Biglietti di auguri green con Posta Pronta, risparmi CO2 e sostieni il FAI

Con il Natale tutti diventano più green e con scelte di vita ecologiche ed ecocompatibili contribuiscono a salvare il Pianeta. Come? Ad esempio spedendo i biglietti di auguri natalizi con il servizio Posta Pronta di PostaJet s.r.l, garantito anche da Legambiente.

Posta Pronta è un servizio di posta veloce e innovativo che si differenzia da tutti gli altri per essere ecologico, o EcoLogico, come si legge sul sito. Utilizzando questo servizio anche tu rispetti l’ambiente e risparmi fino a 150 g di emissioni di anidride carbonica per ogni invio. Le lettere e i bigliettini di auguri sono difatti in formato elettronico, e non cartaceo, il che comporta risparmio di carta e di inchiostro, ma anche di tempo e carburante per gli spostamenti sia del mittente, sia del personale addetto al ritiro e allo smistamento della lettera.

Il primo frigorifero a risparmio energetico? Lo inventò Albert Einstein

I frigoriferi ad assorbimento sono comuni apparecchi che funzionano in situazioni di “off-grid”, cioè senza essere legati alla rete elettrica, in quanto utilizzano il calore per raffreddare il loro contenuto. Oggi sono utilizzati attraverso dispositivi come pannelli solari (gli stessi utilizzati anche per l’aria condizionata) o impianti geotermici.

Jennifer Ouellette spiega su IO9 che Albert Einstein e Leo Szilard hanno sviluppato e brevettato un frigorifero ad assorbimento nel periodo 1928-1933, ottenendo alla fine 45 diversi brevetti per tre modelli differenti. Szilard ha poi scritto, con la partecipazione di Einstein, una famosa lettera a Frankin D. Roosevelt nel 1939, in cui tra le altre cose spiegava la loro invenzione. Com’è facile prevedere, non fu molto presa in considerazione, né dall’ex presidente degli Stati Uniti, né tantomeno dal resto del mondo.

Coop for Kyoto premia fornitori virtuosi

L’iniziativa Coop for Kyoto, avviata nel 2006 nell’ambito del programma di impegno ambientale che vede coinvolta la grande azienda italiana, è giunta alla fase delle premiazione dei fornitori più virtuosi, ovvero quelli, tra i 110 aderenti, che hanno risposto in maniera più efficace all’invito di Coop attuando azioni mirate a ridurre drasticamente i consumi energetici.

Si tratta, nello specifico della Kimberly-Clark (-10.936 tonnellate di CO2), di Cartiera Lucchese (-4.874) e della Surgital (-2.629). Maurizio Zucchi, direttore Qualità di Coop Italia spiega che, malgrado resti ancora molto cammino da fare, l’impegno dell’azienda è di invertire i trend negativi, stimolando e valorizzando i fornitori più virtuosi:

Coop ha intenzione di proseguire nell’attività di sensibilizzazione dei propri fornitori, ha spiegato Zucchi, in particolare delle aziende che presentano situazioni meno efficienti.

Regali di Natale ecosostenibili, le lenticchie della LIPU

Nelle nostre segnalazioni natalizie ecosostenibili, va citato senza dubbio il progetto LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) Un Natale per la natura: le lenticchie LIPU aiutano il progetto Oasi. Come negli anni precedneti LIPU BirdLife Italia propone un regalo di Natale al 100% ecologico ed ecosostenibile, delle lenticchie prodotte dalla cooperativa la Terra e il Cielo, che regala un ulteriore pacchetto da 250 gr di pasta di semola di grano duro da agricoltura biologica.

Con l’acquisto simbolico di 500 grammi di lenticchie, al costo di 5 euro, si finanzia il progetto Oasi. Con i fondi raccolti la LIPU potrà sostenere le attività di manutenzione e di miglioramento delle 30 Oasi gestite dalla Lega Italiana Protezione Uccelli. I soldi ricavati dalla vendita delle lenticchie di Natale saranno dunque utilizzati per i lavori di ripristino dei sentieri, dei camminamenti e dei capanni di avvistamento; per la gestione e la pulizia delle spiagge, dei boschi e delle paludi protette dalla Lega e rifugio per molte specie di uccelli, ma anche la realizzazione di pannelli e materiali didattici per accompagnare adulti e bambini alla visita delle Oasi LIPU.

Albero di Natale in cartone riciclato, le proposte di RenoDeMedici

Manca poco all’otto dicembre, il tempo stringe e dobbiamo prendere una decisione sul nostro albero di Natale. Prosegue il nostro viaggio alla ricerca di idee creative e sostenibili per l’acquisto e le decorazioni. Ieri abbiamo parlato dell’albero country, l’albero da mangiare. Tra l’albero vero e l’albero finto, abbiamo appurato che la scelta con meno impatto sull’ambiente, a conti fatti, sommando pro e contro, propende per l’abete vivo e vegeto, ovviamente acquistato in vivai che certifichino la provenienza italiana delle piante e la coltivazione naturale. L’ideale è ripiantare, se possibile, l’albero alla fine delle feste o riconsegnarlo ai centri di raccolta, se presenti, del vivaio stesso, del Comune o dei servizi forestali.

