Il Principe Carlo avvia il tour ecologico per la Gran Bretagna

Il principe Carlo parte in tour. Non per promuovere il suo nuovo CD, ma piuttosto per diffondere lo stile di vita sostenibile. La prima novità, trattandosi di un erede al trono, è che il viaggio sarà fatto in treno, uno personale alimentato da bio-combustibili e che funzionerà anche da appartamento. I biglietti per chi vorrà visitarlo sono gratuiti.

Nei suoi viaggi andrà a visitare tutti i progetti verdi avviati in tutto il Paese in cui le persone comuni stanno facendo la differenza con l’installazione di pannelli solari, l’impianto di alberi e la coltivazione dell’orto comunitario.

Bp invia falso giornalista in Louisiana per dire che va tutto bene

falso giornalista

Ci sarà una fine alle ipocrisie e alle azioni ridicole della BP? Evidentemente no. Ecco l’ultimo di una lunga serie di errori curiosi e incredibili aggravanti: dopo essere stato pubblicamente vietato più volte l’accesso ai giornalisti al sito della fuoriuscita di petrolio, la compagnia petrolifera britannica ha inviato dei giornalisti finti sulla “scena del crimine” per raccontare una storia ben diversa dalla situazione reale.

Per fortuna il Wall Street Journal ha scoperto la trama, individuando immediatamente un dipendente delle pubbliche relazioni travestito da giornalista, infiltratosi in Louisiana. Dopo il salto vedremo un estratto di come il WSJ ha raccontato la vicenda.

Un cimitero zero emissioni, bare ecologiche e Gps per trovare i defunti

eco cimiteroLa tomba dell’ecologia ovvero un sepolcro ecologico. Avevamo già parlato tempo fa delle soluzioni per morire ecologico in Olanda. Oggi, invece, ci spostiamo dall’altra parte del globo, a Sidney, Australia: in campo un’idea, quella di non inquinare in vita né oltre la vita. E’ così che nasce l’ecocimitero, diverso da quello che siamo abituati a vedere, oseremmo dire rivoluzionario.
Niente lapidi né pietre tombali: per registrare la posizione esatta e localizzare successivamente il defunto c’è il GPS. Le coordinate del ricordo ci verranno in aiuto nelle nostre visite e c’è chi giura, Ecologiae incluso, che questo sarà il cimitero del futuro.

Il cimitero ecologico a impatto zero è il St. Francis Field (deve il suo nome a San Francesco di Assisi), presso il cimitero di Kemps Creek nella periferia ovest di Sydney. Attualmente ha una capienza di 300 persone, 300 veri e propri ecodefunti che ridurrano la loro impronta sull’ambiente in vita come in morte. Come?

Mooncup, l’alternativa ecologica agli assorbenti

moon cupDire addio agli assorbenti una volta per tutte, risparmiando sulla spesa mensile e rispettando l’ambiente si può. Esiste un’alternativa, ancora poco conosciuta che sta suscitando un misto di diffidenza e curiosità tra noi donne. Si chiama Mooncup ed è una coppetta mestruale in silicone anallergico.

Il costo si aggira intorno ai trenta euro ma la notizia positiva è che dura anni. Si tratta infatti di un prodotto riutilizzabile più volte. A forma di imbuto, si inserisce come un normale tampone, solo un po’ più in basso e dura dalle 4 alle 8 ore. Successivamente può essere estratta, svuotata e lavata con acqua e sapone. Dopodiché può essere immediatamente riutilizzata più e più volte.

CEO2: il videogioco che ti fa diventare amministratore ecologico

industria inquinante

E’ facile dire “viviamo in modo ecologico” e “rendiamo le industrie meno inquinanti”, ma pensate sia davvero facile? Molti di noi non praticano attività aziendali nel ruolo di manager, e dunque non hanno un’idea precisa su quali sfide affronta tutti i giorni chi ha a che fare con la produzione di beni e servizi, e su quanto è difficile conciliare le richieste di migliorare gli utili con la propria coscienza ecologica.

Per questo il WWF, in collaborazione con il gruppo assicurativo Allianz e l’agenzia di comunicazione Lgm Interactive ha creato il videogioco CEO2 (un gioco di parole tutto americano tra la parola CEO che corrisponde al nostro amministratore delegato e Co2, cioè anidride carbonica), un simulatore di attività aziendale in cui sarete chiamati a gestire il budget di un’azienda a scelta tra industria chimica, assicurativa, automobilistica ed energetica, cercando di raggiungere contemporaneamente gli obiettivi climatici.

Eco-arte: dal riciclaggio nascono dei quadri (gallery)

obama-elisabetta

Con i temi dell’ambientalismo e dei cambiamenti climatici che diventano sempre più popolari nel mondo dell’arte, un artista in particolare sta applicando la filosofia eco-friendly alla pratica dei ritratti fatti interamente di oggetti indesiderati. Il riciclaggio e il riutilizzo di oggetti normalmente destinati alla discarica è sempre stato un processo creativo, ma nelle mani di un artista esperto, la pratica può dare luogo a capolavori superiori alle opere artigianali con mezzi più tradizionali. Tale opera d’arte ha il potere di estendere l’immaginazione e, trasformando l’immondizia in un più modesto oggetto può essere maggiormente nobilitato sulla tavolozza di un pittore.

