Manifestazioni ambientali ed iniziative ecologiche a Torino

Nei prossimi giorni a Torino sono previste alcune importanti manifestazioni ambientali ed iniziative ecologiche, a partire dalla prossima domenica con la chiusura al traffico, dalle ore 10 alle ore 19, della ZTL Centrale; a darne notizia, a seguito di un’ordinanza, è stata l’Amministrazione comunale nel sottolineare come quella del 26 settembre 2010 sia una “domenica ecologica“.

E venerdì prossimo, sempre fino a domenica, in città ci saranno iniziative ed appuntamenti nell’ambito di “Puliamo il mondo“, l’appuntamento italiano con il volontariato ambientale nell’ambito di “Clean Up the World“, un’iniziativa mondiale che vede in Italia Legambiente quale organizzatore di un evento che a Torino, con i volontari dell’Associazione ambientalista, registra il coinvolgimento di comitati ed associazioni; al riguardo l’Amministrazione comunale della Città di Torino partecipa con Legambiente alla realizzazione di iniziative a carattere ambientale sul territorio cittadino.

Green Volley, Mondiali di pallavolo 2010 a impatto zero

Il Mondiale di pallavolo maschile che quest’anno si giocherà in Italia a partire da venerdì 24 settembre, è a impatto zero. Già ribattezzato il Mondiale del Green Volley, ha ricevuto la certificazione ambientale ISO 14001 rilasciata dall’ente internazionale Det Norske Veritas (DNV), conseguita con il supporto di Idecom, per il programma di abbattimento delle emissioni e dei rifiuti.
Il Mondiale di pallavolo 2010 si fa anche portavoce del programma Sustenaible Energy Europe, il piano per l’energia sostenibile promosso dalla Comunità europea e sostenuto dal Ministero dell’Ambiente del nostro Paese.

La certificazione è stata rilasciata perché il Green Volley sarà a emissioni zero: la gestione e l’organizzazione del Mondiale prevede un programma ecosostenibile al 100%. Difatti l’energia utilizzata durante le partite di pallavolo sarà fornita da gestori locali di energia da fonti rinnovabili, i rifiuti prodotti sul campo di gioco e nelle aree limitrofe agli impianti verranno differenziatiati, per agevolare il raggiungimento dei palazzetti dello sport saranno potenziati i mezzi del trasporto pubblico, sarà incentivato l’uso delle piste ciclabili e dei servizi di car-sharing, ove possibile, per abbattere le emissioni di CO2 e far si che i tifosi della pallavolo lascino a casa la loro automobile.

Oceano Pacifico: uno Stato si sacrifica per creare la più grande riserva marina al mondo

Kiribati, una nazione sconosciuta alla maggior parte del mondo, è uno Stato formato da 33 atolli sparsi nell’Oceano Pacifico, al largo dell’Australia, ad appena due metri sopra il livello del mare. Com’è facile immaginare, è uno dei Paesi che per primi potrebbero pagare le conseguenze del cambiamento climatico.

La sua stessa esistenza è minacciata di essere spazzata via dall’incremento del livello delle acque, e per questo motivo Kiribati ha recentemente preso una decisione senza precedenti: nonostante la sua enorme dipendenza dalla pesca, entro il 2050 intende vietarla nelle oltre 150.000 miglia quadrate (oltre 241 mila km quadrati) di territorio marino per creare la più grande riserva marina del mondo.

Risparmia energia con i personaggi Disney, con Trilly la campagna verde USA mette le ali

Proiettati verso l’isola che non c’é, in un volo fatato, sulle ali di Tinker Bell, Campanellino, meglio conosciuta come Trilly, perché la fantasia, si sa, almeno quella, è emissioni zero: un posto dove le luci si spengono sempre quando si esce da una stanza, le porte d’inverno sono ben chiuse per evitare la fuoriuscita di calore, la temperatura in casa è calda ma non bollente.
E’ l’idea della nuova campagna per il risparmio energetico lanciata dallo US Department of Energy (DOE), il Dipartimento dell’Energia americano, in collaborazione con l’Advertising Council, e che mira a coinvolgere i più piccoli e le loro famiglie negli sforzi per diminuire l’impatto ambientale ed i consumi domestici.

