Energia geotermica, a Bari viene sfruttata per un impianto di condizionamento: a farne uso sarà la sede dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia. L’impianto è stato presentato da Nichi Vendola e Fabrizio Nardoni: si tratta di un sistema a pompa di calore con efficienza straordinaria.
energia geotermica
Architettura green, con la geotermia verticale più sostenibili anche i vecchi edifici
Architettura green, con la geotermia verticale più sostenibili anche i vecchi edifici, come dimostra il lavoro effettuato a Barcellona alla Fabrica del Sol, un grosso, vecchio edificio che è stato scelto per divenire un esempio di alta efficienza energetica.
Energethica, il circuito dell’energia sostenibile. Firenze, 22-24 settembre 2011
Energethica Firenze è una delle fiere più attese dell’autunno per la ricchezza delle tematiche prese in esame e per le molte opportunità offerte nel mondo della Green economy. La fiera prende le mosse da importanti organi di ricerca, quali il CNR di Firenze, esperto nella produzione e stoccaggio dell’idrogeno; e da garanti di prestigio, come Confindustria Firenze, che garantiscono il giusto rapporto tra realtà produttive del territorio e istituzioni pubbliche attive nel settore energetico e della bioedilizia. I focus di Energethica Firenze sono tre in questa edizione: Geotermia, Costruzione ecosostenibile e Solare termodinamico e a concentrazione.
Eolico: Google investe nella centrale più potente del mondo
Il colosso Google sta rapidamente espandendo i suoi tentacoli nel campo dell’energia pulita. Proprio la scorsa settimana abbiamo segnalato l’investimento di oltre cento milioni di euro in un progetto riguardante il solare termico nel deserto del Mojave, e pochi giorni prima in una centrale in Germania. Adesso l’azienda di Mountain View ha deciso di non concentrarsi solo sul solare, ma di avviare investimenti nell’energia eolica e geotermica.
La notizia è arrivata ieri dagli Usa, e parla di un investimento di circa 100 milioni di dollari (circa 69 milioni di euro) nella Shepherds Flat Wind Farm in Oregon. Quando la costruzione sarà completata nel 2012, dovrebbe essere la più potente del mondo, battendo la Roscoe Wind Farm in Texas (627 turbine, potenza di 781,5 MW).
Rinnovabili: entro 20-40 anni potrebbero fornire il 100% dell’energia al mondo
Il mondo che tutti sogniamo è un mondo alimentato da energia pulita, dove l’inquinamento verrà ridotto davvero al minimo indispensabile e dove non ci sarà petrolio o carbone, ma solo vento, sole e le altre forme rinnovabili di energia. Un’utopia? Forse no, secondo un nuovo studio effettuato dal ricercatore di Stanford Mark Z. Jacobson, che intravede concretamente un mondo in cui le fonti energetiche rinnovabili sostituiranno definitivamente i combustibili fossili.
Sulla base dei nostri risultati, non ci sono ostacoli tecnologici o economici per convertire il mondo intero alle fonti energetiche rinnovabili. La domanda è sapere se abbiamo la società e la volontà politica [per farlo]
spiega Jacobson, che insegna ingegneria civile e ambientale alla Stanford University.
Eolico e geotermico: Enel Green Power, nuovi progetti all’estero
Prosegue l’espansione all’estero di Enel Green Power, la controllata verde del colosso energetico Enel, nel settore degli impianti di produzione di energia pulita da fonti rinnovabili. In Portogallo, la società italiana nella giornata di ieri, martedì 25 gennaio 2011, ha annunciato la messa in marcia del nuovo parco eolico di Alvaiázere che, con una potenza installata pari a ben 10 MW, sarà in grado di produrre annualmente 29 milioni di kilowattora di energia elettrica.
Trattasi, nello specifico, di un nuovo campo eolico costituito da cinque turbine aventi ciascuna una potenza pari a 2 MW; l’energia elettrica prodotta sarà annualmente in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 11 mila famiglie a fronte di un risparmio ambientale annuo pari ad oltre 21 mila tonnellate di anidride carbonica (CO2) non immesse in atmosfera.
