Rifiuti pericolosi, smantellato traffico illegale da 5 milioni di euro all’anno

sequestri rifiuti tossici

L’epidemia della gestione abusiva di rifiuti pericolosi si allarga a macchia d’olio in tutta Italia, dimostrando ancora una volta che non si tratta soltanto di un problema del Sud. A farne le spese stavolta รจ la Eco Service S.r.l. di Corridonia, un paese in provincia di Macerata, che i carabinieri del Noe di Ancona considerano centrale nel traffico di rifiuti che non solo seguiva la classica rotta Nord-Sud, ma spesso e volentieri faceva anche il percorso inverso.

Centomila tonnellate di rifiuti pericolosi, contenenti anche agenti chimici altamente inquinanti come cadmio, nichel e persino arsenico, venivano gestiti dalla Eco Service, la quale prelevava gli scarti delle lavorazioni che avvenivano a Gela e a Roma e li trasportava in discariche abusive in Lombardia, Puglia, Campania, Abruzzo, Lazio e Sicilia.

Rifiuti elettrici, riciclate ben 76mila tonnellate nel 2009

smaltimento rifiuti elettrici

Le cifre parlano chiaro: lo scorso anno nel nostro Paese sono stateย smaltite e riciclate esattamente 75.954 tonnellate di rifiuti elettrici. Lo dice Ecodom, il principale Consorzio Italiano per il Recupero e il Riciclaggio di Elettrodomestici.

Nel rapporto sostenibilitร  Ecodom si legge che i rifiuti elettrici smaltiti,ย 65.4141 tonnellate, saranno riciclati. In particolare sono state raccolte 49.547 tonnellate di ferro, quantificabile nell’intera struttura del Golden Gate di San Francisco,ย 6.814 tonnellate di plastica, che finalmente non รจ finita nei nostri mari dando vita all’ennesima isola di rifiuti,ย 2.500 tonnellate di alluminio che verranno rimesse sul mercato sottoforma di 180 milioni di lattine, ed infine 1.441 tonnellate di rame.

No slogan: l’eco-ottimismo ai tempi del catastrofismo

No slogan: l’eco-ottimismo ai tempi del catastrofismo, un titolo che รจ tutto un programma, quello scelto per l’instant book edito da Sangel, a cura diย Mario Masi, giornalista ed esperto di tematiche ambientali, diย Luigi Mariani, esperto di agrometereologia allโ€™Universitร  di Milano e diย Teodoro Georgiadis, Senior Scientist del Cnr-Ibimet.

E’ un libro che si fa leggere con interesse, quando l’interesse per il dibattito climatico c’รจ ย ovviamente. L’ho divorato ieri pomeriggio in spiaggia in poche ore, a caldo. E ho trovato azzeccatissime le previsioni di Guido Guidi, meteorologo della corrente degli ottimisti, come si autodefinisce, espresse concisamente nella prefazione: No slogan non chiarisce le cose, le complica.

OGM e non OGM, da Bruxelles proposte ambigue

OGM, nuove direttive dalla Commissione europea

In questi giorni la Commissione Europea ha varato un piano d’intervento in materia di ogm. La proposta Ue presentata da John Dalli, responsabile alla Salute e protezione dei consumatori dร  diritto agli Stati membri di vietare le coltivazioni di organismi geneticamente modificati sul proprio territorio, perchรฉ, come ha spiegato lo stesso

l’esperienza acquisita sino ad oggi nel campo degli ogm mostra che gli stati hanno bisogno di un margine di manovra maggiore per organizzare la coesistenza tra colture ogm e di altro tipo, per esempio biologiche o convenzionali.

Le autorizzazioni sulla coltivazione di ogm restano invariate, cosรฌ come le misure di sicurezza riguardo alla coesistenza di colture ogm e non ogm. Dunque non ci sono cambiamenti sostanziali rispetto alla precedente direttiva 2001/18/CE, proprio per questo Greenpeace parla di passo indietro rispetto a quanto chiesto dai ministri dell’Ambiente dell’Unione europea nel 2008.

Fiocco azzurro al Bioparco di Roma, รจ nato un cucciolo di zebra

bioparco di Roma, nato cucciolo di zebra

La settimana scorsa c’รจ stato un evento davvero piacevole e allegro al Bioparco della Capitale, una mamma zebra di Grant ha dato alla luce un cucciolo di ben 30 chili!

