Fotovoltaico: i progetti faraonici e lo sviluppo sostenibile

Sfruttando il sole e la sua luce, nonché una solarizzazione che sul territorio è favorevolissima, nella Regione Puglia sono in rampa di lancio dei veri e propri mega-progetti finalizzati alla realizzazione di impianti fotovoltaci per svariate centinaia di megawatt. A mettere in evidenza questa situazione è stato con una nota Lorenzo Nicastro, assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente, il quale ha in particolare sottolineato come sulla realizzazione di tali impianti, sebbene sfruttino le rinnovabili, possano prefigurarsi dei rischi. E allora, al fine di garantire sviluppo sostenibile e tutela ambientale, come bisogna procedere?

Ebbene, a dettare la strada in merito è stato proprio l’Assessore Nicastro che, nello specifico, ha posto l’accento sul fatto che l’unica bussola che può fornire la rotta da seguire è rappresentata dall’articolo numero 11 dello Statuto regionale in cui si fa riferimento allo sviluppo sostenibile dell’economia della Puglia a fronte del contestuale rispetto dell’ambiente.

Auto elettriche, arriva la svolta cinese

Ora è deciso, le auto elettriche invaderanno il mercato nei prossimi anni. Come facciamo ad esserne così sicuri? Perché la seconda economia mondiale (o presunta tale) ha deciso che le case automobilistiche cinesi dovranno produrre auto elettriche. Non sarebbe una novità, se non fosse che a guidare questa scelta, comportando una “sterzata” piuttosto drastica all’economia, è lo stesso Governo di Pechino, il quale prenderà in mano le redini delle circa 100 piccole e grandi aziende automobilistiche cinesi, per farne una sorta di colosso unico dell’auto elettrica.

I tentativi di conversione sono già stati provati negli anni scorsi, con la decisione del Governo di inserire nelle principali città del Paese qualcosa come mille auto elettriche all’anno a partire dal 2008. Questo proposito è lo stesso che abbiamo potuto riscontrare nelle maggiori nazioni mondiali, e proprio come loro, anche qui è stato disatteso. Ma non è detto che continuerà ad esserlo in futuro.

Fotovoltaico: nuovi progetti nelle Province di Napoli e Foggia

In Provincia di Napoli, e per la precisione nel Comune di Bacoli, sarà realizzato presso la Scuola Media dell’Istituto Comprensivo Paolo di Tarso un impianto fotovoltaico grazie ad un finanziamento, pari a 316 mila euro, proveniente dal Ministero dello Sviluppo Economico. A darne notizia è stata l’Amministrazione comunale, ed in particolare il portavoce del Sindaco Ermanno Schiano, dr.ssa Patrizia Capuano, sottolineando altresì come l’impianto, tra l’altro, oltre a positive ricadute in termini ambientali contribuirà ad far diminuire i costi annui per i consumi di energia elettrica che a Bacoli ammontano per il Comune a quasi 400 mila euro.

Il finanziamento di 316 mila euro è stato approvato dall’MSE nell’ambito del Bando recante la “realizzazione di impianti da fonti rinnovabili su edifici di proprietà delle amministrazioni di Stato, Regioni, Province e Comuni in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia”, a fronte di risorse complessive pari a 30 milioni di euro.

Energia dal mare, potenzialità doppie rispetto al nucleare

Il mondo sembra aver iniziato da un paio d’anni una seconda corsa al nucleare, ma basterebbe guardare leggermente al di là del proprio naso per notare che c’è un’energia rinnovabile ed accessibile a tutti che ha potenzialità molto maggiori: il mare.

Questo è quanto calcolato da Frost & Sullivan, un’agenzia di analisi di mercato, la quale ha spiegato che considerando l’energia proveniente dal moto ondoso, maree e correnti degli oceani e mari di tutto il mondo, l’energia potenzialmente producibile ammonterebbe a 6 mila terawattora all’anno, circa il doppio di quanto tutte le centrali nucleari al mondo producono. Con la differenza che mentre il nucleare ha vita breve, dato che l’uranio prima o poi finirà, il moto ondoso ci sarà per sempre.