Geotermico, in Toscana soddisfa il fabbisogno di 3 milioni di famiglie
Poco più di una settimana fa vi avevamo dato notizia della centrale geotermica di Radicondoli che Enel Green Power aveva inaugurato per soddisfare il fabbisogno di 55 mila famiglie. Ebbene, quello è stato soltanto uno dei tanti passi fatti dall’azienda in quanto le centrali geotermiche ora diventano ben 35 (a Radicondoli erano già due), ma con una capacità davvero enorme.
Il nuovo impianto geotermico l’Enel l’ha inaugurato a Chiusdino, sempre in provincia di Siena, ed aggiunge ulteriori 20 Mw di capacità energetica proveniente dalla fonte più rinnovabile che ci sia, il calore della Terra, in modo da portare la capacità geotemica della Toscana a 728 Mw, sufficienti per dare energia a 3 milioni di famiglie.
Enel Green Power cresce a Siena nel geotermico
Enel Green Power, la società delle rinnovabili del colosso energetico italiano Enel S.p.A., cresce in Provincia di Siena nel geotermico con la centrale geotermica di Radicondoli 2. A darne notizia è stata nei giorni scorsi la stessa Enel Green Power dopo che l’impianto è stato messo in marcia il 10 novembre scorso con una potenza pari a 20 MW che, unitamente ai 40 MW della centrale già esistente, porta la potenza complessiva cumulata nel Comune di Radicondoli a 60 MW.
Trattasi, nello specifico, di una potenza complessiva cumulata in grado di produrre a regime energia elettrica per ben 140 milioni di chilowattora, tanti quanti ne bastano per soddisfare i consumi di ben 55 mila famiglie, e di risparmiare annualmente la bellezza di 200 mila tonnellate di anidride carbonica (CO2) che, quindi, non saranno immesse in atmosfera.
Energia Geotermica
Energia Geotermica
L’energia geotermica (dal greco geo, “terra”, e thermos, “calore”) è generata da fonti di calore geologiche. E’ un’energia rinnovabile e pulita che utilizza il calore naturale della Terra, alimentato dall’energia termica rilasciata nei processi di radioattività.
La radioattività, o il decadimento radioattivo, è un insieme di processi mediante i quali il nucleo atomico instabile di un elemento radioattivo, come l’uranio, il potassio o il torio, trasmutano in atomi dal contenuto energetico inferiore, raggiungendo al contempo uno stato di maggiore stabilità. Questi elementi si trovano naturalmente all’interno del nostro Pianeta.
L’interno della Terra, chiamato Geosfera è costituito da più involucri concentrici caratterizzati da un aumento di temperatura più ci si avvicina al centro della Terra: la crosta terrestre, il mantello, e il nucleo.
Aree geotermiche nel pisano, l’energia impatto zero
A Montecatini Valdicecina, in provincia di Pisa, sono state rilevate delle aree geotermiche che potrebbero rifornire di energia pulita il territorio circostante. Il riscontro è stato possibile impiegando dei piccoli elicotteri radiocomandati per la rilevazione elettromagnetica a bassissime frequenze. Come si legge in una nota diffusa dal comune di Pisa:
Si tratta del primo caso in Italia di geotermia a media entalpia da cui si ricaveranno almeno 25 kWh di energia elettrica in grado di coprire il fabbisogno domestico di 8 mila famiglie o 30 mila persone. Nell’operazione sono coinvolti anche il Comune di Montecatini Valdicecina, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche (Cosvig), Belvedere Spa (la società che gestisce la discarica di Legoli) e un gruppo di ricerca costituito dall’azienda agricola Rosa dei venti e dalle società Scout e Geochemiclab. Le aree individuate contengono fluidi geotermici a basse temperature, comprese fra 100 e 250 gradi, insufficienti per la produzione di vapore, ma utili per quella di energia elettrica, grazie a un procedimento a impatto zero sull’ambiente.
L’Islanda offre ospitalità ai server mondiali per risparmiare sul loro raffreddamento
Tra i campi dello scibile umano che più si stanno dando da fare in favore della svolta ecologica, probabilmente al primo posto c’è l’informatica. Dopo aver inventato i computer senza materiali inquinanti, quelli a risparmio energetico e tutti i dispositivi per evitare lo spreco di ogni centesimo di elettricità, dall’Islanda arriva la soluzione per quello che è sempre stato uno dei problemi principali dell’informatica, ma che mai si sono riusciti a risolvere: il raffreddamento dei server.
