Rinnovabili, in Europa +54% in 10 anni

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Ottime notizie: l’industria delle rinnovabili non conosce crisi. Secondo i dati elaborati dall’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), e presentati martedì a Roma, negli ultimi 10 anni nell’area Ue la produzione di energie rinnovabili è aumentata del 54%, raggiungendo nel 2008 un invidiabile 16,4% di copertura del fabbisogno totale.

Ottime notizie, le quali si inseriscono in un contesto di ritorno al ricorso alle energie inquinanti (petrolio e carbone) o potenzialmente pericolose come il nucleare. Se negli anni passati, in cui la coscienza verde era pressoché inesistente e i costi delle tecnologie pulite erano piuttosto alti, la produzione è salita, vuol dire che ora che la situazione è cambiata, c’è la possibilità di aumentare quel 16,4% fino al superare il 20, 30 o anche il 50% del fabbisogno. Dunque che bisogno c’è di tutte queste energie sporche?

Fonti rinnovabili: sviluppo sostenibile solo con un’occupazione solida

fonti-rinnovabili-sviluppo-sostenibile-occupazione-solidaLo sviluppo e l’espansione del mercato delle rinnovabili rappresenta una grande opportunità di crescita per l’economia del nostro Paese visto che oltre a garantire un abbattimento delle emissioni si creano altresì tanti nuovi posti di lavoro.

Ma lo sviluppo sostenibile delle rinnovabili non può non passare che attraverso un’occupazione solida. Questo è quanto, in particolare, hanno sottolineato congiuntamente Fulvio Giacomassi e Gianni Baratta, segretari confederali della Cisl, nel far presente come nel seppur ottimo rapporto dell’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) sulle rinnovabili, manchi la strategia per l’occupazione.

Fonti rinnovabili: Liguria, energie alternative nei parchi

fonti-rinnovabili-liguria-energie-alternative-parchiA favore di nove Enti, ed a fronte complessivamente di quindici interventi, nella Regione Liguria è tempo di dare spazio alla produzione di energia da fonti rinnovabili anche nei parchi. Questo dopo che la Giunta della Regione Liguria, su proposta di Renata Briano, assessore regionale all’Ambiente, ha approvato per i parchi liguri uno stanziamento pari complessivamente ad un milione di euro per le energie alternative.

Al riguardo l’assessore Briano ha espresso soddisfazione per il via libera agli stanziamenti da parte della Giunta regionale al fine di garantire la copertura finanziaria dei progetti ammissibili, ed ha colto l’occasione per sottolineare come quello dell’utilizzo delle fonti rinnovabili per la produzione di energia nei parchi possa rappresentare un modello ed un esempio da seguire.

Fonti rinnovabili: Umbria, indagine energetica per progetti innovativi

fonti-rinnovabili-umbria-indagine-energetica-progetti-innovativiIn Umbria il Comune di Perugia, il Consorzio “Le Fratte” e l’Università degli Studi di Perugia hanno unito le forze per avviare, relativamente all’area industriale di Sant’Andrea delle Fratte, un’indagine energetica finalizzata alla riqualificazione con la messa a punto di progetti innovativi in grado di attirare nuovi imprenditori ed abbattere le emissioni puntando sulla riduzione dell’impatto ambientale e sull’incentivazione all’utilizzo di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili, a partire dal fotovoltaico.

Quello di Sant’Andrea delle Fratte è il polo imprenditoriale umbro più grande con oltre settecento aziende che operano nell’area e che danno lavoro a ben 5.000 addetti. Con l’indagine, innanzitutto, si punta a coinvolgere le aziende presenti nell’area rilevando e valutando i loro fabbisogni energetici e puntando altresì su un miglioramento della sicurezza e sugli incentivi statali per abbattere i costi energetici delle imprese.

Rinnovabili, Germania punta al 100% entro il 2050

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La Germania è già leader mondiale nel settore dell’energia solare, ma questo è solo l’inizio, almeno stando agli annunci di questi giorni. Mentre l’Italia cerca sempre di sottrarsi agli obiettivi sull’energia rinnovabile, puntando molto più sul nucleare che sulle energie pulite, alcuni scienziati hanno già dimostrato che il Paese di Angela Merkel potrebbe produrre il 100% della sua elettricità da fonti rinnovabili entro il 2050.

Dopo l’annuncio, l’Agenzia per l’ambiente del Paese tedesco ha colto la palla al balzo e ha deciso che sarà questo l’obiettivo da raggiungere entro quella data. L’idea nasce prima di tutto come uno stimolo per gli altri Paesi i quali, vedendo gli obiettivi sull’energia pulita della Germania, potrebbero seguire lo stesso esempio.