Gli alberi di Natale artificiali sono stati bocciati in quanto in plastica e provenienti spesso dalla Cina, con quanto ne consegue per le emissioni prodotte, e perché contengono spesso sostanze chimiche tossiche e pericolose per la salute. Inoltre, nel processo produttivo, al contrario delle piante vere, non contribuiscono certo ad assorbire CO2, tutt’altro il processo industriale ne emette.
Ma tra i due litiganti il terzo è di cartone nella proposta del gruppo RenoDeMedici che presenta i suoi alberi ecologici in tre modelli nella Collection Reno Carto 3DTM.

Un albero di Natale da mangiare, decorazioni impatto zero con biscotti e peperoncini

Un’idea che si discosta dal classico per tornare al country, quella della Coldiretti sulle decorazioni di Natale da mangiare. Appendere all’albero quello che avete di rosso, dai peperoncini ai pomodorini, e di commestibile, biscotti, frutta secca, clementine. Addobbi naturali e carbon free, non c’è alcun dubbio. Non sono realizzati in plastica, non generano rifiuti, sono economici quanto versatili, nonché a prova di bambino (salvo i peperoncini, occhio!), non si rompono, li si può sostituire facilmente e soprattutto non consumano energia elettrica il che è garanzia di un risparmio energetico considerevole durante le feste.

Per boicottare l’omologazione delle decorazioni made in China, la Coldiretti propone dunque un albero di Natale 100% made in Italy, tutto da gustare, definito dall’associazione, che ne ha allestito uno al mercato di Campagna Amica al Circo Massimo in via San Teodoro 74, a Roma,

Una soluzione per distinguersi in originalità, fantasia e creatività. Ricorrere ad addobbi naturali come mele di diverso colore rosse, gialle e verdi che danno ugualmente “luce” senza aver bisogno di elettricità e agrumi come arance, limoni, mandarini e clementine, che non ammuffiscono se, per appenderli, si fa passare un filo al centro del frutto, dove non c’è polpa.

La carta del pesce made in Italy

Cari amici di Ecologiae, ben trovati al nostro consueto appuntamento del fine settimana con l’alimentazione sostenibile. Oggi vogliamo parlarvi di pesce, in vista del menu di Natale di cui è parte fondamentale, e approfittando dell’allarme lanciato di recente da Impresa Pesca Coldiretti ovvero che nel nostro Paese, in tre piatti su quattro di pesce, l’ingrediente base è straniero.

Da qui la proposta di stilare una carta del pesce nei ristoranti per tutelare sia l’interesse dei consumatori che quello dei produttori made in Italy.
I dati diffusi dall’IREPA, l’Istituto di Ricerche Economiche per la Pesca e l’Acquacoltura, sono tutt’altro che rassicuranti per quanto riguarda il settore pesca attivo sul nostro territorio. Basti pensare che nell’ultimo biennio c’è stato un calo pari al 12% della produzione con una riduzione sostanziale dei guadagni di ben l’11%.

Albero di Natale, come scegliere quello giusto

Albero vero o albero artificiale? La scelta più sostenibile, a quanto pare, propende per un abete di Natale vivo e vegeto, dal momento che la maggior parte degli alberi finti proviene dalla Cina e che, oltre alle ingenti emissioni per il trasporto su così grandi distanze, l’artificiale ha come aspetto negativo l’essere spesso vettore di sostanze tossiche.
L’IKEA propone nei suoi stores Picea Abies, alto circa 170 centimetri al prezzo di 12 euro e 99 centesimi, vaso escluso. Riconsegnando l’albero, unitamente allo scontrino, tra il 5 ed il 12 gennaio del 2011, si avrà diritto al rimborso completo della cifra spesa sotto forma di buono sconto, da utilizzare dal 19 gennaio al 28 febbraio 2011. Per ogni albero restituito l’IKEA devolverà 3 euro al WWF a favore della causa dell’orso marsicano, al fine di ripopolare di arbusti le aree dell’Appennino centrale, tra Lazio e Abruzzo, suo habitat naturale.

Sempre a proposito di albero di Natale vero, la Coldiretti ci fornisce preziose indicazioni su come acquistare l’abete perfetto. Un vero e proprio vademecum diffuso oggi in vista dell’albero di Natale day al mercato di Campagna Amica in via San Teodoro 74 a Roma. Vediamo insieme i consigli dell’associazione per scegliere l’albero giusto.

Regali e pensieri per un Natale tutto green

Con il Natale ogni anno si spende e si spande dimenticando per alcune settimane la crisi economica e i sacrifici fatti durante l’anno. Spesso però si compra il superfluo o si rischia di regalare il già ricevuto. Vuoi idee davvero originali, prodotti ecocompatibili e certamente utili?

Sul sito di Legambiente ci sono molte idee regalo per un Natale all’insegna dell’ambiente e della natura. Regali ecosostenibili che oltre ad essere utilizzati durante tutto l’anno possono aprire all’ecologia altri amici non ancora sensibili alle tematiche ambientali.

