anni dalla rilevazione che gli aveva assegnato questa posizione in graduatoria, è composto solo per il 10% delle sue dimensioni precedenti di acqua. Il restante 90% è solo sabbia. In quello che il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon ha chiamato “uno dei disastri più scioccanti del pianeta”, il lago d’Aral si è letteralmente prosciugato.

Ma com’è possibile che una delle più massicce distese d’acqua al mondo sparisca? Uno dei responsabili principali fu la guerra fredda dell’epoca sovietica, e la poca attenzione alle risorse ambientali che si aveva in quel periodo in cui l’ambientalismo era l’ultimo dei problemi.

Un progetto destinato ad incrementare la produzione di cotone in una regione arida come l’Uzbekistan finì con il deviare i fiumi che alimentano il lago d’Aral lontani dal loro letto naturale. Senza i fiumi che alimentavano il lago, questo ha semplicemente e costantemente avviato un prosciugamento che è durato degli anni. E ora il 90% di tutto il lago d’Aral è andato.

Energia eolica, parchi non sempre positivi per il clima

energia eolicaL’energia eolica è un settore in rapida crescita nel mercato energetico globale. Si tratta di un’energia rinnovabile che può essere prodotta su scala industriale e che pertanto è in grado di competere con le fonti di energia più sfruttate ed accreditate come il carbone, il gas, il petrolio, l’energia idroelettrica ed il nucleare. Oggi essa rappresenta solo il due per cento del mercato energetico globale, ma stime ufficiali del governo Usa si aspettano che il vento produrrà un quinto della fornitura totale di energia elettrica negli Stati Uniti entro il 2030.

I fautori del vento sostengono che l’energia eolica sia in grado di ridurre la minaccia del riscaldamento globale. Tuttavia, un recente studio del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha scoperto che è vero anche il contrario. La costruzione di massa di grandi parchi eolici può effettivamente influenzare il clima in modo negativo.

Bagaglio zero, in viaggio senza valigia

Alcuni storceranno il naso, davanti a questa prospettiva, specie quelli avvezzi a trascinarsi dietro casa quando sono in partenza. Ma altri potrebbero trovare la cosa interessante. Tra questi, tutti coloro che odiano le file al check-in, i controlli sempre più scrupolosi e l’ansia da chissà se il mio bagaglio arriva a destinazione insieme a me, quando a fine volo ci precipitiamo al ritiro bagagli e non tiriamo un sospiro di sollievo finchè non compare sul nastro.

Ma veniamo al punto. Viaggiare senza bagaglio si può, e in futuro, se l’idea dovesse attecchire, sarà possibile in tutto il mondo. Come? Semplice, con Zero Baggage, un servizio che ci permette di compilare on-line la nostra valigia virtuale, con tutto quello che vorremmo trovare all’arrivo in hotel. E all’arrivo ci attenderanno vestiti, usati, e questo è il motivo per cui ho detto che più di uno storcerà il naso.

Porta la sporta, Simply Sma lotta contro i sacchetti di plastica

porta la sportaLotta ai sacchetti di plastica, a favore della borsa della spesa riutilizzabile più e più volte. Con questo intento, parte la settimana di Porta la sporta, iniziativa che ha visto, tra gli altri, l’adesione della catena di supermercati Simply Sma, che comprende oltre 1.700 negozi diretti e in franchising a insegna Punto, Simply, Ipersimply, Sma e Cityper. A partire dal 17 e fino al 24 aprile prossimo, nei supermercati della catena Simply Sma, i consumatori saranno invitati a  non usare i sacchetti di plastica per riporre la spesa, acquistando o portando da casa le pratiche, ampie e robuste borse in tela riutilizzabili.

