Goa è un piccolo stato indiano sulla costa occidentale dell’India, nella regione del Konkan. Un paradiso di biodiversità, bellezze naturali ed un patrimonio storico-culturale ed architettonico notevole che attrae ogni anno migliaia di turisti che si riversano sulle spiagge, un tempo destinazione romantica oggi in preda al degrado ambientale. Le isole a largo di Goa sono piene di rifiuti. Sopravvissuto a quattro secoli di dominazione portoghese e all’alto afflusso di hippies negli anni Sessanta, oggi lo stato affronta un pericolo ben più temibile: il turismo di massa. Pensate che la popolazione totale dello stato ammonta a 1,5 milioni di persone mentre ogni anno a transitare sono 2,5 milioni di turisti assetati di resort da sogno che trasformano in un incubo il paesaggio.
Eolico, l’Anev lancia l’appello: “basta tagli al settore”

La manovra finanziaria è ancora in fase embrionale e molto si dovrà discutere prima dell’attuazione definitiva, ma certo è che ha scontentato davvero tutti. L’ultimo, solo in ordine di tempo, è il presidente dell’Anev, Associazione Nazionale Energia del Vento, che non ci sta a far pagare la crisi al suo settore. Un comparto che crea energia e posti di lavoro, ma che ogni volta che c’è da tagliare è sempre il primo della lista.
Ecocidio, una legge contro la distruzione degli ecosistemi per salvare il Delta del Niger da altri disastri
Il Delta del Niger è invivibile a causa, tra gli altri, della Shell, che ha di recente e finalmente ammesso la sua fetta di responsabilità nello sversamento di petrolio costante e massiccio avvenuto ad Ogoniland e Bodo, in Nigeria. Le stime dell’UNEP parlano di ingenti danni agli ecosistemi ed alle popolazioni locali, alla pesca, all’agricoltura, alla salute pubblica, un disastro dalla portata immensa e dagli impatti a lungo termine che potrà essere tamponato in non meno di trent’anni. Ma questa stima vale solo per due degli sversamenti avvenuti, quelli appunto di cui si è assunta la colpa la compagnia petrolifera Royal Dutch Shell. In realtà nell’area, in cui operano numerose compagnie tra cui aziende nigeriane, Eni, Chevron, Total ed ExxonMobil, dal 1976 al 2001, secondo quanto conferma un rapporto dell’UNEP, le perdite di greggio si attestano a ben 6.800 incidenti accertati.
Un giardino pensile sul London Museum (gallery)

In molti hanno dimostrato di apprezzare l’idea dei tetti verdi, ribattezzati con l’antico nome di giardini pensili, ma in pochi li hanno messi in pratica. Per dare il buon esempio, e per dimostrare che gli spazi pubblici possono essere abbelliti e non essere sempre spogli e grigi, la direzione del Museo di Londra ha deciso di ristrutturare l’antico edificio, costruendo sulla sua sommità un grandissimo spazio verde.
Abolizione SISTRI, anche per la Prestigiacomo “E’ un regalo alle ecomafie”
Sull’abolizione del SISTRI, il sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti che pure non era affatto decollato e aveva creato solo disagi, sono intervenuti nei giorni scorsi gli ambientalisti, manifestando aperta disapprovazione alla cancellazione dell’organo, un taglio netto che rientra nell’attiliana manovra taglia-tutto che non salva nemmeno un filo d’erba, figurarsi il SISTRI. Nei giorni scorsi è intervenuta in merito l’Onorevole Stefania Prestigiacomo che se vi è sfuggito visto il degrado ambientale in cui viviamo, che farebbe presupporre un posto vacante, è il nostro Ministro dell’Ambiente. La posizione della Prestigiacomo sull’abrogazione è stavolta però piuttosto netta. Il Ministro alza la voce e parla, proprio come gli ambientalisti, di un regalo alle ecomafie.
Mante avvistate in Calabria: “bellissimi animali imparentati con gli squali”
Non finiscono qui gli avvistamenti curiosi dell’estate: dopo lo squalo bianco a Capraia e la pantera nella Maremma, un branco di una decina di mante è stato avvistato nelle acque di Palmi, in provincia di Reggio Calabria. Gli istruttori subacquei Rocco Tedesco e Dino Pizzuto del Centro Immersioni Costa Viola non hanno resistito alla tentazione di nuotare tra gli esemplari giganti di Mobula Mobular. Ecco il commento del primo sub e presidente del Centro Immersioni reggino, Rocco Tedesco
Questi bellissimi animali sono imparentati con gli squali e sono temuti dai pescatori che li conoscono come pesce diavolo, ma sono un vero spettacolo della natura e dobbiamo ritenerci fortunati per aver avuto la possibilità di riprenderli. E’ stata una grandissima emozione nuotare assieme a loro.
Marea nera in Scozia: chiusa la seconda falla, ma il disastro era annunciato

