Voli aerei: come compensare le emissioni di CO2

Myclimate.org, goclimate.org e atmosfair.de. Sono queste, secondo un’indagine effettuata dalla Federazione dei Centri di Tutela dei Consumatori della Germania, la Bundesverband der Verbraucherzentralen, le sole tre Agenzie che, in materia di compensazione delle emissioni di anidride carbonica (CO2), sono state giudicate come “raccomandabili senza riserve alcune“.

A metterlo in risalto è stato il CTCU, il Centro Tutela Consumatori Utenti, nel sottolineare come l’anidride carbonica (CO2), quando non la si può risparmiare evitando di emetterla in atmosfera, quantomeno la si può andare a compensare; basti pensare alle emissioni inquinanti associate ad un volo aereo che potrebbero essere compensate andando a mettere in atto progetti di qualsiasi tipo e comunque finalizzati al risparmio di anidride carbonica (CO2). Ma quanto costa la compensazione delle emissioni generate da un volo aereo?

Riscaldamento globale, auto più dannose di aerei?

Riscaldamento globale: le auto sono più dannose degli aerei. A dirlo è un recente studio coordinato da Jens Borken-Kleefeld e pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica Environmental Science & Technology. Studio che non mancherà di far discutere e che solleva, a mio avviso, più di una perplessità.
La prima è che mentre l’era delle auto ecologiche è già arrivata con motori sempre meno inquinanti, la rivoluzione delle elettriche, l‘ibrido, nonché le misure restrittive, vedi ecopass, zone a traffico limitato, di aerei ecologici ne volano ben pochi, se si esclude quelli che utilizzano biocarburante, e anche lì ce ne sarebbe da dire, dal momento che il biocarburante rappresenta il paradosso dell’ecologia, o almeno quello di prima generazione. E se si escludono prototipi di aerei solari come lo Zephyr o il Solar Impulse di Piccard, non ancora pronti per il traffico su larga scala.

La seconda è quella che riguarda un altro dato diffuso dallo stesso studio, riferito ad un presunto effetto benefico delle navi nel rallentamento del riscaldamento globale.
I ricercatori affermano infatti che la navi sarebbero addirittura le migliori amiche dell’ambiente, anche se non credo si tratti di una definizione corretta, magari potevano definirle il male minore, dal momento che si tratta di una classifica sul minor impatto che vede primeggiare le navi, a discapito di aerei ed automobili.

Aereo solare, nuovo record per lo Zephyr: 2 settimane ininterrotte di volo

Non smette mai di stupire lo Zephyr, l’ultraleggero radiocomandato che, con la sola energia del sole, riesce a volare battendo un record dopo l’altro. Ma stavolta a stupire ancora di più è la velocità con cui supera sé stesso.

Appena una settimana fa vi abbiamo riferito che lo Zephyr, soprannominato “Aeromobile Perpetuo”, aveva appena infranto molti record, restando in aria per addirittura 7 giorni di fila senza mai atterrare. Bene, quando la notizia è circolata l’aereo non aveva ancora toccato terra, ma lo ha fatto appena ieri, nella US Army’s Yuma Proving Ground in Arizona (USA), dopo 14 giorni e 24 minuti, stabilendo un nuovo record, che sarà senza dubbio infranto la prossima volta che lo Zephyr deciderà di decollare.

Aerei ecologici, nuovi record per quelli solari, riduzione dei consumi per il Boeing 787

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La giornata di lunedì passerà alla storia come una delle pagine più importanti dell’aviazione ecologica. L’aereo solare, con due diversi progetti, fa un ulteriore passo in avanti nella progettazione, con due imprese che hanno dello straordinario, mentre anche i classici aerei oggi in uso cominciano a diventare più ecologici.

Ma andiamo con ordine e registriamo questi due nuovi record ottenuti da due diversi aerei solari. Uno è il già tanto “osannato” Solar Impulse, l’apparecchio svizzero con 12 mila cellule fotovoltaiche montate sulle ali, il quale dopo aver viaggiato per 26 ore di fila solo 2 settimane fa, è riuscito nell’impresa di compiere il primo atterraggio notturno per un aereo solare.