Il consumo energetico è in aumento in tutto il mondo. Nel 2030, la domanda globale di energia dovrebbe aumentare del 50 per cento rispetto ai livelli del 2005, con la richiesta di energia elettrica che solo negli Stati Uniti farà registrare, stando alle previsioni, un picco del 29 per cento. E proprio le famiglie possono contribuire a ridurre la domanda, utilizzando meno energia e sfruttando in maniera sempre più efficiente le risorse energetiche a disposizione.

Risparmio idrico, il pesce rosso ti dice quanta acqua puoi usare

A parole siamo tutti ambientalisti. Tutti diciamo di praticare i fondamenti del vivere ecologico come il riciclaggio, il risparmio energetico e quello idrico, ma poi delle volte non seguiamo questi “dettami” in operazioni molto semplici come ad esempio il lavaggio delle mani.

Uno stilista/ingegnere cinese che vive a Londra, Lu Yan, ha deciso di “provocare” quelle persone che hanno comportamenti poco rispettosi dell’ambiente con una specie di gioco. Il risultato è tanto intelligente e divertente quanto spaventoso.

Geometria dell’alimentazione sostenibile, dalla piramide alimentare alla piramide ambientale

Geometria del mangiar sano, e già perché oggi alimentarsi con coscienza è diventata una questione di figure. Figura con gli altri, la linea; con noi stessi, la salute; con la Terra, l’impronta dei cibi.
E se sul banco degli imputati, additati a vista, salgono spesso smog, attività industriali, aerei, auto e persino i motori di ricerca, dimentichiamo spesso che è proprio aprendo il frigorifero e sedendoci ogni giorno a tavola che è il momento di fare la nostra di figura e di operare una scelta in chiave sostenibile.

Mangiare sano, tenendo conto delle linee guida della piramide alimentare, o seguendo l’altra di piramide famosa, quella della dieta mediterranea, evidentemente oggi non basta più: nella scelta dei cibi e delle diverse diete occorre tenere conto della variabile ambientale. Se ne parla nel documento “Climate Smart Food”, redatto a novembre 2009 dal SIK (the Swedish Institute for Food and Biotechnology) su incarico della Presidenza Svedese di turno dell’Unione Europea.

Marea nera, le ostriche riporteranno la vita nel Golfo del Messico

Si chiama 100-1000 partnership, e significa 100 miglia di nuove barriere di ostriche e 1.000 miglia di paludi costiere reimpiantate in Alabama. Si tratta del primo progetto nato per ristabilire una vita marina quanto più possibile simile a quella presente prima del disastro della BP, ideato attraverso una collaborazione tra organizzazioni no-profit, tra cui la Fondazione Costiera Alabama, Mobile Baykeeper, The Nature Conservancy e la Fondazione The Ocean.

A causa del danno arrecato al Golfo del Messico dalla fuoriuscita di petrolio dalla Deepwater Horizon, le scogliere, habitat delle ostriche, e le praterie di fanerogame hanno subìto il colpo di grazia dopo aver tentato di resistere per anni alle attività umane e alla pesca senza regole che già prima del 20 aprile scorso mettevano in pericolo vaste aree.

Settimana per la mobilità sostenibile, l’Europa lascia l’auto in garage

“Viaggia intelligente, vivi meglio”. Con questo slogan l’Unione Europea ha indetto la Settimana Europea per la Mobilità, per sensibilizzare i cittadini del Continente all’importanza di una mobilità più “intelligente” effettuata a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici al posto dell’auto.

Da oggi, 16 settembre, e fino a mercoledì 22 in tutti i 27 Paesi dell’Unione si susseguiranno diverse iniziative che avranno come culmine la giornata di domenica in cui, in quasi tutte le grandi città, non sarà possibile viaggiare in auto.

Responsible Hotel, gli hotel per un turismo ecosostenibile

Non sempre ecologicisti e ambientalisti, persone attente nei consumi e nella raccolta differenziata, consumatori di prodotti biologici e di detersivi certificati con marchio di ecocompatibilità, possono trasportare altrove le loro abitudini domestiche. Nell’ottica di preservare il pianeta, proteggere la vita, intesa come natura e come razza umana, e trasformare il mercato portando i consumatori a scelte ecologiche e sane, nascono gli hotel del circuito Johnson Diversey consulting.

Le strutture ricettive, distribuite lungo tutta la Penisola e identificabili attraverso la ricerca sul sito Responsible Hotel, garantiscono il massimo rispetto della natura e dell’uomo, il turismo sostenibile e l’ospitalità alberghiera. La loro offerta si differenzia e si distingue dal mercato turistico e alberghiero per tre caratteristiche principali: la Carta dei diritti del cliente, la gestione sostenibile e per cortesia, efficienza e attenzione.

