Pitone ingoia gatto in casa: ecco le immagini!

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E’ successo in Australia: un pitone tappeto (Morelia spilota variegata), una specie non velenosa molto diffusa in Australia, ha deciso di trangugiare per cena uno dei poveri mici della famiglia McLaren, residente a Tiwi, nella periferia nord di Darwin.

La signora Asha McLaren ha raccontato ai microfoni di radio ABC che, a fare la macabra scoperta, è stata sua figlia Taara, di 14 anni, quando al mattino è uscita per andare a dar da mangiare ai gatti.

Le vacanze al mare? Scegliete le bandiere blu

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Si avvicinano le vacanze, o meglio è tempo di prenotare i soggiorni nei luoghi di villeggiatura. C’è chi pensa ad avventurosi itinerari all’estero, chi preferisce la calma dei tour culturali organizzati, il vacanziero amante delle ferie in montagna e… e tutti gli altri, beh, tutti gli altri optano per le ever green vacanze al mare, tra ombrelloni, sole, tuffi refrigeranti, parole crociate, e notti che non finiscono mai.

Per chi ha intenzione di non rinunciare alla classica settimana al mare, è bene sia informato su quali sono le acque più pulite e le spiagge premiate quest’anno dalla Bandiera blu, il vessillo che svetta sul mare doc.
A questo proposito, in controtendenza con gli altri anni, c’è un netto incremento dei riconoscimenti alle spiagge italiane.

E’ in arrivo la nuova generazione degli inceneritori: quelli con la Torcia al Plasma

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Una nuova idea proposta dalla “Celtica Ambiente” e subito rilanciata dal WWF per lo smaltimento dei rifiuti sarà sperimentata nei prossimi mesi in alcuni paesi del Veneto. Si chiama “smaltimento ecologico dei rifiuti con recupero energetico mediante gassificazione al plasma“.

Scoperto durante uno studio dell’Azienda Aerospaziale Americana durante l’esperimento di verifica della resistenza ad altissime temperature delle navicelle spaziali, si è sperimentata la cosiddetta “Torcia al Plasma” anche a fini industriali, con l’intento di modellare i metalli, per la saldatura, il taglio, ecc. Ma il miglior utilizzo possibile è quello per lo smaltimento dei rifiuti industriali tossici/nocivi (uno su tutti, l’amianto), anche se per ora nessuna di queste tecnologie è stata utilizzata per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Enel firma accordi in Cina per la riduzione delle emissioni di co2

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Enel ha firmato ieri a Pechino presso l’ ambasciata italiana in Cina due accordi di cooperazione per l’abbattimento delle emissioni ad effetto serra. I documenti siglati si inseriscono nell’ambito del Piano di Cooperazione italo-cinese avviato già nel 2001 con l’obiettivo di individuare un percorso di sviluppo sostenibile nel paese asiatico. Gli accordi prevedono un Memorandum of Understanding tra il gruppo dell’ad Fulvio Conti ed il ministero delle Scienze e della Tecnologia della Cina al fine di promuovere l’utilizzo di ‘clean coal technologies’ facendo leva sull’esperienza già maturata in Italia. Le tecnologie in questione determinerebbero per le centrali a carbone cinesi il 50% di efficienza in più e la riduzione di un terzo della CO2 prodotta per MWh generato.

European Solar Days: il 16 e il 17 maggio previsto sole su tutta l’Europa, ed una lotteria a premi fotovoltaici in Italia!

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Solare, solare e ancora solare: non ne abbiamo mai abbastanza, forse perchè ormai sembra chiaro che bisogna puntare in questa direzione, per far fronte al problema energia.
L’Unione Europea ha sempre incoraggiato e finanziato sia campagne di sensibilizzazione e di informazione sull’energia solare e sul fotovoltaico, sia progetti concreti per aiutare i cittadini europei a solarizzare le proprie case.
Una nuova campagna sul solare è prevista per il prossimo 16 e 17 maggio, che saranno gli “European Solar Days“, con iniziative previste in gran parte dei Paesi dell’Unione.

L’iniziativa, che è alla sua prima edizione internazionale, era già partita negli anni scorsi in Austria, Germania e Svizzera. Quest’anno, però, ha raccolto anche molte altre adesioni: L’Italia, la Francia, il Portogallo, la Slovenia e l’Olanda.
I Giorni europei del sole partiranno a Bruxelles con una conferenza stampa del Presidente della Commissione europea Jose’ Manuel Barroso, dal Commissario per l’Ambiente Stavros Dimas e da quello per la Ricerca Janez Potocnik. Al Parlamento europeo si svolgerà un dibattito sulle energie rinnovabili, con una particolare attenzione al tema delle nuove direttive europee sull’energia solare.

