Energia pulita: Italia, piccole centrali fotovoltaiche crescono

Nel 2008 erano 32 mila, mentre l’anno scorso, con un incremento pari a ben il 123%, in Italia si contavano ben 71 mila piccoli e piccolissimi impianti fotovoltaici. Sono questi alcuni dei dati interessanti forniti nei giorni scorsi dall’AEEG, Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, in merito nel nostro Paese alla piccola generazione distribuita che sta facendo registrare un vero e proprio boom; gli impianti sono infatti ben 74 mila a fronte del 95% rappresentato proprio da piccoli e piccolissimi impianti fotovoltaici.

In termini invece di potenza, e di conseguente produzione elettrica complessiva, a dominare invece è la produzione di energia da idroelettrico con a ruota i piccoli cogeneratori a gas, gli impianti alimentati a biocombustibile, gli impianti eolici, quelli fotovoltaici e quelli geotermici.

Energia dalle nuvole, la nuova fonte rinnovabile

Mark Moore, ricercatore della NASA, potrebbe aver scoperto una nuova forma di energia rinnovabile. Dei nanotubi di lunga portata che raggiungono le nuvole potrebbero alimentare una turbina che vola dai 600 metri ai 9 km di altezza per raccogliere energia eolica da inviare sulla Terra. Il macchinario potrebbe avere una forma di dirigibile con una turbina sul retro o un palloncino con alette che ruotano, un paracadute o un aquilone. Ognuna di queste idee è attualmente al vaglio degli scienziati.

Moore lavora come ingegnere aerospaziale presso l’Analysis Systems Branch del NASA Langley Research Center, e sta sfruttando un fondo da 100.000 dollari per realizzare la sua idea.

Cinema a pannelli solari più piccolo del mondo

Con lo slogan “Possiamo portare il cinema ovunque vogliamo” gli ideatori del cinema ecologico più piccolo del mondo stanno facendo il giro della Gran Bretagna! Eh, già perché il Sol Cinema per ora si trova solo Oltremanica.
L’idea è totalmente ecocompatibile visto che il cinema è alimentato con pannelli solari, energia pulita per vedere film e vecchi programmi, anzi

commedie, film eccentrici, video musicali e cortometraggi a tema ambientalista molto interessanti

come hanno dichiarato gli ideatori di Sol Cinema. La sala cinematografica è la più piccola al mondo perché è ricavata dentro una roulotte e può ospitare fino a 8 adulti appassionati di cinema, oppure 12 bambini. Come spiegano gli ideatori del progetto

il Regno Unito non è famoso per le giornate assolate ma riusciamo comunque a mantenerlo in attività, compresi videoproiettori, sistemi audio, laptop, hard drive e luci, grazie all’energia solare accumulata tramite i pannelli. Il che significa che non dobbiamo pagare bollette e che possiamo portare il cinema ovunque vogliamo.

Parcheggio fotovoltaico: a Pesaro il più grande d’Europa in area pubblica

E’ il più grande parcheggio fotovoltaico d’Europa in area pubblica, e si trova nel nostro Paese, a Pesaro. L’impianto è stato inaugurato proprio oggi, sabato 18 dicembre 2010, in presenza, tra gli altri, del sindaco di Pesaro, Luca Ceriscioli, il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Matteo Ricci, l’Assessore regionale Energia e Fonti rinnovabili, Sandro Donati, l’assessore Ambiente e Energia, Giancarlo Parasecoli, ed il presidente dell’Associazione produttori energia da fonti rinnovabili, Roberto Longo.

L’impianto fotovoltaico si estende per una superficie pari a ben 25 mila metri quadrati, e ricopre totalmente la copertura del parcheggio dell’Adriatic Arena. Con una potenza elettrica pari a 2,6 milioni di kWh/annui, il parcheggio fotovoltaico è in grado di produrre energia pulita a copertura del fabbisogno annuo di ben ottocento famiglie.

Fotovoltaico: Regione Puglia ed Enel.sì insieme per abbattere la CO2

Al fine di garantire un futuro più pulito per i propri figli, la Regione Puglia ha siglato un accordo con la società Enel.sì per la solarizzazione del territorio regionale attraverso l’installazione sui tetti degli impianti fotovoltaici. Il Governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha sottolineato come trattasi di un accordo senza precedenti nel nostro Paese che avvierà una sperimentazione in grado di permettere ai privati ed alle piccole e medie imprese di risparmiare in bolletta potendo scegliere tra due soluzioni di realizzazione.

