Wall up®, orti e giardini verticali per una casa ecologica

Wall up® è una delle aziende italiane che si distinguono per le soluzioni sostenibili per la casa e l’arredamento da esterni e per l’impegno verso acquirenti dalla mentalità verde. Le idee verticali  sono realmente sostenibili e a km zero, si tratta di soluzioni per orti e giardini verticali, da installare in casa o all’aperto.  Nel catalogo delle idee verticali  ci sono diversi prodotti, vediamo in dettaglio quelli più interessanti e più versatili per diverse tipologie di abitazione e…giardino

Caccia, preapertura 1 settembre mette a rischio gli uccelli nidificanti

Sono dodici le regioni italiane che in alcune province anticiperanno l’apertura della caccia ad oggi primo settembre. Da stamane si spara in tutte le province dell’Emilia Romagna, quasi tutte quelle della Toscana, in Lombardia nella sola provincia di Brescia. Salvi per il momento gli uccelli e la fauna selvatica di Liguria, Molise, Piemonte e delle province autonome di Trento e Bolzano che non hanno autorizzato la preapertura. La LIPU lancia l’allarme sui rischi che comporta la caccia anticipata ad un momento così delicato per le specie di uccelli che hanno appena terminato di nidificare. Sono dodici le specie di uccelli sulle quali si potrà sparare nelle province in cui è stato anticipata la data di apertura della caccia al 1 settembre, cinque i mammiferi nel mirino delle doppiette.

Il 2012 è l’anno internazionale del pipistrello, a rischio inquinamento e vittima della superstizione

Non tutti lo sanno ma il pipistrello, il cui ruolo negli ecosistemi è a dir poco prezioso e fondamentale, è tra i mammiferi più perseguitati al mondo, tanto che il 2011 è stato proclamato l’anno europeo dedicato a questa specie mentre il 2012, per volere dell’ONU, sarà l’anno internazionale consacrato alla sensibilizzazione sul valore di questo animale per l’ambiente e per l’uomo. I pipistrelli vanno tutelati soprattutto con una campagna di informazione che sfati alcuni dei miti che circolano sul suo conto e lo rendono temibile agli occhi dell’uomo, in molti lo trovano repellente e fuggono alla sua vista. Ad esempio si crede che possa attaccarsi ai capelli e non venire più via.

Wunderland: da centrale nucleare a parco giochi, succede in Germania

Un’immagine inedita della Germania, di una Germania che sceglie il futuro, riconvertendo una vecchia centrale nucleare dismessa, messa in sicurezza, a parco giochi per bambini. Si chiama Wunderland e si trova esattamente nei pressi di Kalkar nell’area Nord-occidentale del Paese. Vent’anni fa in un impianto ormai fuori uso e svuotato del suo potenziale energetico, Hennie Van Der Most, un imprenditore olandese, intravide ben altro potenziale, acquistando la struttura, pensate un po’, per l’equivalente di due milioni di euro che sembrano una cifra enorme ma non se consideriamo che riuscì a tirarne fuori ben quattrocento stanze oltre ad un ristorante anche questo molto ampio.

Caccia al gatto in Svizzera

Brutte notizie per i gatti svizzeri, ed anche per gran parte delle persone che ne hanno uno in casa, ma lo lasciano libero di vagare anche all’esterno: a breve verrà aperta la caccia al gatto. Il motivo è l’alto numero di gatti randagi che circolano per i cantoni, i quali possono attaccare uccelli ed altri animali selvatici. Ma il problema è che non è facile distinguere, specialmente da lontano, un gatto randagio da uno domestico che viene lasciato libero, dunque i padroni di animali saranno costretti a chiuderli in casa.

L’uragano Irene è arrivato su New York (foto e video)

Tanta acqua e poco altro ha finora provocato l’uragano Irene sulla città di New York. Purtroppo lo stesso non si può dire per le città da cui è passato prima di raggiungere la Grande Mela, visto che sul suo cammino ha lasciato 10 vittime, tra cui due bambini. I disagi principali sono derivati dalla chiusura delle centrali, già anticipata ieri, ma che ha avuto nelle ultime ore qualche sviluppo.

Uragano Irene, New York in pericolo: e le centrali nucleari?

Non fatevi ingannare dal sole che c’è adesso, questo uragano è una cosa seria.

Con queste parole il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha avvisato la popolazione dell’uragano Irene, una tempesta che il presidente Barack Obama ha definito di portata storica che potrebbe far sembrare Katrina solo una pioggerellina di primavera. Oltre alla sicurezza delle persone, ciò che viene alla mente, dopo quello che è accaduto in Giappone, è la sicurezza delle strutture energetiche.

Un bunker che è la fine del mondo

Quante volte ci siamo ritrovati a sorridere delle mille e una profezie che dichiaravano più o meno imminente la fine del mondo? Dai segnali intesi da qualcuno come premonitori degli uccelli che cadevano dal cielo, qualche mese fa, a previsioni alquanto improbabili di terremoti così devastanti da cancellare Roma. Il mondo, ad ogni modo, resta in piedi, e la nostra esistenza, per quanto provata da disastri, alluvioni, tsunami ma anche da tutte le sciagure ambientali che ci autoinfliggiamo, non sembra nemmeno in discussione visto il tasso di crescita della popolazione mondiale, al quale, ahinoi, non corrisponde però un miglioramento della qualità della vita. Ad ogni modo, per chi teme disastri da fine del mondo, c’è chi ha pensato di creare dei bunker, a prova di ogni profezia (o quasi).