Ciclone Nargis, 15 mila morti in Birmania, e il numero potrebbe continuare a crescere

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Venti a 240 km/h, acqua che arriva dall’alto e dal basso, per lo straripamento del fiume Irrawaddy, due milioni di persone coinvolte, di cui 15 mila morti, 30 mila dispersi. E’ questo il bilancio di una delle più gravi catastrofi che hanno colpito l’Asia, ed in particolare la Birmania, già devastata dai confilitti interni tra i monaci e il regime militare.

Uno dei paesi più chiusi del mondo è stato costretto ad accettare gli aiuti internazionali di quelle nazioni che da sempre ha tentato di tenere lontano dai propri confini, ma di cui adesso non può fare proprio a meno. Il Ciclone Nargis, tempesta tropicale di categoria 3, cambierà per sempre la vita dei birmani, o almeno di quelli che resteranno vivi. E’ infatti al momento il secondo disastro naturale della storia dell’Asia, dopo quello che nel ’91 causò la morte di 143 mila persone in Bangladesh. Ma il rischio è che questo triste primato venga prima o poi superato.

Batterie al metanolo: da Sir William Grove a Microsoft e Sony

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Le batterie al metanolo sono da tempo un ambìto oggetto di ricerca per diversi produttori, allo scopo di utilizzarle per notebook, palmari, cellulari, lettori multimediali portatili… Nel Giugno 2004 Toshiba presentò un prototipo di batteria ultracompatta, destinata a dispositivi elettronici. Qualche mese dopo Nec proponeva celle a combustibile (fuel cell) integrate in unnotebook sperimentale, che ne portavano l’autonomia a 10 ore (teoricamente possono essere sviluppato per metanolo o per idrogeno). Esattamente 3 anni fa, al Cebit 2005, Toshiba mostrava un prototipo di batteria per notebook funzionante con una miscela di metanolo ed ossigeno. Questo negli ultimissimi anni, ma in realtà gli esperimenti siano iniziati nel lontano 1839 da Sir William Grove.

Emergenza Cibo, intervengono Onu e Fao

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Non solo più gli allarmi della Fao, adesso anche l’Onu interviene nel problema dell’elevato costo del grano e del riso che sta investendo tutto il mondo. A pagarne le conseguenze peggiori, come al solito, sono i Paesi del Terzo Mondo, quelli che a malapena riuscivano a garantirsi una minima parte di questi generi alimentari, sufficienti almeno per non morire di fame.

Le associazioni umanitarie hanno lanciato un appello qualche giorno fa: raccogliere due miliardi e mezzo di dollari per fronteggiare l’emergenza e far abbassare il prezzo del cibo. Una task force dell’Onu invece si occuperà di capire il perchè di questo aumento sproporzionato dei prezzi, e di tentare di bloccarlo.

Anti-Müllerian hormone: l'”orologio biologico” nella donna

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Siamo nell’epoca dei contraccettivi, allevare un figlio costa dieci volte in più di cinquanta anni fa, ma, ad un certo punto dell’esistenza, ogni donna (con le dovute eccezioni) sente un desiderio primordiale: diventare mamma. Questa data fatidica si aggira attorno ai trentanni ma in alcuni casi può cogliere anche prima o dopo, tutto dipende se la donna in questione è una manager in carriera (ed in questo caso si può arrivare ben oltre i trenta) o una dolce donzella che ha concluso solo gli studi superiori e ormai lavora come segretaria da più di cinque anni (in questo caso il desiderio materno può cogliere anche prima dei venticinque…).

Ma c’è chi in tema di date è stato più preciso: una ricerca pubblicata dal Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism ha scoperto che il modo più preciso per capire a che punto è l”orologio biologico’ (ovvero il tempo che ancora rimane per poter concepire prima di entrare in menopausa) di una donna è osservare i livelli di un particolare ormone chiamato anti-Müllerian hormone (AMH). La ricerca ha portato all’individuazione delle lancette del tempo all’interno del corpo femminile, quelle che regolano l’ora, ovvero il momento, in cui inizierà la menopausa e la donna non sarà più fertile.

