Fotovoltaico: California accelera sui tetti solari

fotovoltaico-california-tetti-solariEntro l’anno 2020 il 33% della quota di energia elettrica complessiva consumata nello Stato della California dovrà avere come sorgente di produzione quella da energie rinnovabili. E’ questo l’obiettivo dello Stato a stelle e strisce che dovrà essere conseguito anche e soprattutto con lo sviluppo del fotovoltaico integrato, ovverosia quello le cui installazioni si trovano sui tetti.

Se da un lato un grande parco fotovoltaico è in grado chiaramente di produrre l’energia elettrica che produrrebbero centinaia di piccoli impianti, dall’altro occorre tener conto sia del consumo di suolo, sia dei processi e degli iter autorizzativi che sono di certo più lunghi e stringenti. Anche i piccoli impianti fotovoltaici, in maniera più rapida e semplice in termini di autorizzazione e di realizzazione, possono fornire un valido contributo all’abbattimento delle emissioni anche in uno Stato come la California dove, al riguardo, già nel 2006 è stato varato il “Million Solar Roofs Program“, un progetto col quale si punta entro l’anno 2016 ad installare sui tetti impianti fotovoltaici aventi un target di potenza cumulata complessiva pari a ben 3 Gigawatt.

Fotovoltaico Modena: Bando per grande campo solare

parco-fotovoltaicoA fronte di un costo pari ad oltre 4,5 milioni di euro, nel Comune di Modena, e per la precisione nella frazione di Marzaglia, sarà realizzato nei prossimi mesi un grande campo solare fotovoltaico che, su un’estensione pari ad oltre 27 mila metri quadrati, sarà in grado di produrre energia pulita con un risparmio annuo di CO2 pari a ben 700 tonnellate.

Questo grazie ad un Bando che, in accordo con quanto reso noto dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Modena, Simona Arletti, sarà pubblicato entro il 15 del corrente mese e sarà riservato a tutti coloro che vorranno aggiudicarsi la realizzazione dell’opera: dalle imprese in associazione temporanea alle aziende specializzate e passando per i consorzi. Quello annunciato dal Comune è un grande progetto per il fotovoltaico che segue l’installazione di quelli più piccoli presenti nelle scuole unitamente a 543 metri quadrati di pannelli per il solare termico installati nelle strutture per anziani, nel campo da baseball e nelle piscine comunali.

Fotovoltaico sui padiglioni di Fiere di Parma

fotovoltaico-poli-fieristiciIn futuro i padiglioni 1, 2 e 3 di Fiere di Parma ospiteranno, in perfetta integrazione architettonica, la bellezza di 50.000 metri quadrati di copertura fotovoltaica. Ad annunciarlo è stato il Presidente di Fiere di Parma, Franco Boni, in concomitanza con l’inaugurazione sul padiglione numero 4 del polo fieristico di un impianto fotovoltaico perfettamente integrato su una superficie pari all’incirca a 17 mila metri quadrati ed una potenza complessiva pari a poco più di 1,7 MW. L’impianto è stato inaugurato nei giorni scorsi in concomitanza con l’apertura di Impianti Solari Expo, ed è stato commissionato alla società Conergy Italia avvalendosi altresì dell’Istituto di credito Cariparma, appartenente al Gruppo Crédit Agricole, in qualità di unico partner finanziario dell’operazione.

Impianti fotovoltaici: la gestione dei rischi

fotovoltaico-gestione-rischiCome ogni investimento, anche quello nel fotovoltaico presenta dei rischi. I vantaggi li conosciamo: produzione di energia pulita e conseguente risparmio ambientale, ed incentivazioni che permettono di rientrare dall’investimento in un tempo pari a meno della metà di quello di vita dell’impianto stesso, con la conseguenza che a regime non solo si produce energia, ma dopo il conseguimento del break-even si inizia a guadagnare. Pur tuttavia, ci sono dei rischi per il fotovoltaico che occorre gestire, e che riguardano sia il periodo di costruzione, sia quello di produzione. A metterlo in evidenza è il GIFI – Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane -, in accordo con gli atti del convegno “Energia fotovoltaica, una opportunità per l’industria manifatturiera” nel corso del quale, tra l’altro, è stato trattato un esempio di Business plan per impianto su capannone.

Fotovoltaico: impianti a terra e paesaggio agrario

impianti-a-terraSe da un lato il fotovoltaico sfrutta l’energia rinnovabile solare, dall’altro i terreni fertili nel nostro Paese, e non solo, rappresentano una risorsa limitata e non rinnovabile, ragion per cui lo sviluppo della produzione di energia solare deve avvenire di pari passo con la tutela del paesaggio agrario e con un limitato impatto ambientale.

