Quanto inquina il vostro cellulare?

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Sul sito internet della CNET, una compagnia che si occupa di prodotti tecnologici, sono apparse due liste che mostrano dati interessanti sull’uso dei cellulari, sulla loro emissione di radiazioni.

Ve lo diciamo da subito, questi dati non accusano o assolvono nessuna compagnia che produce telefonia, nè risolvono l’annosa questione se le radiazioni facciano male oppure no. Ma indica soltanto la capacità del singolo telefonino di essere a norma o meno in quanto ad emissioni. Tutto ciò però non significa che se il vostro cellulare non compare nella lista vuol dire che siete a rischio tumore, si tratta soltanto di un’emissione eccessiva e niente di più.

Le farfalle monarca rischiano di perdere il loro paradiso invernale

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Ogni anno milioni di farfalle monarca (Danaus plexippus) migrano dal Nord America fino al Messico, compiendo un viaggio di 72 giorni e di circa 5 mila chilometri. Sorvolando tutti gli Stati Uniti, giungono nelle foreste di abeti dello stato di Michoacan, per trascorrervi l’inverno e poi ripartire a primavera. Ma da diversi anni, l’intensa deforestazione che interessa l’area sta mettendo in pericolo l’unica zona in cui sverna la monarca.

Numerosi boscaioli sfruttano, infatti, anche illegalmente, le foreste al confine tra lo Stato del Michoacan e quello del Messico, alterando sensibilmente l’habitat delle farfalle. Secondo alcuni ricercatori dell’Università del Kansas, la migrazione invernale dei lepidotteri potrebbe scomparire in breve tempo. La distruzione delle foreste, infatti, provoca gravi danni all’ambiente e agli ecosistemi, riducendo anche la diversità biologica.

Squali del Mediterraneo a rischio estinzione

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Gli squali del Mediterraneo stanno scomparendo. La percentuale di riduzione dei grandi predatori ha superato negli ultimi due secoli il 97%.
A lanciare l’allarme è Francesco Ferretti, ricercatore maceratese 31enne, che collabora con le università canadesi più prestigiose.
Sono state analizzate venti specie di squali delle ottante presenti nel mar Mediterraneo: tra queste quindici sono risultate biologicamente estinte.
Altre cinque sarebbero in grave pericolo: verdesca, squalo volpe, squalo martello, smeriglio e mako.

La ricerca di Ferretti dal titolo Il declino degli squali in Mediterraneo, pubblicata dalla rivista scientifica Conservation Biology, ha individuato alla base di una riduzione così drastica gli effetti della pesca a strascico.
Questo tipo di pesca colpisce senza distinzioni tutte le specie presenti nei fondali, inclusi i grossi predatori del mare.

Cicogne via webcam, quando uomo e natura vanno d’accordo

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Tecnologia e natura molto spesso possono convivere in armonia, e a volte si vengono anche incontro. Per festeggiare una nidificazione in Toscana delle cicogne bianche, un evento che non avveniva da più di 200 anni, il WWF ha avuto l’idea di installare una web-cam sul tetto nel quale le cicogne hanno fatto il nido, per far conoscere meglio la loro vita e poterle ammirare senza disturbarle con la presenza umana.

Questi splendidi animali hanno deciso di fermarsi nell’oasi WWF Padule di Bolghieri il 29 marzo scorso, dove hanno nidificato per far nascere i loro 3 cicognini. Le uova si sono schiuse pochi giorni fa, e adesso sono ammirabili da questo link.

C’era una volta l’Africa, ora c’è l’uomo…

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L’Africa, continente dalle bellezze incomparabili ed ineguagliabili, rischia di perdere le sue caratteristiche uniche al mondo, a causa delle profonde devastazioni in atto e dei bruschi cambiamenti climatici.
Questo è l’allarme lanciato dall’Onu, l’Organizzazione delle Nazioni Unite, in un atlante che documenta le trasformazioni subite dal continente nero nel corso degli ultimi anni.

