Watly, un computer per purificare l’acqua a Maker Faire

Watly 1
Si stima che solo il 3% circa dell’acqua presente sulla terra sia dolce e di questa solo una parte è in forma liquida mentre il resto è trattenuto nelle calotte polari e nei ghiacciai. Ancora più bassa è la percentuale delle acque potabili, idonee cioè al consumo alimentare. Una sorta di paradosso, un pianeta ricchissimo di acqua della quale però solo una minima parte può essere bevuta o usata nell’alimentazione. Watly è un progetto nato in Italia che si propone di utilizzare l’energia solare per purificare l’acqua da ogni forma di contaminazione. Si tratta in altre parole di affrontare il problema della penuria di acque potabili da una diversa prospettiva puntando sul recupero delle risorse idriche disponibili localmente. Una macchina Watly non si limita però a questa unica funzione ma può essere utilizzata anche per produrre energia e fornire connettività alla rete. Un solo dispositivo basato su principi di sostenibilità può quindi fornire tre diversi servizi di base ad una piccola comunità.

flavio zanonato

Ecologia, oggi il ministro Zanonato incontra le aziende della Green Economy

flavio zanonato

Si svolgerà questo pomeriggio a Roma il Consiglio Nazionale della Green Economy con il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato per elaborare proposte e rilanciare l’occupazione verde nel Bel Paese. Il Consiglio, che rappresenta 63 organizzazioni di imprese che operano in Italia, è pronto a proporre diverse strategie per lo sviluppo della Green economy puntando su 5 diversi settori: eco-innovazione, efficienza e risparmio energetico, fonti rinnovabili, finanza e credito sostenibili.

anniel scarpine ecofriendly

Shopping sostenibile, le scarpine Anniel eco-friendly

anniel scarpine ecofriendlyPer il prossimo autunno inverno Anniel, noto brand di scarpine da balletto italiane, lancia i nuovi modelli di ballerine, scarpine allacciate soft e stivaletti con suola in cuoio, ecosostenibili e attenti all’ambiente.

La lucentezza del raso, il pregio della seta, la resistenza del cotone e la versatilità del lino si uniscono per creare uno speciale tessuto multirighe ad impatto ambientale zero, perfetto per realizzare degli straordinari modelli dall’aspetto gioioso e vivace.

shopping sostenibile

Shopping sostenibile con Sottilevanzo, le Lightshoes green

shopping sostenibileIl nostro appuntamento sullo shopping sostenibile è incentrato oggi sull’impresa green Sottilevanzo, leader in Italia nella produzione di Lightshoes, scarpe in puro cotone, seta, lino o lana vergine, ideali per la ginnastica ritmica, lo Yoga, l’homewear e tanto altro ancora! L’unicità del marchio è nella produzione artigianale delle scarpe per la cui confezione sono utilizzati solo materiali di prima qualità riciclati e prodotti esclusivamente nel nostro Paese.

San Valentino, fiori italiani e agriturismo per gli innamorati della Terra

Tutelare l’ambiente anche e soprattutto in occasione di ricorrenze che spesso dimenticano perché sono nate e seguono la scia del consumismo, si può fare. No, non rinunciando necessariamente ai simboli del 14 febbraio, in primis i fiori e le fughe d’amore bensì optando per un San Valentino che riduca il più possibile l’impatto sulla Terra.

Abbiamo condiviso con voi lettori numerosi consigli nei giorni scorsi per un turismo sostenibile e per idee regalo ecofriendly. Oggi aggiungiamo qualche altra preziosa indicazione per una festa degli innamorati green, raccogliendo l’invito della Coldiretti Umbria ad acquistare fiori italiani per tagliare le emissioni di CO2 dovute al trasporto da Paesi distanti migliaia di km, e tutelare il made in Italy, che anche in questo campo eccelle.

Menu di Natale made in Italy per 9 famiglie su 10

Riscoprono i valori e gli antichi sapori della cucina tradizionale, gli italiani, in vista di cenoni e pranzi di Natale. Che sia finalmente al capolinea la moda dei gusti esotici che porta in tavola cibi ben poco sostenibili, che hanno viaggiato per migliaia di chilometri, e la cui qualità è alquanto dubbia? Speriamo, certo è che, stando ai dati diffusi dalla CIA, la Confederazione Italiana Agricoltori, nove famiglie su dieci, in occasione delle feste, opteranno per prodotti made in Italy.

Ne parliamo in occasione del nostro consueto appuntamento del fine settimana con l’alimentazione sostenibile, approfittandone per riportare l’attenzione sull’importanza di privilegiare la tipicità ed il legame con il territorio al momento di scegliere cosa comprare. Anche se noi italiani non abbiamo bisogno di essere ulteriormente convinti del valore di questa scelta. La Cia ha rilevato infatti che i prodotti made in Italy ricevono già un ampio consenso, in quanto vengono considerati più sicuri e di maggiore qualità rispetto a quelli importati dall’estero.

La carta del pesce made in Italy

Cari amici di Ecologiae, ben trovati al nostro consueto appuntamento del fine settimana con l’alimentazione sostenibile. Oggi vogliamo parlarvi di pesce, in vista del menu di Natale di cui è parte fondamentale, e approfittando dell’allarme lanciato di recente da Impresa Pesca Coldiretti ovvero che nel nostro Paese, in tre piatti su quattro di pesce, l’ingrediente base è straniero.

Da qui la proposta di stilare una carta del pesce nei ristoranti per tutelare sia l’interesse dei consumatori che quello dei produttori made in Italy.
I dati diffusi dall’IREPA, l’Istituto di Ricerche Economiche per la Pesca e l’Acquacoltura, sono tutt’altro che rassicuranti per quanto riguarda il settore pesca attivo sul nostro territorio. Basti pensare che nell’ultimo biennio c’è stato un calo pari al 12% della produzione con una riduzione sostanziale dei guadagni di ben l’11%.

Halloween, la zucca made in Italy che piace alla Coldiretti

Cari amici di Ecologiae, ben trovati al nostro consueto appuntamento del fine settimana con l’alimentazione sostenibile. Oggi approfittiamo di Halloween, ormai alle porte, per parlarvi di un ortaggio, il più grande del mondo, che in questa ricorrenza la fa da protagonista. Ci riferiamo alla zucca, ovviamente e, ancor più ovvio, alla produzione made in Italy. Quella che tanto piace alla Coldiretti di Campagna Amica e che purtroppo appare in crisi, stando ai recenti dati forniti dall’associazione stessa:

Quest’anno la produzione di zucche Made in Italy è scesa del 10 per cento e si dovrebbe attestare intorno ai 55 milioni di chili, mentre il prezzo al consumo dovrebbe essere sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno di poco superiore all’euro, in funzione delle dimensioni e della qualità.

E proprio oggi le zucche sono protagoniste indiscusse della Giornata dedicata al Circo Massimo a Roma, ospitate dal mercato di Campagna Amica che le vende per l’occasione ad un euro al chilo e ne espone i mille usi e riusi, dalla coltivazione all’intarsio, dalla cucina tradizionale alle decorazioni.