Natale e Capodanno in Trentino Alto Adige, la guida del WWF

Non sapete dove trascorrere le feste di Natale e Capodanno? Il WWF ha pubblicato una guida in cui consiglia le mete più ecologiche e suggestive tra le tante che l’Italia può offire. Cominciamo con il Trentino Alto Adige.

Per visitare questi posti, bisogna essere degli amanti della montagna. Cominciamo con il “campo avventura” (10-14 anni) di Naz, in Val Pusteria, dove lo sport più praticato è il tiro della palla di neve. Di automobili nemmeno l’ombra, ma di cose ce ne sono da fare, tanto che la settimana che il WWF propone potrebbe anche non bastare. Ci sono infatti piste da sci, boschi con escursioni guidate, piste di pattinaggio su ghiaccio, a cui si aggiungono i tour alla scoperta della fauna selvatica composta da caprioli, cervi e rapaci che vi faranno sentire cosa si prova a stare in un ambiente incontaminato.

Ambiente e inquinamento, il rapporto Enea su Valle Biferno

E’ stato presentato oggi a Roma  il risultato di un progetto pilota sulla qualità dell’aria, partito nella Valle del Biferno, in Molise, quattro anni fa.
Attraverso strumenti di alta tecnologia, tra cui un cielometro, è stato possibile monitorare costantemente la qualità dell’aria e lo scenario meteodiffuso del sito geografico molisano.

Lo studio dei rapporti tra le emissioni inquinanti e i fattori meteo-climatici della Valle del Biferno ha preso in esame nello specifico il polo industriale di Termoli e il risultato è stato quasi inaspettato: il sistema messo a punto dall’ENEA ha rilevato che il 40% dell’inquinamento dell’area proviene dalle industrie locali, mentre il restante 60% da altre fonti, ossia automobili, riscaldamento domestico, cantieri per le infrastrutture.

Green economy: Lombardia, l’imprenditoria è sempre più verde

Nell’ultimo anno in Lombardia le imprese con la certificazione ambientale ISO 14001 sono aumentate del 9,8%; a rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Milano in accordo con un’elaborazione effettuata prendendo a riferimento i dati al 30 settembre scorso, confrontati con quelli del mese di settembre 2009, delle Organizzazioni con sistema di gestione aziendale certificate gestito da Accredia.

Nel complesso, quindi, l’imprenditoria lombarda è sempre più “green” in linea, tra l’altro, con l’espansione nelle rinnovabili, ed in particolare nel fotovoltaico, che vede proprio la Lombardia prima in Italia per numero di impianti installati. Con l’acquisizione della certificazione ambientale l’impresa lombarda è così sempre più attenta al risparmio energetico, ai rifiuti, ma anche al taglio dei consumi ed alla riduzione delle emissioni con la partecipazione e l’adesione, spesso, ad associazioni del comparto.

Sacchetti di plastica addio: 73% italiani è già pronto

Nel nostro Paese oltre sette italiani su dieci sono già pronti per dire addio agli inquinanti e odiati sacchetti di plastica. E’ questo il risultato di un referendum simbolico, un exit pool, realizzato all’uscita dai supermercati nell’ambito di un’iniziativa di Legambiente finalizzata a diffondere ed a promuovere sul territorio nazionale, in materia di rifiuti, le buone pratiche.

Dal prossimo anno, lo ricordiamo, anche in Italia le buste di plastica saranno messe al bando, ragion per cui per fare la spesa i consumatori si dovranno presentare con la sporta riutilizzabile garantendo il rispetto dell’ambiente e risparmio di CO2 notevole se si considera che in Europa siamo i primi “consumatori” di sacchetti di plastica con una media procapite pari a circa 300 buste inquinanti all’anno.

Coco Christmas, le decorazioni ecologiche per il Natale

Continuano i nostri appuntamenti con i consigli per un Natale all’insegna dell’ecologia e della sostenibilità. Oggi vi proponiamo delle decorazioni natalizie e, perché no, idee regalo molto carine ed ecosostenibili, le Coco Christmas di Legambiente.
Le Coco Christmas sono delle confezioni in fibra di cocco al 100% naturali che contengono al loro interno semi di fiori che attirano farfalle, coccinelle e insetti indispensabili per una sana agricoltura biologica. Nelle Coco Christmas vi sono semi di calendula, fiore giallo e solare, di zinnia, fiore violaceo originario dell’America centrale e del Messico, e di cosmos, un fiore dalle sfumature bianche, rosa e gialle.