Boeing Phantom Eye a idrogeno liquido, a breve i primi test

Boeing Phantom Eye a idrogeno liquido

Il Boeing Phantom Eye a idrogeno liquido presentato ieri a Chicago avrà un’autonomia di 4 giorni consecutivi, e raggiungerà una quota di 65.000 piedi di altezza. Il modello futuristico annunciato dagli USA è chiamato Phantom Eye, ossia l’occhio fantasma.

Come ha spiegato Darryl Davis, presidente della Boeing Phantom Works

Dopo 5 anni di sviluppo tecnologico, abbiamo completato l’installazione del prototipo Uav (Unmanned Aerial Vehicle, aereo senza pilota) a propulsione a idrogeno liquido, prototipo che sarà pronto a volare all’inizio del prossimo anno.

Eco-tassa sugli aerei, accade in Germania

Lufthansa-A380

Tutti sanno ormai che gli Stati europei hanno iniziato a stringere la cinghia, ma mentre alcuni Paesi con poca fantasia (come l’Italia) pensano solo a tagliare, tagliare e ancora tagliare, il cancelliere tedesco Angela Merkel ha presentato un piano di austerità che include una eco-tassa sui viaggi aerei.

I sostenitori di tale iniziativa sperano di guadagnare nuove entrate per circa un miliardo di euro, provenienti dalla tassa ecologica sui viaggi aerei. L’opposizione sostiene che il Governo tedesco sta utilizzando l’ambiente come una stupida scusa per alzare le tasse, in quanto più che un’ecotassa è soltanto una tassa come tutte le altre. Ma è sempre un bene per l’ambiente.

Pronto per il collaudo il primo elicottero alimentato da biocombustibile

elicottero biocombustibile

All’inizio di quest’anno è arrivata la notizia, direttamente dall’Australia, di un progetto che intendeva impiegare il concetto di elicotteri diesel con i combustibili puliti. Ebbene, a pochi mesi di distanza dalla presentazione del progetto siamo più vicini alla sua realizzazione di quanto pensasse. La Delta Elicotteri del Queensland, in Australia, ha quasi ultimato la preparazione del suo prototipo D2, il primo biodiesel al mondo.

Si prevede che il D2 Delta sarà messo a disposizione degli agricoltori nelle cascine isolate dell’Australia, dove l’utilizzo del diesel per i loro autocarri, trattori e macchine agricole è cosa nota. Il motore è stato assemblato dalla società statunitense DeltaHawk. I progettisti sostengono che esso brucia il 40% in meno di carburante standard dei motori dell’aviazione a benzina ed il 75% in meno rispetto ai motori a turbina aeronautica.

Il vulcano islandese abbatte le emissioni di Co2

vulcano Eyjafjallajökull

Quando si dice non tutti i mali vengono per nuocere. L’eruzione del vulcano islandese dal nome impronunciabile, Eyjafjallajökull, è improbabile possa avere un impatto significativo sul clima, ma ha provocato una diminuzione delle emissioni di carbonio rilevante, dicono gli esperti.

Oggi la nube che è stata l’incubo delle compagnie aeree si è diradata e i voli hanno ripreso a partire. Si possono dunque tirare le prime cifre del disastro, il quale se è costato tantissimo alle tasche delle compagnie (si parla di un danno da 1,2 miliardi di euro), pare sia stato un bene per l’ambiente. Non solo infatti lo schermo nero ha riflesso i raggi del sole, abbassando (anche se di poco) le temperature di tutta Europa, ma ha permesso, con 5 giorni di stop dei voli, di risparmiare una quantità impressionante di Co2 emessa: quasi 3 milioni di tonnellate.

Eruzione vulcano Islanda, gli effetti sul clima

L’eruzione del vulcano Eyjafjallajkull in Islanda, che ha sollevato un’immensa nube di cenere (più precisamente una massa calda di polveri e gas proiettata nell’atmosfera a una quota di 4/5 Km ), ha messo in ginocchio il traffico aereo europeo interessando dapprima la Gran Bretagna, e paralizzando poi anche Belgio, Olanda e Danimarca, Germania, Norvegia e ora avvicinandosi anche all’Italia. Oggi si apprende che sono stati annullati ben 60 voli in Toscana, molti dei quali sono tappe di scalo di compagnie low cost come Ryanair, Easyjet, Norvegian. No e Transavia che hanno parecchi voli destinati a Regno Unito, Irlanda, Francia, Danimarca, Olanda, Germania e Norvegia.

