Natale, gesti green inconsapevoli

Dappertutto e su Ecologiae non da meno abbiamo scovato consigli utili a ridurre l’impatto delle nostre vacanze di Natale. Dalle decorazioni ai regali al menu, tutto ci ha spinto verso il sostenibile. Tuttavia, malgrado sia sempre importante incoraggiare a fare di più per pesare di meno sull’ambiente, c’è anche chi, nonostante non si sia affatto interessato per mancanza di voglia o di tempo alle pratiche green, potrebbe aver fatto comunque qualcosa di positivo, senza saperlo.

Ce lo ricorda il sito Mother Nature Network di quante azioni facciamo, a nostra insaputa, che possono fare la differenza e che rappresentano opzioni ecologiche. Siete curiosi? Scopriamole insieme.

Rifiuti, a Natale i romani fanno la differenza

Ci siamo, Natale è alle porte. A breve verranno scartati migliaia di pacchetti, stappate centinaia di bottiglie di spumante e si darà il via a cenoni e banchetti natalizi. E… verranno create tonnellate di rifiuti. Per quanti di voi ci seguono da Roma, e sono tanti, pubblichiamo il decalogo diffuso in queste ore dall’Ama, l’azienda di igiene urbana capitolina per fare la differenza anche e soprattutto durante le feste, riciclando tutto il riciclabile negli appositi cassonetti.

Partiamo dalla spazzatura prodotta dai regali. La comune carta da pacchi, piegata e ridotta di volume, va nel cassonetto bianco (raccolta differenziata di carta e cartone).
I nastri da imballaggio e la carta plastificata vanno invece conferiti nel cassonetto verde (materiali non riciclabili).

Rifiuti, a Palermo e Napoli il Natale è trash

Si parla di regali costosi, settimana bianca, neve immacolata e tendenze ai consumi in crescita sotto l’albero di Natale, quello finto, così lontano dal Paese reale che certi servizi dei tg nazionali fanno venire la nausea dalla falsità che scorre a litri come lo spumante, italiano.

E mentre la politica discute di alleanze politiche improbabili che altro non farebbero che cambiare la posizione dei pastori in un presepio tutt’altro che vivente, sarà un Natale trash per molti italiani. La spazzatura, politica, mediatica, e reale, straborda per tutta la Penisola, più simile ad un cassonetto che al Belpaese di cui ormai non è rimasta altro che l’espressione, visto il degrado ambientale e la corruzione dilagante di cui le ecomafie sono solo la manifestazione più evidente e drammatica.

Coldiretti: per le feste nel 98% delle tavole italiane spumanti nazionali

La cena di vigilia, il pranzo di Natale, la cena di S.Stefano, per chi ce la farà a farla, ed il cenone del 31 saranno tutti imbanditi all’insegna del chilometro zero. Vi avevamo già parlato della predilezione mostrata dagli italiani per le ricette della tradizione locale.

Una volta passata la moda degli esotismi lussuosi come il salmone norvegese, si torna alle ricette della cucina locale. Tavole delle feste imbandite con prodotti provenienti dalle campagne d’intorno per la maggior parte degli italiani, ma la tendenza al consumo locale non si circoscrive al cibo. Anche i nostri brindisi, le bollicine che ci augureranno un brioso anno nuovo saranno tutte italiane.

Riciclaggio creativo, orecchini dalle luci di Natale fuori uso

Riciclaggio creativo. Ne parliamo spesso e, riuscito o meno che sia, strappa sempre un sorriso perché trovare nuovi usi per vecchi oggetti può essere davvero divertente. Il riciclaggio creativo, in fondo, altro non è che quel lampo di genio che ci sfiora la mente prima di spedire cose vecchie, rotte o in disuso, verso la morte lenta della discarica.

E allora non potevamo non parlarne a Natale, quando di cose da riciclare, regali a parte s’intende, ne spuntano a bizzeffe da più parti. Solitamente è l’albero che meglio si presta al riciclo. Abbiamo visto nascere alberi di Natale dal cartone riciclato, alberi realizzati con bottiglie di plastica ma c’è chi ricicla anche l’impensabile, le luci dell’albero fuori uso, ad esempio, che diventano, all’occorrenza e per l’occorrenza, originali, e anche molto appariscenti, forse troppo, orecchini. Ma l’idea è talmente brillante che nessuno baderà al look, o almeno si spera! In alternativa si possono anche usare come semplici decorazioni.

Albero di Natale di Haifa realizzato con 5000 bottiglie di plastica

Città di Haifa, nel nord dello stato di Israele: qua vivono ebrei, bahai, musulmani, ma anche molti cristiani. In questo melting pot di culture sono molte le vacanze religiose celebrate ed il Natale solo una di queste. Eppure la municipalità di Haifa ha deciso di celebrarlo in grande, cogliendo l’occasione della festa cristiana per rivolgere un messaggio universale ai cittadini di tutte le culture e confessioni. Un messaggio di vera pace e di solidarietà, un messaggio rivolto alla coscienza ambientale di tutti.