Energie rinnovabili: Regione Lombardia si conferma tra le più virtuose

energie-rinnovabili-lombardia-fotovoltaico-rifiuti-idroelettrico-biogasIn Italia un decimo del volume d’affari legato all’idroelettrico, ai rifiuti ed al biogas viene generato nella Regione Lombardia. Questo è uno dei dati emersi da un Rapporto che il Politecnico di Milano e la Camera di commercio di Milano hanno realizzato in merito allo sviluppo sul territorio delle fonti rinnovabili.

E se in tali ambiti la Lombardia è una Regione virtuosa, lo stesso si può dire anche per il fotovoltaico con Brescia, Milano e Bergamo che spiccano a fronte di oltre seimila impianti fotovoltaici presenti su tutto il territorio lombardo per una potenza che, in base ai dati aggiornati al giugno del 2009, è pari a quasi 57 MW, ma che entro il 2011 è destinata a quadruplicare fino ad arrivare a 230 MW.

Fonti rinnovabili: Veneto, Bando per Enti locali ed organismi di diritto pubblico

fonti-rinnovabili-regione-veneto-bando-enti-locali-organismi-diritto-pubblicoScade il prossimo 14 agosto 2010, nella Regione Veneto, un Bando pubblicato sul Bollettino Ufficiale regionale il 16 aprile scorso con la finalità, nell’ambito delle azioni di politica energetica dell’Unione Europea, di incentivare il risparmio energetico, l’efficienza energetica e lo sviluppo di fonti rinnovabili e di nuove energie.

Il Bando, con una dote pari a poco più di 6,7 milioni di euro, è destinato agli organismi di diritto pubblico ed agli enti locali affinché possano essere realizzati impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sul territorio della Regione Veneto. Le esigenze di realizzazione degli impianti devono rispettare requisiti e finalità che non siano commerciali e/o industriali.

Incentivi risparmio energetico e rinnovabili: nuovi Bandi in Friuli

incentivi-risparmio-energetico-rinnovabili-nuovi-bandi-friuliE’ stato pubblicato mercoledì scorso, 30 giugno 2010, sul Bollettino Ufficiale numero 26 della Regione Friuli Venezia Giulia, un Bando del POR FESR 2007-2013 che, con una dote pari a ben otto milioni di euro, punta a concedere alle imprese friulane incentivi per la tutela ambientale, per le rinnovabili e per il risparmio energetico. Le aziende della Regione Friuli Venezia Giulia potranno così presentare le domande a partire dalla giornata di ieri, 1 luglio 2010, e fino alla data del 28 ottobre 2010 nel rispetto delle modalità e delle condizioni richieste e previste dal Bando, e presso le Camere di Commercio che sono competenti per territorio.

Ma questo nel Friuli Venezia Giulia non è l’unico Bando aperto visto che ce ne sono altri quattro, sempre rientranti nel POR FESR 2007-2013, con scadenze più ravvicinate; in particolare, il prossimo 26 luglio 2010 scade il Bando finalizzato alla concessione di contributi per realizzare interventi che permettano lo sfruttamento delle fonti rinnovabili di energiabiomasse.

Nuove energie: in corso a Pisa il primo Forum internazionale

green-city-energy-forum-internazionale-nuove-energie-pisaE’ partito oggi, giovedì 1 luglio 2010, a Pisa, “Green City Energy“, il primo Forum internazionale sulle nuove energie presso il Palazzo dei congressi fino a sabato prossimo. Domani mattina, alle ore 9,30, l’appuntamento è con “Clean fuels for urban mobility”, un workshop, improntato sul tema delle bioenergie, nel corso del quale saranno presentati i progetti innovativi più all’avanguardia che sono stati adottati nel Vecchio Continente in merito ai carburanti ecologici, a partire dall’idrogeno e passando per i biocarburanti nell’erogazione dei servizi di pubblica utilità e nel funzionamento delle flotte del trasporto pubblico.

Un altro degli appuntamenti da non perdere domani riguarda il “Seminario introduttivo all’EcoGuida”, che permetterà di imparare ad adottare un nuovo stile di guida che, nel rispetto dell’ambiente, permette di risparmiare il 20% di gasolio ed il 25% per i consumi di benzina.