Fotovoltaico, dalla Norvegia arriva la pellicola spray

Novità nel campo della ricerca sulla tecnologia fotovoltaica arrivano dalla Norvegia, dove la compagnia norvegese EnSol, in collaborazione con un’équipe di ricercatori britannici dell’Università di Leicester, ha ideato la prima pellicola spray che sfrutta l’energia solare.
Si tratta di un dispositivo completamente trasparente, che viene steso su superfici piatte come quelle degli edifici ed è in grado di utilizzare l’irraggiamento solare per produrre energia, con una produzione stimata in circa 100 watts per metro quadro. Dal momento che è trasparente potrà trovare impiego anche applicata sui vetri.

Il prototipo brevettato utilizza nanoparticelle metalliche con un diametro di circa dieci nanometri, molto più sottili rispetto alla larghezza di un capello umano. Il fatto che sia estremamente sottile la rende adatta ad essere spruzzata o addirittura dipinta sulle pareti piane di case e palazzi.

Arabia Saudita, annunciato impianto fotovoltaico più grande al mondo

Ormai la gara è partita. Tra l’Europa e gli Stati Uniti che si superano ormai da anni in quanto a costruzioni di impianti ad energia rinnovabile più grandi al mondo, si inserisce nella disputa uno dei Paesi con maggiori potenzialità, l’Arabia Saudita. La nazione patria del petrolio ha da qualche tempo convertito la sua attività sulle rinnovabili, e specialmente sul solare, dato che nel deserto di sole ce n’è in abbondanza. E così ieri la Millennium Energy Industries ha annunciato di aver progettato il più grande impianto fotovoltaico al mondo da installare nella città di Riad.

L’impianto, grande oltre 36 mila metri quadrati, quanto all’incirca 5 campi di calcio, sarà costruito sul tetto dell’Università femminile ”Princess Noura Bint Abdulrahman” da un’azienda austriaca, la GreenOneTec, e avrà un costo nemmeno tanto eccessivo: “solo” 3,6 milioni di euro. Nulla in confronto a quanto può costare una normale centrale energetica inquinante. Per non parlare di una centrale nucleare.

Nucleare: inizio lavori per centrale iraniana

Ancora pochi giorni e dal 21 agosto la Russia darà il via al caricamento dell’uranio per l’impianto di Bushehr nel Sud del Paese. L’apertura di una centrale nucleare in Iran era attesa da 35 anni e, nonostante la richiesta di rinvio dell’Occidente, tra 3 giorni la centrale aprirà le sue porte.

La notizia è stata confermata da Ali Akbar Salehi, capo del programma nucleare iraniano.

Fonti rinnovabili: nuove multe per violazione delle norme

Tutti i produttori ed importatori di energia elettrica, al fine di diversificare la produzione, ma anche a beneficio dell‘ambiente, hanno l’obbligo di immissione nella rete elettrica nazionale di quote di energia prodotte con le fonti rinnovabili.

A ricordarlo è stata nella giornata di ieri l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas che, in virtù della violazione di tale obbligo, ha reso noto d’aver inflitto delle sanzioni. Nel rispetto di tale obbligo, tra l’altro, così come previsto dall’articolo numero 11, comma 1, del dlgs. numero 79 del 1999, è possibile in alternativa andare ad acquistare, da parte dei produttori e degli importatori di energia elettrica, i cosiddetti certificati verdi.

Fotovoltaico: energie rinnovabili, boom investimenti in Umbria

Per quest’anno in Umbria gli investimenti in impianti fotovoltaici a terra sono stimati in quasi un miliardo di euro. A fornire questo dato è stato Silvano Rometti, Assessore regionale all’Ambiente, il quale ha in particolare sottolineato come sul territorio le imprese stiano scommettendo sul nuovo modello di sviluppo basato su quella che viene comunemente definita come la green economy.