Dopo essere state appese all’albero di Natale, le Coco Christmas si possono piantare in vaso o in terra: basta rimuovere il nastro colorato e il cartoncino decorativo e deporle nella terra con tutta la confezione in fibra di cocco che, decomponendosi, fornirà ottimo compost per i semi che a Primavera coloreranno di molti colori il vostro giardino o balcone.

Tonno, report Greenpeace: in una scatoletta su tre non sai cosa mangi

Sulle scatolette di tonno negli scaffali dei nostri supermercati compare la scritta “ingredienti: tonno, olio di oliva etc…” Etichettatura tanto legale quanto inaccettabile. Anche il consumatore attento e critico, consapevole dell’esistenza di specie sovrasfruttate sino al rischio concreto di estinzione (vedi il Tonno obeso) non potrà nemmento tentare di evitarle. Al consumatore la legge non riconosce il diritto di sapere cosa stia mangiando.

Le analisi genetiche che il laboratorio spagnolo AZTI Tecnitalia ha condotto per conto di Greenpeace su 165 scatolette di tonno provenienti da 12 Paesi, europei e non, tra cui l’Italia, hanno dato risultati sconfortanti. Almeno una scatoletta su tre non contiene quello che dovrebbe. E’ frequente quanto illegale in Europa, la pratica di fare dei “tagli”  con specie diverse di tonno.

Dieci paesaggi da vedere prima che sia troppo tardi, la lista delle meraviglie che stanno sparendo

L’innalzamento del livello del mare, la desertificazione, i monsoni e le piogge torrenziali, lo scioglimento dei ghiacciai e l’acidificazione degli oceani stanno cambiando il volto del pianeta. I paesaggi terrestri sono da sempre in perenne mutamento ma in questa nostra era, detta dai geologi antropocene, tutto accade con più rapidità tant’è che potremo essere tra le ultime generazioni a vedere alcuni dei posti più belli della terra. Ecco la triste lista delle meraviglie da godere prima che sia troppo tardi redatta da Mother Nature Network.

Glacier National Park

Meno di 100 anni fa i ghiacciai compresi nell’area del parco erano 150. Ora ne restano 27 ed entro il 2030, se non prima, scompariranno del tutto insieme alle specie aventi habitat ed autoecologia legati ai ghiacci ed alle acque fredde.

Ricette vegetariane, contorno di patate al verde

Per il nostro consueto appuntamento del fine settimana con la cucina sostenibile, abbiamo selezionato per voi un piatto che unisse la stagionalità degli ingredienti alla sostenibilità della ricetta, sia in termini ambientali che economici, senza trascurare i dettami della doppia piramide alimentare che per la salute, nostra e dell’ambiente, mette al primo posto il consumo di verdure e ortaggi.

Ma veniamo alla ricetta: si tratta di un semplice contorno con le patate, al verde, lo stesso verde che ci contraddistingue e non può che essere il nostro piatto forte. E le patate, per questa ricetta, assolutamente vegetariana e adatta anche per diete prive di glutine, sono letteralmente affogate nel verde, il verde degli spinaci, di stagione, e della maggiorana.

BioChristmas a Milano, per un Natale ecosostenibile

Il Natale è alle porte e fioccano le iniziative per rendere la festa più ecologica e sostenibile che mai, una di queste è BioChristmas, un progetto 100% ecosostenibile.
A Milano, nella suggestiva cornice di Largo Cairoli, sarà allestito un gigantesco albero di Natale illuminato  solamente dall’energia prodotta con le pedalate dei cittadini.

L’iniziativa prende vita dopo la riuscita di EcoChristmas, il Natale ecologico che lo scorso anno è stato organizzato in Largo Cairoli nella cittadina lombarda. Nel Natale 2009 hanno partecipato al progetto 10.000 visitatori che hanno prodotto 500 Kw di energia pulita e pedalato per 4.500 Km circa. Se avessero pedalato su strada avrebbero raggiunto Capo Nord partendo da Milano. L’iniziativa ecosostenibile lo scorso anno è stata insignita del premio di miglior progetto di comunicazione ambientale nella XIII^ edizione del concorso Assorel per le Relazioni Pubbliche.

