Il concetto di casa ha le sue fondamenta sul senso di sicurezza ispirato, oltre che da ciò che ci è familiare e dunque ci risulta rassicurante, dalla solidità strutturale di un edificio in cui ci sentiamo istintivamente protetti. Terremoti, incendi, alluvioni, tornado, tifoni, tsunami portano alla luce le falle del nostro guscio, il nido che crediamo inattaccabile si rivela improvvisamente un luogo insidioso e fragile.
Ma c’è un modo per far fronte alla furia delle natura, alla forza dirompente degli elementi: costruire nel rispetto delle regole e dell’integrazione con il territorio, in aree non a rischio, adattando materiali, forma, biodinamicità ad eventi meteorologici sempre più estremi, come quelli cui stiamo assistendo negli ultimi mesi e che in molti casi ci trovano impreparati. Su questa scia si colloca lil progetto che vi presentiamo oggi: una casa anfibio in grado di affrontare le alluvioni. Come?
Cari
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La bioedilizia sposa l’arte a Singapore nella cornice verde che si eleva al cielo della School of the Arts, edificio progettato dagli architetti dello studio WOHA e realizzato nell’ambito di un programma culturale governativo che mira a scoprire e valorizzare giovani talenti artistici.
Grottaferrata, a due passi da Roma, dal 9 al 17 aprile ospiterà la famosa Fiera Nazionale di Grottaferrata. La Fiera, giunta alla sua 411^esima edizione, nasce nel Medioevo in concomitanza di feste religiose che attiravano nell’abbazia di san Nilo molti fedeli giunti da lontano.
Costruire o ricostruire? Creare o ricreare? Amletico dilemma. Certo è che il fascino di ridare vita a vecchi edifici ripensandoli in chiave sostenibile colpisce ancora.
