Anche il Vaticano avrà i suoi pannelli solari

di Redazione 12

La svolta ecologica del Vaticano si era già avuta qualche mese fa, e ve ne avevamo dato notizia a proposito delle nuove costruzioni ecocompatibili. Adesso la “rivoluzione ecologica” sarà completata con l’installazione di pannelli solari sui tetti dei palazzi vaticani.

Come già raccontato in un nostro precedente articolo, la tecnologia delle tegole solari ha già trovato un cliente, e che cliente. Questa mattina Papa Benedetto XVI ha ricevuto presso la Santa Sede il presidente della Sassonia Stanislaw Tillich, che gli ha voluto portare in dono un pannello solare. Esso sarà il primo dei 2000 che verranno installati sui tetti del Vaticano, e precisamente sul tetto dell’aula Paolo VI. L’azienda che li produrrà sarà la tedesca SolarWorld.


L’esempio dato dal Papa ha subito trovato l’approvazione delle alte cariche della Chiesa, che adesso hanno attivato numerosi progetti per rendere San Pietro il più ecologico possibile. L’aula delle udienze sarà la prima che si staccherà dalla rete elettrica tradizionale, per funzionare al 100% con il fotovoltaico (la produzione sarà di circa 315 mila kWh). Questo è possibile perchè l’aula non è utilizzata 24 ore su 24, ma solo per poche ore al giorno, e neanche tutti i giorni. Così l’energia solare prodotta potrebbe essere sufficiente al fabbisogno di quelle poche ore di utilizzo. L’idea è venuta perchè i pannelli in calcestruzzo che isolavano l’edificio andavano ristrutturati, e così si è deciso di approfittarne per inserirci pannelli solari, in modo tale da ottenere due vantaggi con un lavoro solo.

Sembrerebbe che sia stato proprio Papa Benedetto XVI a voler intraprendere questa strada, perchè la preoccupazione per la crisi energetica mondiale si può risolvere solo in questo modo, e lui ha intenzione di dare il buon esempio. In effetti uno spot migliore di questo non ci poteva essere, con i milioni di suoi seguaci, probabilmente l’industria del fotovoltaico subirà un’impennata, e a beneficiarne saremo tutti noi.

Commenti (12)

  1. Be’, mica male!
    Speriamo che la cosa porti davvero un buon riscontro, contando il seguito che ha il Papa.
    Non fosse altro per porre con più veemenza l’attenzione su un problema ignorato.
    Sinceramente, non me lo sarei “aspettata”.

  2. Strano che i poveri mmortali che hanno installato i panneli prima del padre (quello stinco di santo), non abbiano avuto la stessa accoglienza dai media. Naturalmente saranno donazioni, o comunque pagati con l’otto per mille, e cioè da noi (almeno quelli che l’hanno sottoscritto). Wow! il vaticano ecologico! da non credere viste le aziende nelle valli dietro Genova che battono bandiera vaticana,. inquinano alla grande e nessuno ne parla. Altro Colossale inquinamento (da onde radio) provocato sempre dalla santa sede, gli enormi trasmettitori di rai-tv vaticano che per poter portare la novella nel mondo, fa ammalare di leucemia un bel numero di persone (in maggioranza bambini) che vivono nei pressi di sì tanta parola cristiana emessa. Se vi ricordate, questo è stato un tema affrontato pochi anni fa, ma MAI risolto…nemmeno un Watt di attenuazione. E le leucemie continuano….

  3. …e chi se ne frega, è la solita minestra, queste cose le sappiamo e le abbiamo sentite centinaia di volte, agli italiani non fotte un cazzo, mettiti il cuore in pace, se c’è una notizia che puo’ dare un riflesso positivo è bene sottolinearla, altrimenti non andiamo da nessuna parte, se ci sono milioni di pecore che seguono quello che dice e fa il Papa in questo caso ben vengano, è un vantaggio per tutti!

  4. Le notizie positive ci sarebbero anche, ma chi e come le tirano fuori? Vorrei postare notizie positive, ma in questa sezione non ci stanno; se hai guardato in giro non ci sono molti commenti, fin’ora mi sambra di fare un monologo, se si aggregasse almeno una persona forse si creerebbe un bi-ologo…
    hai notizie positive per Ecoloigiae? Postale che almeno ci “tiriamo su” una costola (da queste parti si dice così…).

  5. almeno notizie come il caricabatterie umano non è positiva, la speculazione (in tutti i sensi) che lo ha creato…frutta, e frutta bene.

  6. Caro Sekhmet,
    apprezzo la tua assiduità, la tua frequenza e i tuoi commenti pieni di spunti, ma permettimi di farti notare che il tuo sarà sempre un monologo se da un post su un argomento specificivo vuoi trattare e spaziare su tutto lo scibile umano, questo è un blog di approfondimento ed attualità non un’enciclopedia…
    riguardo alla partecipazione e alle risposte ai tuoi commenti sono così numerosi che non sempre si può rispondere come si vorrebbe…
    magari un giorno apriremo pure una chat su questi argomenti, per il momento non ce l’abbiamo.
    Il tuo è un monologo perchè non aspetti le risposte degli autori, e continui a scriverci sopra da solo, è una tua scelta di fare il monologo e credimi mi dispiace… è difficile starti dietro, non abbiamo a disposizione giornate intere…
    i tuoi commenti sono graditi nella misura in cui si tratti di commenti pertinenti all’articolo e soprattutto meno vaghi…
    è giusto approfondire come dici tu, ma con calma, non tutto in una volta.
    Capisco il tuo entusiasmo, ma non si possono trattare mille argomenti tutti in un giorno, fare mille inchieste, mettere cento link a cento video interessanti,
    Abbi pazienza e tutto sarà detto, non ci corre dietro nessuno…
    Grazie

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