E’ questa, in estrema sintesi, la posizione espressa dalla Coldiretti Cuneo sui pro ed i contro del fototovoltaico, ed al riguardo ha inviato una lettera alla Provincia di Cuneo, agli Assessori ed ai responsabili del comparto al fine di sollecitare sul tema una maggiore attenzione. In particolare, la Coldiretti Cuneo punta il dito su un progetto, nel comune di Benevagienna, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra avente una potenza complessiva pari a quasi 6 MW. Su questo progetto il presidente provinciale della Coldiretti Cuneo, Marcello Gatto, ha colto l’occasione per far presente come il paesaggio rappresenti un elemento identificativo per chi abita nelle zone interessate al progetto, e chiaramente rappresenta altresì un bene collettivo.

Fotovoltaico: TerniEnergia punta sugli impianti di grandi dimensioni

parchi-fotovoltaiciPer l’anno in corso TerniEnergia punterà, in linea con quanto descritto nel proprio Piano Strategico, sul rafforzamento e sulla focalizzazione negli impianti di produzione di energia fotovoltaici di grandi dimensioni al fine di conseguire rilevanti economie di scala alle quali, tra l’altro, contribuiranno sia le azioni di efficientamento dei costi, sia degli iter finalizzati all’autorizzazione degli impianti per la loro messa in esercizio. Sono queste, in estrema sintesi, le linee tracciate da TerniEnergia, per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, in concomitanza con l’approvazione del bilancio 2009 da parte del Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa che ha tra l’altro proposto all’Assemblea degli Azionisti il pagamento del dividendo.

Fotovoltaico: senza incentivazioni il comparto non sta in piedi

fotovoltaico-nuovo-conto-energia-2011Nel nostro Paese senza gli incentivi in Conto Energia il comparto del fotovoltaico, e la relativa espansione, rischia di non stare in piedi. A dichiararlo è stato il direttore di Energy & Strategy group del Politecnico di Milano, Vittorio Chiesa, in concomitanza con la presentazione del Solar Energy Report, edizione 2009, da cui è emerso come in Italia lo scorso anno la potenza installata si sia attestata per il fotovoltaico a 580 MW con un incremento del 72% rispetto all’anno precedente. Questa crescita nelle scorse settimane ha portato l’Italia a superare sul territorio nazionale la soglia di 1 GW di potenza, ma anche a far proliferare il numero di imprese operanti nel comparto.

Il Rapporto rivela infatti come le aziende del fotovoltaico siano oramai oltre 700;  queste sono cresciute lo scorso anno del 12% con conseguenti ricadute positive dal fronte occupazionale; a queste poi occorre aggiungere una miriade di operatori locali del fotovoltaico che sono in prevalenza impegnati nella fase di installazione degli impianti. E se i risultati 2009 sono buoni, l’incognita sul nuovo Conto Energia crea incertezze su un comparto che ha bisogno di pianificare gli investimenti guardando al futuro con in mano dei dati certi sulle incentivazioni.

Piemonte Fotovoltaico: Progetto per tutti i cittadini

fotovoltaico-piemonteNella Regione Piemonte, al fine di poter installare un impianto di produzione di energia fotovoltaico, si può far leva su “Piemonte Fotovoltaico“, un’iniziativa rivolta a tutti i cittadini sul territorio che sono locatari di alloggi residenziali, o proprietari, e che possiedono una superficie adeguata per l’installazione di un impianto fotovoltaico unitamente ad un grado di esposizione solare che sia adeguato. “Piemonte Fotovoltaico” allo stesso modo è aperto anche ai condomini ma anche a quei soggetti che sono titolari di pubblici esercizi sul territorio piemontese, ad esempio gli alberghi, i ristoranti, i centri sportivi ed i negozi, e vogliono sfruttare l’energia pulita offerta dal sole per produrre energia elettrica, abbattere le emissioni di anidride carbonica e tagliare la bolletta energetica che spesso è decisamente salata.

Fotovoltaico: Acquedotto Pugliese inaugura parco da 1 MW

acquedottoA Taranto si inizieranno a risparmiare ben 750 tonnellate annue di emissioni di anidride carbonica (CO2); questo grazie ad un grande parco fotovoltaico, presente a Taranto presso Parco del Marchese, e realizzato dalla società di gestione del servizio idrico Acquedotto Pugliese. Il parco si compone di complessivi 4.620 pannelli fotovoltaici sul grande serbatoio idrico che con la centrale di pompaggio presente sul Parco del Marchese riesce a spingere ogni secondo ben settemila litri d’acqua. L’energia dell’impianto fotovoltaico, che ha un picco di potenza pari a 1 MW, è tale da poter soddisfare, con 1,4 mila chilowatt ora annui, il fabbisogno energetico di un comune dove risiedono ben tremila famiglie.