L’azione distruttrice dell’uomo è testimoniata da centinaia di foto ed immagini satellitari, che mettono a confronto il prima ed il dopo, prendendo in esame le mutazioni fisiche degli ultimi 30 anni.
L’evidenza tra ciò che c’era e ciò che resta è sconcertante: laghi scomparsi nel nulla, foreste rase al suolo, costruzioni o meglio devastazioni umane con pretese di creare civiltà che hanno deturpato il paesaggio, feriscono la vista di chi l’Africa la immaginava incontaminata, in quelle foto di tramonti stupendi con leoni ed elefanti rivolti verso orizzonti dorati.

New York al lavoro per diventare una metropoli ecologica: taxi “verdi” e 1 milione di alberi da piantare

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New York sostituirà gli “yellow cab”, i famosi taxi gialli, con mezzi ad alta efficienza per abbattere l’inquinamento della città. L’iniziativa si inserisce nel progetto di legge, approvato dal Senato Usa, per ridurre l’inquinamento e in particolare quello derivante dal consumo dei carburanti. Entro il 2012 tutti i taxi della Grande Mela diventeranno più ecologici. I mezzi attualmente in circolazione sono fortemente inquinanti e consumano moltissimo: con un litro di carburante arrivano a percorrere circa 6 chilometri. I nuovi taxi sono auto ibride con un basso impatto ambientale.

Nuova frontiera dell’energia eolica: la centrale ad aquiloni, produce quanto una nucleare

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Chi di noi non ha mai fatto volare un aquilone. Penso nessuno. Tutti sanno come funziona, ma forse non tutti sanno che gli aquiloni giocattolo sono fatti apposta in maniera poco efficiente, perchè se fatti con le tecniche giuste rischierebbero di librarsi in volo….con il bambino attaccato.

Partendo da questo principio, cioè dalla forza capace di sprigionare un aquilone, la KiteGen ha avuto una grande idea: legare 200 aquiloni su un anello rotante in grado di arrivare ad un picco di produzione elettrica di mille megawatt, quanto quella di una centrale nucleare.

Arriva Xeros, la prima lavatrice senz’acqua

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L’invenzione si deve ad un ricercatore dell’Università di Leeds, che ha inventato la prima lavatrice senz’acqua, che lava ed elimina lo sporco dai capi attraverso l’uso di polimeri in polvere. Senza l’impiego d’acqua, nè la necessità d’impiegare l’asciugatrice poichè i panni sono asciutti, i capi sono lindi e puliti.

La tecnologia che sta dietro all’invenzione è stata brevettata dal professor Stephen Burkinshaw della Scuola di Design che ha poi dato vita alla Xeros ltd, uno spin off che migliora la tecnologia.

Cane gigante individuato dal satellite: come ritrovare il proprio cane con Google Earth

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Tra una notizia seria e l’altra, capita di imbattersi anche in episodi strani e divertenti, così oggi rompiamo un po’ le righe e ci prendiamo una pausa da polemiche sul nucleare e rincaro benzina per raccontare la curiosa storia di Boris, un cane gigante, ma così gigante che si riesce a vederlo persino dal satellite.

Certo, Jim Gray, l’ideatore delle mappe digitali alla base di Google Earth, non avrebbe mai immaginato che, tra le tante funzioni utili del suo programma, si sarebbe annoverata quella di ritrovare cani smarriti.

Scoperta la pianta “intelligente”, riconosce i suoi simili e attacca i rivali

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Incredibile scoperta botanica negli States. E’ stata trovata una pianta che riconosce i suoi simili e difende il territorio. Era considerata finora appartenente alla famiglia dei fiori di lavanda (Cakile edentula), ma ora qualcosa dovrà essere rivista. A partire dal nome. Gli scienziati che hanno scoperto le sue capacità l’hanno soprannominata “Sea Rocket“, letteralmente “Razzo Marino”, perchè vive nella regione dei Grandi Laghi americani, e attacca le specie “rivali” con una sorta di razzi.