Steve Jobs: le azioni green nella carriera del CEO più famoso del mondo

Le dimissioni da amministratore delegato (CEO, in inglese) di Steve Jobs hanno suscitato stupore e malumore in tutto il mondo in ogni settore. Non ne ha risentito solo il mondo dell’informatica, ma anche quello dell’economia e persino quello dell’ambiente. L’impatto che il suo capolavoro, la Apple, ha avuto sulla società moderna è stato importante e, cosa che non tutti sanno, ha anche avuto degli effetti positivi nell’intendere il settore IT in termini ecologici. Tra le tante cose che Jobs ha fatto nella sua carriera, a noi piace ricordarne almeno 5 che hanno reso la Apple una mela sempre più verde.

Scoperto fiume sotterraneo di 6mila km sotto il Rio delle Amazzoni

Un fiume che scorre a 4.000 metri di profondità sotto il Rio delle Amazzoni è stato scoperto dopo oltre 6 anni di ricerche e il carotaggio di 241 pozzi scavati  per trovare gas e petrolio lungo il fiume che scorre in America meridionale. Il fiume è stato chiamato Rio Hamza dal nome dello scienziato indiano che ha guidato la scoperta. Il fiume è lungo oltre 6mila km, quasi quanto  il Rio delle Amazzoni che scorre in superficie, e largo più di 200 metri; ha un flusso medio di 3mila metri cubi di acqua al secondo, pari alla portata del fiume Nilo; e correnti quasi nulle.

Zero Emission Rome 2011, la fiera delle energie pulite a Roma (14-16 settembre)

Energie rinnovabili protagoniste di ZeroEmission Rome 2011 dal 14 al 16 settembre prossimo. Il quartiere espositivo della Fiera di Roma ospiterà la settima edizione della manifestazione dedicata alle alternative ed alle pulite, il nuovo, e l’unico veramente sostenibile e democratico, motore energetico del mondo. In questo periodo di tagli che colpiscono indiscriminatamente tutti i settori, non da meno lo sviluppo della green economy, l’appuntamento sarà un’occasione per sottolineare ancora una volta e mettere in mostra quelli che i sono vantaggi, offerti dalle nuove tecnologie nel campo del solare e dell’eolico in primis, per risollevare anche i mercati, dando un’iniezione positiva e senza scadenze, rinnovabile all’infinito, di energia e fiducia, un movimento davvero sostenibile e proiettato verso il futuro.

Emergenze planetarie, seminari internazionali ad Erice sul ruolo della scienza

Emergenze planetarie al centro dei seminari internazionali organizzati ad Erice, in Sicilia, dalla Fondazione Ettore Majorana. Un appuntamento con scienziati provenienti da tutto il mondo che ha preso il via il 19 agosto, nel comune siciliano, e si protrarrà fino al 24. Tanti i temi caldi che verranno affrontati sotto il sole di questo scottante agosto. Il filo conduttore dei vari interventi sarà il ruolo della scienza nella risoluzione delle criticità, ambientali, sociali ed economiche, che l’umanità ha fronteggiato e si troverà a fronteggiare in futuro, in un contesto globale in cui non trascorre giorno senza una nuova emergenza, imputabile all’uomo o meno che sia, ma pur sempre drammatica nella sua violenza/urgenza e nel suo invocare risposte.

Chiazze marroni a Sperlonga, quel color escremento tipico del mare italiano ma di origine sconosciuta

Non tutti lo sanno ma in Italia, oltre ai prodotti tipici, ci sono anche i colori tipici, come quelli che assume il mare ad agosto, chiazze marroni, sfumatura escremento che a guardar bene, e purtroppo non sono semplicemente allucinazioni da solleone, forse forse l’escremento ce lo trovi e ti fai un bagno indimenticabile in scenari contaminati mai visti prima. Questa peculiarità appartiene, tra le altre, alle acque di Sperlonga, fiore (o forse dovremmo dire altro ma ci tratteniamo per ovvie ragioni)  all’occhiello di quella che era già una bandiera blu ma voleva fare ancora di più ed allora si è tinta un po’ di marrone, qualche mèches qua e là tanto per far risaltare ulteriormente l’azzurro cristallino del mare.

Temperature da record, la colpa è di umidità e cementificazione

Il caldo e l’afa di questa settimana saranno ancora più torridi della giornata di Ferragosto e forse di tutta l’estate. L’allarme lanciato dagli esperti si traduce in poche cause ben definite e, in alcuni casi, prevedibili: umidità che fa percepire due o tre gradi in più della temperatura reale, e cementificazione che ha sostituito il verde pubblico. Come spiega il biometereologo del CNR, Teodoro Georgiadis

La temperatura che noi percepiamo non è quella che realmente viene rilevata dai termometri, dipende sì da essi ma è legata anche a condizioni ambientali quali tasso di umidità nell’aria e morfologia del territorio che ci circonda: più le città sono vaste e colme di manufatti, siano essi strade, abitazioni, palazzi, più la temperatura percepita sarà alta. Questo accade perché i raggi solari ad onda corta che arrivano sulla terra vengono assorbiti da questi oggetti e trasformati in raggi ad onda lunga, aumentando così il calore che percepiamo.