Fotovoltaico: la top ten dei Comuni virtuosi

fotovoltaico-comuni-rinnovabiliCraco, Montalto di Castro e Ottobiano. Sono questi i primi tre Comuni italiani che svettano nel fotovoltaico per quel che riguarda il rapporto tra la potenza installata sul territorio ed il numero di abitanti. A rivelarlo è Comuni Rinnovabili 2010, il Rapporto di Legambiente dove si legge altresì come in questa classifica al quarto posto ci sia il Comune di San Pietro Mosezzo e poi Monrupino, Magrè Sulla Strada del Vino, San Giuliano di Puglia, Serre, Revigliano D’Asti e Serravalle Scrivia. Tutto cambia nel Rapporto “Comuni Rinnovabili 2010” di Legambiente se si considera la top ten dei Comuni rilevata per la sola potenza installata: in tal caso, infatti, iniziano a spuntare i grossi Comuni, con Roma al secondo posto dietro a Montalto di Castro, al terzo posto Rovigo e poi a seguire Pisticci, Serravalle Scrivia, Piacenza, Craco, Ottobiano, Nardò e Corato.

Fotovoltaico Pesaro e Urbino: nuovi impianti in arrivo

impianti-fotovoltaici-pesaro-urbinoIn Provincia di Pesaro e Urbino dall’inizio dell’anno sono giunte all’Amministrazione ben 79 domande di autorizzazione per la realizzazione di impianti fotovoltaici per un potenza complessiva cumulata pari a ben 59 MW. A darne notizia è la stessa Provincia di Pesaro e Urbino che sul fotovoltaico ha fatto il punto della situazione cogliendo tra l’altro l’occasione per annunciare che sul territorio sono in arrivo nuovi impianti per una potenza cumulata complessiva pari a 100 MW. Il tutto grazie all’aumento delle richieste da parte delle imprese e dei cittadini privati anche per effetto dell’attività che, in collaborazione con Megas.net, l’Ufficio Energia della Provincia di Pesaro ed Urbino ha svolto al fine di accelerare dal fronte dell’uso delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica.

Fotovoltaico e fonti rinnovabili, Avviso pubblico nel Comune di Roccalumera

fotovoltaico-provincia-messinaIn Provincia di Messina, nel Comune di Roccalumera, l’Amministrazione locale ha provveduto a riaprire i termini di partecipazione, prorogandoli di oltre un mese, ad un Avviso pubblico col quale sul territorio si punta a raccogliere le manifestazioni di interesse nel campo dei progetti e delle iniziative per le energie rinnovabili, ed in particolar modo nella realizzazione di impianti di produzione di energia fotovoltaici. Il Comune di Roccalumera, infatti, vuole avviare un importante percorso di sensibilizzazione che apporti benefici ai privati offrendo il patrocinio gratuito a quei soggetti che presenteranno, in materia di energie e fonti rinnovabili, iniziative e progetti che specifichino, in maniera chiara, le tecnologie che saranno utilizzate, i costi, le modalità di accesso ai finanziamenti ed ogni altra informazione utile per valutare il progetto presentato anche attraverso una relazione.

Fotovoltaico Usa: ambientalisti in pressing sul solare

solare-usaNo al petrolio, no al nucleare, sì al solare in tutte le sue forme: dai pannelli termici al solare termodinamico e passando per il fotovoltaico. Anche negli Stati Uniti le Associazioni ed i politici con vocazione ambientalista, meglio se indipendenti, sono in pressing con rapporti, dichiarazioni ed analisi per “indirizzare” l’America verso lo sfruttamento dell’energia solare che, entro il 2030, potrebbe portare il Paese anche a coprire il 10% del suo imponente fabbisogno energetico. Questa, in particolare, è una stima che la Environment America, una delle più importanti e note Associazioni ambientaliste a stelle e strisce, ha ricavato da un’elaborazione presente in un Rapporto dal titolo  “Building a Solar Future: Repowering America’s Homes, Businesses and Industry with Solar Energy”.

Fotovoltaico: impianti di piccola taglia, il ritorno economico

fotovoltaico-ritorno-economicoIl rientro dall’investimento per un impianto fotovoltaico non dipende solo da una buona progettazione e da una altrettanto buona realizzazione, compresa chiaramente la scelta dei pannelli, ma anche dalla posizione geografica dell’impianto stesso. Al riguardo il GSE – Gestore Servizi Energetici, nell’ultima Guida aggiornata sul fotovoltaico, sottolinea come per gli impianti fotovoltaici di piccola taglia, con potenza non inferiore ai 1 KW e non superiore ai 3 KW, i tempi di ritorno del capitale che è stato investito varino a seconda se, con lo stesso impianto, la messa in esercizio avviene nell’Italia settentrionale, nell’Italia centrale oppure nell’Italia meridionale.

Fermo restando che in base alla normativa vigente, gli incentivi in Conto Energia durano 20 anni ovunque sul territorio italiano, il GSE sottolinea come, in via orientativa, per un impianto con le caratteristiche sopra citate i tempi di ritorno dall’investimento nell’Italia settentrionale varino da 11 a 13 anni; nell’Italia centrale si va da 9 ad 11 anni, mentre nell’Italia meridionale i tempi di rientro oscillano tra i 7 ed i 9 anni.