La nascita รจ avvenuta nella notte di venerdรฌ 9 luglio e la mattina dopo il cucciolo giร  stava in piedi, gironzolando incuriosito vicino alla mamma nel recinto della Savana, accanto a struzzi ed antilopi. Il lieto evento arriva dopo decenni di mancanza di nascite di zebre nello zoo di Roma e per questo lo staff del Bioparco ha chiamato il cucciolo Primo.

Goletta dei laghi, Trasimeno ne esce pulito

lago trasimenoLa quinta edizione di Goletta dei laghi-Cigno Azzurro ha visto primeggiare il Lago Trasimeno che รจ, in base ai campionamenti terminati ieri,ย pulito. Ad annunciarlo Legambiente in una conferenza stampa per presentare il bilancio della tappa umbra, svoltasi ieri a Perugia alla presenza, tra gli altri, del presidente di Legambiente Umbria, Alessandra Paciotto, e del coordinatore scientifico Legambiente Giorgio Zampetti.

Con una superficie di 128 kmยฒ lo specchio lacustre piรน esteso dell’Italia peninsulare, quarto tra i laghi italiani subito dopo il lago di Como, si conquista cosรฌ un posto di tutto rispetto tra i bacini piรน limpidi. Ottima mรจta per le vacanze i comuni umbri che si affacciano sui laghi, inseriti nella Guida Blu di Legambiente: il comune di Tuoro sul Trasimeno (PG) che ha guadagnato 4 vele rispetto alle 2 dello scorso anno grazie al potenziamento dellaย raccolta differenziata; ย  il comune di Piediluco (TR), che si affaccia sull’omonimo lago, che si attesta a tre vele conquistando una vela in piรน rispetto al 2009. A gonfie vele anche le localitร  di Magione (PG), Castiglione del Lago (PG) e Passignano sul Trasimeno (PG).

Siccitร  e risorse idriche, รจ allarme anche in Europa

Siccitร  e risorse idriche in Europa

L’Agenzia europea dell’ambiente (Aea) questa mattina ha reso pubblico un dossier sulle risorse idriche dell’Unione, mettendo in evidenza il rischio siccitร  e la carenza idrica. I dati derivano da una scorretta gestione delle risorse, spesso sfruttate e da un uso improprio e insostenibile.

Come spiegato nel rapporto dell’Aea, l’estrazione intensiva delle falde acquifere in superficie ha saturato la capacitร  residua dei terreni, che praticamente non fanno in tempo a raccogliere altra acqua. Per far fronte al problema e al rischio siccitร  per i prossimi anni, si dovrebbe limitare l’uso di acqua, promuovendo un corretto uso della stessa, evitando quindi gli sprechi.

Eclissi di sole nell’Isola di Pasqua (video)

eclissi-totale-di-sole

E’ avvenuta ieri, mentre in Italia era giร  sera, una delle eclissi solari piรน spettacolari di sempre. Ci troviamo nell’Isola di Pasqua, famosa per le sue statue Moai, e da ora anche per quei 4 minuti e 42 secondi in cui il sole รจ stato oscurato dalla luna, un evento non rarissimo, ma che di certo non si vede tutti i giorni.

Un fenomeno purtroppo a cui hanno assistito ben poche persone, qualche decina di migliaia, a causa della sua corrispondenza sulla Terra in pieno Oceano Pacifico, e che ha toccato ben pochi Paesi non molto abitati come il Sud della Nuova Zelanda, le Isole Cook, la Polinesia francese, e solo in modo parziale un piccolo spicchio di Cile, Haiti e Argentina.

Rifiuti Sicilia, dichiarato stato di emergenza fino al 31 dicembre 2012

rifiuti a PalermoTorniamo a parlare dell’emergenza rifiuti nel Meridione d’Italia. Dopo che le immagini di una Palermo sepolta dalla spazzatura avevano scosso l’opinione pubblica nazionale, puntando i riflettori su realtร  di degrado sempre esistite e spesso taciute dai principali media italiani, venerdรฌ scorso il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per i ย rifiuti in Sicilia, che si protrarrร  fino al 31 dicembre 2012.

Il commissario scelto per gestire l’emergenza รจ Raffaele Lombardo, nominato dal Governo su sua espressa richiesta. Ilย governatore della Regione, entro sessanta giorni, dovrร  definire un Piano rifiuti in accordo con la Protezione civile nazionale e che dovrร  passare l’esame del Ministero dell’Ambiente.