Riciclare la carta a scuola, i consigli di Comieco

Scuole sempre più coinvolte in iniziative sostenibili. E’ tempo di ripensare ad una riqualificazione energetica degli edifici, come è accaduto in un un liceo di Pantin, alle porte di Parigi, ma anche di evitare gli sprechi e ridurre i consumi per tutto quanto concerne il pianeta scuola.

E se in Italia è partito a Bergamo il progetto pilota che prevede l’uso degli iPad, con un’insolita versione della Divina Commedia in 3D per risparmiare sui libri cartacei, per il momento tutti gli altri devono accontentarsi di alcune semplici regole, quelle diffuse da Comieco, Consorzio per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica, rivolte a studenti ed insegnanti che vogliano fare qualcosa di concreto per diminuire l’impatto sull’ambiente.
Partendo proprio da un uso parsimonioso della carta. Ma veniamo al vademecum diffuso dal Consorzio.

Food transfer, in arrivo in Italia il pasto trasferibile a filiera ultra-corta

Torniamo a parlare di filiera corta. Precisamente oggi ci occupiamo di una interessante novità nel panorama della ristorazione italiana: Food transfer, ovvero il pasto trasferibile.
Si tratta in sostanza della possibilità di regalare una cena o un pranzo a distanza, in un ristorante di prestigio. Nato da un’idea dei giovani imprenditori agricoli dell’Agia, aderenti alla Cia-Confederazione italiana agricoltori, verrà sperimentato a partire dal 2011 in 80 ristoranti italiani. Il progetto, però, è molto più ambizioso e mira a raggiungere una rete europea di 9000 ristoratori. Un modo per risollevare l’economia e per potenziare i ristoranti che optano per un menu km zero: pensate che solo in Italia il Food transfer, stando alle prime stime, potrebbe mettere in circolo ben 150 milioni di euro l’anno.

L’aspetto che interessa noi di Ecologiae è che i ristoranti, per poter aderire, devono rispondere ai principi della filiera ultra-corta, utilizzando solo materie prime locali e prodotti tipici del territorio.

Innovazione energetica e ambientale: contributi in Provincia di Frosinone

Sono aperti in Provincia di Frosinone, a favore delle micro, delle piccole e delle medie imprese operanti sul territorio, i termini per la partecipazione ad un apposito Bando finalizzato alla concessione di contributi per favorire sia i processi di certificazione aziendale, sia per favorire gli interventi per l’efficienza energetica.

Il Bando, con una dote finanziaria complessiva pari a 50 mila euro, è stato approvato dalla Camera di Commercio di Frosinone con un’apposita delibera a fronte di un termine ultimo per la presentazione delle domande fissato per il 31 dicembre del corrente anno. Ogni micro, piccola e media impresa può ottenere un contributo massimo di 2.500 euro e comunque nel limite, al netto dell’imposta sul valore aggiunto (Iva), del 50% dei costi ammissibili.

Fast food versus farmers market, chi vincerà la sfida alimentare?

Oggi inauguriamo una nuova rubrica dedicata al mangiar sano e sostenibile. Abbiamo parlato spesso di menu km zero, dell’importanza di comprare locale e di optare per frutta e verdura di stagione. Dal fruttivendolo al pescivendolo, abbiamo spesso bisogno di orientamento nei nostri acquisti per non rischiare di portare a tavola pesci in via d’estinzione piuttosto che mais geneticamente modificato o pomodori cinesi che hanno compiuto migliaia di chilometri prima di arrivare a noi e non rispettano pertanto l’ottica della filiera corta.

Ed una bussola è quello che cercheremo di offrirvi, raccogliendo le nostre esperienze ed i vostri consigli in un percorso che ci conduca verso un’alimentazione più sana e con meno impatto sull’ambiente. Oggi vogliamo parlare del declino dei fast food a vantaggio dei mercati dei contadini. La messa in vendita del colosso statunitense Burger King fa ben sperare in un cambiamento in atto nelle abitudini alimentari.
L’alternativa al menu globalizzato c’è e si chiama farmer market, il mercato degli agricoltori, dove comprare prodotti locali, genuini che incentivano l’agricoltura regionale.