Ispirata dai parrucchieri ecuadoriani, che sono noti per l’uso di gioielli rotti e altri oggetti che luccicano nelle loro acconciature, l’artista inglese Jane Perkins ha iniziato a creare spille da pezzi di oggetti che non utilizzava. Dal 2008, la sua tecnica si è ampliata al riciclaggio, e dalle spille si è passati ai ritratti utilizzando i bottoni, giocattoli, forchette di plastica, o praticamente qualsiasi altra cosa su cui riusciva a mettere le mani su, spiega alla BBC. Il suo lavoro è stato esposto in una mostra nel Regno Unito al Devon Open Studios.

Buckingham Palace, tra gli edifici più inquinanti al mondo: rifacciamolo!

buckingha-palace dispersione di calore

Buckingham Palace ha delle perdite di calore ed energia. Si tratta del numero uno nella “sporca dozzina”, cioè la lista degli edifici più dannosi per l’ambiente di Londra. L’analisi di questa foto termica ha dato un punteggio di 0 su 10. Ma l’aiuto è vicino: un gruppo di ingegneri civili ha calcolato quanto costerebbe costruire un nuovo Palazzo reale, rendendolo più moderno, e soprattutto ecologico.

Hanno calcolato infatti che per “soltanto” 330 milioni di sterline (circa 370 milioni di euro), non comprendendo il terreno, è possibile ottenere un edificio con 19 camere pubbliche, 78 bagni e 52 camere da letto, in linea di principio, con 775 aree separate compresi corridoi e scale in totale.

I club calcistici più eco del mondo

Princes Park Stadium

Il calcio ormai fa parte della vita quotidiana di tutti noi, e come ogni cosa della nostra vita, può contribuire alla conversione ecologica del pianeta. Il quotidiano britannico The Guardian ha deciso di stilare una specie di classifica delle squadre di calcio più ecologiche, ed ha scoperto che purtroppo il club che più di tutti ha fatto per l’ecologia non è uno dei big con le disponibilità milionarie, ma il piccolo Dartford FC, una squadra che gioca in un campionato che da noi corrisponderebbe all’incirca all’Eccellenza (intorno al sesto-settimo livello sotto la serie A), il quale ha uno stadio con capacità di soli 4.100 posti, il Princes Park Stadium, ma che ha le credenziali verdi da fare impallidire anche Al Gore.

Sul tetto sono installati pannelli solari per fornire acqua calda; nella struttura c’è anche un piccolo lago per raccogliere l’acqua piovana che viene poi riciclata, negli spogliatoi c’è un rivestimento in legno per l’isolamento, ed anche i riflettori in campo sono

volutamente posizionati sotto il livello del terreno circostante, al fine di ridurre il rumore e l’inquinamento luminoso per la popolazione vicina.

Anche i voli per le partite fuori casa non rappresentano un problema inquinante. Infatti, la natura geografica del campionato mantiene anche un controllo sull’impronta di carbonio del club , visto che le squadra avversarie sono tutte molto vicine. Inoltre il parco auto di proprietà della squadra durante la settimana viene utilizzato come parte di un servizio che incoraggia l’uso del trasporto pubblico.

Anche la Chiesa Ortodossa si schiera in favore dell’ambiente

patriarca bartolomeo

Come anticipato già qualche giorno fa, anche la religione vuol fare la sua parte nella svolta ecologica, e così dopo la conversione verde dell’Islam, è il momento della Chiesa greco-ortodossa, che tramite un messaggio del Patriarca Ecumenico Bartolomeo ha spiegato ai giovani cosa un religioso deve fare.

La gioventù greca-ortodossa, riunitasi da ogni parte degli Stati Uniti in riva al Missisipi, ha assistito ad un nuovo video sull’uomo che è stato soprannominato il “patriarca verde”. La visita ha riunito:

scienziati, ambientalisti, leader religiosi e politici per lavorare su ciò che egli vede come un disastro ecologico. Il film lo segue nei suoi viaggi verso le aree più a rischio ecologico del pianeta, dalle foreste pluviali del Brasile al Mar Baltico, dove la popolazione ittica è stata gravemente depauperata, dallo scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia.

Il top del risparmio energetico: la bicicletta-lavatrice

bicicletta-lavatrice

Non c’è bisogno di energia elettrica per fare il bucato. E’ facile come andare in bicicletta. Le nostre vecchie zie da anni ancora lavano il bucato a mano, e lo asciugano con uno strizzatoio, oppure il massimo della tecnologia è rappresentato dallo stendino.