Nel dettaglio, in accordo con i dati forniti dagli Uffici Energie rinnovabili di Terni e di Perugia, ammonta complessivamente a ben 124 Megawatt la potenza complessiva cumulata degli impianti fotovoltaici che sul territorio umbro sono stati autorizzati o che si trovano nella fase di istruttoria. Nel dettaglio, su un totale di 112 progetti di realizzazione di impianti, ben 95 ricadono sul territorio della Provincia di Perugia, ed i restanti 17 nella Provincia di Terni.

Biomasse e biogas: energia alternativa con gli scarti della vinificazione

In futuro gli scarti della vinificazione si potranno utilizzare nel settore energetico come biomassa, per la produzione del biogas, oppure per andare ad alimentare gli impianti che producono energia. A metterlo in evidenza è stata la Confagricoltura nel sottolineare in particolare come, a differenza di quanto si possa pensare, dall’uva a conti fatti non si butti via proprio  nulla.

Le fecce del vino e le vinacce, infatti, non devono essere più visti come dei rifiuti che bisogna andare a smaltire, con tutti i problemi che ne conseguono, ma come dei veri e propri sottoprodotti del processo di vinificazione che sono ancora buoni per essere riciclati e riutilizzati in maniera conveniente da ogni punto di vista.

Energia pulita dall’acqua, la nuova scoperta italiana

Un gruppo di ricercatori italiani ha sviluppato un sistema di elettrodi formati da nanotubi di carbonio che sono in grado di innestare un processo di fotosintesi artificiale per produrre energia pulita, dall’acqua.

Il processo è come quello che si sviluppa in natura: come le foglie dall’acqua e dal sole producono zucchero e ossigeno, così l’équipe composta da studiosi del Cnr di Padova e da ricercatori delle Università di Padova, Trieste e Bologna, ha messo a punto un processo di fotosintesi artificiale, un traguardo mai raggiunto finora.

Fotovoltaico: Enel Green Power, parte iter per l’impianto più grande d’Italia

Nel caso in cui saranno ottenute tutte le necessarie autorizzazioni, sarebbe, con una potenza complessiva cumulata pari a ben 71,64 megawatt, il più grande impianto fotovoltaico presente nel nostro Paese.

Quella che rappresenta in tutto e per tutto una “grande opera italiana” dell’ energia rinnovabile, sarà realizzata dalla società Enel Green Power, la controllata “verde” di Enel S.p.A. che, al riguardo, ha reso noto che EGP ha già presentato la domanda per l’avvio della procedura di “Via”, ovverosia l’iter di valutazione di impatto ambientale al fine di poter realizzare l’impianto in Provincia di Brindisi, e per la precisione presso la centrale termoelettrica a carbone Federico II del Comune di Cerano.

Enel investe nel vento francese, nuova Wind farm nella regione di Champagne-Ardenne

Quello francese è un territorio fertile per le energie pulite. Troppo per lasciarselo sfuggire. Proprio per questo Enel Green Power, la società di Enel interamente dedicata allo sviluppo e alla gestione delle fonti rinnovabili in Italia e nel mondo, a detta dello stesso presidente Francesco Starace, vuole rafforzare e incrementare la sua presenza in un mercato così promettente per le rinnovabili.
Lo fa con la costruzione di una nuova Wind farm, nella regione di Champagne-Ardenne, in grado di produrre una volta a regime (è entrata in esercizio lo scorso nove agosto), oltre 50 milioni di kWh all’anno.

L’impianto eolico fornito dalla Enel Green Power è quello di Haut de Conge, il secondo per dimensioni in Francia e si compone di 12 turbine da 2 MW ciascuna, per un totale di 24 MW di capacità installata.