Rifiuti, viaggio a Lecce tra barocco e spazzatura

via_palazzo_conti_di_lecceMi ha colpito ieri uno spot per la promozione del turismo italiano, con la voce delย Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che invita a visitare il nostro splendido Paese, ricco di sole, mare, cielo, cultura, arte e bla bla bla. E i rifiuti in questo quadretto idilliaco dove li mettiamo? Bisognerebbe aggiungerli alla lista, visto che deturpano alcuni degli scorci piรน incantevoli della Penisola e fanno storcere il naso ai turisti con il loro lezzo.

Palermo, una cittร  stupenda se non fosse che da qualche tempo non si respira, ne sa qualcosa. Ne sa qualcosa anche Napoli. E ora persino Lecce, una cittร  che conosco bene e che posso testimoniare dal fascino e dalla bellezza straordinarie. Ecco perchรฉ mi hanno colpito certe immagini, diffuse sul web, che immortalano, a pochi passi dal centro Storico, cassonetti che straripano di rifiuti e sacchetti di immondizia ammucchiati ai lati.

Isole dei rifiuti? Addio, con l’eco-progetto di Electrolux

rifiuti nel mare, iniziative verdiDopo l’ultimo rapporto di Greenpeace sulla salute delle acque dell’Oceano Antartico e la scoperta dell’ennesima isoletta galleggiante di buste di plastica, e rifiuti del progresso, la societร  svedese Electrolux propone un’idea alquanto interessante e provocatoria: trasformare la plastica raccolta negli in Oceani in aspirapolveri.

Gli elettrodomestici sostenibili non saranno venduti, ma verranno messi in bella mostra nelle vetrine dei negozi con il solo scopo di sensibilizzare- chi ancora non lo fosse- alle tematiche ambientali e ai danni provocati dall’inquinamento da plastica.

Ecomafie, rifiuti campani scaricati nelle campagne lombarde

discarica acciaio

Roberto Saviano in Gomorra ha spiegato benissimo il traffico di rifiuti che dalle aziende del Nord Italia venivano trasportati per pochi euro al Sud, ed in particolare in Campania, dove venivano scaricati nelle discariche abusive. Questo ha comportato lo scandalo dei rifiuti per le strade che tanto bene conosciamo, ma anche la conseguenza delle indagini aperte dalla magistratura, che hanno bloccato la maggior parte dei traffici illeciti, strappando il giocattolo dalle mani della criminalitร  organizzata.

Ma qual รจ stata la diretta conseguenza di questa mossa? Le ecomafie non si fanno di certo intimorire da questi provvedimenti, e cosรฌ hanno deciso di cambiare la loro tattica, invertendo le rotte dei loro traffici. Secondo una denuncia di Legambiente, i rifiuti tossici del Sud Italia ora vengono trasportati in Lombardia e scaricati in cave abbandonate dove, con la complicitร  di alcuni amministratori corrotti, inquinano falde acquifere, aria e tutto ciรฒ che possono contribuire a distruggere.

Emissioni gas serra, il 33% proviene dall’agricoltura

Emissioni gas serra, causa agricoltura per il 33%

La coltivazione agricola รจ responsabile di circa il 33% delle emissioni dei gas serra presenti nell’atmosfera terrestre e responsabili del surriscaldamento globale. Il dato รจ emerso nel convegno “Alimentazione e Ambiente; sano per te, sostenibile per il Pianeta” che si รจ tenuto a Milano il 29 giugno 2010, presso il Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia.

Il convegno รจ stato organizzato da Barilla Center for Food & Nutrition, del gruppo Barilla, per promuovere l’informazione e la ricerca nel campo alimentare e nutrizionale, tenendo conto della tutela e della salvaguardia del Pianeta.

Biodiversitร , il camoscio appenninico nel Parco dei Sibillini รจ “quasi” salvo (fotogallery)

camoscio 5

Il suo nome scientifico รจ Rupicapra pyrenaica ornata, ma รจ meglio conosciuto come camoscio appenninico o camoscio d’Abruzzo, e siamo andati molto vicini al perderlo definitivamente. Questo bellissimo quadrupede era stato inserito nella Lista Rossa dell’IUCN perchรฉ il suo numero, soprattutto a causa del bracconaggio, si stava riducendo drasticamente.

Per fortuna alla fine del 2008 le autoritร  del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise hanno tentato il tutto per tutto, con la migrazione assistita, catturando cioรจ 8 esemplari e liberandoli nel parco dove, al sicuro dai cacciatori, potessero vivere e riprodursi senza problemi. Un esperimento riuscitissimo, dato che nell’arco di poco piรน di un anno gli esemplari sono raddoppiati.