La fuoriuscita di petrolio, gentilmente battezzata Oil Sheen dalla Shell, è stata risolta. O almeno così dicono dalla compagnia. La seconda falla, quella più difficile da raggiungere, è stata finalmente chiusa dopo che nello scorso fine settimana era stato risolto il problema del primo foro, quello che faceva scorrere più petrolio nelle acque del Mare del Nord. Confidando nella sincerità della Shell, nella speranza che effettivamente il problema sia stato risolto, adesso cominciano le indagini.
Tartarughe marine, ambientalisti e volontari vegliano sulla schiusa delle uova in Calabria
Adottare una spiaggia in cui le uova delle tartarughe marine si stanno schiudendo e presidiarla per evitare fonti di disturbo, in un periodo delicato per la sopravvivenza e l’equilibrio riproduttivo della specie: un gesto protettivo che in Calabria sta accomunando diverse associazioni ambientaliste e volontari, uniti nell’intento di difendere le Caretta-caretta che vengono a deporre le loro uova sui lidi calabresi, come avviene da decenni ormai sulla costa jonica, dai molteplici rischi e pericoli per gli animali neonati imputabili alcuni alla natura stessa altri all’invadenza dell’uomo. Ed è su questo ultimo fronte che operano i volontari.
Incentivi fotovoltaico 2011, documentazione da inviare al GSE
Il GSE, l’ente Gestore dei Servizi Energetici, è l’organo di rilascio degli incentivi per gli impianti fotovoltaici nel nostro Paese. Ad esso vanno presentati i documenti per l’installazione dei pannelli sui tetti delle nostre abitazioni e per la richiesta degli incentivi statali. Vediamo quali documentazione occorre presentare al GSE e quali sono i tempi di attesa per cominciare a guadagnare con la produzione di energia pulita da fonti rinnovabili.
Marea nera BP: aperta inchiesta sulle bugie dopo un anno

Come si suol dire, meglio tardi che mai. A quasi un anno di distanza dal giorno in cui la BP ha finalmente trovato la soluzione per risolvere la marea nera, e chiudere quella maledetta falla che ha distrutto un intero ecosistema, la giustizia americana si è svegliata ed ha aperto una nuova inchiesta. Questa volta non si indaga sulle cause, ma sulle menzogne che la compagnia petrolifera ha raccontato al mondo.
Impianti fonti rinnovabili: Umbria, nuovi indirizzi strategici

In Umbria, all’inizio del corrente mese di agosto del 2011, è stato presentato da Silvano Rometti, assessore regionale all’Ambiente, il nuovo regolamento che disciplinerà sul territorio lo sviluppo e l’espansione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Trattasi, nello specifico, della “Strategia regionale per lo sviluppo dell’energia da fonti rinnovabili 2011/2013“, e della “Disciplina regionale per l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili“, che a fronte di regole e criteri introduce anche un quadro programmatico associato sia alla certezza delle prescrizioni, sia alla semplificazione a livello amministrativo.
Ambiente, l’isola di plastica del Pacifico nei pensieri di Tim Silverwood
E’ appena tornato da una spedizione attraverso il Pacifico settentrionale Tim Silverwood, l’ambientalista australiano, che ha preso a cuore l’isola di spazzatura più grande al mondo, il North Pacific Gyre, o vertice di immondizia, come viene denominato l’accumulo di rifiuti costituito principalmente di plastica, che le correnti oceaniche hanno convogliato nel Pacifico settentrionale. L’isola di plastica, purtroppo non l’unica che galleggia nei nostri mari, ha raggiunto le dimensioni di quasi un milione di kmq, pari circa al doppio della Francia.
Shell ottiene l’autorizzazione a trivellare in Alaska

Gli appelli provenienti da tutto il mondo, compreso quello autorevole del New York Times, non sono serviti a nulla. Servono soldi all’America, ed il presidente Barack Obama non ha potuto fare altro che dare l’autorizzazione alla Royal Dutch Shell per trivellare quattro pozzi esplorativi in Alaska. Dopo il disastro nel Mare del Nord, che ancora non è risolto del tutto, si pensava che il presidente americano, così attento all’ambiente, ci pensasse su prima di concedere questo pericolosissimo via libera alla compagnia petrolifera, ed invece non ha perso un secondo prima di porre la sua firma.
Energia, Enel: “Se Libia democratica potremmo investire”
Il futuro del colosso energetico italiano, l’Enel, si gioca tra investimenti in sospeso come quello di Porto Tolle e nuovi mercati di crescita come quello aperto dalla caduta del regime libico di queste ultime ore. Ad affrontare questi temi ieri è stato l’amministratore delegato dell’azienda, Fulvio Conti, nell’ambito del suo intervento al Meeting di Rimini. Conti ha manifestato aperta disapprovazione con quello che definisce l’eccessivo peso delle competenze degli enti locali quando si tratta di decidere in materia di energia. Un peso che a suo dire spesso è causa di un problema a dir poco incisivo sia sull’economia locale che sulla produzione e la ripresa ovvero il blocco degli investimenti.