Nel dettaglio, il singolo, l’impresa o il condominio potrà diventare subito proprietario dell’impianto, oppure fornirà l’utilizzo del lastrico solare o del tetto per un periodo pari a 20 anni nel corso dei quali, in ogni caso, permetterà di fruire dell’energia elettrica prodotta per i propri usi e con conseguenti risparmi economici ed ambientali.

Varata a La Spezia Rossita, la prima nave portascorie nucleari d’Europa

E’ stata varata nei giorni scorsi nei cantieri di La Spezia, allargando il bacino di carenaggio nel quale era stata trasferita dall’hangar in cui era stata costruita, la nave “Rossita”.

La grande nave di 1.700 tonnellate di stazza lorda proviene dallo smantellamento e dal recupero dei materiali derivati dai sommergibili nucleari russi. Il suo nome deriva dalla somma di Ross, che sta per Russia, ed Ita, che sta per Italia e sta a sottolineare la cooperazione realizzata in questo senso tra i due stati.

Fotovoltaico: Uni Land, autorizzati due impianti a Bologna e Rovigo

Il Gruppo Uni Land, quotato in Borsa a Piazza Affari, ed attivo nel settore delle energie rinnovabili, ha reso noto d’aver ottenuto due autorizzazioni, una in Provincia di Rovigo, e l’altra in Provincia di Bologna, finalizzate all’avvio dei lavori per la realizzazione di due impianti fotovoltaici aventi una potenza complessiva cumulata pari, per ciascun impianto, a quasi 1 MW.

Nel dettaglio, tramite la società controllata Energia Verde Srl, Uni Land ha ottenuto l’autorizzazione unica per un impianto da 993,60 kW di potenza in Provincia di Bologna da parte dell’Amministrazione provinciale competente, mentre in Provincia di Rovigo ad ottenere l’autorizzazione unica per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, pari anche in questo caso ad una potenza pari a 993,60 kW, è stata la Fenergy Srl, società allo stesso modo controllata dal Gruppo Uni Land.

Formula Uno ancora più green: dal 2013 -35% nell’uso di carburante

Uno degli sport più criticati dagli ecologisti, la corsa automobilistica, negli ultimi anni è diventato anche uno di quelli che più si è dato da fare per migliorare la propria fama e intraprendere una via un po’ più verde. E così, dopo aver introdotto i sistemi di recupero di energia in frenata, forse siamo giunti alla svolta, cioè la riduzione (l’eliminazione sarebbe un po’ troppo) del problema principale legato alle auto: il consumo di carburante.

Il FIA World Motor Sport Council ha approvato le nuove specifiche per la Formula Uno a partire dal 2013, le quali vedranno un importante ridimensionamento dei motori e l’aggiunta di nuove tecnologie basate sul risparmio energetico. Si tratta di una buona notizia non solo perché così si dovrebbe ridurre il consumo di carburante in F1 di circa il 35%, ma perché potrà trasformare questo sport in una sorta di laboratorio per i motori del futuro, permettendo ai miglioramenti di accelerare il loro percorso verso l’ingresso nel mercato.

Cernobyl, da meta di “turismo estremo” a luogo di villeggiatura

Cernobyl, la città fantasma dell’Ucraina settentrionale, abbandonata dopo il disastro nucleare del 1986 dal prossimo mese sarà meta di turismo. La notizia mi lascia con molte perplessità e dubbi. Dopo alcune riflessioni ho pensato che forse questo è solo un modo per ridar vita in qualche modo ad una città e ad un’area, a della gente, dimenticata da tutti e anche abbandonata dopo l’esplosione della centrale nucleare. E anche un modo per far sapere, per far conoscere a quale destino l’uomo può andare incontro con il ritorno al nucleare qui in Italia, ironia a parte.

Il ministro delle Emergenze ucraino Viktor Baloga ha annunciato che il vecchio impianto di Cernobyl, finora destinato al “turismo estremo” ossia alla visita per piccoli gruppi di interesse che per poter accedere alla città fantasma dovevano richiedere un’autorizzazione governativa e pagare un tariffario tra 200 e 400 dollari, da gennaio sarà luogo di villeggiatura.