L’albero di Natale più ecologico al mondo? L’albero solare

L’acquisto di un albero di Natale non è esattamente la cosa più verde che si possa fare per le vacanze, ma se sei intenzionato a seguire la tradizione, rimanendo sempre fedele ai “dettami verdi”, allora potresti essere interessato ad una nuova tendenza sugli alberi ecologici. Stellar Solar ha fornito la sua stazione solare mobile per alimentare due lotti di alberi di Natale presso la San Diego Purdy Farms, contribuendo a lanciare un’idea molto interessante sulle energie rinnovabili: l’albero solare.

Questa forma pulita di energia potrebbe servire per molteplici scopi, che vanno dall’alimentazione delle luci fino alle motoseghe elettriche usate per tagliare i tronchi. E’ facile dimenticare che insieme all’impronta ecologica degli stessi alberi tagliati, si aggiunge anche quella dovuta alle emissioni per produrre energia per questi apparecchi. Usando queste stazioni solari, si aiuta a minimizzare l’impatto di questi alberi, magari facendo progredire il mercato delle energie rinnovabili.

Ambiente Europa, rapporto SOER 2010: crescita economica e sostenibilità per il futuro dell’Unione

L’ambiente in Europa – Stato e prospettive” (SOER 2010), la relazione pubblicata a fine novembre dall’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), dipinge un quadro di sviluppo sostenibile per il futuro del Vecchio Continente, basato sulla green economy ed il rispetto del territorio integrato alla crescita sociale e finanziaria.

Un’economia in ascesa coniugata ad una realtà ambientale sana non è utopia, quanto piuttosto il frutto di una collaborazione tra cittadini, imprese e governi, che incentivi allo sfruttamento sostenibile delle risorse disponibili. Ne è convinta la professoressa Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell’AEA, che sottolinea in un comunicato stampa che a minare l’equilibrio ambientale non concorrano solo i cambiamenti climatici quanto anche una cattiva gestione delle risorse:

Sia in Europa, sia sull’intero pianeta, consumiamo più risorse naturali di quanto sia ecologicamente sostenibile. Il cambiamento climatico è finora il segno più evidente di instabilità, ma una serie di tendenze a livello mondiale fanno presagire rischi sistemici maggiori per gli ecosistemi in futuro. La natura della crisi finanziaria in corso dovrebbe fornirci un elemento di riflessione.

Ecologia domestica, nuove regole Ue per eco-cucine in vista del 2020

La Commissione europea in questi giorni si è espressa sull’efficienza energetica domestica e ha deliberato una serie di provvedimenti per migliorare la qualità degli elettrodomestici, ridurre le emissioni inquinanti e abbattere i costi di vendita.
La progettazione delle cosiddette eco-cucine, con lavastoviglie a basso impatto ambientale sia per uso domestico sia da incasso, con lavatrici alimentate dalla rete elettrica o da batteria che ridurranno il consumo energetico e l’uso di acqua potabile; sono solo alcuni esempi dei nuovi parametri fissati dalla Commissione europea per migliorare l’efficienza energetica delle nostre case.

Le regole sulle eco-cucine sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale ed entreranno in vigore tra 20 giorni, per dare il tempo ai produttori di elettrodomestici di adeguarsi alle nuove normative; sempre che l’Italia le metterà davvero in atto.

Tonno rosso, ridotta di 600 tonnellate quota UE

A fronte delle 13.500 tonnellate previste per l’anno corrente, nel 2011 la quota di tonno rosso pescabile nell’Unione Europa si attesterà a 12.900 tonnellate. E’ quanto hanno deciso oggi a Parigi i delegati dei cinquanta Paesi afferenti alla Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico (Iccat).

Nonostante le schiaccianti prove scientifiche che il tonno rosso dell’Atlantico sia in pericolo la quota è stata tagliata di appena il 4% per il 2011. Oliver Knowles di Greenpeace spiega al Guardian che a questo punto la parola conservazione dovrebbe sparire dalla sigla dell’ICCAT.

Regali di Natale ecocompatibili, il BosCO2 di Legambiente

Il BosCO2 di Natale è una delle molte iniziative di Legambiente per avvicinare bambini ed adulti alla natura e all’ambiente. Il BosCO2 è un vero e proprio bosco fitto e rigoglioso, ma ha una particolarità unica: è formato da piante regalate per la festa del Natale.
Con il contributo di 40 euro puoi far crescere un bosco e regalare un albero ad un tuo caro amico che in cambio riceverà da Legambiente un biglietto di auguri per il Natale a forma di albero, da utilizzare anche come decorazione natalizia, 100% ecosostenibile.

Nel bigliettino di auguri ci saranno tutte le informazioni sull’albero che gli è stato donato con la scheda del Parco in cui verrà piantato il tuo dono di Natale, e l’attestazione dell’anidride carbonica compensata dalla sua crescita. Quest’anno il BosCO2 di Natale ha come obiettivo il ripopolamento del Parco di Giussago e Lacchiarella, nelle province di Milano e Pavia.