Fonti rinnovabili e risparmio energetico nella Regione Emilia-Romagna

fonti-rinnovabili-risparmio-energetico-regione-emilia-romagnaIn Emilia-Romagna la Regione, a seguito di una delibera che è stata approvata dalla Giunta, ha messo sul piatto ben 25,8 milioni di euro di risorse al fine di poter finanziare complessivi 34 progetti che coinvolgono gli enti pubblici, e che garantiranno sia il risparmio energetico, sia la produzione di energia pulita da fonti rinnovabili. Dei 25,8 milioni di euro 13,6 sono già a disposizione, mentre per la restante quota degli stanziamenti la Regione si è impegnata a trovare i fondi attraverso l’assestamento di bilancio.

Gli enti pubblici interessati sono sparsi in tutte le Province della Toscana e riguardano, tra gli altri, enti parco regionali, aziende sanitarie locali, enti locali ed aziende ospedaliere affinché queste si dotino di sistemi per produrre negli edifici energia da fonti rinnovabili, ma anche di sistemi tecnologici orientati al miglioramento del rendimento energetico.

Energia Italia: aumenta la dipendenza da fonti rinnovabili

fonti-rinnovabili-energia-italia-rapporto-censis-confindustriaNel periodo dal 2000 al 2008 in Italia il peso percentuale del petrolio sul totale del mix energetico nazionale si è ridotto di oltre otto punti percentuali, passando dal 49,5% al 41,4%, mentre nello stesso arco di tempo il contributo da fonti rinnovabili è passato dal 6,9% all’8,9%.

Sono questi alcuni dati interessanti presenti ne “Il valore sociale dell’industria energetica italiana“, un rapporto a cura del Censis e di Confindustria Energia, presentato a Roma, che hanno fatto il punto sul nostro sistema energetico caratterizzato da ben 118 mila addetti, investimenti al ritmo annuo di almeno 16 miliardi di euro, ed un fatturato pari a ben 230 miliardi.

Fonti rinnovabili: Erg Renew cresce nell’eolico

fonti-rinnovabili-eolico-erg-renew-cresce-acquisizioneERG Renew ha annunciato in data odierna un importante accordo che, una volta perfezionato nel rispetto delle condizioni previste, e del via libera da parte dell’Antitrust, porterà la società a possedere nel 2013 una capacità complessiva installata di impianti da fonti rinnovabili pari a ben 530 MW rispetto ai 428 MW indicati nel piano industriale a valere per il periodo dal 2010 al 2013.

Nel dettaglio, la società quotata in Borsa ha raggiunto con la società IVPC S.a.s un accordo per acquisire il 100% delle quote di IVPC Power 5 S.r.l., azienda che possiede due parchi eolici in Molise ed in Puglia per una potenza pari, rispettivamente, a 40 MW ed a 62 MW; il parco eolico in Puglia è già entrato in esercizio nel corrente mese di giugno, mentre quello in Molise è già in esercizio dall’inizio dell’anno.

Fonti rinnovabili e risparmio energetico: patto Anci – Acri per l’ambiente

fonti-rinnovabili-risparmio-energetico-ambiente-anci-acri-pattoGiovedì scorso, 17 giugno 2010, Giuseppe Guzzetti, Presidente dell’Acri, l’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria, da un lato, e Sergio Chiamparino, Presidente dell’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani dall’altro, hanno siglato un importante accordo finalizzato a stipulare un vero e proprio patto per l’ambiente. L’obiettivo, infatti, è quello di promuovere tra i Comuni per l’Anci, e gli associati all’Acri, il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili anche attraverso delle iniziative congiunte, unitamente alla formazione, all’educazione ambientale, ed alla valorizzazione ed alla tutela delle biodiversità.

Nel dettaglio, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani si occuperà di sensibilizzare i comuni ad adottare politiche e condotte incentrate sul risparmio energetico, ad incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, e a gestire al meglio gli edifici che sono di proprietà pubblica degli Enti Locali.

Dal seme alla lampadina, energia pulita dalla terra per 350 mila abitazioni

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L’Italia è il Paese dei mini-progetti rinnovabili, ma finalmente qualcosa sta cambiando. Se fino ad oggi la gran parte dei progetti riguardanti le energie pulite erano di piccole dimensioni tanto da alimentare solo una quantità molto limitata di abitazioni, un nuovo progetto promosso dal Ministero dell’Agricoltura potrebbe farci fare il salto di qualità.

Si chiama “dal seme alla lampadina” e si basa sulla produzione di energia elettrica proveniente  dai biocombustibili che sarà in grado di dare energia a 350 mila case. Il progetto, che ha ottenuto l’autorizzazione dal neoministro Giancarlo Galan, è stato ideato da Coldiretti, Consorzi Agrari d’Italia, PowerCrop e il gruppo Maccaferri, con un principio di base molto importante: non alimentare il conflitto tra le colture per la biocombustione e quelle alimentari.