“Dormiamo con le scorie nucleari”: questa ed altre “sparate” di Veronesi denunciate da Greenpeace

Dormireste mai con delle scorie nucleari nel letto? Probabilmente, sapendo che esse sono altamente radioattive e portano al cancro direste di no, ma c’è qualcuno che ha dichiarato di volerlo fare: il prof. Umberto Veronesi. Saremmo curiosi di vederlo dormire abbracciato ad un barile grondante liquido velenoso, ma è proprio quello che, secondo Greenpeace, avrebbe detto il più famoso oncologo italiano.

L’associazione ambientalista che più di tutte si sta battendo per evitare il ritorno al nucleare in Italia ha lanciato una campagna per rendere note al pubblico le “sparate” (così le hanno definite) di colui che, dall’alto della sua esperienza, dovrebbe rassicurare gli italiani sulla non pericolosità di questa fonte energetica.

Il Paese più green al mondo? Il Vaticano

Esattamente una settimana fa vi davamo la notizia che il Papa aveva chiesto la costruzione di una nuova Papamobile alimentata al 100% da celle solari. Ora, tralasciando le varie polemiche sulle posizioni extra-ambientali, condivisibili o meno ma che a noi qui non interessano, alla Chiesa cattolica romana bisogna riconoscere un merito: ha fatto dei passi da gigante in materia di energie rinnovabili, aprendo la strada verso l’impegno per l’energia solare in molti modi.

Oggi il Daily Energy Report evidenzia il fatto che, con il completamento del suo ultimo progetto, sempre basato sull’energia dal sole, la Città del Vaticano diventa in qualche modo la nazione più ecologica del pianeta. La recente installazione di pannelli solari ha aiutato lo Stato Pontificio a raggiungere il record di produzione di energia solare pro capite, con circa 200 Watt per abitante. I funzionari dicono che l’installazione dei pannelli nella sala conferenze del Vaticano ha permesso allo Stato di risparmiare quasi 90 tonnellate equivalenti di petrolio.

Impianti fotovoltaici a terra: una nuova era nella Regione Toscana

Produrre energia pulita da fonti rinnovabili tutelando nello stesso tempo sia l’ambiente, sia lo sviluppo a partire dal settore agricolo. E’ questa, in accordo con quanto mette in risalto la CIA, Confederazione Italiana Agricoltori, la nuova era del fotovoltaico nella Regione Toscana visto che nella maggior parte del territorio rurale sarà possibile andare ad installare, come attività connessa all’agricoltura, pannelli fotovoltaici a terra fino e non oltre ad una potenza complessiva cumulata pari a 200 Kw.

Secondo Giordano Pascucci, presidente della Cia Toscana, il provvedimento dell’Amministrazione regionale, che nelle prossime settimane dovrà essere discusso ed approvato dal Consiglio, è molto atteso dagli agricoltori visto che in questo modo il fotovoltaico potrà continuare a svilupparsi attraverso la proliferazione di piccoli impianti senza vere e proprie “aggressioni” al territorio agricolo; questo perché il provvedimento farà sì che in futuro per il territorio agricolo nella Regione Toscana il cambio della destinazione d’uso, al fine di realizzare impianti fotovoltaici a terra, sarà più difficile.

Fonti rinnovabili: fondi per investimenti strutturali nel Mezzogiorno

Nelle Regioni del Mezzogiorno, ed in particolare in Sicilia, Calabria, Puglia e Regione Campania, arrivano fondi pari a ben 123 milioni di euro per investimenti strutturali nel settore delle energie rinnovabili. Questo, in particolare, grazie a quattro apposite convenzioni che, in accordo con quanto reso noto in data odierna, lunedì 13 dicembre 2010, dall’MSE, il Ministero dello sviluppo economico sono state firmate con la società Enel Distribuzione, e con le Regioni Campania, Calabria, Sicilia e Puglia.

Le convenzioni, nello specifico, permetteranno di sviluppare la rete di distribuzione di energia elettrica attraverso degli interventi strutturali tali da poter agevolare la connessione degli impianti che risultano essere alimentati dalle fonti rinnovabili.