L’energia nucleare in un mondo post-Fukushima è il titolo del report 2010-2011 a cura del Worldwatch Institute. Un’indagine sullo stato dell’industria nucleare mondiale alla luce dei recenti drammatici eventi che hanno scosso il Giappone, evidenziando le falle dei sistemi di sicurezza degli impianti atomici nell’eventualità di disastri naturali estremi, come il violento terremoto ed il devastante conseguente tsunami che hanno interessato il Paese asiatico nel marzo scorso.
E cita poprio la relazione del Worldwatch Institute Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF, prospettando la fine dell’era atomica nel mondo. La parabola discendente del nucleare affonda le sue radici agli albori degli anni Ottanta. Nel 1990, il numero di reattori arrestati è stato superiore, per la prima volta, al totale degli avviamenti:
Un trend confermato anche dai dati più recenti: all’aprile 2011 risultano in funzione nel mondo un totale di 437 reattori nucleari per 30 Paesi, 8 in meno rispetto al massimo storico di 444 reattori nel 2002.