Non solo. Infatti questa pianta, oltre a riconoscere i suoi “parenti”, riserva loro un trattamento preferenziale. Infatti se nel suolo in cui lei vive, dovesse nascere anche un’altra pianta che lei non riconosce, immediatamente le invia un grappolo di germogli nutrienti che si attaccano alle radici. Se poi la riconosce come componente della sua famiglia, rilascia il nutrimento e si ritrae, altrimenti la soffoca.

Formia all’avanguardia nella bio-architettura. Inaugurata a Penitro la “casa ecologica”

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Formia sposa la bio-architettura ed inaugura la “casa ecologica” di Penitro, piccola frazione del comune. Il complesso abitativo, inaugurato il 7 giugno, è stato costruito secondo criteri di sostenibilità e in linea con i principi della bio-architettura e rappresenta una tappa importante nella realizzazione di strutture in armonia con l’ambiente. Il progetto è stato realizzato dal Consorzio Coop casa Service con la collaborazione della cooperativa di produzione e lavoro Edilcoop Sud Pontino.

La scommessa del team di professionisti che ha curato il lavoro è stata quella di conciliare, in modo razionale, le risorse dell’architettura con il contesto ambientale, al fine di migliorare la qualità della vita. La casa ecologica di Penitro è un complesso residenziale di 38 alloggi costruito nel rispetto dell’ambiente, con materiali atossici, riciclabili per oltre il 95 per cento e certificati dall’ INBAR ( Istituto Nazionale di Bio-architettura).

Metti in luce l’Africa

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Uno straordinario progetto eco-sostenibile vede uniti gli sforzi di Fairtrade Italia (consorzio preposto alla certificazione dei prodotti del commercio equo), Wwf e Ghanacoop per portare la luce in Africa.
Metti in luce Africa” è un’iniziativa che intende incentivare i finanziamenti in alcune aree rurali africane, inaugurando un fertile terreno di scambio tra Italia ed Africa basato sul commercio dei prodotti equosolidali e sullo sfruttamento delle energie rinnovabili.

L’idea è quella di costruire impianti per produrre energia pulita in alcune aree africane scoperte dai servizi di fornitura elettrica.
Un investimento che colpirà positivamente l’economia locale: l’incentivazione aiuterà le realtà imprenditoriali indigene a risollevarsi e a costituirsi autonomamente.

La Terra potrebbe avere un gemello

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Qualche anno fa, a milioni di chilometri da noi, venne ritrovato un piccolo pianeta molto simile alla Terra. La conformazione era simile a quella del nostro pianeta, e anch’esso ruotava intorno ad una stella detta pulsar, perchè irradiava neutroni. Peccato però che questa stella emetteva anche forti fasci di radiazioni che non avrebbero permesso la nascita della vita sul pianeta.

Oggi invece è stato trovato un pianeta dove la vita è possibile, e anch’esso è molto simile alla Terra. Si chiama MOA-2007-BGL-192Lb, un nome abbastanza impronunciabile, scoperto da Nicholas Rattenbury, dell’Università di Manchester e da David Bennett dell’Università di Notre Dame.

“Compra locale e mangia locale”: la spesa a chilometri zero per salvaguardare portafogli e ambiente

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L’aumento senza freni del prezzo del petrolio rischia di avere effetti disastrosi sull’intero settore agroalimentare dove i costi logistici incidono notevolmente sul prezzo di frutta e verdura. Per fronteggiare questa situazione Coldiretti ha promosso la cosiddetta “spesa a chilometri zero”.

Si è tenuta, infatti, ieri 8 giugno, a Torino, la domenica ecologica a chilometri zero. L’iniziativa, ideata dalla Coldiretti in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente di Palazzo Civico, si è svolta in occasione della giornata mondiale dell’ambiente. Tra gli obiettivi dell’evento anche quello di mettere in guardia i consumatori dalle insidie del mercato e di indirizzarli verso acquisti che tengano conto dell’ambiente che li circonda.