Un messaggio che incita alla riflessione sull’impatto ambientale che l’uomo ha, soprattutto che l’uomo del primo mondo ha, impatto le cui conseguenze si distribuiscono su tutta la popolazione mondiale, con esiti peggiori sui poveri. Il messaggio è stato lanciato con l’efficace appariscenza dell’arte, tramite un’opera dell’artista Hadas Itzcovitch, anch’egli di Haifa.

Un Natale senza sprechi, i consigli degli esperti

La sindrome del 3×2 colpisce ancora e, come ogni anno, i carrelli strabordano di dolci, panettoni e cibarie varie. Fare scorta per le feste che poi si limitano a tre o quattro giorni, a conti fatti, acquistando cibo per un mese, raddoppiare le porzioni prevedendo che i nostri ospiti siano a digiuno da giorni, inutile dirlo, è una pessima idea che altro non fa che aumentare il volume di rifiuti nella pattumiera.

Ogni anno, in occasione delle feste, gli sprechi alimentari, già all’ordine del giorno nella routine consumistica dell’Occidente, aumentano a dismisura, con gravi conseguenze per l’ambiente che soffre per l’aumento di spazzatura prodotta, e per il portafoglio, a cui certo non giova buttare letteralmente i soldi nell’immondizia.

A Natale adotta a distanza un albero, un orto, una mucca o un maiale

Ancora sui regali di Natale. Siamo ormai agli sgoccioli, sono gli ultimi giorni ed anche per i ritardatari e gli indecisi è arrivato il momento di fare acquisti e, si sa, scegliere cosa mettere sotto l’albero non sempre è cosa semplice. Puntare sul regalo enogastronomico made in Italy è una scelta sicura, la Coldiretti ci ha infatti rassicurato, e non potrebbe fare altrimenti, che si tratta di un dono che sarà certamente gradito e noi che promuoviamo la cultura dei prodotti tipici legati alla campagna ed al territorio, a km zero, non possiamo che associarci all’invito.

Ma se volete fare un regalo meno scontato del classico cestino natalizio ci sono altre opzioni, certamente più originali, ma sempre legate alle aziende agricole ed ai prodotti genuini. Idee regalo che coniugano la tradizione alla tecnologia. Avete sempre sognato un frutteto? Bene, se abitate in città e non avete un giardino, potrete comunque regalarvi o regalare un albero da frutto, adottandolo a distanza.

Regali di Natale, gradite le specialità enogastronomiche

Ancora incerti su cosa regalare a Natale? Per non lasciare tracce di plastica e rifiuti in giro, o affollare gli armadietti del bagno di profumini e gli armadi di sciarpette tristi e dei classici quanto inutili pensierini, un’idea certo gradita è un regalo enogastronomico, per puntare sul sicuro. Ovviamente approfittando della marea di prodotti tipici certificati made in Italy, meglio ancora se provengono dalla nostra di regione, specialità legate all’economia del territorio, genuine e di qualità.

Lo sa bene, e lo promuove ancora meglio, la Coldiretti il concetto evergreen del  regalo enogastronomico, il classico cesto natalizio pieno di leccornie italiane che non passa mai di moda e fa sempre la sua bella figura, sarà anche per il modo in cui vengono presentati i prodotti, tutti infiocchettati e vestiti a festa nel cestino che fa tanto Babbo Natale, sarà che la qualità dei prodotti tipici è alta e che c’è sempre più attenzione a cosa si mette nel piatto, tanto che da un recente sondaggio della Cia risulta che gli italiani scelgono il made in Italy perché dell’importato poco si fidano.  Ad ogni modo, spiegano dalla Coldiretti, il settore alimentare non conosce crisi:

L’alimentare è il settore che cresce di più tra i consumi del Natale 2010 a conferma del fatto che gli italiani non rinunciano a festeggiare a tavola secondo tradizione, nonostante la crisi.

LAV speciale Natale, salviamo gli animali con regali green

Prosegue la nostra rubrica di idee e regali di Natale ecologici e sostenibili, per un Natale all’insegna dell’ambiente e della biodiversità. Dopo i consigli sull’uso delle luci LED per illuminare l’albero e l’idea di regalare per il Natale i mattoncini biodegrabili Happymais, oggi parliamo delle proposte della Lega Anti Vivisezione, adatte sia a grandi che piccini.