Purtroppo però queste belle abitudini ecologiche sono andate perdute con il tempo. Se siete un po’ più occupati e non avete il tempo per questo lungo processo, è possibile mantenere i vostri vestiti puliti con l’energia dei pedali. GreenovationTV ha puntato sulla soluzione low-tech. Dave Askins, alias Dave Senzatetto, di Ann Arbor, Michigan, ha creato il sistema. Ha agganciato una bicicletta ad una vasca costruita con pezzi vecchi che si possono trovare ovunque. Utilizza anche un lavatoio Amish per il lavaggio a mano e dei cicli di risciacquo. Per far funzionare tutto questo, egli usa la bicicletta per far girare i vestiti fino ad asciugarli come in una centrifuga. Tempo dell’operazione? Solo circa 15 minuti.

Michael Jackson e l’eco-messaggio nel suo “This is it!”

michael-jackson-this-is-it

Può sembrare bassa propaganda per il film, ma sembra che addirittura anche Michael Jackson, prima di morire, volesse inviare il suo messaggio di speranza per l’ambiente. Dalle prove per il suo tour di concerti, le quali sono poi servite per il film uscito nelle sale di tutto il mondo 3 giorni fa, si dice che il Re del Pop stava pensando di inserire anche due canzoni dal tema ecologico.

Come tutti sanno, dalle prove del concerto e dai dietro le quinte sono state prese più di 100 ore di filmati per una produzione massiccia, che doveva segnare ritorno di Jackson sul palco dopo 10 anni di pausa. Nel film si può ammirare anche uno scorcio di Jackson il perfezionista, l’uomo, ma anche una persona estremamente preoccupata per la salute del Pianeta.

Las Gaviotas: la comunità fuori dal mondo che ha scoperto prima di altri le energie rinnovabili

giungla colombiana

Sembra una fiaba per bambini, ma è realtà. Una comunità nel profondo della giungla selvaggia della Colombia, vive nonostante sia stata tagliata fuori dalla società quasi 40 anni fa. Dopo che il resto del mondo le ha voltato le spalle, all’improvviso ha attirato un grande interesse. Si è scoperto che questa comunità ha trovato qualcosa di cui il resto del mondo ha bisogno: l’energia. E non solo una nuova fonte di approvvigionamento, ma qualcosa di ancora migliore. Hanno capito come essere sostenibili, senza influenze o risorse esterne. La sua storia è raccontata dal New York Times.

Nel 1960 un italiano emigrato in Colombia, Paolo Lugari, mentre viaggiava attraverso il Paese, si fermò in un terreno abbandonato e immaginò un intero villaggio davanti ai suoi occhi. Il terreno era così povero e la zona così remota che i visitatori dovevano passare punti di controllo della guerriglia o volare fino lì, così nessuno aveva deciso di viverci. Lugari voleva trovare uno dei luoghi più complicati in cui vivere e vedere se riusciva a farlo funzionare. Questo era prima della crisi petrolifera degli anni ’70, ma anche allora sapeva che il carburante e le altre risorse un giorno sarebbero diventate scarse.

Ecco come organizzare un eco-matrimonio gratis

eco-matrimonio

L’ecologico ormai va di moda in tutti i campi. E perché allora non esportarlo anche in quello dei matrimoni? Se volete un matrimonio eco-friendly, ma non sapete proprio da dove cominciare (siamo sicuri che nessuna nonna conosce una tradizione in questo senso), non c’è nessun problema. Basta infatti dare un’occhiata ai Green Wedding Planner, oppure essere uno dei 20 fortunati vincitori del Sun Crystals Sweet & Solar Wedding. Si tratta di un gioco internazionale, i cui vincitori hanno diritto ad un matrimonio ecologico organizzato nei minimi dettagli.

Ecco come giocare: le coppie possono registrarsi da ora fino al 16 ottobre 2009. 20 coppie saranno scelte in corso durante la registrazione e, una volta estratte, la registrazione si chiude. In circa 50 parole si deve spiegare perché si desidera un matrimonio ecologico e quanto la propria coppia è “super-naturale”, nel senso di spiegare quanto è vicino alla natura il vostro stile di vita.

310 mila euro di multa: la Red Bull non ha più le ali quando si tratta di ambiente

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L’Agenzia per l’ambiente del Regno Unito ha appena condannato la Red Bull a pagare una multa record all’inizio di questa settimana. La società è stata accusato di aver un po’ “scordato” (per un periodo di circa 8 anni) alcune norme ambientali, che la costringeranno ora al pagamento di tasca propria per le correzioni da apportare.

La società, con sede a Londra, avrebbe dovuto riferire all’Agenzia ambientale una relazione sugli imballaggi utilizzati per i propri prodotti, e sui rifiuti connessi, compreso un sistema adottato per riciclarli. Questa è parte di un regolamento più ampio che obbliga le grandi imprese che producono grandi quantità di confezioni a sottoscrivere alcuni piani di riciclaggio, tra cui l’assistenza al recupero e al riciclaggio dei rifiuti da imballaggio. Tuttavia, dal 1999 al 2006, la Red Bull non lo ha fatto.