Provate a mettervi sulle gambe un pc portatile. Dopo qualche ora di utilizzo vi renderete conto che diventa incandescente. Ora immaginate un armadio pieno di circuiti simili a quelli del vostro portatile, ma che assiste migliaia di pc. Sono i server, i quali per funzionare hanno bisogno di essere raffreddati di continuo, visto che sono in attività 24 ore su 24. Secondo la società di ricerche Idc, l’industria informatica è responsabile del 2% delle emissioni globali di CO2, quanto l’industria aerea, e per la gran parte (tra il 40 ed il 60%), sono attribuibili all’energia che ci vuole per raffreddare i server. Dall’Islanda hanno trovato la soluzione: metterli sotto ghiaccio.
Le migliori tecnologie per un pianeta pulito/5
Eccoci arrivati all’ultimo appuntamento con le tecnologie che ci aspettano nel nostro immediato futuro. Nelle quattro puntate precedenti ci siamo occupati di produzione di energia rinnovabile a basso costo, metodi per inquinare di meno in casa e con i mezzi di trasporto. Ora continuiamo con l’efficienza energetica e con la produzione di elettricità fatta in casa.
Risparmio sul pc: le webcam possono rendere più semplice l’efficienza energetica del pc. La maggior parte dei programmi progettati per aiutare i computer a consumare meno energia si basano sul mettere il computer in modalità “sleep” quando la tastiera e il mouse non sono in uso. Ma questo significa anche l’oscuramento dello schermo mentre si sta tentando di leggere o guardare un video. La correzione può avvenire con un face-software di riconoscimento, collegato ad una webcam. Questo nuovo approccio alla gestione dell’energia mette il computer in modalità “sleep” solo quando nessuno sta guardando lo schermo, piuttosto che dopo un determinato periodo di tempo. I suoi creatori dicono che il programma permette di risparmiare l’80% dell’energia utilizzata ogni anno. In Inghilterra è già una realtà.
Energia geotermica dalle miniere in disuso
Le vecchie miniere cadute in disuso e chiuse da tempo potrebbero essere utilizzate per creare energia geotermica, sfruttando i tunnel esistenti come canale di trasporto per fornire di energia le località circostanti, città, paesi o periferie che siano. A dirlo sono due ingegneri dell’Università di Oviedo, la cui ricerca è stata pubblicata dalla rivista Renewable Energy. Il metodo sviluppato dai due studiosi rende possibile stimare la quantità di calore che potrebbero fornire i tunnel. Come spiega Rafael Rodríguez, della Scuola tecnica superiore Ingegneria Mineraria di Oviedo:
Un modo per creare energia geotermica a bassa intensità potrebbe essere convertire i pozzi minerari in caldaie geotermiche, che potrebbero fornire riscaldamento e acqua calda per le persone che vivono nelle vicinanze. Questo tipo di energia, che è ancora raramente utilizzato in Spagna, è ottenuto dal calore interno della Terra.
Ikea rilancia la geotermia in Italia
Lo sapevate che l’Italia è uno dei Paesi al mondo che produce maggior energia geotermica nel proprio sottosuolo? Ma come al solito da noi è una delle energie meno sfruttate. E dire che in un certo senso è stata proprio l’Italia ad “inventare” l’energia geotermica, cioè è stata in grado di sfruttare le potenzialità del nostro sottosuolo sin dal lontano 1904 con la centrale di Larderello, in Toscana.
Poi purtroppo la prepotenza del mercato del petrolio ha spazzato via la concorrenza, e oggi che sta per finire ritorniamo a pensare ad un’energia a costo decisamente inferiore, non inquinante ma soprattutto rinnovabile. A ricordarcelo ci pensa la multinazionale del mobile Ikea, che si sta espandendo in tutta Italia. Nel nuovo stabilimento di Corsico, in provincia di Milano, i progettisti hanno deciso di agganciare l’impianto elettrico alla fonte sotterranea, sfruttando le potenzialità della geotermia.