LAV propone Speciale Natale, un catalogo di oltre 30 prodotti per sostenere nuove azioni contro i canili lager, così ribattezzati per le precarie e disumane condizioni in cui vengono tenuti molti cani. Le idee regalo spaziano dalle decorazioni natalizie per l’albero, a forma di stella o di piccolo albero, che hanno un costo di 2 euro; ai biglietti di auguri molto simpatici con motivi natalizi o teneri cuccioli, animati o musicali che costano 1,20 euro ciascuno; alle candele di Natale (12 euro); fino ai calendari da muro (11 euro), ai calendari da tavolo (5 euro) e alle agende 2011 (15 euro). Altri regali di Natale per sostenere le iniziative LAV sono incensi per l’albero di Natale (10 a confezione), portacandele a forma di angelo, albero e stella (6.60 euro ciascuno), un piccolo presepe in terracotta racchiuso in una scatolina prodotto dall’associazione equosolidale Manos Amigas-Perù, e un’adozione di un caro amico: Yoghi.

Natale ecologico: le luci LED significano risparmi per milioni di euro

Nonostante si parli di trascorrere le vacanze in modo ecologico, di risparmio energetico e tanti altri bei principi verdi, una vecchia abitudine è dura a morire, ed anzi, forse non morirà mai per tradizione: le lucine di Natale. I più “ecologisti” le accendono solo per poche ore ogni tanto, quando si trovano nella stanza in cui c’è l’albero, ma nella maggior parte dei casi esse vengono accese tutto il giorno, ad eccezione della notte, e a volte vengono accese l’8 dicembre e spente il 6 gennaio.

Le lucine sono piccole e la quantità di energia consumata è poca, tant’è che sulla bolletta della corrente molto probabilmente l’incremento dei consumi sarà lieve. Ma avete idea a livello nazionale, se non a livello mondiale, a quanto ammonta questo costo?  La famiglia Faucher, nel Deleware, ce l’ha.

Regali di Natale per bambini, i mattoncini biodegradabili Happymais di Ecotoys

Molti bambini buoni inizieranno a scartare pacchetti già da oggi, come vuole la tradizione di Santa Lucia. Se siete ancora alla ricerca di idee originali e naturali, a basso impatto sull’ambiente, per i regali di Natale, l’ecospaccio di Ecotoys propone numerosi articoli realizzati con materiali e colori atossici e completamente biodegradabili.

Un esempio è HappyMais®, nella scatola da 7 litri a circa 15 euro, una versione ecologica del classico gioco che permette di assemblare e realizzare tanti animali e oggetti partendo da un materiale modellabile. Disponibile in vari colori, il gioco comprende, oltre al manuale di istruzioni, un coltellino in Mater-BiTM e una spugnetta in cellulosa naturale, e ovviamente tante forme da staccare su foglio in cartoncino che includono occhi, zampe ed ali per dare la possibilità ai bambini di creare tanti diversi animali.

Menu di Natale made in Italy per 9 famiglie su 10

Riscoprono i valori e gli antichi sapori della cucina tradizionale, gli italiani, in vista di cenoni e pranzi di Natale. Che sia finalmente al capolinea la moda dei gusti esotici che porta in tavola cibi ben poco sostenibili, che hanno viaggiato per migliaia di chilometri, e la cui qualità è alquanto dubbia? Speriamo, certo è che, stando ai dati diffusi dalla CIA, la Confederazione Italiana Agricoltori, nove famiglie su dieci, in occasione delle feste, opteranno per prodotti made in Italy.

Ne parliamo in occasione del nostro consueto appuntamento del fine settimana con l’alimentazione sostenibile, approfittandone per riportare l’attenzione sull’importanza di privilegiare la tipicità ed il legame con il territorio al momento di scegliere cosa comprare. Anche se noi italiani non abbiamo bisogno di essere ulteriormente convinti del valore di questa scelta. La Cia ha rilevato infatti che i prodotti made in Italy ricevono già un ampio consenso, in quanto vengono considerati più sicuri e di maggiore qualità rispetto a quelli importati dall’estero.

Regali di Natale ecosostenibili, le lenticchie della LIPU

Nelle nostre segnalazioni natalizie ecosostenibili, va citato senza dubbio il progetto LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) Un Natale per la natura: le lenticchie LIPU aiutano il progetto Oasi. Come negli anni precedneti LIPU BirdLife Italia propone un regalo di Natale al 100% ecologico ed ecosostenibile, delle lenticchie prodotte dalla cooperativa la Terra e il Cielo, che regala un ulteriore pacchetto da 250 gr di pasta di semola di grano duro da agricoltura biologica.

Con l’acquisto simbolico di 500 grammi di lenticchie, al costo di 5 euro, si finanzia il progetto Oasi. Con i fondi raccolti la LIPU potrà sostenere le attività di manutenzione e di miglioramento delle 30 Oasi gestite dalla Lega Italiana Protezione Uccelli. I soldi ricavati dalla vendita delle lenticchie di Natale saranno dunque utilizzati per i lavori di ripristino dei sentieri, dei camminamenti e dei capanni di avvistamento; per la gestione e la pulizia delle spiagge, dei boschi e delle paludi protette dalla Lega e rifugio per molte specie di uccelli, ma anche la realizzazione di pannelli e materiali didattici per accompagnare adulti e bambini alla visita delle Oasi LIPU.