Di-smettila, la protesta di Legambiente contro i sacchetti di plastica

”Ministro di-smettila’‘ inneggia lo slogan scritto a caratteri cubitali su un insolito striscione fatto di sacchetti di plastica. Con questo espediente comunicativo Legambiente ha organizzato il suo blitz davanti al Ministero dell’Ambiente per chiedere a Stefania Prestigiacomo di non indugiare più nell’incertezza sull’abbandono della plastica ed attendere alle disposizioni comunitarie  decretando la messa al bando effettiva dei sacchetti di plastica a partire dal gennaio 2011.

L’iniziativa vuole riaprire anche il dibattito con l’associazione di categoria degli industriali della plastica Unionplast la quale afferma che i “sacchetti in bioplastica siano peggiori di quelli normali in plastica riciclata proveniente dai rifiuti”.  Alla quale Legambiente risponde che il dossier stilato da Unionplast per difendere le sue posizioni “contiene dati inutilmente allarmistici, in alcuni casi volutamente lacunosi e persino falsi”.

Tetra Pak riciclato, nasce la Eco Lucart Natural

All’inizio ci eravamo chiesti se il Tetra Pak fosse riciclabile, o almeno in quale contenitore potesse essere smaltito, vista la sua natura di carta, plastica e alluminio assieme.
Dopo gli accordi con Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo Imballaggi a base cellulosica) lo smaltimento del Tetra Pak è stato fatto assieme alla carta e oggi, il suo riciclaggio dà i suoi primi risultati: Eco Lucart Natural, la prima carta nata dal riciclo dei contenitori in Tetra Pak.

Il processo di riciclo che è stato realizzato negli stabilimenti Lucart Group consente di ottenere una carta al 100% ecologica e molto resistente. La società fa parte della Cartiera Lucchese S.p.A., nata nel 1953 nella provincia di Lucca e oggi una delle principali aziende produttrici di tessue ecologico, ossia materiali in carta per il consumo quotidiano, come fazzoletti, carta igienica, tovaglioli…

Regali di Natale, i fatti in casa

La R di regali è anche la R di riciclare. E se questa parola può sembrarvi poco di classe a Natale perché fa tornare in mente i doni poco graditi e rigirati a qualcun altro, in realtà sappiamo dalla grande quantità di oggetti nuovi di ogni tipo venduti on-line dopo le feste che quella dei regali scartati, in ogni senso, è una consuetudine ormai consolidata. Quindi, bando ad ogni scrupolo, per evitare di ritrovarvi casa piena di cadeaux sgraditi, rivendete, ridestinate o trovate pure usi originali e creativi per i doni ricevuti.

I fatti in casa.
Per evitare di produrre rifiuti e per risparmiare facendo comunque un regalo certamente apprezzato, perché non cimentarvi ai fornelli con il vostro piatto forte e portare ai vostri parenti ed amici una torta piuttosto che dei cioccolatini fatti con le vostre mani?

Regali di Natale, le magliette Nike per il Mondiale fatte da plastica riciclata

Qualche dubbio su cosa regalare per Natale? Avete un fratello/nipote/cugino/amico che ha tutto e a cui non sapete cosa può piacere? Se è italiano ci sono ottime possibilità che ami il calcio, e così se volete fargli un regalo che gli piaccia ma che sia anche rispettoso dell’ambiente potete optare per una maglietta Nike. Cosa ha di ecologico? Tutto (a parte la spedizione).

La Nike ha presentato le sue magliette delle nazionali per la Coppa del Mondo 2010 in Sudafrica, e visto che l’onda verde si è ormai propagata in tutti i campi dello scibile umano, non poteva mancare il contributo del mondo del calcio. Le divise delle nazionali sponsorizzate dalla Nike sono fatte da bottiglie di plastica raccolte dalle discariche in Giappone e Taiwan, che sono state fuse e poi mutate in tessuto.