La settimana Porta la sporta è nata in Italia grazie all’impegno dell’Associazione Comuni Virtuosi ed è stata immediatamente appoggiata da numerose catene di supermercati e da associazioni ambientaliste come il WWF, dalla Fai, da Adiconsum e da Italia Nostra. Lo slogan non può lasciare indifferenti, di fronte a cotanta razionalità: perché usare per pochi minuti un oggetto che può durare anche cento anni ? Fai come noi, porta la sporta, mai più sacchetti di plastica. E affiancato da immagini che ritraggono uccelli e tartarughe strozzati dai sacchetti di plastica, questo slogan ha ancora più impatto. In fondo, in molti supermercati i sacchetti li paghiamo pure, ragione ulteriore per comprare una borsa riutilizzabile, che ha anche il vantaggio di non rompersi e di essere più maneggevole e meno problematica quando trasportiamo bottiglie di vetro e oggetti fragili.

Sun Day 2010: diffondere e promuovere l’energia solare

pannelli-tetto-solareDiffondere, promuovere, monitorare, ma anche informare e favorire l’utilizzo dell’energia pulita e sicura come quella offerta dal sole. Sono questi gli obiettivi principali che si prefigge “Sun Day 2010“, l’iniziativa partita oggi, 10 aprile 2010, e che avrà seguito anche domani per una “due giorni” che vede l’Associazione ambientalista Legambiente scendere in piazza, molte piazze italiane, per promuovere l’uso delle fonti di energia rinnovabili. Sono molte nel nostro Paese, purtroppo, le aziende, gli enti ma anche molte istituzioni che devono ancora cogliere i vantaggi e la convenienza applicativa delle energie rinnovabili. Ma Sun Day 2010 è anche un appuntamento per i cittadini per avvicinarsi al solare, sia esso solare termico o fotovoltaico affinché possano diffondersi in maniera capillare quei comportamenti che portino alla messa in atto di progetti di sviluppo sostenibile.

L’auto ecologica targa Enel-Renault

veicoli ecologici RenaultParola d’ordine: mobilità elettrica. Questo il principale obiettivo del protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi alla sede del Ministero dell’Economia a Parigi da Enel e Renault. Sviluppare soluzioni integrate per il settore del trasporto sostenibile, creando l’auto del futuro, rigorosamente elettrica, l’intesa su cui lavoreranno le due grandi aziende. Negli anni a venire Enel e Renault si impegneranno infatti a realizzare veicoli elettrici targati Renault che potranno avvalersi di infrastrutture di ricarica con il marchio Enel. L’accordo prevede inoltre

l’elaborazione di offerte integrate di prodotti e servizi per la mobilità sostenibile, oltre che uno studio del ciclo di vita completo della batteria e la valutazione congiunta di possibili progetti pilota in Italia, Spagna e America Latina.

Mangiare come un uccellino per salvare le foreste

uccelli insettivoriLeoni, tigri e orsi, i grandi predatori insomma, stanno in cima alla piramide alimentare, lo schema che ci è ben noto fin dai primi anni di scuola. Si nutrono di animali più piccoli, vivendo dell’energia che scorre dalla base in cui le piante trasformano la luce solare in carboidrati.

Un recente studio, effettuato da un team di ricercatori dello Smithsonian Tropical Research Institute, ha analizzato le interazioni complesse al centro della piramide, dove sono collocati gli uccelli, i pipistrelli e le lucertole che consumano insetti. Questi predatori mangiano insetti in quantità sufficienti a beneficiare indirettamente le piante, aumentandone la crescita, scrivono gli scienzati.

“I nostri risultati sono rilevanti per le comunità naturali come praterie e foreste, ma anche nella coltivazione di alimenti per l’uomo, in quanto questi animali insettivori riducono i parassiti sulle piante coltivate”, ha spiegato Sunshine Van Bael, scienziato presso lo Smithsonian Tropical Research Institute.

Migrazioni, Lipu “microspia” le rondini

rondiniChissà se  lamenteranno la mancanza di privacy le duecento rondini scelte come spie del movimento migratorio nell’ambito di un progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo e coordinato dall’Università di Milano in collaborazione con l’Università Bicocca, il Parco Adda Sud e la Lipu-BirdLife Italia.