La Cina ha bisogno di bacchette d’avorio: uccidiamo gli elefanti!

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La caccia agli elefanti riprende, più crudele e spietata che mai. La tregua è durata solo tredici anni e dico “solo“, perchè non bastano per riportare un equilibrio tra la popolazione dei pachidermi africani.
Ma il governo sudafricano ha deciso, e sembra quasi un paradosso che la decisione sia stata presa proprio mentre dalla Repubblica Democratica del Congo giungeva la notizia della mattanza di ben 14 elefanti, uccisi in due settimane, nel Parco nazionale di Virunga, ai confini con Uganda e Burundi.

Sembra quasi scontata la risposta al motivo della riapertura della caccia: i soldi. E’ attorno al denaro che ruota la storia dell’uomo, e per il profitto si passa sopra anche al rischio estinzione degli animali.

Xerox lancia la carta riutilizzabile nell’arco di 24 ore

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Tutta la carta usata per le stampe negli uffici degli Stati Uniti d’America (e anche da noi) ha vita giornaliera, nel senso che serve alla lettura o alla presentazione di documenti la cui funzionalità si estingue nell’arco di massimo 48 ore. Diverse aziende cominciano a pensare ad un riuso di questa carta: inutile sprecare energia e inchiostro per un uso giornaliero.

Xerox ha colto al volo la sfida, lanciando la carta riusabile, un tipo di carta che si autocancella nell’arco di 24 ore. Gli stessi fogli sarebbero così pronti per nuove stampe del giorno dopo. A parte l’ottimo impiego che la carta di Xerox potrebbe trovare nei vari sistemi di spionaggio internazionale, si spera che l’invenzione diminuisca il consumo, ma soprattutto lo spreco di carta negli uffici.

Se l’ape scomparisse dalla Terra: conseguenze dell’inquinamento

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Uno studio della Virginia University, Stati Uniti, coordinato dal ricercatore Jose Fuentes ha messo in evidenza come il più elevato inquinamento ha distrutto il 90 per cento dell’aroma dei fiori con conseguenze non indifferenti.

Come affermava Albert Einstein

Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita.

La strage di api non mette a rischio il solo futuro dell’apicoltura e del gustosissimo miele, ma ha ripercussioni su tutto il nostro comparto agricolo, dal momento che oltre un terzo delle coltivazioni sono impollinate grazie al loro lavoro. L’inquietante profezia del grande fisico è in realtà il frutto di un lucido ragionamento: niente api, niente impollinazione; quindi niente piante; né animali erbivori. E quindi, niente più uomini. Sino a 100 anni fa quando gli ambienti naturali erano meno inquinati le molecole di profumo rilasciate dai fiori venivano avvertite dalle api ad una distanza di 1.200 metri. Ora la distanza è di 200-300 metri. Cosa succede?

Arriva il programma per le previsioni metereologiche a lungo termine

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Dopo decenni di ricerca sulle prove dell’influenza delle attività umane sul clima della Terra, i climatologi non solo sono riusciti a trovarle, ma addirittura sono riusciti anche a costruire un programma grazie al quale è possibile prevedere il clima dei prossimi 10 anni.

Essendo riusciti a mettere in relazione l’attività con l’aumento delle emissioni, e le loro conseguenze, adesso è più semplice immettere i dati nel computer e vedere l’analisi di ciò che ci aspetta nei prossimi anni. Queste previsioni verranno effettuate settimana per settimana, per aggiornare continuamente l’attività dell’uomo, e di conseguenza anche il cambiamento futuro del clima.

Il primo monitor al mondo a consumo zero, targato Fujitsu

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E’ il caso di dire: finalmente! Dopo i motori di ricerca ecologici, i computers ecocompatibili, ecco spuntare una soluzione per risparmiare energia quando il nostro computer è in standby. Ma che dico, risparmiare energia, di più, non consumarne affatto.

La nuova invenzione della Fujitsu è infatti un monitor che di energia non ne spreca neanche un po’, e in una civiltà consumistica come la nostra, anche un piccolo risparmio energetico può fare la differenza. Ed in questo caso si tratterebbe di un grande risparmio: ci pensate a tutti gli schermi che ci sono nel mondo? A quante volte il pc rimane acceso, durante la pausa pranzo, quando ci allontaniamo per una qualsiasi ragione? Infinite. Questa potrebbe dunque essere la rivoluzione ecologica del personal computer.