Il disagio immediatamente visibile è stato per l’appunto il blocco dello spazio aereo nord-europeo, ora la nube si sta spostando verso sud-est, provocando problemi con i voli addirittura in Medio Oriente. Ma quali saranno gli effetti della nube di cenere sul clima, se dovesse spingersi fin nella stratosfera?

Bagaglio zero, in viaggio senza valigia

Alcuni storceranno il naso, davanti a questa prospettiva, specie quelli avvezzi a trascinarsi dietro casa quando sono in partenza. Ma altri potrebbero trovare la cosa interessante. Tra questi, tutti coloro che odiano le file al check-in, i controlli sempre più scrupolosi e l’ansia da chissà se il mio bagaglio arriva a destinazione insieme a me, quando a fine volo ci precipitiamo al ritiro bagagli e non tiriamo un sospiro di sollievo finchè non compare sul nastro.

Ma veniamo al punto. Viaggiare senza bagaglio si può, e in futuro, se l’idea dovesse attecchire, sarà possibile in tutto il mondo. Come? Semplice, con Zero Baggage, un servizio che ci permette di compilare on-line la nostra valigia virtuale, con tutto quello che vorremmo trovare all’arrivo in hotel. E all’arrivo ci attenderanno vestiti, usati, e questo è il motivo per cui ho detto che più di uno storcerà il naso.

Primo test dell’aereo solare completato con successo

aereo solare solar impulse

Un prototipo di aereo solare ha completato con successo il suo primo volo di prova, aprendo la strada a un modello più grande per iniziare la produzione in scala. L’obiettivo è un modello quanto più simile ad un aereo normale che può benissimo diventare il primo aereo interamente alimentato dal sole a volare intorno al mondo. Ci sono ancora alcune domande senza risposta sul fatto che l’aereo sia capace di una tale impresa, ma un eventuale successo sarebbe molto significativo non solo per gli inventori, ma per l’energia solare in generale.

La BBC ha spiegato di più sulla storia dell’aereo solare:

Il Solar Impulse, con un’apertura alare simile a quella di un jet super-jumbo, ma con lo stesso peso di una berlina, è decollato da un aeroporto svizzero. Le ali dell’aereo sono coperte da celle solari che alimentano quattro motori elettrici. I suoi progettisti sperano in un modello che sarà leggermente più grande per circumnavigare il globo in due anni.

L’aereo solare vicino all’impresa del giro del mondo

solar-impulse

In Svizzera, due pionieri stanno arrivando sempre più vicini ad un volo intorno al mondo alimentato soltanto dall’energia solare. Con lo stato attuale della tecnologia, la quale è ancora relativamente giovane, un tale sforzo sarebbe considerato oggi donchisciottesco, figuriamoci nel 2003, quando Bertrand Piccard e André Borschberg, co-fondatori di Solar Impulse, hanno annunciato che avrebbero progettato un aereo alimentato solo dall’energia solare per volare in tutto il mondo.

Sarebbe un segnale, dissero allora, per la nostra dipendenza dai combustibili fossili a livello mondiale e la promessa di sviluppare delle tecnologie verdi. Il pilota e l’imprenditore svizzeri sono stati in grado di sviluppare un aereo in grado di salire fino a circa 3 km e volare durante il giorno, rifornendosi di energia, scendendo poi al di sotto della copertura nuvolosa a bassa quota, dove mantenendo una velocità di crociera si utilizzerebbe l’energia raccolta nella batteria di notte.

Un nuovo motore potrà ridurre del 40% il consumo di carburante negli elicotteri

elicottero eurocopter

Non solo gli aereoplani. Se si vuol rendere tutto il comparto del trasporto aereo più pulito, gli sforzi devono farli tutti, e tra questi anche gli elicotteri. La maggior parte degli elicotteri sono alimentati da turbine. Ciò fornisce una grande potenza al rapporto di peso, ma bruciano anche un sacco di carburante, che è il motivo per cui Eurocopter sta ora ricercando dei motori a pistoni diesel per tentare di rendere i suoi elicotteri più efficienti.

Stiamo parlando di un notevole risparmio anche dell’ordine del 40%. Ma prima che ciò possa accadere ancora maggiore potenza deve essere strappata anche ai motori diesel più piccoli (come si può immaginare, la riduzione del peso è la chiave per il motore di un elicottero). Un altro vantaggio sarebbe migliorare le alte prestazioni da altitudine.