Giunte in Italia per far primavera, le rondini torneranno in Africa, come da consuetudine, a fine estate, e stavolta a monitorarne il percorso esatto su un nutrito campione, duecento, come vi anticipavamo sin dalle prime righe, ci sarà un dispositivo-spia.
Si tratta di un minigeolocator che, installato sul corpo dei volatili, sarà in grado di tracciare il percorso compiuto in volo e localizzare le aree precise dell’Africa sub-sahariana in cui le rondini si recano a svernare.

Fotovoltaico, solare termico, biomasse e non solo tra Federcasse e Legambiente

impianti-fotovoltaici-privatiIl fotovoltaico non è solamente un’opportunità per le grandi aziende, magari per quelle quotate in Borsa, ma anche per le piccole imprese e le famiglie che sul nostro territorio, con lungimiranza, puntano ad installare un piccolo impianto di produzione di energia pulita, a partire dal fotovoltaico, per dare il proprio contributo al raggiungimento dei target fissati entro il 2020, ma anche per tagliare la bolletta energetica ed a regime ottenerne anche dei ritorni economici. Su tali basi dal 2005 ad oggi ha operato e sta operando la Federcasse con Legambiente nell’ambito di una convenzione quadro per le energie rinnovabili che spaziano dalle biomasse al minieolico e passando per il fotovoltaico, il solare termico e gli interventi finalizzati all’efficienza energetica.

In data odierna, 9 aprile 2010, sono stati presentati nel corso di una conferenza al Senato i risultati della convenzione Federcasse – Legambiente nel periodo dal 2005 al 2009, da cui è emerso come in tale arco di tempo siano stati valutati ed approvati ben 1880 progetti, di cui ben 1.684 hanno riguardato il fotovoltaico a fronte di investimenti complessivi pari ad oltre 91 milioni di euro.

I pesticidi favoriscono l’insorgere del melanoma

pesticidi

I lavoratori che utilizzano nei campi alcuni antiparassitari agricoli hanno il doppio delle probabilità di contrarre il melanoma, una forma mortale di cancro della pelle, rispetto al normale, secondo un nuovo studio americano.

I ricercatori dell’Università dell’Iowa, dell’Istituto Nazionale di Scienze della Salute Ambientale e dell’Istituto Nazionale Tumori hanno individuato 6 pesticidi che, con l’esposizione ripetuta, raddoppiano il rischio di cancro della pelle tra i contadini e altri lavoratori che li hanno applicati alle colture.

Alcuni detergenti domestici inquinano l’acqua e diventano cancerogeni per l’uomo

trattamento acque reflue

Gli scienziati dell’American Chemical Society hano segnalato di aver trovato la prova che alcuni ingredienti utilizzati nella composizione di shampoo, detersivi e detergenti per uso domestico possono essere una fonte di materiali precursori per la formazione di un contaminante sospetto cancerogeno che finisce nelle riserve di acqua che ricevono le acque reflue degli impianti di depurazione.

Lo studio getta nuova luce sulle possibili fonti ambientali di questo contaminante poco conosciuto, chiamato NDMA, che è fonte di preoccupazione costante per i funzionari della sanità. Il loro studio è stato pubblicato sulla rivista dell’ACS Environmental Science & Technology.

Primo test dell’aereo solare completato con successo

aereo solare solar impulse

Un prototipo di aereo solare ha completato con successo il suo primo volo di prova, aprendo la strada a un modello più grande per iniziare la produzione in scala. L’obiettivo è un modello quanto più simile ad un aereo normale che può benissimo diventare il primo aereo interamente alimentato dal sole a volare intorno al mondo. Ci sono ancora alcune domande senza risposta sul fatto che l’aereo sia capace di una tale impresa, ma un eventuale successo sarebbe molto significativo non solo per gli inventori, ma per l’energia solare in generale.

La BBC ha spiegato di più sulla storia dell’aereo solare:

Il Solar Impulse, con un’apertura alare simile a quella di un jet super-jumbo, ma con lo stesso peso di una berlina, è decollato da un aeroporto svizzero. Le ali dell’aereo sono coperte da celle solari che alimentano quattro motori elettrici. I suoi progettisti sperano in un modello che sarà leggermente più grande per circumnavigare il globo in due anni.